La tecnica di cui parla questo filmato è stata da me utilizzata circa 6 anni fa ed ho constatato che la segatura fine rende il terreno impermeabile, la pacciamatura di bosco che va pur sempre bene come coperta , ha bisogno di essere lavorata dai batteri per essere integrata nell'impianto dove andiamo a compiere il miracolo della semina, crescita e maturazione. In natura la struttura orto non esiste , ho abbandonato una piantagione produttiva per sei anni pensando di tornare e trovare i frutti e gli ortaggi che si riproducevano da soli ; nulla di tutto questo , ma un terreno ricco di lombrichi e terriccio soffice digerito dai batteri , seppure alcune specie come la frutta una volta avviata ha bisogno dell'uomo solo per la raccolta . Ci deve essere una fase propedeutica che non deve durare meno di cinque anni per far sì che il terreno diventi tutt'uno. Da un'altra parte i miei pomodori si riproducono da soli ormai da sei anni . Il bello della vita .
ciao ricky, mi dispiace che tu abbia avuto quest'esperienza con la segatura. come si può vedere in uno degli ultimi video che abbiamo pubblicato ( in copertina c'è scritto habemus poderae ) si vede il felice stato di decomposizione che ha avuto la segatura dopo appena pochi mesi. In tutto questo abbiamo cambiato orto ed ora che finalmente abbiamo comprato il podere qui avremo modo di dare dimostrazione nel lungo periodo di tutte le tecniche che utilizziamo. fortunatamente ora abbiamo un glorioso cippatore ( GTM 600 G : www.brumargp.it/biocippatore-gtm-gts-603-g ) con cui possiamo autoprodurre il cippato, che è sicuramente meglio della segatura. Ovviamente la segatura è meglio di niente. Detto questo, viva il periodo di riabilitazione e viva l'agricoltura, artificio di cui la natura fa a meno, ma che ci piace tanto
Ah l'amore! fa fare cose impensabili in condizioni di "normalita' "... l'amore per la Terra e tra le persone e' la componente fondamentale per affrontare anche i terreni piu' compatti... 😘
Carissimi Alessandro e Francesca grazie infinite per la percezione di meraviglia che ci trasmettete nella vostra relazione con la terra. Anche per noi, che vi seguiamo dalla Calabria, è vero che più ci lasciamo rigenerare dal contatto con la terra e più impariamo da lei come vuole essere rigenerata. Andate avanti così!
...Quando lo spargimento, di qualsivoglia materiale, diventa Poesia...il prodotto che, alla fine, si otterrà, non può essere altro che Amore. Bravi Ragazzi Un saluto Clemente
Meraviglioso video! Non solo istruttivo e utile, ma anche pieno di immagini poetiche. La setacciatura del letame a rallentatore rende a pieno la sacralità di un atto apparentemente umile e resituisce solenne, meritata dignità a una materia che per il mondo urbanizzato sarebbe solo scarto disgustoso
Se si guardano a ritroso i tuoi video da quando avete preso in affitto il terreno, la terra dopo aratura , morgatura ( erpice a dischi) durante la lavorazione con la forca vanga sembra discretamente sciolta e faceva ben pensare per le semine ma scoperta ed inorganica con le piogge battenti ha invece messo alla luce un terreno colloso e compattabile privo appunto di sostanza organica. Avete dimostrato come le lavorazioni senza sostanza organica non apportano nessuna miglioria al suolo soprattutto nel medio lungo periodo. Qualcuno dirà questi si spaccono schiena gambe e braccia per niente ne potremo riparlare tra 2,3,4 anni . Per chi pratica l'orto secondo i principi dell'agricoltura rigenerativa il periodo che state passando e forse il più bello: ridare vita e soffice ricchezza ad un suolo asfittico, compatto ed inorganico. Buon lavoro...
Se posso permettermi ,consiglio lo spargimento della segatura nella parte di terreno ancora da lavorare(anche sotto il telo), cosi quando lo lavorerete sarà gia in avanzato stato di trasformazione umifera. Tanti bacetti.
Ciao Ale e Fra, mi sono consolata. L'anno scorso, iniziando a coltivare seguendoti, ho integrato subito letame e cippato per accelerare... e mi sono sentita un pochino in colpa, anche perché il mio letame non è così maturo come il vostro e il cippato è bello sostenuto. Però, giuro, in quelle due aiuole il mondo è già enormemente diverso già quest'anno anche se cippato è letame sono ancora visibili... ma non si incollava nemmeno dopo i mesi di pioggia che ci sono stati! Quindi vai! Integra e dai materiali viva a tutta quella argilla!
