Sigmund Lipinsky (1873- 1940)
"Nostalgia significa di più che desiderio, è una sensazione dolce e dolorosa allo stesso tempo, nel senso greco un desiderio quasi morboso per il ritorno verso le origini: non del corpo verso un'origine definibile in categorie geografiche, ma dell'anima staccata dal corpo per essere di nuovo riunita alla creazione. Quei momenti rari e preziosi della vita in cui svanisce il tempo e in cui l'anima in una visione momentanea si delizia nel presentimento della sua liberazione, sia di fronte ad una meravigliosa creatura umana, sia nel risuonare di una sinfonia quasi irreale, di fronte a quegli spettacoli naturalistici che si ripetono in un ritmo inalterabile." (Angelo Lipinsky)
Bibliografia:
Angelo Lipinsky, "Sigmund Lipinsky und sein Graphisches Werk", "Maso Finiguerra" A.V,nn.1-2, 1940;
Emanuele Bardazzi (a cura di), "Sigmund Lipinsky, Dario Wolf & altri maestri dell'incisione simbolista", Edizioni Officine Vereia, Rignano Flaminio, 2012;
Emanuele Bardazzi, Donatella Cingottini (a cura di), "Il sogno mediterraneo, Artisti tedeschi tra '800 e '900", Firenze 1997;
Francesco Parisi (a cura di), "Sogni e Visioni. Grafica Europea tra Simbolismo e Secessione", Rignano Flaminio, 2009.
Musica: Mischa Elman plays Gluck, 1915
9 авг 2012