Citazioni Brillanti Di Aristotele | CITAZIONI 

Lo scritto e pensato anch'io pochi giorni fa Vero L'ignoranza regna sovrana nel potere

CHIARIMENTO Fanno parte della minoranza i fanciulli che vivono il senso (l'Eden) della vita e la verità (l'amore indistinto per chiunque) senza averne consapevolenza per mancanza di paragone col mondo degli adulti, e gli psicotici in senso generale (che comprendono sia i cosiddetti malati mentali che i geni della scienza e della conoscenza), i quali consapevolmente, perseguendo la cultura affettiva (Genesi 2.17), ovvero il peccato Originale, ed assumendo a riflesso repentinamente, a motivo della loro elevata sensibilità genetica, il sonno psichico (il male malessere) nella veglia (nel lobo frontale), hanno perso (consapevolmente) il Paradiso di delizie (Genesi 2.8), da cui il particolare dinamismo psicopatologico. Dunque se lei fortunosamente s'è accorto dell'ignoranza che regna sovrana nel mondo, volendo restare sereno il più a lungo possibile, fugga dalla cultura affettiva di massa per non essere sbranato.

Giustissima osservazione 🔝

ENIGMA Chiedo a lei (Toro 75) e a chiunque sia in ascolto la seguente domanda che mi riguarda personalmente. La cultura affettiva nei suoi molteplici aspetti genera stress. Lo stress manda in disfunzione il sistema neurovegetativo autonomo con diversi effetti collaterali. Dopo di che s'innesca il circolo vizioso del mal di vita. La Tensione nervosa (lo squilibrio organico) genera lo stordimento (e similari), Cosicché se diminuisce lo stordimento aumenta la Tensione nervosa, mentre se diminuisce lo squilibrio organico aumenta l'ovattazione cerebrale. Come se ne può uscire? Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.

LEI CREDE? IL PRINCIPIO ALLA BASE DEL CREATO In principio (prima che l'Universo fosse) era il Verbo (l'Energia/Einstein), e il Verbo era appresso Dio (la Mente conscia/Planck), e il Verbo era Dio (stesso). Questo (l'Energia) era in principio appresso Dio (la Veglia cosciente gaudiosa ed eterna)": Vangelo di Giovanni 1.1/2 LA CAUSA DELLA DISGRAZIA UMANA (causa/effetto) "Ma del frutto (dell'amore carnale) dell'albero (biogenetico) della scienza (della conoscenza) del bene (della veglia) e del male (del sonno) non mangiarne, imperocché in qualunque giorno tu ne mangerai (ti innamorerai), indubitamente morrai (perderai la gioia del vivere della fanciullezaza)": Genesi 2.17

Purtroppo molta gente è insoddisfatta della propria vita. Come me. 😐

@@gabrieleporcelli9666 e allora =non sei mica il minimo di aristocle!,dati da fare, poi ti passa

Ma chi lo è soddisfatto della vita mi sa pochi

Quella frase l'ha detta Morihei Ueshiba il fondatore dell' arte marziale dell' Aikido, non Aristotele. in quanto, i filosofi ripudiavano le guerre fini a sè stesse, guardando ad esse in maniera stoica, tanto alla loro futilità che iniquità.

Questo è certo...

Io sono un artista con una visione in 3 D della vita, mentre lei avendo una visione unidimensionale dell'esistenza non distingue l'amore per il prossimo (la libertà) dall'amore (dalla schiavitù). Il che è confermato anche da Aristotale. L'amore (la causa della disgrazia umana) e l'amore per il prossimo (su cui si basa la salute psicofisica e spirituale degli uomini) sono due contrari (come il giorno e la notte). Ovvero non si può essere innamorati di una persona (perseguire il reciproco affetto) senza dipendere da essa. E' un controsenso evidente. Gli adolescenti di norma fanno la stessa sua osservazione, da cui le crisi adolescenziali su larga scala. Pur tuttavia basterebbe che l'uomo (Genesi 3.6) riflettesse come mai lui è sessuale e non affettivo, mentre la donna è affettiva e non sessuale? Chi dei due ha ragione? P. s.: Il mio non è assolutamente un insulto: Ma un chiarimento

Non le sto dicendo delle falsità. Semplicente che la verità non collima con la cultura affettiva di massa. Difatti essendo lei estimatrice della cultura degli affetti carnali evidenzia in modo inequivocabile la sua mancanza di amore per il prossimo, quantomeno nei miei confronti (evidenziato dalla sua reazione rabbiosa), il che conferma che nella cultura affettiva non coabita l'amore per il prossimo. Per quanto riguarda invece la differenza sessuale tra l'uomo e la donna, quest'ultima si nasconde, mentre l'uomo ne parla apertamente. Io vivo nel mondo e non sono un eremita: So quello che dico. A causa della caparbietà affettiva, la donna, per imposizione divina (Genesi 3.15), è bloccata nell'orgasmo (nel piacere sessuale) e non cede pur di signoreggiare l'uomo. Lei è incavolata per questo motivo, come tutte le donne, di cui voi stesse però siete colpevoli. Se ne rende conto? NON SI PUO' UNIRE L'AMORE (per il prossimo) AL SESSO, IN QUANTO L'EMOZIONE SESSUALE (il piacere) SI REALIZZA PER CONTRASTO IDEO/AFFETTIVO (Genesi 3.15). Lei intende la verità?

