È fantastico vedere come gli strumenti moderni rendano la gestione del diabete più facile e più efficiente. Grazie per aver condiviso queste informazioni così utili, grande Davide!
Ciao Davide, video veramente interessante e spiegato in modo molto chiaro, avendo fatto per tantissimi anni l'audioprotesista e riparatore di protesi acustiche, sia di quelle normali retroauricolari (protesi che vanno messe dietro al padiglione auricolare ) sia di quelle protesi endoauricolari (protesi che vanno messe all'interno del condotto uditivo) in entrambi i modelli la miniaturizzazione esiste specialmente in quelle dette endouricolari, per poi non parlare degli impianti cocleari, protesi superminiaturizzate che vanno installate all'interno dell'osso della mastoide, in questo caso esiste ancora maggiormente la miniaturizzazione, sono cose veramente miracolose.😊
Io credo che si stiano facendo davvero miracoli in questo settore, anche negli strumenti diagnostici. In questo caso l'avanzamento tecnologico è davvero di grande utilità ed è un piacere vederlo nel dettaglio.
Ho una figlia che a sei anni è diventata diabetica e a 7 celiaca conosco benissimo l'argomento bel episodio molto molto interessante come tutti i suoi video mi piace molto il suo modo di spiegare i vari argomenti ho imparato molto da lei e continuo ad imparare complimenti Davide
Bellissimo video Davide! A tutti i diabetici di tipo 1 consiglio il microinfusore che dialoga direttamente con i sensori. Può cambiare la vita, soprattutto dei bimbi!
Eh, sì, bisogna ricordarsi che un bimbo molto piccolo non sa cosa sia l'ipoglicemia o l'iperglicemia e non è in grado di comunicarlo, lo steso vale per gli anziani. Un monitoraggio e un controllo automatizzato, non solo può cambiare la vita, ma a volte anche salvarla.
Ciao Davide, video informativo sull'evoluzione delle tecnologie per diabetici, grazie a te ho visto come sono fatti questi bittoncini che sono i sensori. Io che ho la tua stessa età me le ricordo benissimo quelle soringhe che si usavano una volta ai me che ho provato, le punture me le faceva mia nonna non e che fossero come oggi l'ago era come un chiodo.
Davvero. A quei tempi c'era davvero da avere paura quando c'era da fare una iniezione. Oggi ci sono aghi praticamente invisibili e davvero non si sente minimamente l'iniezione.
Si ne ho una di quelle siringhe ma non si usano più per le dimensioni del ago e perché perde la capacità di penetrazione con l uso ,di sistemi ci sono anche quelli non invasivi che adesso oltre a pulsazioni pressione HRV ossigenazione e temperatura misurano anche la glicemia che diferenze ci sono se si potesse misurare senza bucare di certo non userebbero quelli che lo richiedono .
Bellisimi prodotti ! Io quando lavoravo in un rivenditore Apple a Pordenone vendevamo i prodotti iHealth (che comprendeva varie tipologie di misurazioni a scopo medico)
Ottimo video, interessante l'argomento. Se ti capita qualche dispositivo elettromedicale del tipo: termometro, misuratore di pressione e prodotti simili da supermercato sarebbe interessante capire l'accuratezza delle misurazioni e la loro attendibilità con il passare del tempo.
Me le ricordo anche io le siringhe di vetro che andavano bollite per sterilizzarle, ne sanno qualcosa le mie natiche😅, all’epoca un bambino😄 Ne è passato di tempo, la tecnologia in questo campo è avanzata molto😊
Spiegazioni sempre dettagliate di qualsiasi argomento .....sicuramente potevi benissimo fare il prof.universitario...magari nella prossima vita ..chissa' bravo davide
Vedremo nella prossima vita, anche se per il momento mi accontento di quanto sono riuscito a fare in questa. Certo è che col senno di poi, un qualcosina di più avrei studiato per almeno ottenere la lurea.
