la frase da ripetere all'inizio è UNA RANA NELLO STAGNO, CRA. si fa il giro del cerchio e in progressione ciascuno pronuncia una parola della frase. al termine della frase si inizia con DUE RANE NELLO STAGNO, CRA; DUE RANE NELLO STAGNO,CRA e ciascuno ripete in progressione una parola delle frasi. Poi tre rane nello stagno stagno, cra; tre rane nello stagno, cra; tre rane nello stagno, cra e così via, fino a quando qualcuno non sbaglia e si riparte da capo.
Nel corso di improvvisazione teatrale che ho frequentato abbiamo usato le papere, in modo leggermente diverso. 1) Una - papera - due - zampe - qua 2) Due - papere - quattro - zampe - qua - qua 3) Tre - papere - sei - zampe - qua - qua - qua La differenza sta nella complessità. Guardando il vostro esempio delle rane, sembra facile sapere a che numero si è arrivati perché tutte le parole vengono ripetute quel numero di volte, quindi sembra che non "ci si perda" facilmente. Con le papere, invece, quello che cambia è il numero di zampe (quindi c'è la difficoltà del contare il "doppio") e la sola ripetizione del "qua".