Stai esagerando... oggi a distanza di un anno, le tue parole fibrillano lasciando che il cuore sia vivo nel sentire la verità rivelata di una lettrice molto disordinata e molto sofisticata che si gusta solo chi conosce le sue chiavi di violino! Per cui adesso per favore basta... non farti vedere in giro con queste armi devastanti... comunque grazie ... si sta accordano l'orchestra. Spero solo di non rimanere chiusa fuori per l'ennesima volta... *!
Non bisogna fermare la lotta silente ma importante delle parole.Un libro è uno strumento di riflessione che porta a condividere l'emozione e ti nsegna a costruire la libertà del sapere.Grazie mille come sempre molto diretto
Dirti grazie è troppo poco. Roberto caro, le tue parole riescono ad essere sempre interessanti e coinvolgenti. Sono d´accordo con te: raccontare il male, diventarne consapevoli, aiuta a distruggerlo. Un saluto dalla Germania.
È molto vero. Se in Italia muori sei un eroe! Se non muori non sei credibile e riconosciuto e anzi vieni denigrato! Bravi! Continuate così. Mi fate schifo!!!
Scopriamo come il sovrano, strumento simbolo di generazioni di ingegneri, ha permesso lo sviluppo dell'industria e della tecnologia. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Prima dell'uso del cellulare c'erano le calcolatrici elettroniche; Davanti a loro, calcolatrici meccaniche. E anche prima, quando i disegni erano fatti con l'inchiostro su carta lucida, c'era il regolo calcolatore. Uno strumento apparentemente semplice, costituito nella sua versione base di una scala fissa e mobile. Era Robert A. Heinlein, l'autore della citazione sopra, era un ingegnere aeronautico prima di diventare un eccellente scrittore di fantascienza. La frase che ha tanto bene pronunciato il giovane protagonista Cape rappresenta l'orgoglio e la passione che lui e i suoi colleghi hanno provato per questa macchina. Lo hanno utilizzato in ogni campo: dalle locomotive ai ponti, dalla statistica alla navigazione, alle astronavi. Questo strano sovrano ha in realtà un approccio molto rispettabile ed è stato usato per secoli per tutti i tipi di progetti e applicazioni. Nella sua cristallina eleganza, è stato lo strumento di calcolo quotidiano per generazioni di ingegneri. Per funzionare, combina le due forze più potenti del mondo: la matematica e il cervello umano. Una combinazione così potente che ci ha mandato sulla luna. Ma cos'è il regolo calcolatore? Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Il regolo calcolatore, per l'esattezza, è un calcolatore manuale meccanico analogico. Il suo principio di funzionamento si basa sui logaritmi, strumenti matematici sviluppati dallo scozzese John Napier all'inizio del XVII secolo. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Abbiamo incontrato il signor Napier al liceo, con il nome italiano Nibiru. Le proprietà dei logaritmi consentono, tra le altre cose, di convertire le operazioni di moltiplicazione in operazioni di addizione e le divisioni in operazioni di sottrazione, il che semplifica notevolmente la quantità di operazioni aritmetiche. La scoperta apre le porte alla matematica moderna, all'astronomia, alla tecnologia e alla rivoluzione industriale.