è una grande gioia leggere le tue parole :) il bello è che più passa il tempo e più si rigenera e più tutto il sistema agricolo entra in un circolo virtuoso !
Lo dicono tutti quelli che - rincorrendo l'ideale di natura perfetta - tentando di fare l'orto secondo il dogma della 'non lavorazione del suolo' - finiscono per non raccogliere nulla, e continuano a fare la spesa comprando il cibo dalla grande distribuzione (che deturpa la natura perfetta)
Buongiorno Supertranquillo, guardando il video mi chiedevo lo scopo del telone vicino alle colture, e se il fatto che sia di colore bianco è casuale o risponde a un particolare scopo. Ciao e buona giornata, Marco dalla Maremma
Caro Supertranquillo! Vedo che l’orto cresce bene! Tante volte mi chiedo, come mai vagliare la materia organica? Tecnicamente i pezzi grossolani aiuterebbero all’ammendamento
l infarto viene a me nel vedere quel suolo sicuramente non coltivabile a mani nude e pensare che qualcuno si affida al cielo.molte volte all inizo saltavo le stagioni s causa di avversità meteo pur avendo una motozappa.ora forcavango per il piacere di farlo o per riscaldarmi dal torpore iniziale.non c è dubbio il modo di fare agricoltura è supertranquillo
Grazie, sono d'accordo sul metodo riabilitativo, ma ti chiedo: questo lavoro è giusto farlo in inverno perché il terreno si "prepari" alle colture primaverili? E secondo te è opportuno coprirlo per proteggerlo dalle piogge? Es con cartoni?
Ciao dolci super tranquilli, siete fantastici! Mi chiedo, se non ho compost e non volessi usare prodotti animali(letame), cosa posso fare per rigenerare il terreno?😩
ciao dolce simona ! di fatto per arricchire il terreno si usa sempre una forma di compost a base di sostanza organica. Il letame ad esempio, se ben maturo, è compost di fieno pre-digerito dal bestiame. Se non si vuole usare compost con ingredienti di origine animale si può optare per compost realizzati solo con prodotti vegetali. Autoprodursi una compostiera è semplice : ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-YaQFTgs3yWo.html&pp=ygUXY29tcG9zdCBzdXBlcnRyYW5xdWlsbG8%3D
@@supertranquillo Beh, sì.. grazie mille. È che nell'immediato non ne ho da usare, proverò magari solo a pacciamare e nel caso, prendere dell'humus(anche se so già che deriverà da letame(?))🤦🏾♀️. Grazie per tutto quello che fate, sto imparando tanto🍄🙏
Grazie a te dolce simona :) in agricoltura la tradizione più antica (una delle) è la cacca del bestiame per arricchire la terra (e tamponare danni da lavorazioni). C'è da dire che il bestiame veniva comunque trattato in modo più dignitoso rispetto a quanto fanno oggi con l'allevamento industriale. C'era rispetto, il rispetto della vita, nonostante ci si arrogasse il diritto di toglierla all'occorrenza. Oggi quel rispetto dov'è ? Se guardiamo i risultati dell'agricoltura industriale son di fatto gli stessi: il modo in cui trattano una pianta o un albero nelle distese intensive è pressoché raccapricciante. Di fronte a questo fenomeno sono in molti a scegliere il 'veganesimo del veganesimo' ovvero il fruttarianesimo, che si basa sullo stesso amore che muove un vegano alla tutela degli animali ( in questo caso esteso alle piante ). Raccogliere un ravanello ( terminando la sua vita ) e tirare il collo a una gallina sono due cose ben diverse ( la prima la so fare, la seconda no ) ma la vita è vita, e se la rispettiamo possiamo fare tutto ciò che le nostre mani ci permettono. Dove voglio arrivare ? Qui : anche da vegani si può utilizzare il letame animale, se li si rispettano :) un grande abbraccio a te
@@supertranquillo Certo, ma io non ho animali da "sfruttare", ho solo la mia conigliona da compagnia..forse anche le sue cacchine, tolte dalla lettiera, vanno bene. Vedremo. Comunque l'umanità se fosse rimasta frugivora/fruttariana, come dovrebbe essere per natura, sarebbe utile al sistema e potrebbe "usare" le sue feci come concime!! Ma siamo talmente stupidi e arroganti che non ci rendiamo conto di nulla e addirittura ci sentiamo "superiori" , arrogandoci persino il diritto di sfruttare e decidere della Vita sacra degli altri esseri, ben più perfetti di noi. NAMASTÈ e grazie per tutto.