Complimenti per il video, io avevo mia mamma che ha lottato con il diabete per più di 50 anni e le conosco un po' tutte queste tecnologie quindi mi è piaciuto sapere cosa c'è dentro e vedere come funzionano. Purtroppo mia mamma è mancata 2 anni fa ma sarebbe stata contenta anche lei di vedere come funzionavano. Grazie.
@@SurvivalHacking ma prego figurati, per fortuna io sto bene ma il pancreas e tutti i suoi aspetti, dalla struttura fino ai suoi comportamenti li conosco come le mie tasche, ora potresti smontare un sensore di quelli che si possono richiedere gratuitamente in farmacia per mostrare com’è dentro, che ne dici?
A occhio credo che i sensori si assomiglino un po' tutti. A livello elettronico. Hanno un microprocessore con la sua memoria e il chip per la connessione wireless. Cambiano un po' di forma, ma concettualmente saranno tutti simili. Se me ne capitano di diversi, valuterò il dafarsi.
La tecnologia per la medicina e per i diabetici ha fatto passi da giganti e faranno ancora passi da giganti in futuro per la medicina e la salute e la cosa più importante per tutti Ottimo video interessante me molto utile per chi e diabetico grande Davide 👏👏👏👏
Si esatto, a parte il discorso dell'inquinamento, c'è proprio un certo dispiacere nel vedere buttare dei microcomputer in effetti. Il problema è che non sono nemmeno riciclabili più di tanto. I Chip sono custom e ovviamente per riservatezza delle proprietà intellettuali, non ci sono ne schemi ne documentazione. Per cui non si sa nemmeno come poterli impiegare per altri scopi. Succede per tante cose purtroppo e alcune di queste finiscono proprio nell'ambiente, tipo le sonde meteorologiche, che a migliaia ogni giorno nel mondo vengono lanciate con palloni che una volta finto il loro lavoro (che dura poche ore) cadono a terra a caso. Sono dispositivi ancor più complessi a volte e in questo caso però si riescono a riciclare per altri usi e ci sono veri e propri catcher che vanno alla ricerca di quelle sonde cadute.
Adesso esistono anche i microinfusori, sostanzialmente del contenitori di insulina da attaccare sulla pelle, dotati di ago e pompa per iniettare l’insulina. Secondo me una cosa molto interessante da aprire e studiare
Sì, sono a conoscenza, ma siccome mia moglie non li utilizza, non ne ho a disposizione da osservare. Li ho visti in rete e sono davvero interessanti. Oggi poi sono davvero miniaturizzati.
Eh sì, in quel parallelo, siamo si ancora nel medioevo. Se con una pastiglietta si ricostruisce un rene in pochi minuti, ci sarò anche la pastiglietta per far ricrescere il pancreas !
Non avendolo non ne sono certo, ma per come sono fatti sembrano proprio che si possano ricaricare sostituendo la fiala all'interno e sicuramente l'ago.
Anch'io ti ringrazio per le informazioni: su questi sensori di cui , in effetti, avevo già sentito parlare, anche in pubblicità, ma pensavo che fossero molto più recenti di quanto tu ci hai mostrato tanto che mi chiedevo ( e mi chiedo) se, in questo mostro paese piuttosto arretrato, questi siano, ad oggi, passati gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale come normali presidi medici per pazienti diabetici. Poi, riguardo anche al fatto che questi apparecchi siano, in generale, difficili da smontare,vorrei dire che ciò é così perche dietro vi è anche molta ricerca, molti brevetti ma soprattutto MOLTI MOLTISSIMI soldi visto e considerato che, purtroppo, il numero di diabetici sta aumentando in modo esponenziale nel mondo e che, ad oggi, una cura definitiva per questa malattia ancora non c'è e chissà se mai ci sarà visto il giro economico che genera! Comunque, di questi nuovi sensori ne parlerò quanto prima con il mio medico diabetologo.
