Molto interessante. Con lo stesso piglio sarebbe interessante approfondire il seguito, cioè in che modo il neonato Regno d’Italia pagò quel debito con i Rothshild… si comprenderebbe come la colonizzazione degli Stati (e dei popoli) si sia andata affermando da allora.
Simpatico oratore, ben documentato, e abbastanza obbiettivo nel riportare giudizi e manovre con i loro retroscena. Lo preferisco a Barbero, pure grande affabulatore, ma non sempre equanime, dimenticando che uno storico deve sì dire la verità, ma tutta la verità, senza omettere fatti ideologicamente sgraditi. Ancora complimenti al Professore, che termina con una deliziosa chicca umoristica di una Torino di altri tempi (sono romano, ma ho passato molte vacanze in quella città profumata di cioccolata e di rotaie di tranvie da favola).
19:38 Grazie prof per quello che fa. Dagli scritti di padre Lemoyne (biografo di don Bosco) si legge che ,lo stesso don Bosco, diceva di Garibaldi "uomo malefico dai discorsi stomachevoli" pagato dalla massoneria inglese e rifornito di tutto ciò che serviva per abbattere il papato. Alla faccia del detto " Eroe dei due mondi". Buon lavoro professore.
Gentile professore, lei ha parlato degli attori ma non dei registi. Ciò che ha creato l'unità d'Italia, a partire dal patto con la Casa Sabauda, è stata la massoneria inglese che, dall'alto della sua superiorità, ha guidato la massoneria italiana, di cui i Savoia, Cavour, Mazzini e Garibaldi ne facevano parte.
A sostegno di quanto lei afferma, voglio aggiungere che non per niente tutta l'operazione dell' unità d'Italia fu fatta a spese della Chiesa Cattolica e delle Monarchie legittime , il cui rovesciamento era negli obiettivi della Massoneria
Sono contento di aver trovato questo canale, Non ne conoscevo l'esistenza . Giorgio Enrico Cavallo lo avevo ascoltato qualche volta su "Domus orobica". Senza parlare della sua bravura e preparazione, mi piacciono molto la sua pacatezza, misura e "leggerezza", quest'ultima intesa come complimento, Lubitsh docet. Attendo con impazienza altri centinaia e centinaia, anzi migliaia di video 😊
@32:35 ...e anche perché in seguito, con l'inaugurazione del canale di Suez nel 1869, all'Inghilterra faceva comodo navigare tranquillamente nel Mediterraneo con l'Italia unificata e amica, anziché il dover temere un'eventuale belligeranza del Regno Borbonico col quale si avevano attriti.
Specialmente se il Regno delle Due Sicilie non fosse stato abbattuto in quella maniera, avrebbe creato seri problemi , specialmente con il robusto, forte Re Ferdinando II , grandissimo amico dello Zar Nicola I di Russia, con cui aveva rinsaldato già i fortissimi legami esistenti tra i due Regni e stipulato nuovi vantagiosissimi , soddisfacentissimi accordi reciproci commerciali, esentasse doganali . Tutto questo nel lungo soggiorno dell'imperatore e l' Imperatrice di Russia ( 1845- '1846), con estrema soddisfazione reciproca. Difatti, circa 8-9 anni dopo Ferdinando II si rifiutò caterigoramente di muover guerra alla Russia ( Guerra di Crimea), quando Francia, Inghilterra e Sardegna gli chiesero il suo appoggio a favore della Turchia , nemica della Russia nella questione della Terra Santa ( sempre le stesse cose, la stessa situazione orientale cronica ...). Si dichiarò neutrale , ma dette l'ordine a tutti i porti del Regno di aprire e sostentare le necessità delle navi appartenenti alla Flotta imperiale russa...Dopo la sconfitta dei Russi , molti Nazioni europee raffreddarono i rapporti diplomatici con Napoli ( se non addirittura ritirarono i rispettivi Ambasciatori, se non erro) . E gli Inglesi tennero conto di ciò , legandoselo al dito. Nel 1860...
La prima regola dei rapporti con gli stati potenziali rivali è l'indebolimento di questi ultimi. Per l'Inghilterra sarebbe stato meglio avere tanti piccoli stati divisi e deboli, magari in cattivi rapporti tra di loro che un unico nemico grande e potente. E infatti si vedrà poi nel '40 quanto gli è convenuto avere un Italia unita.
Video molto interessante, sapevo dei legami di Garibaldi con la massoneria inglese e della presenza di navi della royal navy durante lo sbarco, ma è la prima volta che posso ascoltare una organica ricostruzione dei rapporti del Regno di Sardegna con il Regno Unito. Ringrazio per la qualità del lavoro pubblicato. Poco alla volta sto scoprendo tutti i video di questo prezioso canale
Grazie, l'argomento è in effetti poco noto e anche farne una sintesi divulgativa non è stato semplice. Spero che i prossimi video continueranno a soddisfarla!
Ottima sintesi e ben esposta, solo manca l'aspetto fondamentale della corruzione per mezzo della massoneria, una operazione pianificata nel tempo e che non sarebbe potuta realizzare con "l'improvvisazione garibaldina", comunque dopo 163 anni qualche altro piccolo passo verso la verità si è fatto.
@@martinecoit L'argomento massoneria nel Risorgimento merita senza dubbio un video a parte. Ho scritto un libro, andato ormai esaurito, che trattava diffusamente l'argomento, per cui si tenga pronto, a tempo debito tratterò anche questo punto.
Parli anche dell'operato della massoneria inglese della scomparsa di Ippolito Nievo e della sorte dei soldi delle banche borboniche visto i debiti enormi dei Savoia
Perche' "che palle" ? Anche tu savoiardo ? Ha ragione, oltretutto parla di una presunta comunanza di intenti tra la repubblica di Genova e l'Inghilterra per via della bandiera, quando fino alla fine del '600, Genova fu legata alla Spagna e poi si schiero' dalla parte di Napoleone, venendo per questo motivo, durante il congresso di Vienna, assegnata d' ufficio al Piemonte. Della serie : "come rimuovere pezzi di storia"...
