Bravissimo 👏 Grazie, un video molto onesto e utile. C’è bisogno di condividere questi messaggi. La cosa più difficile è mettersi in discussione. Posso dire che da quando ho iniziato a osservare le mie proiezioni ho sentito l’inizio di una trasformazione. Passaggio fondamentale per ritrovare benessere.
Che meraviglia👏👏👏 una spiegazione bellissima oltre che esaustiva.Ho scomperto tante zone d'ombra entrando in contatto con queste, e ci sto lavorando tutt'ora. Apprezzo sempre il modo in cui tratti argomenti sensibili come questo. Complimenti e grazie 🙏
Sono consapevole della mia ferita che é ancora molto dolorosa nonostante l età. Mia mamma non mi ha mai accettato per come sono con la mia personalità molto diversa dalla sua. Per intenderci lei ha una forma di misoginia e sessismo che mi manda ai matti. Da ragazzina le ripetevo che lei amava i miei fratelli e non me. Non sono arrabbiata per il suo comportamento del passato ma lei continua ancora oggi a svalutarmi e a sminuire qualunque mia forma dando da sempre valore ai miei fratelli che chiaramente sono come lei. Il mio problema é il presente. Ogni volta che lei mi ripresenta una situazione di diversità fra me e loro io provo dolore e m arrabbio. Non sono gelosa dei miei fratelli. Non accetto che lei esprima questa differenza fra loro e me. Come si guarisce? Devo accettare che non cambierà mai e che finira tutto quando non ci sarà piu? Avendo capito questa mia ferita non sto piu zitta e abbozzo con lei. Aggiungo che da sempre con gli estranei, sul lavoro etc non ho mai abbozzato, mi sono sempre fatta rispettare. Il mio tallone d achille sono sempre stati gli affetti. Cosa posso fare? Grazie
Mi spiace Anna. I nostri vissuti si riattivano ma non in tutti i contesti. Come tu dici, possono essere silenti a lavoro e invece riattivarsi negli affetti. Puoi lavorarci in terapia se non lo stai già facendo.
Grazie. Mi hai fatto capire cosa proietto sul partner. Come posso lavorare sulla ferita del giudizio, dell' umiliazione e confrontarmi con essa definitivamente? Sono anni che ci lavoro sopra
Ciao Alessia. Il lavoro sulle ferite è relazionale. Quando viviamo dei solchi emotivi profondi, abbiamo bisogno di un testimone amorevole che veda insieme a noi la ferita e ci aiuti a farla rimarginare. Per questo motivo, non posso che suggerirti di lavorarci in seduta con lo psicologo :)
"Non mi devo calmare! Non sono arrabbiato! Tu sei quella che si arrabbia" e lo fa alzando la voce. È una proiezione che crea distacco perché invece di chiarire allontana due persone. Era questo l'esempio che chiedevi?
Quanta vergogna nell' ammetterlo!quanto ho negato! Poi un giorno allo specchio mi sono chiesta:ma perché pensi sempre questa cosa, perché ti fai male sempre con gli stessi pensieri?poi mi sono messa al centro...e quella non sopportazione era un'ammissione di parti mie...e voilà ❤
Ciò che nega di lei, e proietta sugli altri, la tiene sotto scacco. Nel video dico che bisogna chiedersi cosa dice di noi ciò che proiettiamo sugli altri. Riascolti gli esempi con questo in mente, magari è più chiaro
