Reggiane RE-2002 "Ariete" 

Grazie mille!!

Thank you!

Grazie!!¡!

Grazie mille! Ne seguiranno degli altri, per quanto riguarda i caccia Reggiane a stretto giro pubblicherò anche quello relativo al RE 2001 detto Falco II.

Inoltre mi lusinga il fatto che un consulente storico apprezzi il mio video, significa che la passione porta i suoi frutti. Grazie di nuovo

@@regiaaeronautica Figurati , video di questa qualita' ne ho visti pochi !

Uno dei miei progetti è prprio il P-108. Purtroppo ora non hotanto tempo dato che realizzare filmaticon il mio standard richiede davvero diverso tempo. Però ti pometto che lo farò!

@@regiaaeronautica grazie mille ma prenditi tutto il tempo ovvio per fare video così ci vuole tempo era un idea davvero bellissimo spiegazioni da gente professionale e capace non sono belle quanto questi video complimenti davvero

Eh già e non dimentichiamo che gli aerei Reggiane erano all'avanguardia poiché i vari progettisti dell'azienda prima della guerra avevano appreso molto dagli americani come tecnica costruttiva, mi viene in mente il rivestimento lavorante ad esempio, sconosciuto alle altre aziende aeronautiche

@@regiaaeronautica Kartveli portò il P-35 al Thunderbolt ma Longhi (fu lui?) progettò infine quella meraviglia del Sagittario! Davvero, 'sto fatto del rivestimento lavorante mi sconvolge un pò: com'è possibile che i nostri progettisti fossero così indietro da ignorarlo? Grazie della risposta!😃

@@Riccardo_Silva i nostri progettisti di apparecchi ritennero più semplice convertire la struttura in legno con la struttura in metallo nella fase di progettazione. Non che sia stato sbagliato ma questo comportava ad esempio il triplo del tempo per la costruzione di un aeroplano rispetto agli alleati e avversari.

@@regiaaeronautica Certo. Basta guardare lo spaccato di un nostro aereo che non sia Reggiane. Peccato per l'88 ( e altri ma soprattutto l'88) che, altrimenti, avrebbe potuto dimostrarsi efficace. Cordialità!👍

@@Riccardo_Silva il Breda 88 alla fine era un buon aeroplano da primato, come lo erano praticamente tutti gli aerei italiani dell'epoca, i tedeschi dicevano che i Macchi erano ottimi aerei acrobatici, quando poi vennero utilizzati in battaglia, con l'armamento installato, o le prestazioni scadevano come per il Ba 88 oppure l'armamento era esiguo come per i Macchi per non perdere carico alare. Quanto poi al Ba 88, anche quando venne modificato e portato ad uno standard competitivo con i suoi pari oramai si era fatto un brutto nome e, dato che gli equipaggi sono scaramantici, non venne più utilizzato.

Thank you!

Grazie dei complimenti! Quello nel video è un Italeri/tamiya (è lo stesso identico kit) in scala 1/48

La canzone è degli anni quaranta e si intitola "ma l'amore no" ed è cantata in questa versione da Lina Termini

In realtà l'Ariete per il ruolo per il quale fu impiegato, quello di cacciabombardiere, fu un buon aeroplano, lo dimostra il fattoi che fu impiegato anche dalla Luftwaffe, certo è che il tallone d'Achille degli aerei italiani fu sempre individuato nel propulsore e nelle leghe utilizzate nella loro realizzazione. Purtroppo è vero che a fronte di grandi menti l'industria italiana non fu mai al passo con i tempi.

@@regiaaeronautica Beh sarebbe stato perfetto se entrava in linea nel 1941,ma come tutti gli aerei della Regia la gestazione è sempre stata più lunga del necessario,in quanto alla utilità va da se che era l'unico aereo da attacco al suolo presente quindi andava più che bene, stessa cosa per la Luftwaffe che aveva ormai solo lo Ju 87 in quel ruolo. Oltre al problema dell'industria non all'altezza,c'era anche quello ben più grave dei vertici Militari e Ministeriali che facevano sempre le scelte sbagliate per dare un contentino a tutti quanti,tipo produrre due aerei simili invece di concentrasri su uno solo con relativo vantaggio di standardizzazione e facilità di manutenzione etc..etc..la solita storia all'Italiana.

Diciamo che la Reggiane di proprietà Caproni era scomoda alla FIAT, tant'è che si preferì portare avanti aerei come il CR-42 o il G-50 che entrarono in linea già obsoleti