Video utile per cominciare a conoscere il deleterio ruolo giocato dalla Gran Bretagna nel processo di unificazione italiana. Per saperne (molto) di più sul tema (vicenda fondamentale del canale di Suez, Garibaldi agente britannico, Cavour fatto uccidere dall'"amico" sir James Hudson ecc.), leggere "L'altra storia d'Italia" di L. Rimondini, ed. Arianna
Egregio signor Girgio Enrico Cavallo,domando se potrebbe fare una puntata sui rapporti molto misconosciuti tra le grandi "dinastie" bancarie ,in primis i Rotschilds (ma non solo) e le cosidette "casate reali".dico questo perché sono proprio questi banchieri che negli ultimi secoli hanno finanziato con enormi somme questi "reali";e poi chi ha finanziato o meglio creato le varie banche centrali,compresa la banca di Inghilterra,ma non solo ,ma anche la FED americana e probabilmente anche la banca centrale europea e il MES.dico questo perché tra l'altro ho letto i libri pubblicati dal signor Piero Ratto che tratta dell'estrema importanza di tali dinastie bancarie sulla storia non solo europea ma anche mondiale,una storia molto,ma molto sottaciuta dai libri di storia ,anche universitaria.grazie e complimenti per il suo canale . saluti da Treviso
Buongiorno, escludo di trattare in futuro questo argomento semplicemente perché non lo conosco. Si tratta di una materia in cui distinguere tra verità storica e leggenda è molto difficile, specie in assenza di documenti originali da poter visionare.
@@michelebettini5870 mi scusi,a chi si sta riferendo?la sua esistenza è così misera e triste da farle passare il tempo a rispondere malamente ai commenti su youtube?Che problemi ha? Mi argomenta la sua risposta al mio commento?
@@michelebettini5870 bene,secondo lei, se una persona ritiene di essere compiaciuta nel vedere un video,di qualsiasi genere,dovrebbe astenersi dal fare lodi.Bene,ho inteso il livello.Inoltre,se lei ritiene di avere doti di divulgatore superiori,ha la libertà di dimostrarlo,nessuno le vieta.Penso che noi, poveri inferiori ed ignoranti della storia italiana, saremo lieti di apprendere, Restando in attesa di suoi prossimi video, piuttosto di commenti sgarbati,la saluto.
@@andreamulinex80 Ha straragione,a conferma consiglio il video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia",con le PROVE archiviali document.INCONFUTABILI,video:"L'Inghilterra contro il Regno delle due Sicilie--unita'd'Italia made in London",ecc.ecc.
I rapporti tra dinastia savoiarda e Inghilterra erano moooolto stretti poiché i Savoia avevano un debito pubblico enorme con l'Inghilterra più precisamente con i roschild Inglesi
Stavo pensando di fare un video vagamente attinente a questo tema sul mio canale, ma il tuo video è talmente esaustivo e perfetto che credo farò altro :-/ veramente complimenti, gran bel lavoro!
Il Risorgimento è sempre mostrato come confronto limitato agli Stati italiani e Austria, mentre come sempre e ovunque vi sono alleanze di ogni tipo. Per dire, gli inni nazionali italiano e polacco contengono ciascuno riferimento all' altro Paese, con riferimento ai moti nazionali dell' 800. Mazzini è stato nominato di sfuggita all' inizio, ma era un grande raccoglitore di finanziamenti, anche dall' Inghilterra. Grazie per mostrare con l' appoggio delle fonti aspetti meno noti del periodo.
Grazie. Desidero esprimere i miei più sinceri ringraziamenti per l'eccezionale conferenza sul ruolo svolto dall'Inghilterra nel contesto del Risorgimento italiano. L'approfondita analisi presentata, abbinata alla chiarezza dell'esposizione e alla ricchezza di dettagli storici, ha notevolmente arricchito la mia comprensione di questo capitolo fondamentale del nostro patrimonio culturale, suscitando altresì un interesse rinnovato per lo studio delle intricate relazioni interstatali e il loro impatto nella formazione dell'identità nazionale italiana. Oltre alla valorizzazione della mia comprensione storica, questa conferenza ha acceso in me un interesse ancora maggiore per gli intricati legami tra le nazioni e il loro profondo impatto sulla formazione dell'identità nazionale italiana, segnando non solo un arricchimento del mio sapere ma anche una trasformazione personale verso una continua curiosità e riflessione sull'argomento. La vostra erudizione, dimostrata attraverso un costante impegno nella ricerca e una palpabile passione per il soggetto, ha trasformato questa esperienza formativa in qualcosa di estremamente stimolante e profondamente coinvolgente. La generosità con cui avete condiviso le vostre ampie conoscenze e la maestria nel guidarci attraverso un percorso di scoperta storica così affascinante sono state di grande ispirazione. La vostra dedizione all'eccellenza didattica, unita all'eccezionale capacità di rendere la storia vivida e attuale, merita il mio più profondo apprezzamento e gratitudine. Grazie!
Grazie mille per il video, proprio in questi giorni sto studiando la storia d'Inghilterra dal 1200 a Enrico VIII Cromwell fino al 1717 nascita della Massoneria
Pur conoscendo abbastanza bene l'argomento, l'ho ascoltata con piacere, caro professore. La sua esposizione è veramente piacevole ed esaustiva. E voglio aggiungere, imparziale!!
Lord Gladstone pare aver fatto una perfetta descrizione delle Classi Dirigenti e della politica del suo Paese , l' Inghilterra , proiettandola sul nemico, il Regno delle Due Sicilie. Questa è una buona trattazione, ma lei dimentica completamente il rulo centrale della Massoneria Inglese , di cui Garibaldi era un agente fin dalle sue imprese Sudamericane. Per il successo dell'impresa di Garibaldi fu cruciale non solo la protezione della Royal Navy , ma anche il tradimento dei Comandanti della flotta Borbonica e dei Generali che presidiavano la Sicilia . È significativo che al termine della sua impresa Garibaldi venne celebrato in trionfo proprio a Londra. Lo stesso copione si è trascinato in Italia fino ai giorni nostri , e ora anche in Ucraina, dove Zelensky è protetto da una forte truppa di pretoriani Inglesi . Che Dio ci assista . Ciao. Mario.