Perché non hai fatto scaricare la segatura vicino all'orto invece di andare avanti e indietro con la carriola? Mi sembra di aver visto che c'è una stradina.
Volevo chiedervi di che tipo di legno è questa segatura? Perché sapevo, ma non con certezza, che se usata troppa di quella di abete o Pino (che molto spesso sono i legni più usati dai falegnami) Si rischia di acidificare troppo il terreno. È possibile? Grazie per la condivisione di quello che fate! ❤
questa è di latifoglie, ma in passato ho usato anche solo segatura di conifere e devo dire di non aver riscontrato problemi. Posso dire, sulla base della mia esperienza, che la pacciamatura legnosa porta più vantaggi che svantaggi ( ovviamente, se ben bilanciata con la dovuta quantità di concime organico ) L'unica problematica l'ho riscontrata usando esclusivamente legno di castagno, probabilmente l'alto contenuto di tannini incide sulla crescita delle piante, inibendola
in assenza di altro la paglia è meglio di niente, ma è preferibile una fonte di pacciamatura legnosa. La lignina è better than cellulosa poiché ha una densità maggiore, ovvero produce molto più humus
Ciao FraAle…Il mio problema è opposto perché sabbioso e drenante devo si aumentare la fertilità con letamematuro ma anche…ditemelo Voi e togliete quel telo plastico la terra deve respirareeeee tanti bacetti 🤪😘
Salve ragazzi, mi chiedevo, vista la granulometria del terreno e della segatura, non converrebbe usare il letame senza filtrarlo? Mantenendo un po' di materia organica più grossa? Non vorrei parlare sul lavorare la terra non vostra... (se ho ben capito che siete in affitto)
fui il primo a consigliare di non rigenerare i terreni non propri, ma una volta trovatici con le mani in questa terra stiamo vedendo quanto sia ormai semplicemente irresistibile il fatto di agire in ottica rigenerativa. Ovviamente non pianteremo alberi (forse) prima di aver capito se la nostra permanenza qui sarà 'definitiva' oppure no. Riguardo al letame, in teoria sono d'accordo con te, ma al tempo stesso il letame setacciato è un ottimo alleggeritore della granulometria poiché i corpuscoli sono già perfettamente sciolti tra di loro. Ovviamente se non fosse così tanto maturo non ci porremmo neanche il problema, ma visto che questo letame permette una setacciatura di questo calibro ci piace valorizzarla :)
Ma scusate, domanda da neofita: ma tutta quella terra per un orto per 2 persone? No così, per regolarmi, perché io stavo pensando di fare qualche cassone rialzato dalle misure classiche, farne 5-6 credevo bastasse per 2 persone. .. invece no?
dolce fabio, ottima domanda ! è difficile quantificare il fabbisogno di due persone, dipende dal loro stile di vita e dalle loro abitudini alimentari. chi coltiva 'solo per mangiare' ha sicuramente bisogno di meno terreno di chi - invece - coltiva anche per riprodurre i semi, per sé e per la propria comunità. 5 o 6 cassoni sono un ottimo inizio ! quando li avrai portati a regime saprai regolarti sull'eventualità di espanderti.
come direbbe il mio prof di filosofia del liceo : " ecco... anche questa è una possibilità ! " ma attualmente ci piace ricreare le condizioni affinché i lombrichi già presenti possano riprodursi e proliferare :)
qualora ci stabilizzassimo qui, assolutamente sì qui trovi il progetto illustrato a grandi linee ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-FVesmITxG8Q.html
dolce claudio, per poter prendere in considerazione il contenuto del tuo commento avremmo bisogno di un'argomentazione, possibilmente composta da tesi, antitesi e chiusa significativa.
