INTUIZIONE GIUSTA Il cervello umano è l'Universo visibile ed invisibile in miniatura: "Nell'animo di ogni uomo gli dei hanno creato cielo e terra in miniatura"
hmm non è questo il suo vero significato. Non è possibile applaudire con una mano sola vuole dire che nessuno è innocente, il fallimento di un matrimonio non è colpa di una sola persona ma di tutti e due, un paese che va male non è colpa solo del Presidente, ma è anche dal popolo che gli ha votato. Ogni cosa richiede le combinazioni
Piccoli avvisi e segnalazioni per viaggiatori in procinto di intraprendere un viaggio. Ma molta semplicita e nulla che afferri la tua attenzione. Se ne salvano solo due o tre. e dentro trovo molta poca saggeza, Alccune cose sono talmente ovie e scontate che hai il dubbio che non vengano dall oriente misterioso, ma da un prontuario di nonno Peppe.. Noi leggiamo certi di trovare la perla rara, ma anche li, sfogliando e sfogliando si trova la stella che puo condurci.
Viva la faccia....mi è piaciuta molto questa....oh finalmente 1 persona che è ZERO ipocrita....sei proprio in gamba....e molto bella..... neanchio con 2 donne a letto riuscirei a dormire.....👍👍👍👍👍.....1 bacio.....
LA STORIA NEFASTA UMANA Un piccolo seme cade sul terreno. Dal seme (comparativo con lo sperma) nasce un germoglio (un bambino). Col tempo il germoglio diventa una pianta (un fanciullo). Sulla pianta spunta una gemma (la vita in spirito), indi sboccia il fiore (la coscienza felice). Poi il fiore si trasforma in frutto (nell'amore indistinto per chiunque), ma purtroppo nell'essere umano, per stoltezza planetaria, nell'adolescenza il frutto, salvo eccezioni, marcisce nell'istinto affettivo carnale (non matura).
No, non è sbagliato, al contrario è molto giusto....certo, non letteralmente. Ma se ami tuo figlio non devi risparmiare i rimproveri e le giuste punizioni. Se invece non t'interessa come cresce, vizialo concedendogli qualsiasi cosa e otterrai così un figlio ingrato, che da per scontata ogni cosa e che non avrà rispetto per i suoi genitori. Accontentare i suoi capricci quando è piccolo e non punirlo quando si comporta male non gli si fa un favore, non gli si trasmettono giusti valori. I paletti che mettiamo nella loro educazione sono importanti, come gli elogi quando si comporta bene. Trovate giusto regalare uno scooter nuovo, o addirittura la macchina, o magari regalargli una vacanza negli USA a un ragazzo che ha bocciato gli esami di maturità? Che messaggio gli viene trasmesso? No, se lavori e t'impegni otterrai il premio, ma se te ne freghi, fai il fannullone e, ovviamente, bocci non solo non ottieni il premio.....e ci mancherebbe, ma verrai punito. Non vorremmo mica premiare ľozio, il menefreghismo e ľingratitudine vero? Tutti i giorni vedo bambini viziati con genitori che li accontentano in tutto....non è un bello spettacolo! E quelli saranno genitori a cui i figli metteranno i piedi in testa
@@monikabuzzi3130 ok, da quel punto di vista si. É un concetto corretto che però va applicato in maniera consapevole. Così come so di genitori che viziano a sproposito i propri figli senza dar loro niente di concreto che possano farli maturare, so di altri genitori che invece puniscono ad oltranza i figli con la motivazione del "lo faccio per renderlo educato" mettendo in primo piano la punizione e l'umiliazione sacrificando l'insegnamento. Ad esempio: cos'è più corretto, partendo dall'esempio di una bocciatura, tra queste tre opzioni: A. Punirlo perché non ha passato il test quindi é un fannullone lasciandolo con solo: "se ti fossi impegnato avresti potuto fare meglio!" B: lasciar correre ritenendo tutta colpa del contesto e intendendo che tuo figlio, anche impegnandosi non avrebbe comunque superato il test perché di si; regaliamogli uno scooter almeno si distrae e non ci pensa. C: sostemerlo nella sua situazione iscrivendolo a più corsi possibili per recuperare senza però osservare realmente le capacità del figlio, dando per scontato che "con più ore di studio intensivo potrà passare" dando quindi per scontato le capacità didattiche e di studio della prole senza alcun riguardo verso il suo stato emotivo e psicologico. D: analizzare la situazione, parlate faccia a faccia con il figlio, capendo innanzitutto se ha chiara la gravità della situazione; se non è chiara, metterla in chiaro con una punizione non eccessivamente proibitiva (basterebbe fargli pulire casa da cima a fondo piuttosto che chiuderlo in casa a studiare per tutta l'estate eliminando ogni sua possibilità di interazione sociale come ho visto fare in giro) nella discussione, oltre a mettere in chiaro la gravità di ciò, sarebbe anche indispensabile lavorare in accordo per trovare una strada al risollevamento della situazione: capire le reali criticità e fare le giuste scelte, preaccordate, per migliorarle; magari abbassando le aspettative cercando di ottebere il minimo ma che possa essere migliore di ciò che si é ottenuto precedentemente. Per questo non mi trovo convinto nel condividere appieno il detto: se odi tuo figlio donagli dolci, se ami tuo figlio non risparmiare il bastone perché é aleatorio: il concetto di amore e odio, di dolci e bastone alcuni lo interpretano in un modo, altri lo interpretano in un altro; così come alcuni vedono l'amore come stima, altri lo vedono come affetto, altri come supporto e altri come volere il bene dell'amato (questo spesso con la supponenza di sapere ciò che desidera), allo stesso modo alcuni vedono l'odio come malsopportazione, alitri come rancore, altri ancora come invidia... E sembra strano ma alcuni genitori possono, in certi momenti, provare questo per i figli. Parlando invece dei dolci alcuni possono vederlo come il viziare il proprio figlio (come immagino intendesse originariamente la frase, mentre altri ci possono vedere il lato dolce della vita lesinando quindi sull'affitto e sulla complicità con il figlio trasformando il legame genitoriale in un rapporto di disequilibrio e anaffettività; per il bastone alcuni la possono vedere in maniera più simbolica (la punizione rieducativa, atta più a dare forma a una persona felicemente consapevole che comprende i propri sbagli senza sminuirli o estremizzarli e disposta a lavorare per evitarli in futuro) mentre altri possono vederla in maniera più letterale (bastone usato come attrezzo di punizione umiliativa, intesa come la violenza o l'autorità necessaria al far capire al figlio di aver sbagliato qualcosa e di essersi comportato male senza però rendere realmente chiaro l'errore limitandosi ad un NON FARLO PIÙ!).