Non si preoccupi: ho già girato, montato e messo in calendario un video sul personaggio Garibaldi nel quale toccherò proprio alcuni di questi argomenti.
Concordo in tutto, d'altra parte l'Italietta coloniale ha solo cambiato padrone ai giorni nostri, da serva dell'Inghilterra a serva degli Usa-Nato-UE, e pure la classe politica è cambiata nel tempo, da regnati e cortigiani è passata alla repubblica retta da traditori del popolo, che siedono in parlamento, dando l'illusione di trovarci in una democrazia.
Caro professore, mi complimento per la puntata e sopratutto per l'utilizzo della fanfara di Dulcamara dall'Elisir d'amore per annunciare i consigli pubblicitari. Volevo solo aggiungere alla sua perfetta disamina dell'argomento che tra gli 'screzi' che ci furono tra il governo inglese e quello Borbonico va ricordata la crisi dello zolfo del 1838-1840 che portò ad un blocco navale dei mercantili napoletani da parte della marina inglese.
C'è un video qui su youtube del canale city globe dove ci sono quei grafici ad istogrammi dove viene rappresentato il pil pro capite degli stati più ricchi in un lasso di tempo. addirittura in uno si parte dal 1500 al 2022. Ebbene qualche nazione in testa tipo l'olanda nel settecento o l'inghilterra nell'ottocento ce lo immaginavamo, ma assolutamente imprevisto è che il regno delle due Sicilie è stabilmente fra i primi dal 1500 al 1859. Premesso che non sappiamo dove hanno trovato i dati, quanto siano verosimili, tuttavia se fossero sbagliati per il nostro sud perchè dovrebbero essere esatti nel caso del Regno Unito, della Francia o degli Stati Uniti?
A questo fatto di storia si può legare anche il naufragio e il più volte tentato recupero del Polluce, che meriterebbe un video dedicato. Non dimentichiamo anche l importanza strategica commerciale dell apertura del canale di Suez.
Gentile professore, intanto vorrei farle i complimenti ed avvertirla di stare attento, perché questo suo intervento potrebbe scatenare tanto l' ira di qualche neoborbonico o di qualche sostenitore di casa Savoia. Dopodiché è la prima volta che sento una relazione seria ed onesta sul risorgimento. Quando sono uscito dalla scuola mi chiedevo (e chiedevo) come aveva fatto un pesce piccolo (il Piemonte) a mangiare un pesce più grosso. Poi per caso ho trovato una storia interessantissima della famiglia Rothschild ed ho iniziato a capire. Non so se a livello universitario queste cose siano note a tutti, ma allora perché continuare a far credere tante panzane alla gente su Cavour, Garibaldi, Mazzini, V.Emanuele ecc? Credo che nessun studente e nessuna persona intelligente rifiuterebbe di credere che l' Italia (o il Piemonte) di allora fossero diversi da quelli di oggi, e quindi in mano di arrivisti, incompetenti ed amici degli amici. A tutt' oggi l' Italia è divisa tra chi vuole che svendiamo alla Germania e chi vuole regalare alla Francia e tutti lo sanno. Se vogliamo, sarebbe interessante capire perché per 2 secoli si è volutamente mantenere una terra che potrebbe sopravvivere benissimo in condizione di area depressa. Per invitarla ad una prossima esplorazione sui misteri patri, potrei suggerirle che Cavour, possessore di 60 ha, era considerato un grosso proprietario terriero piemontese, mentre io stesso, visionando l' immagine aerea di alcune tenute odierne in Sicilia ho rilevato che una aveva una vigna di 40 ha, più il resto... D' altronde chi si è interessato all' epopea dei Florio non ha bisogno della mia esperienza per accertare questi fatti. Insomma in Italia, prima e dopo l' Unità almeno si è deciso, da parlamenti di "poeti" ed incompetenti più o meno ignoranti, di non avere una chimica e di non avere una agricoltura industrializzata, stile quella americana. Spero che queste osservazioni muovano un po' la sua curiosità e spero di sentire presto i risultati dei suoi studi. Infine, argomento non toccato, ma credo di qualche interesse, il Piemonte, a quanto ne so, era uscito dalla prima guerra di indipendenza con le ossa rotte e gli austriaci, probabilmente ridendo, avevano chiesto i danni di guerra. Per alleviare il peso del debito, da una parte si ricorse ai banchieri internazionali e dall' altra si ricorse ad inglobare gli stati che avevano cassa: il ducato di Parma ed il grandicato di Toscana. Mancava la cassa più grossa: quella delle 2 sicilie. Delle volte mi chiedo se i padri della patria più che simili ai diplomatici che pochi secoli prima sapeva esprimere Venezia o Firenze siano stati personaggi con qualche tratto in comune con Al Capone, Lucky Luciano e simili.
Grazie dell'interessante conferenza Per il paio di navi militari inglesi nel porto di Marsala, avevano pure qualche interesse col vino... Scherzavo... 😉 All'infuori delle società segrete, ovvio che Francia e Inghilterra avessero qualche interesse per l'Italia, il Canale di Sicilia e l'Oriente. Nell'allora geopolitica ottocentesca, alla pari del neonato Belgio, l'aumento in superficie di Casa Savoia non poteva che interessare e servire da cuscinetto tra grandi imperi coloniali mondiali anglo francesi e imperi continentali slavo germanici. Era pure il periodo dove la Francia rinasceva riordinando le sue relazioni internazionali dopo la catastrofe subita a Waterloo. Per il Canale di Sicilia e la via dell'Oriente, sempre attuali, sarebbe interessante poi parlare pure della Tunisia e dello Schiaffo di Tunisi dove la nuova Italia dovette rompere le amichevoli e laboriose relazioni col polo franco inglese nate con la spedizione di Crimea. Ci sarebbe pure da dire e ridire con la defunta millenaria Repubblica di Venezia se non dei suoi primi adriatici Stati da Mar...
