E' impressionante costatare il livello estremo di miniaturizzazione e implementazione della componentistica elettronica. Penso sia un prodotto centrato per una specifica fascia di mercato.
Grazie della prova, molto completa come sempre ma sopra tutto lo sventramento. Visto la vostra competenza mi piacerebbe un giorno vedere anche quella del Topping LA90D (Discrete).
Innanzitutto complimenti per l'ottimo lavoro che fate. Io utilizzo un S.M.S.L. DO 300 (da voi già provato) collegato al decoder MiniQ di Sky tramite interdaccia ottica, al lettore CD Marantz CD6006 tramite interfaccia coassiale ed infine ad un DDC sempre S.M.S.L. tramite interfaccia I2S; il DDC, a sua volta, è collegato ad un mini PC tramite connessione USB.
Complimenti per le vostre presentazioni, è davvero un piacere ascoltarvi. Sto valutando l'acquisto di questo DAC, da abbinare allo streamer WIIM Pro, e vi chiederei se il modello DO300EX è musicalmente superiore (o equivalente) al predecessore DO300, da voi provato l'anno scorso. Grazie di condividere la vostra passione e competenza.
Cari il do300 non è stato sostituito dal do300EX, smsl porta avanti più linee. Ad esempio esiste anche il do400 che monta sempre il Sabre 9039 pro (come il do300) ma con in più l'uscita per le cuffie. Il do300ex è il pari livello ma con il chip Asaki Kasei. Sono sempre felice di vedere le vostre recensioni e vi ringrazio. Ciao 2G
@@audio-2g sono molto prolifici e stanno sul pezzo del progresso digitale. Personalmente il mio orecchio preferisce i chip Sabre ma ognuno ha i suoi gusti
Credo che collegandoci un tablet si ottenga una configurazione ideale.... È vero come dite che il mercato va verso streamer+dac in un unico telaio ma sinceramente con un computer o un tablet posso sempre scegliere il sistema o la piattaforma di streaming che preferisco..bel prodotto!
Il DAC interno del suo Denon non è affatto male. Forse io (Giulio) riserverei il budget per qualche altro acquisto futuro. Tuttavia la prova la può sempre fare, no? Cordiali saluti.
Ciao vi seguo sempre con interesse. Siete bravissimi e simpaticissimi. Vi chiedo se non avrebbe più senso acquistare solo il WiiM plus pro che ha lo stesso chip Dac di questo ma in più è streamer ed ha una app fenomenale. Inoltre costa la metà.
Onestamente non seguo il vostro ragionamento! Un oggetto va valutato per il suo valore intrinseco e non per il suo posizionamento di mercato!!! Se avesse un distributore, con conseguente aumrnto di prezzo del 25-30% sarebbe diverso? Sarebbe diverso se mettessero la stessa scheda in un contenitore d'alluminio, scavato dal pieno da gnomi norvegesi, con un brand di nicchia a 2000 Euro? Comunque vi seguo sempre con piacere!
Condivido pienamente il tuo ragionamento oltretutto questi DAC hanno una garanzia non indifferente che per qualsiasi problema possano avere, sono garantiti per due anni dal venditore e da Amazon con addiritture il rimborso, cosa non indifferente. Oltretutto la mia esperienza con un SMLS SU9 non ho avuto alcun tipo di problema tenedo una qualità audio per il prezzo di acquisto. Collegato con un Wim mini lettore di rete , mini pc con Daphile e lettore meccanico cd Audiolab.
Essendo dei professionisti del settore penso che siano in grado di valutare il prodotto per il suo valore reale, infatti nel video dicono chiaramente che il DAC in questione non puó competere con prodotti che costano il doppio.
Non si valuta in base al prezzo ma quello che ti permette e serve fare, e come suona. Io vi farei fare un ascolto alla cieca e so per certo che lo confondereste in mezzo ad altri DAC da 2000€.
Ciao a tutti, vedo sul mercato una marea di dac di produzione cinese dai prezzi più disparati e che vengono aggiornati con versioni nuove in tempi rapidi. Ci si perde fra sigle che cambiano ,ogni volta aggiungono un plus un pro un velvet ecc..,un po come succede con i modelli di cellulari, ma quanto effettivamente migliora il suono del sistema? A volte sono piccole sfumature per le quali nemmeno ce ne accorgeremmo se non in un confronto diretto o solamente su impianti importanti per i quali un dac dedicato può fare la differenza. Io resto del parere che potrebbe non valere la pena spendere 500 euro per trovare l'alternativa ad un dac incorporato in sorgenti come lettori cd o streamer con dac anche di fascia economica, a questo punto cambierei la sorgente. Per quanto riguarda invece il collegamento ad un PC o ad uno streamer economico come può essere il wiim o l'ifi allora ritengo sia una soluzione valida. Saluti e buona musica a tutti! Complimenti come sempre per le vostre recensioni!
