✔️ISCRIVITI AL MIO CANALE PER NUOVE AVVENTURE
@luca.caoduro
Dopo aver parcheggiato l'auto vicino al passo Valparola, ci incamminiamo tramite la strada asfaltata sino al forte Tre Sassi, meraviglioso museo della Prima Guerra Mondiale.
Il sentiero cominciamo subito di fronte a questo forte-museo, lo si nota da un sentiero ben battuto che comincia a salire verso il costone della montagna. Non ci sono cartelli che indicano l'inizio del percorso, ma è una sorta di avvicinamento tagliando in parte il costone della montagna sino alla partenza vera e propria del sentiero dei Kaiserjager.
Dopo circa 20-25 minuti di sentiero di avvicinamento, arriviamo alla base della partenza del sentiero dei Kaiserjager, dove ci fermiamo un attimo per indossare il caschetto e il kit da ferrata.
Si comincia già da subito ad utilizzare il kit da ferrata, per poi salire tramite comodi gradoni di legno sino ad una piccola sommità, dove si noterà poco più avanti l'attraversamento del bellissimo ponte sospeso.
Sempre utilizzando l'attrezzatura da ferrata ci avviciniamo al ponte sospeso(meraviglioso!!!), dove lo attraversiamo e saliamo dall'altra parte un costone un pò insidioso(ma comunque fattibile prestando molto attenzione!).
Superato questo pezzo ora il sentiero si posta verso l'interno della montagna, e a parte dei brevissimi tratti attrezzati, l'attrezzatura da ferrata verrà utilizzata pochissimo. Tramite ripido sentiero(che faticaccia!!!) arriviamo ad una piccola forcella dove seguendo le indicazioni per la cima del Piccolo Lagazuoi la raggiungiamo dopo poco tempo.
Dalla cima tramite comodissimo sentiero sterrato raggiungiamo il rifugio Lagazuoi a 2752mt.
Dopo aver mangiato un ottimo panino e riposati circa 1 oretta, decidiamo di arrivare al passo Falzarego percorrendo in discesa le gallerie del Lagazuoi(prestare molta attenzione ai gradini che sono molto scivolosi per continue infiltrazioni di acqua dalle rocce). Inoltre per percorrere le gallerie servono caschetto e pila frontale perchè ci sono dei tratti che sono completamente al buio.
Al termine delle gallerie prendiamo la deviazione per la Cengia Martini, che ci porterà a visitare i baraccamenti dei soldati(sentiero da percorrere con il kit da ferrata con passo fermo e sicuro).
Dopo aver visitato i baraccamenti dei soldati ritorniamo al punto dove abbiamo preso la deviazione per la Cengia Martini, per poi scendere tramite sentiero ed in parte pista da sci sino al passo Falzarego. Da qui abbiamo percorso a piedi la strada asfaltata sino al parcheggio auto poco prima del passo Valparola.
Escursione nel complesso molto impegnativa per il dislivello che si presenta abbastanza importante, e per tratti di ferrata ed alcuni attrezzati che richiedono parecchia attenzione.
Lo consiglio solo a chi ha passo fermo e sicuro, buon allenamento e non soffra di vertigini!!!.
Mi raccomando il caschetto, kit da ferrata e pila frontale che per percorrere il nostro stesso sentiero sono OBBLIGATORI!!.
Difficoltà molto impegnativo.
Dislivello D+956mt
Ciao a tutti, mi chiamo Luca Caoduro e abito a Vicenza.
Amo tantissimo la montagna e mi piace moltissimo fare escursioni e trekking di più giorni.
Le mie principali escursioni sono sulle prealpi Vicentine e Dolomiti.
Vieni con me...vivi la montagna attraverso i miei video!
Se ti piace questo video non dimenticare di iscriverti al canale!!
Per qualsiasi domanda, proposta di collaborazione o richieste, contattami:
Email: luca.caoduro@yahoo.it
✔️SEGUIMI SU INSTAGRAM
/ luca.caoduro
20 июл 2023