La Gran Bretagna ha sempre ed eclusivamente fatto i propri interessi e la costituzione di un Regno di Italia che, nel bel mezzo del Mediterraneo avrebbe ostacolato l'espansione francese, era loro interesse
Interessante intervento su una questione poco discussa o raccontata male. Gradirei che faceste magari un altro video sulla questione da marsala in poi spiegando quanto fuorono aiutati le truppe di Garibaldi e come fecero a sconfiggere l'esercito borbonico chiaramente non da soli come siamo abituati a sentire.Grazie
Non ci dimentichiamo che Firenze, dopo Londra, è stata la seconda città massonica europea, e si da’ il caso che fu proprio un inglese a riunire sotto un unico tetto tutti i più disparati e piccoli gruppi massonici (o pseudomassonici) presenti nella città. Poi chi è curioso, faccia pure delle ricerche pure su Internet che c’è moltissimo materiale al riguardo. Peccato che i libri di storia non dicono la verità o, addirittura, la omettono proprio.
Bella scoperta questo canale, e molto apprezzato lo sponsor. Quelle pastiglie risolvono così tanti problemi che sicuro mi risolverebbero qualcosa che non so neanche di avere. Riguardo al video, aggiungerei solo che agli inglesi preme specialmente che non si formi sul continente una superpotenza capace di scalzarli, e di avere libero l'accesso nel mediterraneo. Infatti tutta l'operazione è tutta impregnata di aroma antifrancese, che dopo secoli di dominazione spagnola in Italia, riuscirono finalmente a metterci una dinastia francese e a mantenerla dopo le avventure napoleoniche. Francia storica alleata della Russia, essa stessa altrettanto rivale storica per gli inglesi. Altro sassolino dalla scarpa era lo Stato Pontificio, epicentro di cultura italiana nel mondo e giustificazione esistenziale proprio della Francia, ma pure degli Asburgo. Guarda caso difeso ad oltranza da Napoleone III finché ha potuto. Qualcuno ha già citato nei commenti il ruolo della massoneria, che senza entrare in discussioni teologiche, era sicuramente parte della longa manus britannica in Italia, assieme al ruolo delle banche e agli interessi commerciali. Non tutto questo però si è risolto per il meglio agli inglesi: infatti creare uno stato alleato-dipendente da Londra proprio incuneato tra gli interessi di Austria e Francia, voleva dire togliere sì Napoli e Sicilia all'influenza francese, ma pure intaccare la stabilità stessa dell'alleato austriaco (già in crisi nera dai moti del '48, costretti da allora a dividere in due la corona imperiale con gli ungheresi) che in realtà aiutava molto in funzione antifrancese, antirussa ma soprattutto antitedesca. Sarà solo del 1866 la guerra austro-prussiana (che permetterà a noi rocambolescamente di prendere il Veneto), ma soprattutto del 1870 la guerra franco-prussiana e (mentre noi ci prendevamo il Lazio) l'unificazione di quello che era lo spauracchio di tutte le cancellerie, il quale, in logica di lungo periodo, porterà in appena 75 anni alla dissoluzione proprio dello stesso impero britannico.
Sono lieto che abbia apprezzato il nostro sponsor, e spero possa risolvere i problemi che... non ha. Oltre a ciò, le devo dire che apprezzo molto i commenti costruttivi, dettagliati e pacati come il suo. Molti dei punti non trattati in questo video (ad esempio il ruolo della massoneria o il Grande Gioco tra Inghilterra e Russia) saranno oggetto di video a parte, in programma per l'estate.
@@Giorgioenricocavallo oh ma io non volevo far intendere fosse una critica, piuttosto sono io che mi appassiono e stento a trattenermi dal insistere nei particolari e a provare a dare diverse chiavi di lettura sull'argomento haha colpa mia, seguirò senz'altro i prossimi video!
Non si preoccupi, non ho inteso il suo messaggio come una critica. Le ho risposto perché veramente apprezzo chi commenta con passione; credo sia un dialogo (a distanza) molto fruttuoso. Un saluto!
Voleva togliersi i Borbone di mezzo, poco servili per gli interessi inglesi, e trovandosi nel cuore del mediterraneo avrebbero tratto enorme giovamento dall' apertura del canale di suez che gli inglesi stavano per aprire
Mi sto facendo una vera maratona di questo canale, molto approfondito, preciso e con uno stile unico. Viene spiegato benissimo come nasce la simpatia tra gli inglesi ed il Regno di Sardegna (argomento davvero poco battuto), ma mi sento molto poco convinto su come ne esce il Regno delle Due Sicilie, che appare praticamente come uno stato canaglia agli occhi degli inglesi. Eppure il Regno delle Due Sicilie nel suo momento più difficile (cioè durante l'invasione napoleonica) fu tenuto in piedi proprio dagli inglesi che difesero il re sia dagli inglesi che dalla nobiltà siciliana, e dopo il congresso di Vienna vi mantennero un ampio potere, in primo lo status di nazione più favorita, ma anche a testimonianza le terre concesse agli aristocratici inglesi (come i terreni di Bronte concessi ai discendenti di Nelson) e non a caso quando Garibaldi arrivò in Sicilia trovò degli inglesi con un grande potere. Non penso si possa far passare il Regno delle Due Sicilie come un nemico del Regno Unito, il rapporto vedeva più questi ultimi come dei netti dominatori, con tutto il pregiudizio che deriva da questa situazione
Buongiorno, ovviamente in un video non si può spiegare tutto, ed anche nella politica non si segue sempre una direzione lineare (anzi, il più delle volte temo non si segua nessuna direzione). Anche in seno al Regno Unito c'erano quindi visioni differenti, ed è per questo, ad esempio, che lord Russell fu chiamato dal parlamento a chiarire pubblicamente la condotta dell'Argus e dell'Intrepid. Ciò nonostante, da quel che ho potuto apprendere dalla lettura dei testi di allora mi sembra chiaro che gli inglesi siano intervenuti nel nostro Risorgimento con un peso uguale (se non maggiore) a quello dei francesi. Il fatto è che degli accordi tra Cavour e Napoleone III sappiamo tutto o quasi, a differenza della posta in gioco con il Regno Unito. Tenga poi conto che gli interessi geopolitici possono mutare nel giro di poco: guardi come sono cambiati i rapporti con la Russia nel giro di pochi anni. Eppure, ai tempi di Berlusconi, era uno dei nostri principali partner extra-Ue. Spero di averle dato qualche spunto in più.
