S'è si volesse viaggiare in un luogo e in un tempo immaginari, spostarsi nell'alveo di uno spazio sospeso in un istante immanente, allora un mezzo, un veicolo da usare sarebbe senz'altro la musica di Seby Mangiameli. Una musica composta da un insieme armonioso di note e di parole che ascoltate in un momento di intimità trasmettono emozioni che si ha la sensazione di averle avute ieri, di sentirle oggi e che siano le stesse che si vivranno anche domani; l’immersione ipotetica in un mare fatto di calma che a tratti inquieta e che contiene in modo ovattato trasmettendo attraverso un andirivieni di emozioni il suo andare suadente e l’essere rude. La sua musica è "Il Viaggio" che richiama memorie difficilmente localizzabili in un preciso passato, un conosciuto presente o un immaginario futuro; e graffia, graffia l’anima cosi come l’accarezza alternando parole dure a dolci metafore di sconfinato amore. La sua musica è stasi strisciante ed è anche moto perenne; i testi, stagnazione e cambiamento tra sogno e realtà. Con un piede ben piantato sulle radici e la mente attaccata alle ali.
Salvo Cultrera
7 окт 2024