Se io avessi la visione unidimensionale dell'esistenza come lei, sarei cieco anch'io pur vedendo (Marco 4.12 - Giovanni 12.37/41), ma siccome sono un artista e ho la visione, per imposizione divina, in 3 D dell'esistenza (del senso dei fanciulli, del controsenso degli adulti e del non senso degli anziani), per la qual cosa vedendo vedo l'ignoranza in cui versa l'umanità, ho evidenziato l'inganno culturale affettivo planetario e quello della donna, estimatrice della cultura affettiva per signoreggiare l'uomo, pur nella libertà di ciascuno di ignorare la causa della disgrazia psicofisica umana e di farsi dominare dalle donne, a loro danno e a danno dell'uomo. L'ignoranza non è favore di nessuno. La stupidità: "Due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, anche se riguardo all'universo ho ancora dei dubbi": Albert Einstein (donnaiolo anaffettivo oltre che illustre scienziato) Il peccato Originale "Ma del frutto (dell'amore carnale) dell'albero (biogenetico) della scienza (della conoscenza) del bene (della veglia) e del male (del sonno organico) non mangiarne, imperocché in qualunque giorno tu ne mangerai (ti innamorerai), indubitamente morrai (perderai la gioia del vivere della fanciullezza)": Genesi 2.17 Blocco dell'orgasmo (del piacere sessuale a priori) della donna: Salvo rinascita mentale di lei nell'amore indistinto in negazione dell'innamoramento (Genesi 3.6): "Porrò nimicizia tra te (il cervello rettiliano) e la donna, tra il seme tuo (istintivo sessuale) e il seme (affettivo e non sessuale) di lei. Ella schiaccerà la tua testa (ribellandosi ai richiami istintivi sessuali della carne), e tu tenderai insidie al calcagno di lei (inducendola all'infedeltà sessuale)": Genesi 3.15 Cosicché l'orgasmo della donna, per imposizione divina (Genesi 3.15), si realizza unicamente per contrasto ideo/affettivo in negazione della cultura affettiva, ovvero dell'innamoramento. Constata di quattro schizzi, incolore ed inodore, in quadrilatero equidistanti tra di loro prodotti dalle due ghiandole di Bartolini. Diversamente: 1) Matematicamente nella donna non sussiste l'orgasmo 2) E nemmeno il piacere sessuale: E so quello che dico. Mio dovere.

L'equilibrio psichico La vita umana, e a riflesso il bene benessere, è regolata dal sonno/veglia organico e dalla veglia (dalla vita in spirito emersa in assenza di sonno nel lobo frontale degli esseri umani) schermata (nella scissura di Silvio e di Rolando dal Paracleto o Parasonno o salvavita), che l'istinto affettivo (il sistema guida degli aninmali in aperto contrasto al sistema guida umano basato sull'amore per il prossimo) manda in disfunzione in danno del bene benessere di ognuno. Il cervello è come un computer e ha le sue regole per funzionare al meglio e non sono cazzate! Perché dici che sono cazzate? Forse si può guidare un auto in modo creativo?

Non sono cazzate: E lei lo sa bene, altrimenti non risponderebbe. Homo asinus La vita degli organismi viventi, ma in particolare quella umana (molto delicata), è regolata da due opposti, dalla veglia, da cui procede la vita (l'essere), esclusiva dell'uomo che emerge in assenza di sonno (da cui procede la felicità dei fanciulli), e dal sonno, da cui procede la morte (il non essere e l'infelicità), che non ammette la vita (l'essere), alternandosi tra la veglia (la luce) del giorno e il sonno (le Tenebre) della notte, fino a che nel corso dell'adolescenza per ignoranza collettiva, culturale e scientifica, l'adolescente scivola nell'istinto affettivo proprio del regno animale, in aperto contrasto col sistema guida umano dell'amore per il prossimo, mandando in disfunzione l'equilibrio cerebrale sonno/veglia, innescando come minimo la crisi adolescenziale. Dunque che l'essere umano sia un asino è indiscutibile.

Non dico che l'amicizia è sempre una falsità, ma è vera amicizia se basata sull'amore per il prossimo (della fanciullezza) e non sul reciproco affetto (dell'adolescenza)

Lei ha confuso il sentimento (l'Apostolo) dell'Amicizia con l'amico (la persona) che può, anziché il Reciproco affetto in cui convola matematicamente il sentimento dell'Amicizia, sciegliere diversamente la sincerità come persona: L'amicizia è un sentimento (l'Apostolo della Veglia umana), mentre l'amico è una persona in carne ed ossa, quindi libero di sciegliere in un verso (la verità) o nell'altro (la falsità). L'amicizia basata sulla verità come scelta di vita. "Voi siete miei amici, se farete quello che vi comando. Non vi chiamerò già più servi (del peccato Originale), perché il servo (l'affettivo) non sa quel che faccia il suo padrone. Ma vi ho chiamati amici, perché tutto quello che intesi dal Padre mio (dalla Verità posta in principio), l'ho fatto sapere a voi": Vangelo di Giovanni 15. 14/15 Aristotele nell'elencare i vari tipi di amicizia ha omesso l'amico sincero, che non persegue il reciproco affetto, ma parla con verità, al di là della propria convenienza. La vera amicizia è basata sulla sincerità reciproca propria della fanciullezza (senza filtri).

L'essere umano spesso, perseguendo lo stesso istinto affettivo degli animali, anziché l'amore per il prossimo in negazione degli affetti carnali, è peggio degli animali.