@@Giorgioenricocavallosia chiaro che non è una critica al suo lavoro che apprezzo tantissimo, molto dettagliato e tutto sorretto da ottime fonti. Però se posso soffermarmi proprio sulle fonti, il problema che può sollevarsi soprattutto in un video divulgativo è far comprendere quanto quelle fonti rappresentino un qualcosa di straordinario o di ordinario: i rapporti amichevoli tra Regno Unito e Regno di Sardegna li ha egregiamente riportati nel video, ma sono rapporti ordinari tra una potenza mondiale e piccoli paesi, come sicuramente c'erano con gli altri stati e soprattutto con il Regno delle Due Sicilie, anzi con quest'ultimo i rapporti erano sicuramente più antichi e saldi. Sono d'accordissimo sul dover enfatizzare il ruolo inglese nel Risorgimento, ma alla domanda se hanno contribuito più gli inglesi o più i francesi, pur non esistendo metriche oggettive possiamo dire che i primi hanno fatto un po' di intelligence ed hanno inviato un po' di denaro, i secondi hanno messo il loro esercito in campo. Penso che si debba ragionare sulle aspirazioni delle due potenze: i francesi erano l'impero egemone sul continente e volevano sostituirsi all'Austria come egemone anche sulla penisola, gli inglesi non hanno mai aspirato ad una egemonia sul continente, la loro azione è sempre stata rivolta ad evitare che sul continente qualcuno diventasse troppo forte mentre loro dominavano i mari. Per quanto riguarda il Regno delle Due Sicilie, dopo aver perso fiducia nella dinastia borbonica, e conscia dei movimenti che agitavano l'Italia (che furono appoggiati da uno o dall'altro stato), e sicuramente guidati da una maggior simpatia politica verso il Regno di Sardegna (sviluppatasi negli ultimi anni come giustamente hai espresso), gli inglesi hanno appoggiato il movimento unitario per essenzialmente due motivi: mantenimento dell'ordine pubblico ed impedire che si realizzassero i piani della Francia: gli accordi di Plombiers erano ancora lì, se i due regni italiani si fossero incontrati sotto l'arbitrato di Napoleone III questo avrebbe esteso la sua influenza sull'intera penisola, una spinta interna senza l'appoggio di quest'ultimo, avrebbe invece creato un regno unitario libero dall'influenza francese, anzi un suo potenziale rivale. Quel che invece proprio non riesco accettare è l'idea per cui lo Stato Unitario sarebbe stato più debole, malleabile e disponibile di un regno limitato al solo sud, nonostante i debiti lo stato unitario aveva una capacità di azione che era ovviamente maggiore, ed infatti negli anni successivi lo Stato unitario non ebbe una politica allineata a quella britannica (seppur sempre amichevole), infatti stabilì già nel 1862 un grosso accordo commerciale con la Francia ed addirittura, qualche anno dopo l'alleanza con la Germania, entrambe rivali fierissimi degli inglesi. Detto ciò mi lasci ripetere, il suo lavoro è davvero ottimo, piacevolissimo e molto autorevole, i miei non vogliono essere altro che spunti di conversazione e richieste di chiarimenti.
@@EneaXX Non si preoccupi: non avevo interpretato la sua come una critica, ma come una genuina riflessione. Ce ne fossero di utenti come lei, ai quali piace argomentare con dovizia di particolari! Devo dire che il confronto con gli utenti è un piccolo piacere che mi dona questo canale. In definitiva, concordo con la sua analisi ed anche con alcuni suoi dubbi circa gli esiti unitari. Chissà che in futuro non abbia a fare un video proprio per spiegare (o cercare di farlo) l'evoluzione dei rapporti tra le potenze e l'Italia unita successivi al 1861/70.
@@Giorgioenricocavalloeh beh, ora mi aspetto di vedere un video che approfondisca la fine dell'Ottocento, che non sarà un momento catartico come il Risorgimento, ma i primi passi dell'Italia unita, così come a livello internazionale l'imperialismo e l'industrializzazione sono troppo sottovalutati tra i divulgatori
e non si deve dimenticare il ruolo della Massoneria che è acclarato , Mazzini, Garibaldi lo erano e ovviamente la Massoneria Britannica era molto potente , quindi sicuramente i britannici hanno tentato di influire sugli eventi risorgimentali
La casa reale dei Savoia , come ha giustamente detto, erano legati alla casata Steward , che era anche un clan scozzese molto importante in Scozia . Il fratello di Enrico Steward che divenne vescovo di frascati fino alla sua morte, Carlo Eduardo Steward era il famoso Bonnie Prince Charles , il giovane pretendente al trono britannico e che non vi riuscì nonostante la rivolta del 1745 giacobita.
Avevo seguito alcune conferenze del Dott. Cavallo sul canale YT dell’ottima Domus Orobica, ma questo suo canale recentemente scoperto è davvero delizioso! Ho apprezzato il modo con cui affronta un tema potenzialmente controverso. Penso sia fuori questione che l’Inghilterra abbia sostenuto il Regno Piemontese come fulcro del costituendo Stato Unitario anche con una certa dose di dolo, consapevole che un’Italia a trazione Piemontese non avrebbe avuto velleità marittime che avrebbero potuto insidiare il dominio britannico del mediterraneo, che stava per assumere un’importanza ancora maggiore con la prossima apertura di Suez nel 1869. Il Regno Borbonico era potenzialmente un fastidio, e l’occasione di eliminare un rivale con un’ottima scusa fu colta con tempismo. D’altro canto, è anche naturale e comprensibile che alcuni fatti storici meno eroici, se non anche vagamente imbarazzanti, siano stati espunti dalla narrazione mainstream, il cui scopo non è la verità storica, ma la costituzione di un senso di unità nazionale. Compito dello storico è recuperare anche gli elementi dimenticati, ma sempre con serenità e il giusto distacco come fa il Nostro.