Confermo che i sensori e tutti i presidi vari sono distribuiti dal SSN. La loro applicazione ed uso dipende da soggetto a soggetto, sarà il diabetologo a verificare se il paziente è idoneo o meno a determinati tipi di presidi. Come dicevo ogni diabete ha una sua storia, che per primo è legata al paziente stesso, sia per il tipo di patologia, ma anche per i sui modi abituali di vita. Insomma in generale il diabetologo dovrebbe sempre proporre la soluzione migliore e agevole per il paziente. Per quanto riguarda il discorso 'se mai troveranno una cura' , viviamo sempre nella speranza. purtroppo per molti fattori non è possibile sapere se mai troveranno una soluzione. Per il momento sfruttiamo tutto il possibile dalle tecnologie per agevolarci e darci un migliore stile di vita.
La cosa importante da sapere è che l'amido si scinde in due zuccheri. Qualsiasi prodotto da cereali è composto di amidi. Altra cosa da sapere è che la medicina moderna agisce sui sintomi e non sulle cause ed è il motivo della cronicitá delle malattie come il diabete. Si lascia tutto com'è e si abbassa il glucosio chimicamente e si fatturano miliardi. Se poi si mangiano zuccheri direttamente e il cibo industriale è pieno... uscire d questo giro è impossibile. L'economia occidentale è basata sulla produzione di malati che fa PIL.
Nel caso di diabete di tipo 2, molto dipende dallo stile di vita, ma per quello di tipo 1, non c'è rimedio alla morte delle isole pancreatiche. La ricerca ci sta provando da tantissimi anni, ma nemmeno con le staminali o altro sono mai riusciti a rigenerarle. Comunque sia il Diabete è una malattia complessa con tantissime sfaccettature e ogni tipo di diabete ha un suo modo per essere curato.
@@SurvivalHacking Motivo in piú per non mangiare amidi per esempio. Un etto di riso in un pasto corrisponde a 80grammi di zucchero puro. Figuriamoci chi mangia un piatto con due etti di pasta... sono almeno 150 grammi di zucchero e nessuno mangerebbe consapevolmente 150 grammi di zucchero in un pasto, specialmente se è diabetico.
Il vero miglioramento sarebbe non aver più bisogno di buchi di nessun genere, ma almeno almeno per monitoraggio. Visto che si può misurare l' ossigeno nel sangue spero xhe si possa un giorno eseguire il dosaggio di qualsiasi cosa. Se fossi malato impazzirei con tutti quei buchi e se poi i sensori non sono precisi, come leggo nei commenti, è tutto molto insoddisfacente. Tanti ma tanti anni addietro, fine anni 70, ero ricoverato in una camerata con diabetici e uno almeno di quei signori aveva le zollette di zucchero a portata di mano in caso di improvvise crisi ipoglicemiche notturne e se cominciava a sentirsi male le mangiava.
Eh sì, il sistema della zolletta è il più immediato. In caso di ipoglicemia serve assumere zuccheri il prima possibile. Relativamente al discorso 'buchi' se lo auspicano tutti i diabetici e c'è molta speranza. Magari non sarà domani, ma avremo sicuramente degli smartwatch che faranno monitoraggio continuo solo col contatto, ne sono certo.
@@SurvivalHacking proprio oggi sul canale "pepite di scienza" è uscito un video sul biosensori di prossima generazione che stanno sperimentando a Barcellona.
Da noi e parlo per la Lombardia, lo sono, ma lo dovrebbero essere per tutta l'Italia. Non ci sono regioni che hanno regole differenti, credo. Dipende probabilmente dal tipo di patologia e dal fatto se il paziente ha reale necessità di certi strumenti o meno. In questo caso è il diabetologo professionista che esamina tutti i dati e stabilisce il piano terapeutico. Su questa cosa non sono informato così ampiamente, io purtroppo vedo la mia piccola realtà casalinga e quella di altri che conosco, vicini a me, ma tutto il complesso giro del SSN mi è oscuro.
