"Votato in consiglio provinciale a Bolzano un ordine del giorno dei secessionisti e creato un precedente gravissimo con il silenzio della Lega, che non ha detto di no. La possibilità di scegliersi la carta di identità solo in lingua tedesca paventata dalla maggioranza mette in discussione uno dei principi cardine dell'Autonomia, che è quella del bilinguismo paritetico. La lingua tedesca deve continuare ad affiancare quella italiana in ogni tipo di documento". Così il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì.
La replica del consgiliere di Forza Italia, Carlo Vettori: "Di questo passo richiamo di arrivare ad una situazione simile a quella in cui si paventò, diversi mesi fa, la scomparsa del nome Alto Adige dai documenti. Questa è cattiva informazione da parte dei membri dell'opposizione in consiglio provinciale. Non c'è nessun rischio di scomparsa dei nomi in lingua italiana sulla carta di identità. Si tratta di una strumentalizzazione di Fratelli d'Italia". Le interviste all'interno del video allegato all'articolo.
10 окт 2024