Da (ex) perito elettrotecnico ormai diplomato nel 2007, ti dico che sei stato bravo a spiegare concetti che come minimo ci vorrebbero 1 professore, 2 manuali, 3 dispense, 4 animazioni grafiche, 5 grafici cartesiani e svariate formule. Bravo complimenti.
Salve colleghi pure io sono un perito elettrotecnico tutto vero ha spiegato un concetto difficile comprensibile anche a chi non è del mestiere! Complimenti collega!
Ciao grazie mille mi hai chiarito un po' di cose! Io ero un autista di filobus ed ho conseguito la patente filoviaria, adesso che non guido più sono in officina a fare manutenzione a tutti i mezzi. In realtà sono operaio meccanico ma aiuto anche i miei colleghi eletrauti nella riparazione dei filobus, vedi inverter ecc.... Adesso nella mia azienda si sta cambiando il parco macchine e già abbiamo un sacco di bus elettrici a batteria! Comunque grazie per le spiegazioni, sarebbe bello avere dei video animati! Un saluto da Genova! 🤗🤗🤗
Ciao Jacopo, scusami se ti do del tu, sono un ex macchinista di Trenitalia, ora in pensione dal lontano 2009 ,ti avrei voluto con me ,non come secondo agente ma come primo agente , avrei imparato parecchie cose. Sei un ragazzo d'oro , continua cosi, servi non solo ai nostalgici della ferrovia, ma anche a coloro che sono in servizio adesso . Non sono un esperto di informatica ma se i miei ragazzi mi aiutano ci risentiamo. Ciao
Maestro🙏🏻 grazie grazie grazie grazie grazie! Detto da Lei è un complimento che porterò sempre con me, anche se devo dissentire: sono io che avrei voluto viaggiare con Lei per imparare e per poter assorbire la ferrovia con la F maiuscola, e si, mi piacerebbe tanto poter scambiare ancora due chiacchiere insieme. La ringrazio ancora per il bellissimo messaggio e per il supporto, a presto Maestro🙏🏻
l'inizio del video è chiaramente riferito alle E402 i cui prototipi, dopo il laboratorio E402 000, sono state prodotti nel 1988 e dopo una lunga messa a punto hanno portato solo nel 1994 alle E402 006 - 045 a SCR nate già vecchie poiché erano già sui binari locomotive con azionamenti a GTO, tant'è che la seconda serie di E402B sarà a moduli GTO di produzione Siemens. Le E402 in verità seguivano sulla falsa riga l'ideale di macchina universale introdotta dai tedeschi con la loro BR120 all'inizio degli anni '80, che era per l'appunto una locomotiva a convertitori di trazione e motori trifase asincroni pilotati da inverter tutto a SCR. Preistoria ormai...se si pensa agli azionamenti di oggi meno ingombranti più efficienti...
Ottimo! Tutto questo oggi grazie agli Inverter, ma una volta si regolavano i motori Asincroni Trifasi, con l'indotto avvolto anzichè in corto circuito, poi grazie agli anelli e le spazzole in grafite, si usavano resistori regolabili fino a zero Ω (max potenza) ricordo una giostra che usava acqua e sale per ottenere una partenza soft per poi shuntare per la massima velocità.
In verita , il motore asincrono trifase, era già stato utilizzato per la trazione ferroviaria già all'inizio del secolo scorso. Naturalmente, essendo allora inesistente l' elettronica, la regolazione della velocità di marcia era praticamente impossibile da realizzare, se non collegando 2 motori in cascata per l' avviamento per passare poi al collegamento in parallelo. Questo per le macchine più piccole (550/551/554) mentre per le macchine adatte alla trazione di treni più veloci, si aggira anche sui collegamenti interni allo statore variando il numero dei poli. Per l'avviamento, si inseriva il reostato a liquido ( soluzione sodica) sul circuito del rotore del motore secondario e, in parallelo, su entrambe i circuiti rotorici.
Bellissimo video! Ottima spiegazione sul principio di funzionamento di questi motori. Canale interessantissimo mi sono iscritto! 😀 P.s. anch'io sono un macchinista!
Ottimo video. Domanda: nei treni si è pensato di introdurre i magneti permamenti nel rotore per aumentare l’efficienza alle alte velocità, come nel motore della Tesla Model 3?
Ho scoperto il canale esattamente 30 minuti fa..e ne sono gia dipendente💪😎, sono malato di elettronica, dove trovo le dispense di tutti i tuoi argpmenti? Complimenti per la chiarezza delle esposizioni
Buongiorno e complimenti, domanda da "ferrovipatico" ma oggi con il progresso tecnologico il ritorno all'alimentazione in trifase industriale tipo 20 kv 50 hz di rete sarebbe una buona idea? Suggerisco video sull'epopea del trifase con le sue trasmissioni a biella e reostati liquidi e perché no su un trifase 2.0!