Grazie per fare queste panoramiche. Io ci ho capito qualcosa nel 1966 - 67, quando il mio prof. di Italiano (ma in realtà grecista raffinato) parlò in classe della storia d'Italia di Denis Mack Smith. Straordinaria, così lìho trovata, anche perchè mi ha chiarito moltissimi dei punti oscuri del Risorgimento, spesso venduti come volontà di Dio e della Nazione. Le faccio i complimenti e mi sto mettendo da parte le sue lezioni per i miei nipoti. Glielo dico perchè mi sembra giusto farle sapere che qualcuno apprezza le sue esposizioni e le sue ricerche. Detto questo le pongo un quesito che mi rimane in testa dai ricordi di lettura di Smith: quanti italiani sono effettivamente caduti nelle guerre risorgimentali? Secondo lo storico inglese (bellissimo anche il suo I Savoia Re d'Italia) la documentazione esistente porta a concludere che furono in tutto meno di 3 mila, comprese le battaglia di Curtatone e Montanara.
Buonasera e grazie per il suo apprezzamento. Rispondo alla sua domanda: Salvemini propose circa 6mila morti, cifra che è davvero troppo bassa. Uno studio recente che ho usato a supporto di altri video (saggio di Alberto Leoni) fa ascendere la cifra a circa 16mila caduti. Si tratta di stime, ma il "colpo d'occhio" possiamo averlo negli ossari, luoghi della memoria che meglio di ogni altra cosa testimoniano cosa significava essere un soldato in una battaglia dell'epoca.
@@Giorgioenricocavallo ho presente quello di Custoza (ottimo bianco nei dintorni), che è tanto solenne quanto inquietante... Grazie in ogni caso. I suoi "numeri" smentiscono Smith ma confermano l'opinione dello storico inglese sullo sgomento del successivo massacro di Adua, che in proporzione è stata una battaglia più sanguinosa di quelle rinascimentali anche se prese assieme. Buona serata
Grazie, quando ci sono contenuti culturali mi iscrivo a prescindere ma questo video ( e credo tutto il tuo canale) mi è stato molto utile. Sono appassionato di storia, sto leggendo un libro di S. della Chiesa, uno proprio scritto per studenti di scuole cattoliche ( cmq un bel "tozzo" da 750 pagg.), mi interessava proprio studiarla dal loro punto di vista (a proposito se ne leggono tante giustificazioni grossolane, per gli atti dei Papi o della Curia). P.s. ti voglio dire una cosa, ispiratami dal grande Totò: "La Storia è una Livella": ci sono certi pregiudizi su fatti storici, ad esempio, nel mio caso, su ciò che fu l'inquisizione, che sono generati sopratutto da ignoranza o scarsa conoscenza al riguardo; pregiudizi che fanno propendere merito/demerito, onore/disonore su di una o su un'altra delle parti di un conflitto per esempio o di un'azione politica. Dopo aver appreso tutte le informazioni possibili su un fenomeno storico ecco che i pregiudizi di cui sopra si appianano, riequilibrano, spostano un pò anche sull'altra, la colpevolezza, che pensavamo essere solo a carico di una delle parti del fenomeno che analizziamo, e da qui la Livella di cui ti dicevo😂. Ciao fratello, grazie veramente.
@@Giorgioenricocavallo se lo fai saranno sicuramente bei video, ti serve crescere fratello, come num di iscritti, la minchiata è che la cultura non paga😡😡😡😡
Mentre conoscevo abbastanza l'ammirazione cavouriana per il sistema economico-politico del liberalismo inglese e i rapporti diretti, seppur molto diversi di Mazzini e Garibaldi con Londra, l'inizio dell'idillio diplomatico mi è del tutto nuovo. Molto istruttivo e interessante seguirne lo sviluppo nel Settecento. Ho una curiosità. Ad occhio direi che le vicende della Rivoluzione francese, e per i Savoia certamente anche dell'Impero Napoleonico, abbiano visto i due stati su posizione simili di decisa opposizione e quindi abbiano proseguito l'accordo diplomatico. Tuttavia, a parte il fatto che anche in Piemonte come in tutti gli stati europei ci siano stati ammiratori entusiasti della Francia, non so quasi niente di questo particolare tema e quindi la mia potrebbe essere una deduzione sbagliata. Si può considerare la reazione alle vicende francesi a partire dall'89 un altro tassello dei buoni rapporti diplomatici anglo piemontesi?
I rapporti tra Piemonte e Inghilterra si mantennero saldi durante il periodo dell'esilio, anche perché i Savoia erano confinati su un'isola; e ciò nonostante gli ammiratori della Francia, che furono numerosi anche nel vecchio regno di Sardegna. Ho in programma a tal proposito un video che toccherà marginalmente questo tema. Se resterà dei nostri, lo troverà più avanti.
@@Giorgioenricocavallo Resterò sicuramente non solo perché la storia mi ha sempre appassionato ma soprattutto perché il format del canale mi piace molto (belli i siparietti disegnati e la cura grafico-scenografica generale, scelta del font compresa). Apprezzo in particolare le letture di fonti contemporanee e gli "sponsor" che mi sembrano esprimere bene la filosofia del canale: serietà storica ed ironia. Per tutti questi motivi, oltre che per la scelta di temi appartati nel panorama della divulgazione storica più diffusa, mi sono iscritta. Tra l'altro avendo visto da poco su le Teche Rai il vecchissimo sceneggiato "Ottocento" la scoperta del vostro canale è stata una felice coincidenza. p.s. prometto che non continuerò a fare commenti così lunghi in futuro ...
@@ariannatrapani5824 Si, figuri, apprezzo i commenti lunghi. Sono come le lettere lunghe, quelle che si scrivevano (devo dirlo?) nell'Ottocento. Questo è un canale ottocentesco e quindi viva i commenti lunghi, tanto più se costruttivi. Le porgo un cordiale saluto, alla prossima!
