Credo sia inutile parlare male di Benigni quando è l'ultimo appiglio che ci è rimasto in questa società di menti annebbiate, avete sempre da criticare, ma vi rendete conto di quanta intelligenza c'è in un solo cranio? Il fatto che abbia parlato di Dante come dei Comandamenti o dei Principi Fondamentali della Costituzione gli deve solo fare onore perché ci ha fatto appassionare un po' tutti. Dai ragazzi delle superiori che si ritrovano a studiare Dante e dove il 90% di loro lo trovano noioso ( Dobbiamo assolutamente rendere merito anche al fatto che alcuni di loro hanno assolutamemte cambiato opinione dopo la sua spiegazione) ai bambini, ai vecchi, agli ignoranti. Quando spiega lo fa col cuore, non rende il tutto noioso. Spero che tutti coloro che abbiano pensato in negativo verso queat'uomo dal grande intelletto si ricreda perché anche avendo ricevuto molti soldi, credo siano meritati dato il Boom di ascolti che ha reso alla Rai e alla passione che ci ha messo. Naturalmente rispetto tutti coloro che hanno espresso la propria opinione e questa è la mia. :-)
Fa ridere, fa riflettere, fa ragionare. Sarebbe il compito della televisione pubblica. Questo è stato (e rimane) senz'altro uno dei momenti più importanti della storia televisiva. Un inno alla libertà.
Idea logora e totalitaria: la televisione NON deve far riflettere, deve solo INTRATTENERE. Diffida sempre dei meccanismi pedagogici erogati dallo Stato, implicano una volontà di direzionamento delle coscienze. In un senso o nell'altro, non mi interesse, non deve esistere un Ente che dice cosa è giusto pensare, sarebbe TOTALITARISMO.
Celentano per il suo Adrian, ha dovuto bussare a casa di Berlusconi. Ahahahahahahahahah aha e ridiamo un po'. Per fRe un po di satira. Da quando c'e' Salvini, Celentano e Benigni sono spariti.. AhahahHa facciamo u po' di satira AhahahHa. Fazio lo hanno passato da RAI uno a RAI 2..facciamoci un po' di sangue buono. La satira, ci vuole la satira..... Ahhahahahhahaahh che ridere ahahahahah...... Ma Celentano è Benigni sono uomini di sinistra???.... Loro stanno dalla parte dei poveri.. Ahahahahahahaha, Facciamo un po' di satira..... Ahahahahahahaha che ridereeee ahhahahahahahha
+ Fabrizio Biancalani , dare dell'ignorante culturale a chiunque si é divertito con questo sketch , vuol dire che l'ignorante sei tu . "É meglio stare zitti e sembrare stupidi che parlare dissipando ogni dubbio . La lettere non è copiata , ma é un omaggio al grandissimo Totò e DeFilippo . Poi per essere precisi Benigni é innamorato di questo sketch di Totò, perché con Troisi già avevano omaggiato lo sketch della lettera nel film "non ci resta che piangere" dove Troisi dettava a Benigni la lettera per Savonarola. Anche se adesso posso dire che abbiamo perso questi due geni , uno per un motivo fisico e l'altro per un motivo più squallido . Mi dispiace che un uomo come R. Benigni si sia venduto allo star sistem , ma purtroppo il dio denaro é facile da osannare . Noi pensiamo che uno come Benigni che viene da una classe sociale contadina capisca di più il denaro , ma invece mi sembra che più vengono da famiglie normali o addirittura disagiate e povere e più diventano "stronzi". Come Ronaldo che si é permesso di far vedere a tutti la sua collezione di macchine : Bugatti , Ferrari, Mc Laren , Lamborghini, Pagani . Cmq non vorrei andare fuori tema , qui erano le ultime marachelle del piccolo diavolo, che purtroppo i soldi sono riusciti a cambiare anche a lui .La trasmissione di Celentano era bella , forse una delle ultime cose belle fatta dalla Rai .PS.sono sicurissimo che Troisi non si sarebbe mai venduto e che da lassù quando vede Benigni gli viene da piangere . Scusate un ultima cosa : Benigni molte volte ha ricordato Troisi leggendo una poesia scritta da lui dove dice : Che Massimino non gli ha mai parlato di pizza e mandolino , ma quello che Benigni non sa é che Massimo non ha mai parlato di queste cose solo perché sapeva con chi parlarne, perché sapeva subito adeguarsi agli standard degli altri e quello che volevano sentire . Perché Troisi era fiero della pizza e del mandolino , era fiero di essere napoletano tanto da non riuscire a parlare in italiano nemmeno nelle trasmissioni dove era ospite , e non perché non sapeva parlare italiano solo perché lui era napoletano, lui era così , chi lo capiva "bene" , altrimenti"ciccia" .Grande Celentano che cantava il rap gia negli anni 70, bella trasmissione con ospiti come Gaber , Battiato , Manu Chao , Bertè e anche quello stronzo di Valentino che non ha pagato milioni di tasse .Scusate per il commento lunghissimo.