Scopriamo come il sovrano, strumento simbolo di generazioni di ingegneri, ha permesso lo sviluppo dell'industria e della tecnologia. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Prima dell'uso del cellulare c'erano le calcolatrici elettroniche; Davanti a loro, calcolatrici meccaniche. E anche prima, quando i disegni erano fatti con l'inchiostro su carta lucida, c'era il regolo calcolatore. Uno strumento apparentemente semplice, costituito nella sua versione base di una scala fissa e mobile. Era Robert A. Heinlein, l'autore della citazione sopra, era un ingegnere aeronautico prima di diventare un eccellente scrittore di fantascienza. La frase che ha tanto bene pronunciato il giovane protagonista Cape rappresenta l'orgoglio e la passione che lui e i suoi colleghi hanno provato per questa macchina. Lo hanno utilizzato in ogni campo: dalle locomotive ai ponti, dalla statistica alla navigazione, alle astronavi. Questo strano sovrano ha in realtà un approccio molto rispettabile ed è stato usato per secoli per tutti i tipi di progetti e applicazioni. Nella sua cristallina eleganza, è stato lo strumento di calcolo quotidiano per generazioni di ingegneri. Per funzionare, combina le due forze più potenti del mondo: la matematica e il cervello umano. Una combinazione così potente che ci ha mandato sulla luna. Ma cos'è il regolo calcolatore? Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Il regolo calcolatore, per l'esattezza, è un calcolatore manuale meccanico analogico. Il suo principio di funzionamento si basa sui logaritmi, strumenti matematici sviluppati dallo scozzese John Napier all'inizio del XVII secolo. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Abbiamo incontrato il signor Napier al liceo, con il nome italiano Nibiru. Le proprietà dei logaritmi consentono, tra le altre cose, di convertire le operazioni di moltiplicazione in operazioni di addizione e le divisioni in operazioni di sottrazione, il che semplifica notevolmente la quantità di operazioni aritmetiche. La scoperta apre le porte alla matematica moderna, all'astronomia, alla tecnologia e alla rivoluzione industriale.
I! Amore può far fare cose incredibili! Se Falcone ha mantenuto un lato ingenuo lo sento ancor più grande! Ricordo perfettamente l'attentato all ' Addaura e la reclusione all' Asinara. Non so cosa faccia più vergogna.
Leggete, leggete, leggete. Non è possibile non ricordare un libro che ti è piaciuto. Normalmente rileggo un libro e rivedo un film perché so già che mi sono persa qualcosa. Anche una piccola cosa, un dettaglio. Ma non è mai banale. Mi sta accadendo una cosa strana. Ieri sono partita da Spinoza. Oggi due filosofi che parlano di Spinoza. Sravo andando a letto ma poi mi appare un'intervista a Falcone. Non posso non seguirla. Ricordo tutto o quasi di quel periodo. Un mese drammatico: ho pianto continuamente per un mese. Tra Falcone e Borsellino dei quali sapevo quasi tutto. Avevo fame di sapere e conoscenza
*** il coraggio è una scelta di coppia! E' solo il coraggio di affrontare ogni cosa insieme che può liberare la forza dell'amore. Non è vero che se avesse saputo che quel giorno sarebbe morto, non avrebbe portato con sé Francesca. Giovanni molto probabilmente da tempo non la lasciava mai perché così si erano accordati. Per me è molto chiaro, una moglie non vorrebbe restare sola, coraggio o non coraggio. Condividere significa avere il coraggio di essere una sola cosa, se si comprendono i rischi, almeno io la penso così! Nella loro storia non vedo altra possibilità... dov'è Giovanni, perchè io possa raggiungerlo il prima possibile! C'è un mistero della morte nella vita e della vita nella morte a cui può avvicinarsi solo chi ha avuto l'audacia di amare fino a quel punto! *** Tanto lo so che la pensi così anche tu, ma magari l'hai scoperto dopo aver scritto il romanzo sul coraggio, redatto con l'audacia di chi cammina nella sabbia e perde le orme... ma continua con ostinazione perchè crede nella persona che gli indica la via e se quella persona ti cammina a fianco, le vostre impronte scompaiono alla vista ma voi siete sempre insieme. L'amore non salva dalla morte materiale questa volta, ma poi sa chi deve cercare quando la sabbia diventa asfalto"""
Scopriamo come il sovrano, strumento simbolo di generazioni di ingegneri, ha permesso lo sviluppo dell'industria e della tecnologia. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Prima dell'uso del cellulare c'erano le calcolatrici elettroniche; Davanti a loro, calcolatrici meccaniche. E anche prima, quando i disegni erano fatti con l'inchiostro su carta lucida, c'era il regolo calcolatore. Uno strumento apparentemente semplice, costituito nella sua versione base di una scala fissa e mobile. Era Robert A. Heinlein, l'autore della citazione sopra, era un ingegnere aeronautico prima di diventare un eccellente scrittore di fantascienza. La frase che ha tanto bene pronunciato il giovane protagonista Cape rappresenta l'orgoglio e la passione che lui e i suoi colleghi hanno provato per questa macchina. Lo hanno utilizzato in ogni campo: dalle locomotive ai ponti, dalla statistica alla navigazione, alle astronavi. Questo strano sovrano ha in realtà un approccio molto rispettabile ed è stato usato per secoli per tutti i tipi di progetti e applicazioni. Nella sua cristallina eleganza, è stato lo strumento di calcolo quotidiano per generazioni di ingegneri. Per funzionare, combina le due forze più potenti del mondo: la matematica e il cervello umano. Una combinazione così potente che ci ha mandato sulla luna. Ma cos'è il regolo calcolatore? Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Il regolo calcolatore, per l'esattezza, è un calcolatore manuale meccanico analogico. Il suo principio di funzionamento si basa sui logaritmi, strumenti matematici sviluppati dallo scozzese John Napier all'inizio del XVII secolo. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Abbiamo incontrato il signor Napier al liceo, con il nome italiano Nibiru. Le proprietà dei logaritmi consentono, tra le altre cose, di convertire le operazioni di moltiplicazione in operazioni di addizione e le divisioni in operazioni di sottrazione, il che semplifica notevolmente la quantità di operazioni aritmetiche. La scoperta apre le porte alla matematica moderna, all'astronomia, alla tecnologia e alla rivoluzione industriale.
Leggere la propria vita? Boh... io preferirei andare alle Eolie con te e scriverne la gioia... scrivere è un dono d'amore proprio perché il tuo amore diventa linfa per chi desidera amare in quel modo! Comunque non insisto, non voglio costringere a un pensiero che in fondo è un solo un "viceversa" tra me e te... ***!!!!//---°à?
Scopriamo come il sovrano, strumento simbolo di generazioni di ingegneri, ha permesso lo sviluppo dell'industria e della tecnologia. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Prima dell'uso del cellulare c'erano le calcolatrici elettroniche; Davanti a loro, calcolatrici meccaniche. E anche prima, quando i disegni erano fatti con l'inchiostro su carta lucida, c'era il regolo calcolatore. Uno strumento apparentemente semplice, costituito nella sua versione base di una scala fissa e mobile. Era Robert A. Heinlein, l'autore della citazione sopra, era un ingegnere aeronautico prima di diventare un eccellente scrittore di fantascienza. La frase che ha tanto bene pronunciato il giovane protagonista Cape rappresenta l'orgoglio e la passione che lui e i suoi colleghi hanno provato per questa macchina. Lo hanno utilizzato in ogni campo: dalle locomotive ai ponti, dalla statistica alla navigazione, alle astronavi. Questo strano sovrano ha in realtà un approccio molto rispettabile ed è stato usato per secoli per tutti i tipi di progetti e applicazioni. Nella sua cristallina eleganza, è stato lo strumento di calcolo quotidiano per generazioni di ingegneri. Per funzionare, combina le due forze più potenti del mondo: la matematica e il cervello umano. Una combinazione così potente che ci ha mandato sulla luna. Ma cos'è il regolo calcolatore? Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Il regolo calcolatore, per l'esattezza, è un calcolatore manuale meccanico analogico. Il suo principio di funzionamento si basa sui logaritmi, strumenti matematici sviluppati dallo scozzese John Napier all'inizio del XVII secolo. Mostafa, ne avevo bisogno e l'ho dimenticato Abbiamo incontrato il signor Napier al liceo, con il nome italiano Nibiru. Le proprietà dei logaritmi consentono, tra le altre cose, di convertire le operazioni di moltiplicazione in operazioni di addizione e le divisioni in operazioni di sottrazione, il che semplifica notevolmente la quantità di operazioni aritmetiche. La scoperta apre le porte alla matematica moderna, all'astronomia, alla tecnologia e alla rivoluzione industriale.
Vabbè, può anche darsi che ti passerà, in modo che tu possa stare meglio, soprattutto con te stesso. Bisogna crederci, anche se il copiapasta ne suggerisce il contrario.