Di solito la regola è che vengono passati agli insulinodipendenti cioè diabete tipo 1 mentre per il diabete alimentare tipo 2 sono a carico del paziente
oltre ad questo metodo fatto vedere da te esiste anche un altro, tengo ad precisare che non sono un medico ma ho una conoscente che da adolescente che é diabetica. lei ora da parecchi anni a una aggeggio che se chiama microinfusore ad batteria che e grande circa 9cm, in pratica ha un ago che entra nel corpo che legge insulina e ad anche un contenitore do contiene insulina stessa in pratica ti inietta lui insulina e fa lui le misurazioni del insulina, emette dei bib in base se e bassa o alta e ad anche un display che ti dice il valore di insulina che hai, tutto automatico. va agganciato alla cintura dei pantaloni. la signora ogni tanto deve solo mettere insulina dentro il recipiente del microinfusore e ogni tanto pulito perché lo può staccare gli rimane solo ago nel corpo ogni tanto questo non so quanto dura la batteria ma va ovviamente ricaricato.
Sì si, ne ho parlato in modo marginale, ma non ne ho mai visto uno da vicino. Mia moglie non lo usa e quindi non ne so moltissimo. So solo che esistono e che vengono utilizzati sempre più spesso e sono adatti ai bambini molto piccoli e agli anziani che hanno difficoltà a controllarsi e in generale a tutti coloro ai quali viene suggerito dai diabetologi. Anche loro sono orami dei mini computer da cintura e direi anche salvavita.
Eh, io ci provo ogni volta a limitare al massimo le pubblicità, ma youtube ha cambiato le cose e non possiamo scegliere più di tanto in particolare quelle mid-roll. Mi spiace.
Il sensore freestyle libre 2 non misura dal sangue ma dal liquido infracellulare....comunque è sempre buono mettersi a disposizione anche il vecchio metodo per misurare la glicemia perché il sensore non sempre è preciso...lo dico da diabetico che li ho dovuti buttare perché non incollaggio più,ora da 2 mesi sto ad attendere dalla mia ASL il nuovo sensore che nn mai arriva...e complesso il discorso diabete,insulina e glicemia ma apprezzo questo video,molto utile un po a tutti
Anche mi moglie in ogni caso quando il sensore gli dice che è in iper o ipo glicemia, fa sempre una controverifica con il misuratore classico. Spesso sono molto in disaccordo e se cerchi di correggere la discrepanza può venire invalidato il sensore e ti viene richiesto di sostituirlo. Poi ci sono anche state partite di sensori che misuravano molto più basso o altri più alto. Sono sistemi di misura in continua evoluzione e miglioria. Dai primi che aveva usato ora stanno diventando sempre più attendibili. Comunque sia è davvero molto importante avere il monitoraggio notturno. In certi casi può anche salvare la vita. A riguardo del SSN e la gestione, noi viviamo in una isola felice e tutto funziona piuttosto bene. Leggendo nei vari canali Facebook dedicati ai sensori, so di persone che non riescono a ottenere il materiale e sono costretti a volte a comprarseli per i fatti propri. In linea generale però devo dire che tranne qualche caso molto critico in generale tutto funziona. Se vai a vedere i forum USA ti viene da piangere. Si devono comprare tutto , ma proprio tutto e prezzi sono stellari. Ci sono molti diabetici senza assicurazione che non possono curarsi. 😞
E vero ma anche io minsono trovato a pagare il tutto,poi ripassata sta fase fortunatamente ..... però qui da me in Campania stiamo messi meglio di altre regioni ma le lacune ci sono; Comunque hai ragione il sensore salva soprattutto di notte,quando non c'è lo aveva 12 anni fa rischiai di non farcela per via di un dosaggio insulinica errato da parte di un medico non ancora specializzato al centro dove mi curvo e il sensore non c'era,sarebbe stato avercelo già allora visto che ho passato anni molto duri con la glicata a 14 e poi la paura della siringa notturna e ancora oggi la paura dell'ipo notturna,si ci convive con il tempo ma non si dimentica,per fortuna oggi le cose stanno nettamente migliorando....