Roncino è una località dei monti della Sila che prende il nome dal torrente che lo attraversa. In questi giorni di primavera è uno spettacolo di acque che sgorgano da ogni dove. Tipico di quest'area è il pino nero endemico, pino laricio silano (Pinus nigra var. calabrica). Essendo una specie piuttosto rustica (xerofitica e frugale), si adatta meglio a questi ambienti. ll termine Pinus proviene dal nome latino del pino, connesso con il sanscrito pítu resinoso, citato da Plinio, Virgilio e altri. L’epiteto specifico nigra deriva da niger nero, per la presenza di organi nerastri. La ssp. calabrica si rinviene in tre zone distinte: Sila, Aspromonte ed Etna settentrionale. In Calabria si rinviene fra i 900 e 1600 m l.m.. Vegetano su suoli derivati da graniti o scisti profondi e raggiungono dimensioni di 45 metri di altezza e longevità notevoli come succede da queste parti. Uno dei più vetusti e possenti si trova a Maru, area ricca di sorgive che alimentano l'omonimo torrente. Non mancano faggi e abeti bianchi che fanno bella mostra per la loro eleganza. Notevoli sono anche gli affioramenti granitici, monoliti tappezzati di muschio e licheni, a dare un tocco suggestivo ai boschi di Maru e Roncino. Anche qui i test delle acque hanno rilevato dati molto interessanti.
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9 окт 2024
