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LA LUCE DELLA FISICA - Prof. Ghisu
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From particles as mathematical entities and the inafferability of the electron to the discussion with Einstein, the thought experiment, the two formulations of the principle (with simple mathematical calculations) and Bohr's correction to complementarity: quantum physics has found its centre.
Part two

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27 июл 2024

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Комментарии : 45   
@derekrossini6655
@derekrossini6655 3 года назад
Da gusto ascoltarti
@francobertossa6612
@francobertossa6612 2 года назад
Lei è un campione della didattica! Ho ascoltato tanti relatori sul tema, ma così chiari, mai. Complimenti davvero!
@massimobertini9510
@massimobertini9510 3 года назад
Caro professore, come al solito spiega semplice ciò che è difficile. E questa volta ha spiegato semplice semplice ciò che é difficile difficile! Oppenheimer, dopo una lezione di Heisenberg negli States( anni 38/39 non ricordo bene,) fece di tutto per portarsi lo stesso in America. ( Pare Oppenheimer fosse l'unico all' epoca a conoscere tutta la fisica esistente... aiutato ( pare) dalla sua conoscenza del Veda).Forse sono storie! Comunque scegliendo Heisenberg... non aveva certo sbagliato. A parte il Veda , le propongo un concetto dello yoga( non conosco nulla o quasi di questa disciplina) che mi ha colpito e che mi sembra si avvicini al Principio: Samadhi : "questa è la totale e finale identificazione. Non vi sono più contraddizioni od opposti , non vi è più dialettica. É chiaro che i concetti e le parole, che separano e distinguono,non possono rappresentare in alcun modo uno stato che per DEFINIZIONE é al di là da ogni separazione e da ogni distinzione! " Questo mi sembra raccolto nel solo modo che può fare solo una formula: dpdx>=h/4π Ho fatto confusione? Scusi il disturbo, un caro saluto.
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Più che giusto Sig Bertini e grazie per bellissimo spunto di riflessione. È sempre un piacere condividere con lei opinioni e pensieri
@massimobertini9510
@massimobertini9510 3 года назад
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu il piacere é mio, grazie a lei! Tra i pensieri proposti nel video c'è una chicca tra le altre: il dialogo tra Einstein e Heisenberg! Ci vorrebbe una conferenza per discuterne. Magari fosse possibile!. Ne varrebbe la pena. Se le capitasse di organizzarla , sarebbe un privilegio parteciparvi. Un caro saluto!
@b4byf4c3455451n
@b4byf4c3455451n 3 года назад
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 20:13 la Natura ama nascondersi.. Posso concludere la frase di Eraclito..? Ama nascondersi agli occhi umani. - Prova a vedere con il terzo occhio.. Quello della razio... non fa altro che spogliarsi Vuole proprio mettersi a nudo
@mssmmgnn
@mssmmgnn 4 месяца назад
Innanzitutto, complimenti x il video, efficace, e lineare. E stimolante. Infatti, mi chiedevo: 7:50 certo, come ragionamento non fa una piega👍 È anche vero, però, pensavo, che lo stesso Planck, nel 1900, per primo, e lì per lì senza saperlo ancora, è stato quello che ha "scoperto" i salti quantici... mentre stava sperimentando sulla radiazione di corpo nero, e con un'attrezzatura non studiata per trovare quello che trovò, e che non sapeva spiegarsi. Confermerà la regola, ma è comunque un'eccezione
@claudiobelmonte4723
@claudiobelmonte4723 Год назад
Ottima lezione, lascia molto spazio a ordinati approfondimenti. Complimenti, cordiali saluti.
