Psoriasi: nuove terapie, ma anche dialogo medico pazienti e aggiornamento 

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La psoriasi è una patologia complessa, di origine multifattoriale che impatta in modo negativo sulla qualità di vita dei pazienti, sia da un un punto di vista fisico a causa dei sintomi sia da un punto di vista psicologico perchè una patologia dermatologica crea disagio sociale e spesso comporta isolamento e depressione. Ma oggi per tutte le forme di psoriasi, sia lieve, che moderata che severa, esistono farmaci specifici innovativi, terapie biotecnologiche, che possono non solo controllare il sintomo ma andare a bloccare i meccanismi infiammatori alla base della patologia. E' importante però che il paziente abbia fiducia nelle terapie e che non interrompa le cure, e alla base di quella che viene definita alleanza terapeutica fra medico e paziente c'è una corretta informazione e comunicazione, che è tanto migliore quanto più il medico è preparato non solo da un punto di vista scientifico e clinico ma anche sul tema dell'ascolto e del dialogo con chi convive ogni giorno con il carico di malattia. Ecco perchè la SIDeMaST, Società italiana di Dermatologia, promuove ogni anno, con il contributo non condizionante di LeoPharma Italia, un Corso di Aggiornamento dedicato agli specializzandi dermatologi . In quest'ambito abbiamo incontrato il Prof. Piergiacomo Calzavara Pinton, Presidente SIDeMaST e il Dott. Pozzolini, Country Lead di LeoPharma Italia con cui abbiamo parlato delle novità terapeutiche per la psoriasi - sia nelle forme lievi e moderate per cui a breve sarà disponibile un nuovo prodotto topico sia per la forma severa che nei prossimi mesi potrà beneficiare di una nuova opzione terapeutica - sia dell'importanza di una partnership che abbia come obiettivo realizzare progetti di aggiornamento professionale da un lato e progetti di informazione rivolti ai pazienti dall'altro, per far sì che una patologia ad alto impatto sociale e clinico come la psoriasi sia vissuta più serenamente dai pazienti grazie alla possibilità di cure personalizzate ma anche di ascolto e dialogo con il proprio medico.