Bellissimo video.. Sono stato dipendente delle Ferrovie dello stato come '1Tecnico Manutenzione (Ex Servizio Lavori) Compartimento di Bari.. Sono in pensione , con prepensionamento, dal 1995 .. In quel periodo già vi era una tecnologia che occoreva osservare.. Certo col passare degli anni è aumentata e questo mi fa molto piacere .. Mi è rimasto un bel ricordo , del lavoro svolto nelle FS.
Complimenti, bel video, esplicativo e molto preciso. Si riesce a capire come funziona il sistema.....anche per chi non è troppo ferrato in sistemi ferroviari e sulle nuove norme europee a seguito della liberalizzazione dei trasporti.
@Giuseppe Battagliese guarda Giuseppe io ne capisco meno di te, tra l'altro non sono neanche di quella zona....il mio unico interesse su questo argomento si traduce nel fatto che a breve dovrò fare un concorso in materia di treni, deviatoi, segnali luminosi e altre cose che ruotano intorno all'argomento, compreso articolo sulla sicurezza nel lavoro 81/2008 e quindi in questi giorni sto macinando filmati e documenti sull'argomento. Solo questo 👋👋
Lo conosco molto bene questo sistema quando.lavoravo in RFI dovevamo istituire i rallentamenti sul binario in lavorazione e quindi rimaneva venivano istituiti i punti informativi con boe già codificate da noi mentre.sul binario attiguo veniva istituito nella fascia oraria di lavorazione e poi tolto
Video interessantissimo, soprattutto per chi è poco o nulla ferrato come me in elettricita' ed elettronica, ma come mai succedono ancora, per fortuna, rari incidenti, come quello di Viareggio, di Lodi, o per fare un esempio, uno registratosi recentemente tra la stazione di Roma Trastevere e quella di Roma Ostiense? Qualcosa non ha funzionato a dovere, probabilmente, altrimenti in quest'ultimo caso, il treno che era appena partito, avrebbe dovuto avere l'avviso di deviazione, o non essere deviato. Cordiali saluti. Dario di Roma.
@@alex10tv91 se scatta e non è colpa sua dov'è il problema? Perdita Punto Informativo può accadere, sempre. se scatta per supero di velocità o R.A.P. è colpa del macchinista, non vedo dunque il motivo di bestemmiare
bel video e molto istruttivo, ma volevo chiedere,da profano, a cosa servono le rotaie adagiate ai bordi ma anche in mezzo ai binari delle linee ferroviarie nostre ma anche di altri paesi? servono forse in un'ottica di eventuale sostituzione?. Grazie e scusate se non ha niente a che vedere con l'SCMT
Si chiama terza rotaia, serve al treno per prendere alimentazione, senza l'utilizzo dei cavi aerei che sono più costosi e difficili da realizzare. L'unica cosa è che si ha voltaggi abbastanza alti per terra esposti, e in Italia da quel che so non si è mai utilizzata.
Chiedo a chi se ne intende:è vero che questo sistema è un'eccellenza europea ed è molto sicuro? O è una balla come l'eccellenza dei treni ansaldobreda?
la ringrazio, scusi per la mia assoluta ignoranza in tema ma volevo trovare qualcuno competente che potesse spiegarmi la questione. Ne deduco quindi che noi italiani siamo avanti per quanto riguarda la sicurezza dei treni ma disastrosi a costruirli? Ho letto dei vari disastri di ansaldobreda(vostra concorrente quindi) in svezia, danimarca, belgio, olanda
veramente Alstom è stata la cenerentola del ferrotranviario fino all'acquisizione del Fiat Ferroviaria che ha portato gli skill e le competenze per poter fare davvero TRENI. l' AVG565 uno shaker su ruote serpeggia e spacca i giunti cardanici, i minuetti perdano le porte, i jazz pure tra parentesi, sono anche stai limitati su parecchie linee ..... e 1 treno su 6 non mi sembrano Alstom ma BT
eccellente , sai cosa mi fa incazzare primo il fatto che la ferrotranviaria adottasse ancora il blocco telefonico che credevo bandito secondo che dopo aver azzerato la possibilità di errore da parte del pdm con bab + rsc + scmt nella rete rfi ,colmando tutti i buchi neri di rsc ,in una milano - venezia quadruplicata e esercita con tutti i sistemi da me sopra menzionati , partono 20 cm di rotaia : sono morte quelle tre povere creature , e neanche questa volta sapremo la verità. se ti fa piacere visto che sei ingegnere ,cosa ne pensi del disastro di Pioltello, che ha mandato nel panico tutti ,perchè adesso non possiamo più affermare di avere una ferrovia sicura. io sono un povero cristo di 45 anni disoccupato che aveva la passione dei treni quando c'erano le FERROVIE DELLO STATO, arrivato moretti e cricca varia ho lasciato perdere adesso non monto più su un treno cordiali saluti Armando Valcavi W L' ALSTHOM azienda seria
Continuo a sperare che Battipagliese non diventi dirigente nel gruppo FSI, anzi, in nessuna azienda. Siamo gia diretti da incompetenti su ogni fronte, e puo' bastare.
Non proprio, non gestisce gli sforzi di trazione. Comunque si, a livello di crociera volendo si potrebbe anche fare, ma i treni non sono metropolitane quindi il personale di condotta serve comunque per tutte quelle situazioni di circolazione. Si dovrebbe sigillare completamente tutte le linee e disseminare le linee di postazioni di tecnici per intervenire in tempi decenti, fai prima a mantenere il macchinista, almeno per il presente e l'immediato futuro. Tuttavia secondo me tra 40 o 50 anni può darsi che la figura del macchinista sparirà per sempre dal mondo del lavoro e resterà soltanto un ricordo, sostituita da sofisticati algoritmi intelligenti ed affidabilissimi.
Antonio Wilson dicevano così anche dei piloti, sostituiti dai "piloti automatici", eppure sappiamo benissimo che non è così. Cambieranno le competenze del macchinista, ma probabilmente resterà al suo posto, pronto ad intervenire in caso di guasti o di anormalità. O almeno, lo spero…