@anibolr6342
@anibolr6342 3 года назад
Egregio Ghisu, innanzitutto le faccio i più vivi complimenti per il suo lodevole sforzo di divulgare la scienza cercando di seguirne, con vicinanza e passione, il percorso storico di pensiero. Sul fronte puramente culturale tuttavia mi preme di notificarle un mio avviso riguardo le assunzioni scientifiche, consacrate dalla storia della fisica, di cui la Sua presentazione, come ahimé tante altre, si fa testimone. L’opinione riguarda quella che secondo me è una vera e propria supervalutazione della ‘leggendaria’ relazione di Heisenberg, fatta assurgere, con furore sacrale, a PRINCIPIO. A casa mia, principio è un fatto sperimentale, beneficiario di un’espressione matematica, che non si può spiegare con le teorie consolidate in precedenza (es. principio di Coulomb, principio di Newton, etc.). Da tale principio partirà la conseguente costruzione di teorie e modelli analitici, ovvero di LEGGI che richiederanno a loro volta conferma sperimentale. La relazione di Heisenberg, sancita dalla storia come un pilastro della fisica, rappresenta semplicemente, nel prima della soluzione quantistica, una peculiare configurazione della CONDIZIONE DI COMPATIBILITA’ DELLA PERTURBAZIONE in riferimento a quella particolare classe di esperimenti eseguibili nel contesto dello schema logico caratterizzato da una descrizione corpuscolare sia della materia che della radiazione in ambito microscopico. La condizione di compatibilità della perturbazione è un vincolo sperimentale che si lega logicamente alla CONDIZIONE DI PRECISIONE che, come si sa, impone la riducibilità a zero delle incertezze e quindi del loro prodotto. Quindi la relazione di Heisenberg non solo non è un principio bensì una condizione, ma non configura neanche, particolarmente al contesto detto, quella che va presa come una CONDIZIONE PIU’ GENERALE DI EFFICACIA DEL METODO SPERIMENTALE, la quale abbraccia anche la suddetta condizione di precisione. Abbracciando la condizione di precisione, la condizione generale arriva a connotarsi come la riducibilità a zero della costante di Planck. Siccome quest’ultima condizione è non soddisfacibile, allora è lo schema logico di modellizzazione sopradetto ad essere INDETERMINATO SPERIMENTALMENTE. Come se non bastasse c’è da far notare, scusa se è poco, che la relazione di Heisenberg è spiegabile, deducibile in ambito atomico dallo stesso schema logico di modellizzazione anzidetto, ossia dalle relative teorie, consolidate in precedenza addosso al principio di quantizzazione di Planck, che lo caratterizzano. Che è quanto da Lei stesso opportunamente evidenziato. La stessa deducibilità è rinvenibile d’altra parte, come Lei ha giustamente e chiaramente spiegato, nel dopo della soluzione quantistica, come frutto di un teorema che deriva dai presupposti matematici di tale soluzione. A fronte di tutto ciò, mi pare ce ne sia veramente abbastanza per precludergli la prerogativa di principio. Dunque, il termine ‘principio’ è completamente fuori luogo, il termine ‘indeterminazione’ non è attestabile sulla singola grandezza fisica s o v, e la relazione strombazzata come pietra miliare è solo una testimonianza parziale del problema, la quale non combacia affatto con le assunzioni dell’ENUNCIATO dello stesso Heisenberg, che attesta l’impossibilità di una particolare operazione in un particolare contesto, senza riuscire a mostrare come essa impossibilità scaturisca dalla non soddisfacibilità di una condizione fondamentale di tutta la fisica. Mi dispiace per Heisenberg e per tutta la Germania; c’è tutto il mio rispetto e la mia ammirazione per il suo contributo alla fisica microscopica, ma il suo ‘principio’ va completamente revisionato e smantellato. Sempre a mio avviso, esso va sostituito, a monte della costruzione logica della fisica, con la più generale CONDIZIONE DI DETERMINAZIONE SPERIMENTALE di un certo schema logico di modellizzazione basato su certe grandezze fisiche chiave, che sono proprio ciò che la teoria decide che dobbiamo osservare, secondo l’idea di Einstein. Tale condizione vale in generale per verificare l’ EFFICACIA DEL METODO SPERIMENTALE in quel particolare contesto di modellizzazione logica, e quindi per ottenere la validazione a FARE SCIENZA in quel contesto. Poiché alla fine dell’ottocento un fisico francese di nome Pierre Duhem aveva espresso una concezione nel senso indicato, anche se a livello vago, proporrei di chiamare quanto sopra LA CONDIZIONE DI DUHEM. Sono pronto a fornire il formalismo matematico, in verità neanche tanto complicato, che costruisce, attraverso la CONDIZIONE DI PRECISIONE della misura e la CONDIZIONE DI COMPATIBILITA’ DELLA PERTURBAZIONE, la suddetta condizione generale che sta alla base del metodo sperimentale. Insomma, in soldoni, il cosiddetto ‘Principio di indeterminazione di Heisenberg’ va assolutamente degradato in ‘Legge di Heisenberg’ o ‘Condizione di Heisenberg’ e poi, volendo rendere la relazione coerente con l’enunciato, occorre cambiarla in < h deve tendere a zero > come particolare attualizzazione della CONDIZIONE DI DUHEM, che naturalmente va introdotta a monte, ossia quando in fisica si parte col METODO SPERIMENTALE. I miei migliori saluti.