@@supertranquillo Caro Alessandro, di solito non faccio commenti critici ai video che guardo, ma in questo caso faccio una eccezione perché ti seguo da diverso tempo, apprezzo molti tuoi contenuti e ammiro il tuo entusiasmo. Sarò sintetico. Quel miscuglio che hai fatto, fra qualche anno sarà un ottimo substrato per la coltivazione dei funghi. Occorreranno anni perché la segatura così fine non farà passare aria e se la miscelerai veramente bene con il letame prima o poi inizierà a fermentare. Nelle tue precedenti esperienze hai utilizzato cascami di legno molto più grandi che non bloccavano l aria e che possono essere attaccati poco dai batteri. In sostanza erano sostanzialmente inerti, consentendoti di coltivare nel letame maturo. La segatura fine fornisce ai batteri una superficie di attacco molto grande che in presenza di ossigeno gli permetterà di prolificare. Se mi sbaglio ne sarò felice.
dolce claudio ti ringrazio per aver argomentato il tuo precedente commento, permettendomi di prenderne in considerazione il contenuto. premetto che apprezzo le critiche, tanto quanto i complimenti, dunque ti ringrazio di cuore per le tue inestimabili parole. Trovo doveroso ricordare che quando dici " le tue precedenti esperienze " stai parlando di un parziale di secondo livello, ovvero ti riferisci a ciò che hai visto (prima selezione) di ciò che ho fatto vedere (seconda selezione). Tra le esperienze che ho fatto c'è stata anche la segatura: sia fine e sia grossolana; sia di latifoglie e sia di pure conifere, ottenendo risultati degni di nota: sia in presenza e sia in assenza di letame; sia nel breve periodo, e sia negli anni a venire. Dunque, accogliendo le tue parole e basandomi al tempo stesso sulla mia esperienza: mi sento molto fiducioso che quanto stiamo facendo oggi sia un metodo valido, favorevole alla rigenerazione del suolo. Comprendo le tue argomentazioni, ma ad oggi non mi bastano, poiché alla fine nei fatti il risultato è - ai miei occhi - migliore degli ipotetici effetti indesiderati, che di solito non si presentano, e se si presentano rimangono comunque irrisori rispetto al beneficio della tecnica rigenerativa svolta. In tutto questo però non ho capito cosa c'entra Sensei Masanobu Fukuoka e la sua iconografica tomba. Puoi spiegarlo ?
@@supertranquillo Alessandro, Fukuoka era un microbiologo. Conosceva bene le differenze fra funghi e batteri e, anche se si era reso conto della limitatezza delle conoscenze del suo tempo, non rinnegava le sue conoscenza. Aveva inoltre molto rispetto dei tempi della natura (vedi l'accenno che fa a proposito del legno). Tu stai cercando di accelerare un po troppo portando materiali dall'esterno e ignorando i tempi necessari alla decomposizione del legno. Ernst Gotsh, a cui credo tu ti ispiri, evita input esterni e cerca di accelerare i ritmi naturali ma lo fa nel rispetto dei processi naturali. In ogni caso sarò felice di sbagliarmi. Ma per quelle cipolle nella segatura credo sarà una strage. (Scherzo). Continua con questo entusiasmo. Dalla tua hai la giovinezza e se farai qualche errore pazienza. Non sbaglia chi non fa.
La pecca della Segatura di legno l'abbiamo riscontrata anche noi....usandola come pacciamatura si compatta facilmente. Quindi abbiamo optato nel fare solo un piccolo strato superficiale..
lo sarebbe, se la terra non fosse un pongo asfittico. Altrimenti lo avremmo già fatto. Servirebbe una gelata fatta bene per poter provarci, ma non ci azzardiamo perché alla fine per esperienza posso dire che la suola di lavorazione che crea ( su terreni così pesanti ) non sempre ne vale la pena
@@supertranquillo ho capito e in un certo senso hai ragione ma ragionando in un ottica di meno peggio comunque secondo me ( sfruttando la copertura morale data dal periodo di riabilitazione ) si potrebbe intervenire un po’ più aggressivamente rispetto che una semplice forcavangatura al fine di ammendare anche meglio tutta la nuova materia organica
in una condizione di terreno in tempra sono d'accordo, ma quando la terra è così tanto bagnata e collosa assolutamente no, si fa un vero e proprio pantano. La terra si pesta e si sfilaccia in tanti piccoli agglomerati pressati. Sembra sciolta, ma è un compattamento quasi peggiore perché è come se diventasse una grossa ghiaia. Le radici li dentro non ci entrano più e poi serve molto più tempo per riportarla ad una condizione 'sensata'. L'ho provato sufficienti volte in passato per poter voler insistere ancora sullo stesso vicolo cieco