Bellissima canzone, grazie di averla condivisa. Sergio Endrigo è stato un poeta della musica forse poco valorizzato dalla TV a mio parere...un vero peccato
Un peccato non averla sentita cantare dal grande Endrigo..ma Morandi ha dato una grande interpretazione..grazie al maestro Endrigo per questo ennesimo capolavoro!! ..sei stato un valore aggiunto per questo paese che oggi piange ancora la tua scomparsa e la tua grande anima ... signore di un altra epoca..uomo di valori superiori..si capisce dai testi delle tue canzoni anche se no ho vissuto la tua epoca..grazie.. rip
Te lo leggo negli occhi" rilanciata a nuova vita, più che da Morandi, con l'interpretazione singolare di Battiato. L'autore non ne fece mai una sua versione, privandoci, in questo modo, di un pregiato gioiello musicale. Endrigo, un poeta dallo sguardo buono e profondo che, come nel finale di questa meravigliosa canzone, e come pochi, ci invitava a leggere dentro di sé, attraverso la trasparenza dei suoi occhi...
Gianni Morandi,ti Amo ancora benne per questo canzone da Sergio Endrigo.Io non sonno italiano,ma io canto nella mia anima le meravigliozi canzoni da Voi Tutti.Valeriu
Con la mia band l'ho cantata per nove anni,ho ancora adesso dopo tanti anni un nodo alla gola quando la risento,quanto eri GRANDE SERGIO GRAZIE da un tuo Grande Ammiratore !
Bellissima canzone di Sergio, anche se non la canta lui. Pero', Gianni Morandi ha ragione quando dice che Sergio e' sempre qui, e cosi' e' anche la sua musica: immortale. Grazie per la postazione!
SALUTI E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON LAVORO E BUON IL FILE ALLEGATI SONO COMUNQUE DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AL E BUON LAVORO E BUON
N ão posso entender como a Italia não amou incondicionalmente esse poeta maior, que amou o amor, a liberdade, a vida e soube interpretar a vida em todas as suas nuances.
la tua voce,amore mio...è stracolma di dolcezza e tenerezza anche in questa interpretazione,e perciò,qualunque cosa possano dire altre persone,tu,questa canzone...l'hai resa meravigliosa e stupenda,come sempre.Gianni,ti amo da impazzire....e con tutto il cuore.
Amo tutte le canzoni di Sergio Endrigo, ma questa in particolare mi suscita un insieme di emozioni, che va dalla tristezza per quel che fu al rimpianto di non aver più un cantautore tra i migliori che abbiamo mai avuto. Al grande pubblico non piace chi è più bravo, ma chi è più istrionico. Endrigo era modesto, non appariscente, malinconico e timido, quindi non era amato. Peccato. Ma io l'ho amato molto e ancora rimpiango che non abbiamo altre sue composizioni.
quant'è bella sta canzone....che i giovani d'oggi possano rendersi conto di come la società di oggi ci sta massacrando l'anima ed il cuore con ideologie malate....basta sentire quanto sono diverse le canzoni anni 60/70...Grazie Sergio
In fondo, Morandi, non ruba niente, non ne ha bisogno. Si conoscevano. In altre occasioni Gianni ha espresso, ed era sincero, il suo commosso ricordo di Sergio. Godiamoci queste parole, questi suoni. Anche Battiato, intepretandola, non ruba nulla. Anch'egli, non ne avrebbe bisogno. La canzone, interpretata da grandi,grande resta. Immensa. Unica.
molto bella mi riporta indietro con gli anni ero insieme ad una mia amica la prima volta che ho sentito questa canzone, ora che la risento, ho le lacrime agli occhi giancarlo vr
Grazie.sergio che ci ai lasciato queste bellissime melodie che noi cantanti le cantiamo tu che dallassu sarai contento grazie grande poeta spero che i media ti ricordano più spesso grazie da Andrea che ti ricorda sempre
Sergio Endrigo: mai celebrato abbastanza e, senza alcuna parvenza di dubbio, da allineare ai grandissimi della nostra cosiddetta "musica leggera" italiana.
L’11 gennaio 2006 all’Auditorium di Roma si è tenuto, "Ciao poeta" (omaggio a Sergio Endrigo), uno splendido concerto chiesto da Sergio Endrigo prima di morire. La registrazione live viene pubblicata in doppio Dvd. Tra gli artisti c'era anche Ornella Vanoni, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Renato Zero...
all'epoca nella musica leggera Italiana fiorivano cantanti,cantautori e gruppi musicali di grande elevatura,Dire questo ê migliore di quello è molto difficile.
Sono d'accordo con chi ha scritto che il Maestro Endrigo andrebbe studiato nelle scuole e nei conservatori. Invece gli hanno fatto fare vita grama... Ciao Sergio! Ovunque tu sia ti raggiunga il pensiero grato per tutte le emozioni che mi hai regalato.
não conhecia esse poeta. somente agora quando me vi estudando italiano, me deparei com essas canções maravilhosas, estou apaixonada...a cada nova música que escuto dele, fico pensando....quanta poesia tínhamos e hoje sou grata por ter tido a oportunidade de conhecer esse gênio da música italiana. MEUS PAR RA BÉNS!!!!