Guardo il viso benigni e sembra di guardare la personificazione della bontà e della gioia...guardo il viso di berlusconi e ahahahahahahahahahahahahahaahahhahahahahaahhaahahahhahahahahahahah
un esempio di elevata educazione civica l'aver menzionato Socrate... piacevolmente equilibrato dal passaggio da comico in precedenza !... che dire ? e' il solito Benigni !...
Benigni ha più ragione di quanto pensa:quando un comico prende in giro un politico lo aiuta.Per me Benigni ha smesso di essere efficace da "tutto Benigni '95".Anche lui è stato "adattato" alla fine.
benigni parla parla ma di lui non dice poi sta facendo la lettera copiando Troisi nel film non ci resta che piangere per me teme berlusconi e non paga le tasse ma x piacere fai il comico non il politico....
Quando, sullo stesso palcoscenico, si fondono la serietà scenica di Celentano e l'ilarità coinvolgente di Benigni nasce un capolavoro artistico senza pari e senza limiti. Se paragoniamo questo capolavoro artistico ad una qualsiasi opera d'arte, non avrebbe prezzo.
Vorrei commentare di nuovo il mio pensiero , un po’ perché è stato frainteso e un po’ perché ho cambiato idea , come diceva Oscar Wilde “chi non cambia mai idea o è il più grande dei saggi ( e io non lo sono ) o è il più sciocco tra gli stolti ( e io non lo sono ). Abbiamo perso molti geni della comicità intelligente: Totò, Sordi Troisi ecc ecc. Ma tutti questi comici li abbiamo persi per il corso della natura anche prima dello scadere come al grande Massimo Troisi . Ma tra tutti questi abbiamo perso anche Roberto Benigni , l’unico genio della comicità e non solo . Benigni uno dei pochi conosciuto nel mondo , uno che ha reso la lettura di Dante quasi proletaria , mentre fino a poco tempo fa chi leggeva Dante doveva fare parte dell’Italia intellettuale. Roberto è riuscito nell’impossibile , far piacere l’Opera Divina dal bambino all’anziano , dal ricco al povero , dal dotto fino a chi non ha nessun titolo scolastico. Ma secondo me oramai quel Benigni che tutti amavamo, non esiste più. Purtroppo anche lui si è uniformato a quella classe élite che ha sempre preso in giro , quella élite che ha sempre odiato lo ha fagocitato lasciando a noi solo resti del folletto rock che fu .
Ma che fortuna è per tutti noi che siamo italiani avere due personalità che ci offrono questa testimonianza d'intelligenza,di bravura,di gusto estetico,di arte dello spettacolo! E sono ancora vivi tra noi:.io da quel poco che posso valere ne vado orgoglioso e desidero ringraziarli perché in quello che hanno detto mi ci ritrovo un po' anch''io.delle ultime file.Grazie Roberto,grazie Adriano:sono sicuro che con voi sono tutti gli Italiani migliori.
@fabriziobiancalani non credo che il riferimento alla lettera di Totò e Peppino non sia stato capito da chi lo ha ascoltato.. È un film famosissimo e la scena è ancora più celebre, non credere che tu sia l'unico a conoscerlo.. E parlo io che ho 16 anni!
+lore mar “apre368” il gregge è il gregge, rispettalo indichiamo i pastori disonesti e i loro segugi senza versar goccia di sangue come facevano gli antichi Greci, ostracizzarli allontanare potere sgradito scrivendo il suo nome su un coccio d'anfora