@@kwakuanansi9131 Ms quello è un modo di dire, nn è da prendere alla lettera. In pratica dice che se ami tuo figlio devi anche punirlo, se non te ne frega niente del suo futuro, dagli tutto ciò che vuole. Il senso è quello. E io mi trovo d'accordo. Ovviam la punizione dev'essere proporzionata, come pure il premio.
@@antonellacozzi408 mai dire mai, certo è una cosa teorica. ad ogni modo credo che la donna mette più spesso in pratica quello che l'uomo sogna, ed è più libera sessualmente dell'uomo. io con una donna che nn è la mia fidanzata un trio lo farei volentieri
Se culcuno po viver e dire pesa macinazione no ne ama e no ne penserò positivo a peser negativo La dona e bandonote prima ce enizio e se e vede occupato no e lashe Liber no ne perte
L'UOMO CONOSCE L'UOMO, MA NON CONOSCE LA DONNA, MENTRE LA DONNA CONOSCE L'UOMO E NON CONOSCE LE ALTRE DONNE CHE GIOCANO A FARE LE ATTRICI LA MIOPIA DI MASSA "Il topo conosce le abitudini degli altri topi": Ma il TOPO (l'uomo) non conosce la TOPA. OVVERO l'uomo non sa che la donna, a causa della sua caparbietà affettiva SENZA SOSTA (Genesi 3.15), nel rapporto sessuale è insensibile (non prova alcun piacere se non a livello di auto suggestione).
L'ENIGMA DONNA Innanzitutto la donna, essendo un evoluzione organica dell'uomo, castrata nei genitali maschili, è più evoluta (mnemonicamente), dunque cela cose che l'uomo non sa (che può solo intuire), come ad esempio, la sua insensibilità sessuale nel rapporto col patner (la mancanza di orgasmo) salvo rinascita della stessa nell'amore indistinto e nella libertà sessuale. Di più si sente unica, in quanto mentre le altre dicono di avere l'orgasmo e di provare piacere, ciascuna sa della sua sensibilità limitata, ma all'insaputa delle altre (che dicono il contrario). Non di meno sono più gicolò degli uomini, inclini alla prostituzione fin dall'adolescenza (la Maddalena), ma pur di signoreggiare l'uomo e a discapito dell'intimo sentire, odiano la libera sessualità (Genesi 3.15) inneggiando all'innamoramento (Genesi 2.17), causa della disgrazia psicofisica umana. In conclusione nonostante siano più evolute dell'uomo, sappiano (diversamente dall'uomo) che l'amore carnale è un inganno culturale ed è causa della disgrazia umana (in quanto contrario al sistema guida umano dell'amore per il prossimo indistinto), siano bloccate nell'orgasmo (nel piacere sessuale), non recedono dalla cultura degli affetti carnali. DECISAMENTE LA DONNE NON SI POSSONO COMPRENDERE, ovvero non è possibile comprendere l'auto lesionismo consapevole della donna che poi ricade sull'intera umanità. Si può risolvere con un confronto serio e costruttivo in seno alla coppia: 1) La guerra di genere non è a vantaggio: 2) Di nessuno. LE DONNE SONO DELLE GRANDI ATTRICI: Amano fingere PURTROPPO L'UOMO è CONVINTO CHE LE DONNE NEL RAPPORTO SESSUALE PROVANO PIACERE (ingannandosi): Ma non è così (Genesi 3.15).
Lo so bene. L'uomo però non sa che la donna nel rapporto sessuale non prova il piacere, che invero dovrebbe provare (Genesi 3.15), per contro se viene a conoscenza che la compagna non prova nulla, la lascia su due piedi. Dunque è necessario passare dall'amore carnale (per se stessi e dall'egoistico) all'amore per il prossimo. Ci si decida a volere il bene dell'altro per il bene di entrambi.
@@lorenzomarini5112 già... Perché credere alla comunità scientifica quando ci sono comunità che, solo in Francia, violentano decine di migliaia di bambini?