Certo, è innegabile come lei ha professionalmente esposto che sia stata determinante l'influenza inglese nei moti d'indipendenza. Ma se permette considero la stessa influenza una sorta di necessità per il picciolo regno di Sardegna la cui nobiltà, stando a I miei ricordi di M. D'Azeglio, veniva burlata pel fatto d'esser la più squattrinata della penisola intera. Insomma, per dirla in dialetto Tortonese, i dandidandé eran ben minuti e l'appoggio straniero era una grandissima opportunità assai difficile da non accettare. Pertanto, non considero disdicevole per i giovini movimenti unitari essersi affiancati all'ausilio britannico e il ció non toglie eroismo e pregio alla loro nobil aspirazione. Qualunque sia la sua opinione, rinnovo i complimenti per questo mirabile video 👍🏻
Avevo sempre pensato che dietro l'unificazione dell'Italia ci fosse sempre stata l'Inghilterra, perchè chiudeva a sud la Francia , il Regno Austro-Ungarico e la nascente Prussia. Governi notoriamente ostili a Ermione. Saluti dalla Sardegna.
Manca il riferimento fondamentale all'apertura del canale di Suez ed all'interesse inglese e francese a non avere la flotta commerciale dei Borboni a fare concorrenza.
Grazie mille professore, non ho sentito neanche un riferimento a Mazzini il quale ha vissuto a londra lavorando pericolosamente e incessantemente per l'unione italiana essendo mandato in esilio proprio dai savoia e da loro pendeva una condanna a morte
Non è poco noto è la storia che il mio bisnonno lo raccontava in famiglia aiuto inglese e famiglie angosiciliane più la MASSONERIA inglese Anche perché c'era da fare il canale di Suez
Non è: un po' taciuto, ma totalmente occultato, nel 2011 non pochi storici chiesero al presidente di allora, di fare un pochino di luce sulla verità storica dell'Unione dell'Italia,ma il presidente della repubblica disse NO i libri di testo non si toccano
Interessante anche il libro:"Il Regno delle due Sicilie e le potenze europee",dello stor.prof.Eugenio Di Rienzo,il video:"L'Inghilterra contro il Regno delle due Sicilie--unita'd'Italia made in London",il video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia,con PROVE archiviali docum.INCONFUTABILI.
Direi che l’unita’ d’Italia fu effetto di una convergenza di interessi di tutte le Potenze Europee. Nelle nuove misure di dominio intervenenti con la rivoluzione industriale e la mondializzazione di commercio e finanza, l’Italia terra di conquista non conveniva piu’ parcellizata, oggetto di conflitti locali per il dominio di minuscole porzioni di Territorio. Divenne piu’ importante poterla gestire nel suo complesso, meglio premiando gli sforzi per conquistarla. Essenziale era naturalmente che il nuovo Stato rimanesse debole con governi sempre manovrabili. A quei tempi dotandolo di una dinastia secondaria e inetta, dissipatrice di Beni pubblici fin oltre il limite della bancarotta fraudolenta e del falso monetario, ai nostri giorni favorendo lo sviluppo di una democrazia faziosa e ancor piu’ inetta dei savoia.
Bene ma lo trovo un pochino "tiepido". Sento più vera la storia come viene raccontata da Lamberto Rimondini, qui non si parla di Suez, che è fondamentale e delle altre forze che moltiplicarono i mille
Per la questione di Suez ho le mie particolari idee che esporrò più avanti nel video dedicato allo scavo del canale. Per i Mille ho già fatto un documentario da Quarto a Marsala, uscirà poi la seconda parte riguardante Garibaldi in Sicilia.
La prima regola dei rapporti con gli stati potenziali rivali è l'indebolimento di questi ultimi. Per l'Inghilterra sarebbe stato meglio avere tanti piccoli stati divisi e deboli, magari in cattivi rapporti tra di loro che un unico nemico grande e potente. E infatti si vedrà poi nel '40 quanto gli è convenuto avere un Italia unita.
Bel video, bravo. Purtroppo è così. Siamo occupati dall'Inghilterra e dal 43 anche dagli usa. Al governo vanno solo quelli che vogliono loro e obbediscono a loro. Garibaldi era un massone di alto grado. Il regno delle 2 Sicilie era ricco e avanzato ed è stato impoverito dai piemontesi
@@umbertodelmastro668si non era la Svizzera......per carità! Però non ci vuole mandrake per capire caro signore: io sono siciliano, non siamo mai stati un popolo di emigranti prima del 1860, ce ne stavamo a casa nostra! Come mai dal 1860 a oggi sono emigrati 3 milioni di siciliani? Qui non ci vuole la patente da complottista o da chi sente le voci...... È talmente lapalissiano
Grazie per il video molto interessante, peccato che ora siano le 20 e la farmacia Varvè sia chiusa perché avrei voluto provare subito le pasticche bismuto magnesiache!
Veda il video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia",con PROVE archiviali document.INCONFUTABILI,e video:"L'Inghilterra contro il Regno delle due Sicilie--unita'd'Italia made in London".
Consiglio il video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia",con le prove archiviali document.INCONFUTABILI ed il video:"L'Inghilterra contro Il Regno delle due Sicilie --unita'd'Italia made in London".
Ottima fattura del documentario ma, bene o male, non aggiunge nulla di nuovo e con alcune inesattezze (frutto di fonti poco attendibili) ad esempio sulle navi borboniche (erano la pirocorvetta Stromboli, il mercantile a vapore militarizzato Capri e la fregata a vela Partenope) impegnate nel pattugliamento delle acque marsalesi. Come anche sulla partenza delle navi garibaldine da Genova che salparono assieme ad una inglese sulla quale erano state caricate tutte le armi. Ed altro ancora. Consiglio vivamente di leggere “1860: LA VERITÀ” nel quale sono trascritti integralmente oltre 500 documenti d’epoca, in gran parte inediti, che raccontano i VERI “come e perché” dell’impresa garibaldina e della conseguente unità d’Italia. Claudio Romano
Mi sa che tutte le case reali europee con matrimoni strategici furono tutte unite da legami famigliari che però non servirono allo scannarsi fra loro per meri interessi economici
È stata una piacevole scoperta molto equilibrato nel raccontare una storia molto più complessa ed articolata. Mi permetto di ricordare, che i genovesi non furono felici di andare "sotto i Savoia", infatti genova si ribellò, e i galantuomini torinesi li bombardarono dal mare, con la stessa flotta genovese. Poi, Garibaldi era ricercato come disertore della marina piemontese, e disertore della marina francese. Era un eroe... ma solo in Inghilterra, grazie alla propaganda inglese. Penso che il piano inglese fosse quello di utilizzare la Sicilia contro i borbone, per poterla conquistare, sia per lo zolfo, che per il grano, che per la posizione strategica. I borbone commisero l'errore di non fucilare mai, o molto poco rispetto la media europea, i traditori e i cospiratori. Perché perdonando ed esiliando, si fece l'errore di aumentare le fila dei cospiratori.