Ho cambiato una marea di cuscinetti a motori della E464 durante i test in Bombardier per la manutenzione predittiva. A Vado Ligure il Trifase lo usavano pure senza inverter.
@@jferraccioli Ho fatto i Test Rig del sistema di manutenzione predittiva per il freccia rossa II assieme ai cervelloni del POLIMI giusto a Vado, ero addetto a smontaggio e rimontaggio dei cuscinetti. Ho avuto occasione di lavorare assieme a Paolo Carafa, un esperto come pochi di trazione elettrica, dai motori C.C. agli asincroni trifase e trifase a magneti permanenti. Che esperienza fantastica!
Ahem, la conversione da monofase a trifase si faceva negli anni '30... al prezzo di 2.5 tonnellate di convertitore rotante... Il progettista (Kálmán Kandó) lo suggerì per la mai realizzata in serie E471 L'inverter è quel 'zinzino' più leggero...
ottima spiegazione,bravo,ma con esempi video loop o schemi 3d sarebbe stato ancora meglio,il trifase nn diventa chiaro,anche se il resto raccontato molto bene,bisogna avere delle infarinature, sennò impossibile agganciare la spiegazione,cmq bravo,sei sulla buona strada,se riesci a introdurre schemi video sarebbe il top
Ciao Fulvio e grazie mille! Hai ragione, avrei voluto tanto inserirli anche io ma non ne ho di originali…ma se tu ne hai qualcuno e puoi mandarmeli vedo se riesco ad inserirli in post pubblicazione💪🏻
Ancora complimenti, non solo per l'idea ma per i modi con cui spieghi i concetti, non è cosa da poco. Veramente bravo, hai pure un effetto "catalizzante" mentre spieghi 😁. Vorrei farti una domanda a cui nessuno mi ha mai risposto. la mia più grossa curiosità è sempre stata questa: se una motrice ha più di un motore come si fa a sapere se tutti i motori stanno " tirando" insieme o magari uno viene " tirato" dagli altri? E se c'è un modo per saperlo ( magari nel 2022 è fatto dall'elettronica ) , una volta come facevano?
Ciao Stefano ed innanzitutto grazie mille per i complimenti ;D Provo a risponderti: nella grande maggioranza delle Unità di trazione di ultima generazione, di default tutti i motori “tirano” uguale; la potenza viene ripartita a tutti gli assi motore indipendentemente dalla posizione che riveste un asse in confronto alla direzione del moto della locomotiva (se il motore 1 è il primo nel verso della direzione del treno in corsa, non prende più potenza rispetto al 2, al 3 o al 4 che in questo caso è l’ultimo). Il macchinista tramite un’interfaccia monitor digitale, prende visione delle informazioni relative all’assorbimento di ogni singolo motore ed anche del “funzionamento” degli stessi: un macchinista ha la possibilità di vedere in tempo reale se un motore è fermo o se un asse motore ad esempio slitta. Chi gestisce tutto è, oltre al “manico” del macchinista, la logica di sistema, che gestisce elettronicamente il funzionamento dei singoli motori rapportando, in questo caso, la potenza in relazione ad eventuali slittamenti degli assi dovuti magari all’umidità presente sulle rotaie o alla scarsa aderenza per rapporto peso/potenza o a riduzioni temporanee o permanenti di potenza dovute a guasti. Spero di esserti stato d’aiuto ;)
Completo la già esaustiva risposta facendo presente che un motore asincrono trifase ha uno "scorrimento" ovvero la differenza tra velocità del campo magnetico rotante (velocità di sincronismo) e velocità rotorica che aumenta all'aumentare della coppia resistente applicata all'albero (rotore). Ciò significa che se un motore si trovasse a "spingere" meno (erogare meno coppia) istantaneamente comincerebbe ad accelerare (diminuire lo scorrimento) fino a trovare una nuova situazione di equilibrio in cui fornire la coppia disponibile e viceversa. Ovviamente tutto ciò avverrà in maniera continua seguendo la curva di rendimento del motore e in maniera indipendente per ciascun motore.
Ciao Jacopo, prima di tutto, lascia perdere il maestro, di maestri c'è ne uno solo che sta lassù a vegliare su di noi. Come avrai capito dal cognome, sono sardo. Di conseguenza di trazione elettrica non ci capisco niente, in Sardegna si viaggiava solo diesel. Io ero abilitato (come fuochista anche a vapore,740/744,mai viaggiato). Come mezzi diesel abilitato da macchinista: 772/ 343 / 345 / 443 fiat e Breda/445/ /668/ 663. Ho finito la carriera col Minuetto diesel. Se ti capita quando hai tempo fai qualche lezione sul diesel, penso che a qualcuno, o per passione, o perché ci sta ancora lavorando farà piacere. Un salutone ciao 😊😊.
Grande Jacopo!! Appena possibile,vorrei avere il piacere di sapere che tensione arriva ai motori trifase,come viene generata la corrente trifase da una linea a corrente continua,e se i motori trifase hanno più modalità di collegamento tra avvio e marcia a pieno regime,ossia se restano alimentati con collegamento a stella oppure prima a delta e poi a stella,un ringraziamento infinito per la tua eccellente professionalità e un abbraccio da Taranto.