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Gent.mo Anibol azitutto grazie per il suo profondissimo pensiero. Anche se le potrà sembrare strano sono ampiamente in accordo con quello che scrive. Sto anche preparando una lezione, ma mi ci vorrà parecchio tempo, basata su un articolo di Emile Novis (ovvero Simone Weil) del 1941 dal titolo "la scienza e noi" che è un acuto e impressionante attacco alla meccanica quantistica. Sebbene non ripercorra Duhem, direi che al fondo ne condivide se non altro la volontà di rifondare la scienza a partire dall'antica Grecia. Ovviamente la quantistica và in tutt'altra direzione, con i pro e i contro. Devo ancora analizzare e riflettere sul pensiero che qui mi posta ma a grandi linee posso senz'altro dire che è poco corretto usare il termine "principio" nel caso dell'assunto di Heisenberg. Credo che tuttavia la fisica e la sua storia sia piena di errori simili. Pensi alla legge di gravitazione universale di Newton che ormai non si dovrebbe più definire "legge" almeno dal 1915 (cioè dalla relatività generale). Ma oltre alla terminologia a volte approssimativa dal punto di vista filologico ed etimologico, a mia parziale discolpa aggiungo, come sottolinea anche lei, che mi è a cuore più la storia della fisica e le modalità in cui si è arrivati a concepire certe teorie/leggi/principi e quant'altro che non entrare troppo nel merito delle teorie/leggi/principi in sè. Questo per due motivi: primo per far capire che la scenza non è magia, ma è frutto di un pensiero di uomini, che ragionano e come tali possono essere compresi, a patto di ragionare, da chiunque si formi e si informi seriamente; secondo per evidenziare che come tutti i pensieri umani anche la scienza è soggetta a errori e rivisitazioni anche a distanza di anni (o secoli a volte), e non è quello che si vuol far credere nella mentalità regredita della contemporaneità, quel sapere incontrovertibile e incontestabile per cui "l'ha detto la scienza" diventa il pass per qualsiasi risposta che nasconde invece una profonda ingoranza. Ciò non toglie che il suo pensiero vada accolto, e io sono il primo a farlo, e meditato a fondo e mi piacerebbe che diventasse uno spunto di riflessione futuro, non solo da parte mia. Grazie ancora, un caro saluto. PS: le andrebbe di scrivermi una mail anche riguardo il formalismo matematico di cui mi parla? roberto.ghisu@polito.it
@anibolr6342
@anibolr6342 3 года назад
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Sono contento ed onorato della Sua condivisione, così partecipativamente espressa. Le ho appena inviato il formalismo. Saluti vivissimi.
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
@@anibolr6342 ricevuto tutto, la ringrazio, a presto!
@anibolr6342
@anibolr6342 3 года назад
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Le ho inviato e-mail altro materiale. In esso, 'proiezione dinamica' sta per 'quantità di moto'. Saluti cordiali.
@lucioquinzio948
@lucioquinzio948 2 месяца назад
Grandissimi complimenti per il grandissimo lavoro
@claudiogrossi2438
@claudiogrossi2438 3 года назад
Spiegato così non sembra nemmeno complicato, ancora complimenti professore.
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Grazie!
@domenicobenintendi5866
@domenicobenintendi5866 6 месяцев назад
@giovannino1962
@giovannino1962 3 года назад
Ordito e trama del tappeto,... molto calzante! In fondo, siamo abituati, ontologicamente (direbbe lei) portati, ad osservare il tutto, senza fermarci sul particulare (cone direbbe Guicciardini), sebbene quel particolare, fa la differenza. Queste sue lezioni, oltre ad accompagnarmi in percorsi razionali, mi conducono anche in irti sentieri metafisici, grazie ai quali trovare l'orma di Dio, nei sassi... Ma in questo caso, osservare il tutto, come il particolare, non si escludono vicendevolmente, ma confermano in me la consapevolezza che oltre la singolarità, c'è un'energia che non ha ne inizio ne fine (perché estranea a simili concetti) che é energia viva, onda, che risuona nella creazione, dando origine alla materia, che ne esprime, la presenza fisica.
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Grazie Sig Fontana come al solito bellissima riflessione
@gianluca6590
@gianluca6590 Год назад
Bravissimo ottima spiegazione. ....
@codacorta
@codacorta 5 месяцев назад
molto bello! Grazie
@dadycreations100
@dadycreations100 3 года назад
Eraclito è la santità personificata. La guerra è madre di tutte le cose, ci ha ispirato. Noi stessi siamo il risultato di una gara tra spermatozoi, solo uno vinse la corsa e ci fecondò. Per dire :-) Piacevole e istruttivo come sempre prof, grazie.
