per toccare , per sentire il mondo che ci contiene, per co-appartenerci è bene scoprire qual è la nostra giusta velocità : sì, concodo con te, Maurizio, abbiamo avuto in questa sciagurata circostanza anche questa, come altre interessanti opportunità ...speriamo di far tesoro, per il buon proseguimento della nostra esperienza su questa Terra, di questa come di altre intuizioni che ci hanno illuminati in questo eccezionale periodo, che è eccezionale solo rispetto ad una 'normalità' distorta nella quale stavamo veramente male, spesso senza saperlo...C'è voluto questo virus mortifero per farcelo scoprire, non nell'intelligenza che già lo sapeva, ma nel corpo, nelle sensazioni, nelle emozioni, pur difficili da attraversare, ma che spesso ci rimandano ad una strana calma, quasi piu appagante dei piaceri concessici nella precedente normalità ...
la solitudine è legata al range di velocità individuale e sociale, quando è buono e ha una finestra buona, ottimale, ci consente di sentirci non da soli, non isolati! anche magari se non siamo sposati non abbiamo figli, amici, e abbiamo meno di queste cose, il mondo ambiente ci tiene compagnia, ci co-apparteniamo, noi e il mondo; ma per toccare il mondo forse bisogna avere una giusta velocità!