Cercate i video delle partenze delle locomotive Taurus (Siemens ES 64 F4) sentirete perefettamente la scala musicale man mano che aumenta la frequenza degli inverter
Ciao! Davvero un bel video! Sono uno studente di elettrotecnica in un ITIS e frequento il 5° anno, ultimamente sta iniziando ad interessarmi la mobilità elettrica in generale (compresa quella dei treni). Ho intenzione di iscrivermi alla facoltà di ingegneria elettrica, e quindi la domanda nasce spontanea... Che titoli di studio possiede?
Innanzitutto grazie mille per i complimenti 🚂 Io sono un istruttore, insegno in ferrovia e nel dettaglio io sono un istruttore di condotta, cioè insegno ai futuri macchinisti tutte le sfaccettature del mestiere💪🏻 su questo canale cerco di divulgare il nostro ruolo a 360 gradi, non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto dal punto di vista umano prediligendo, naturalmente, la comprensione di concetti alla “precisone” dei dettagli 😉 ingegneria elettrica è una facoltà meravigliosa, ma se posso permettermi di darti un consiglio, qualsiasi facoltà sceglierai di prendere ricorda questo: chiediti sempre il perché. Non imparare a memoria, comprendi. Comprendere significa fare tue le nozioni e così riuscirai a “ricostruirle” invece che ricordarle. E scoprendo il perché, sarà bellissimo scoprire le cause. Lo studio in questo modo diventerà un viaggio. In bocca al Lupo Andrea 💪🏻
Sto cercando di capire il freno elettromagnetico dei treni ma non trovo molto: se riduco la frequenza del circuito trifase, il rotore tenderà ad allinearsi a questa minore frequenza e di conseguenza rallenta. E' corretto? Da come ho capito si può recuperare maggiore energia elettrica durante questa fase in cui il rotore gira ad una velocità superiore da quella imposta dal campo rotante, ma perché?
Buongiorno a tutti In realtà la trazione elettrica in Italia è nata nel 1902 circa (fino al 1976) proprio con locomotive trifasi il cui punto debole era proprio la regolazione della velocità. Non esistendo elettronica, ricorrevano ad artifici elettrotecnici per avere tre o quattro velocità di rotazione "fisse". Tra queste la E430 E550 E551 E552 E554 E330 E331 E332 E333 E431 E432 a 3600V 16 2/3 Hz e la E570 E470 E472 a 10000V 45Hz Saluti
Ciao Riki e grazie del contributo 😉 le locomotive Trifase che hai elencato avevano, come hai perfettamente precisato, il problema della regolazione della velocità; nel video accenno si al primo motore del 1885 inventato da Ferraris (senza entrare nel dettaglio della diatriba Tesla-Ferraris 😅) ma è incentrato solo sui motori asincroni trifase a convertitori elettronici 😉
Tra pochi giorni ho un colloquio dopo il superamento della prima fase per la selezione dei macchinisti e sono veramente impaurito perché non so come si svolgerà e nemmeno cosa mi potrebbe essere chiesto
Beh ma è normale 😉 l’asincrono è tutt’altro che semplice…in futuro ho già in cantiere alcuni video associati a questo proprio per rendere l’argomento più “digeribile”😎💪🏻
penso che wikipedia me la posso leggere da solo senza guardare una testa che dondola e gesticolamenti tutto il tempo, almeno li trovo qualche immagine e schema esplicativo. Cosa non si farebbe per saziare la smania di esibizionismo
Tutto carino fino a quando mi sono reso conto che hai copiato il testo del video by JAES Company, che non hai inserito tra i "CREDITS", nè nominato durante il video, cosa che mi ha infastidito.
@@gasparinizuzzurro6306 sì, chiaro... Era una boutade 😁, però una velocità assoluta c'è! Metti che passa di qui Einstein e legge il commento gli viene un coccolone! 😂😂😂
Zuzzurro Lei ha ragione. Questo non è un canale scientifico, ne accademico o tantomeno una trasposizione di testi…Questo è un canale dedicato a Ferrovieri, studenti ed appassionati che spesso e volentieri partono da zero. Lo scopo è quello di incuriosire, di avvicinarli alla materia e di renderla un po’ più interessante facendo focus sulla sicurezza dello svolgimento delle nostre mansioni ma soprattutto, sul lato umano; è una scelta di cui sono convinto anche se per semplificare si devono per forza, omettere delle cose. L’ho messo in premessa, sia nel trailer che nella descrizione proprio per rispetto a persone con la sua preparazione: “…sacrificherò in parte la precisione per dare spazio alla comprensione ed alla pratica”. La Ringrazio per il contributo e spero che continuerà a seguirmi e magari, ad aiutare nella crescita tutta la community 😉