@b4byf4c3455451n
@b4byf4c3455451n 3 года назад
Posso sostituire guerra (che in questo caso é conseguenza), con "il bisogno", é madre di tutte le cose..? Allora io capisco che ogni guerra é stata generata da un bisogno.. Va meglio..?
@dadycreations100
@dadycreations100 3 года назад
@@b4byf4c3455451n mm .. non so. Certo è che siamo in un mondo dove per sopravvivere noi viventi siamo costretti a mangiarci l'un l'altro perrchè anche se ci nutriamo di erba trattasi comunque di cosa vivente. Allora sì, bisogno è giusto :-)
@b4byf4c3455451n
@b4byf4c3455451n 3 года назад
@@dadycreations100 ho potuto vedere questo. Siccome l'onnisciente ebbe bisogno di desiderare almeno una cosa; - cedette il libero arbitrio, per desiderare almeno qualcosa. E cioè spontanea formazione dell'ordine nel bel mezzo del caos oppure per desiderare comprensione. Infatti la cosa più bella é comprendere ciò che ci viene dato sapere 😇
@dadycreations100
@dadycreations100 3 года назад
@@b4byf4c3455451n 😂
@b4byf4c3455451n
@b4byf4c3455451n 3 года назад
@@dadycreations100 mmmhhh.. La libertà fu, é... come sempre sará Strumento di onnipotenza
@giorgiopozzobon1188
@giorgiopozzobon1188 3 года назад
Complimenti Professore! Bellissimo e chiarissimo
@bruttissimocattivo
@bruttissimocattivo Год назад
Caro professore ai miei tempi quanto avrei voluto avere un insegnante come lei...
@massimopersiani7629
@massimopersiani7629 3 года назад
Il principio di indeterminazione non è un dogma, ma deriva dalla natura stessa delle cose, come ho spiegato recentemente in un mio video su youtube. concordo, ed è tutto spiegato bene. Complimenti
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Grazie!
@lorenzopavan85
@lorenzopavan85 2 года назад
Finalmente ho capito !!!!! Grazie !!!!!
@MaxTornado61
@MaxTornado61 Год назад
Complimenti per la playlist. Se posso aggiungere, io inserirei a completamento un bel video su entanglement. Grazie
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Год назад
grazie mille, sì è in programma, spero di trovare il tempo nelle prossime settimane!
@MaxTornado61
@MaxTornado61 8 месяцев назад
Complimenti professore. I suoi video sono veramente attraenti e spiegati veramente bene. Volevo chiedere se nel suo libro tratta gli argomenti delle playlist. Quindi Quantistica, relatività, e altro. Grazie
@alecciagiovanni2356
@alecciagiovanni2356 4 месяца назад
Trattandosi di due aspetti della stessa realtà la conclusione logica sarebbe che nel momento in cui scegli di vedere una faccia della medaglia, perdi la totalità della stessa realtà, per cui la certezza conduce paradossalmente all'astrazione...
@marcodalpra
@marcodalpra 3 года назад
Sempre bellissimo studiare la scienza assieme alla storia dei personaggi che l'hanno sviluppata. A proposito di teoria prima delle misurazioni... non vorrei dire una banalità, ma se misuro un oggetto in movimento (elettrone, fotone) a velocità prossima a quella della luce, non dovrei tenere conto che durante il movimento il "suo" tempo è prossimo allo Zero ? Qualcuno ha fatto delle "riflessioni" in merito? Naturalmente non sto parlando dei due gemelli (uno che invecchia a terra e l'altro che resta giovane nello spazio...), ma non potrebbe essere questa la spiegazione delle particelle che sembrano "sparire e ricomparire", oltre che del dualismo onda-particella ? In pratica, cosa sappiamo del comportamento di un oggetto che si muove alla velocità della luce e il cui tempo è pari a zero?
@fmfranchini
@fmfranchini 2 года назад
La sua vita è costellata da questa determinazione... mi sembra giusto.
@francescopo4211
@francescopo4211 Год назад
Bravissimo professore 😉👍👋
@auret51
@auret51 3 года назад
22:15 - direttamente proporzionali
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Verissimo grazie! Credo di aver fatto anche un altro errore di distrazione da qualche parte...
@auret51
@auret51 3 года назад
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Figurati! Un chiaro lapsus, solo che mi era suonata come una terza maggiore su un accordo minore, brrrrrr... Complimenti per tutto.
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Grazie, Ahahaha il paragone musicale è molto divertente
@riccardovascon6610
@riccardovascon6610 3 года назад
È il discorso sul fatto che se guardiamo un elettrone lo modifichiamo con un fotone
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu 3 года назад
Sì Sig. Vascon, quello è uno dei punti cruciali
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