Gli inglesi erano da sempre interessati a navigare il mediterraneo indisturbati, nell''800 l'unica marineria che poteva concorrere con le loro navi era quella del regno delle due Sicilie! ovviamente in Europa concorrevano i quattro maggiori imperi centrali: Francia; Austria; Spagna; Russia e Portogallo! Quindi il regno delle Due Sicilie con l'avanzato sistema industriale e commerciale impediva a tutti di spadroneggiare nel mediterraneo e soprattutto nel canale di Sicilia; rotta molto frequentata a seguito dell'apertura del canale di Suez proprio dalle flotte inglesi! Lord Glastone forse era un assiduo consumatore di allucilogeni! Negazione di Dio se Napoli era la citta con la maggiore presenza Dio chiese? Ma dove era stato ? E cosa aveva visto? Si guardato di specificarlo!
Gli inglesi videro di buon occhio il Piemonte anche perché grazie allo statuto albertino liberarono gli ebrei dai ghetti e i valdesi (presi sotto l'ala dei metodisti inglesi di lord Beckwit) dalle montagne.
Direi che ci siano diversi elementi ulteriori e non meno importanti. L’Inghilterra doveva eliminare il Regno delle 2 Sicilie per dominare il Mediterraneo, i massoni inglesi togliere di mezzo un regno cattolico e appoggiare i loro fratelli contro le logge francesi. Dati i tempi della navigazione dell’epoca, due navi inglesi in porto sono segno chiarissimo di una lunga pianificazione. Così come l’assenza di navi e truppe borboniche sono una ulteriore prova della corruzione dei militari borbonici. Guarda caso, il primo Capo di Stato Maggiore unitario sarà lo stesso Capo di SM borbonico… e l’oro del Banco di Napoli fini’ direttamente a Londra subito dopo la conquista
La storia viene scritta e riscritta in base alle situazioni che si vengono a verificare nel corso dei tempi. Se andiamo a rivedere quello che veniva scritto 60 anni fa, ora vediamo che le stessa storia ha dei connotati diversi. Quello che è certo sono i dati reali di fatto, l'italia non è mai stata una nazione sovrana e i suoi abitanti sono delle maschere regionali ben rappresentate, vedi arlecchino, pulcinella, balanzone, pantalone etc...
Sarei curioso di conoscere le fonti di questi debiti verso i Rothschild, ed anche una loro misurazione. Ne ho letto spesso riferimenti ma non ho mai trovato fonti precise.
Non avrei difficoltà a fare un video in merito, temo solo di entrare di diritto nel mondo dei complottisti di vario livello (anche se forse, mio malgrado, qualcuno già mi annovera tra essi). Però temo che un serio confronto su questa materia sia necessario su questo canale...
@@Giorgioenricocavallo si entra di diritto tra i complottisti quando si fanno passare supposizioni per fatti. Lei sa invece meglio di me che di fronte a fonti solide sí può magari discutere sulla loro interpretazioni, ma la fonte verificata va accettata. Per questo ero interessato alla fonte dei prestiti dei Rothschild: per verificarla e approfondire.
Grazie mille e complimenti Professore,lei ha toccato dei punti chiave (inglesi e Rothschild)nella questione risorgimentale che ho sentito in pochissime occasioni . Mi sono sempre chiesto se gli Inglesi avessero corrotto i generali Borbonici? E come mai gli austriaci non intervennero in aiuto di Re Ferdinando 2° ,visto che la moglie Maria Teresa era Asburgica?
Mi sono ripromesso di trattare ancora una volta il ruolo dell'Inghilterra nelle puntate su Cavour e sulla spedizione dei Mille che vorrei fare a breve. Spero di metterle online in primavera, giusto il tempo di registrarle e montarle.
@@Giorgioenricocavallo l'argomento è molto vasto e complesso e riassumere il tutto non è semplice . Nel frattempo grazie mille per il suo eccellente lavoro. cordiali saluti
Che video fazioso. Un piemontese totalmente di parte. Basti pensare che Gladstone non aveva mai visitato il Sud Italia, peccato il prof. non lo dica. Anzi, era proprio l'Inghilterra arretrata dal punto di vista sociologico e trattava gli operai come schiavi, 14 ore al giorno in fabbrica, bambini compresi. Per non parlare di come, l'esimio prof. magnifichi un regno arretrato, povero e al collasso come il Piemonte. La Liguria puntò ben bene i piedi per non essere annessa. Napoli non si sognava di cadere sotto le grinfie dei Rothschild, ecco perchè fu scelto il Piemonte. Per non parlare dei generali borbonici, che erano stati corrotti, dei sobillatori inviati prima dello sbarco e dei mafiosi messi nelle istituzioni proprio da Garibaldi. Peccato ancora, che l'esimio prof. non parli del gen. Cialdini e di come fu spogliato il Sud, a cominciare dalla Calabria, una delle regioni più industrializzate d'Italia, forse d'Europa. Se qualcuno vuol rispondere, prego, lo faccia dopo essersi documentato ben bene, a tal proposito consiglierei di guardarsi le interviste a Lamberto Rimondini. Grazie
L'Inghilterra arretrata? Il Piemonte regno arretrato e al collasso? La Calabria una delle regioni più industrializzate d'Italia? Alzo bandiera bianca: mi arrendo alla potenza del Regno delle Due Sicilie.