non lo so, per me dovrebbe dare un po' di più a quel prezzo..come dite voi nel finale una presta ethernet e la possibilità di usare i vari tidal direct o magari con 100 euro in più la funzione di streamer. Anche abbinarlo a casse attive ha senso solo se non hanno un loro dac, a meno che il guadagno nella qualità audio non sia clamoroso. Mi sembra insomma che il prodotto sia valido, però si trovi per via del prezzo nella terra di nessuno..forse davvero ottimo solo per chi ha impianto vintage e vuole ammodernarli magari come dite voi abbinandoci un wim, o un minipc se uno ha voglia di smanettare
In hi fi non funziona sempre che più spendi e meglio suona, è una questione di sinergie tra componenti e aver cura di inserire bene l'impianto nell'ambiente, non è detto che un dac da 500 euro sia più performante di uno integrato in una sorgente che costa uguale e il suono non lo fa solo il chip ma tutto ciò che gli sta intorno stadi di uscita alimentazione ecc non voglio fare il tecnico non ne ho le conoscenze te lo dico x esperienza. Ciaoo
@@marcotava9326 non m interessa nessuna sinergia ecc ascolto solo h metal e m interessa la definizione massima ,velocità transienti .l acustica già la ho al top ,( non ho + gli angoli ) e uso cavi di qualità cortissimi ovunque ,ecc .sono molto efferrato ed estremo in materia .ho letto che dalla stessa casa l Sms 8s 400 EU e' molto veloce ed analitico SUONO da rece americano .i dac fanno la differenza e qst da 500 ha 2 DAC akm nuovi top 🙄
Riporto a tal proposito quanto scritto dal progettista della Purist Audio design Jim Aud: “Quando si considera un segnale digitale inviato tramite USB, può sembrare naturale pensarlo come un'espressione diretta di 1 e 0. Tuttavia, la questione è più articolata. Sotto un certo voltaggio, il segnale dice: “questo è uno 0”. Sopra un certo voltaggio dice “questo è un 1”. Quindi, un 1 potrebbe essere un segnale da 3,2 volt e uno 0 potrebbe essere un segnale da 2,9 volt. Poiché il trasferimento dei dati avviene velocemente e ad alta frequenza, non ci vuole molto per far sì che un 1 venga distorto sino a divenire uno 0 o uno 0 un 1. Il segnale digitale non è una serie di scatole ben confezionate, ognuno con una etichetta 1 o 0. Nell’ambito di un PC l'interferenza è un fattore da tenere in considerazione. Entrano in gioco aspetti quali le interferenze elettromagnetiche (EMI); tutto ciò che agisce sul segnale può causarne il degrado. Ad esempio immaginate un cellulare posto accanto a un computer. Quei “bip" intermittenti e quei crepitii che sentite sono del tutto simili alle interferenze che si possono avere lungo il cavo USB. Schermatura, qualità dei materiali e persino il filtraggio su un cavo USB possono aiutare a prevenire tali interferenze e ridurre il rischio di degrado del segnale”. C’è poi un altro aspetto che va preso in considerazione: la correzione degli errori, o meglio l’assenza di una strategia in tale senso. Cito ancora l’intervento di Aud: “Da questo punto vista il segnale audio che viaggia sull’USB è lasciato a se stesso. La stampa di un documento o di un'immagine può contare su un sistema di controllo degli errori. Quando si invia un documento o un'immagine alla stampante, c'è un codice che indica all’apparato ricevente quanto fosse grande il pacchetto dei dati in modo che questo possa confrontare quel valore con la grandezza del file effettivamente ricevuto. Con l'audio via USB questa tecnologia non c’è, almeno non allo stato attuale. Non c'è controllo sull'integrità del file che è stato inviato. Questo perché l’USB audio si affida ad una tipologia di cavo di tipo aperto. È come prendere l'acqua e versarla in un tubo; in pratica si “sparano” informazioni sul cavo USB ma non c'è controllo di bit, checksum o altre forme di sicurezza come ci sono invece nell’HDMI o con i dati di stampa. Dunque: quello che mandi è esattamente quello che ottieni? Non è possibile averne un’idea precisa. Inoltre, più alto è il range di frequenza, maggiore è il potenziale di errore, e un cavo USB trasporta i dati nel range dei megahertz, quindi in un territorio minato. I fattori che influenzano il segnale alle alte e alle basse frequenze, sono completamenti diversi: fattori come l’”effetto pelle” e le riflessioni entrano pesantemente in gioco. Infine, anche la riduzione dei disturbi EMI ha un ruolo determinante sulla qualità del cavo”. Spero si sia persuaso che la faccenda è quantomai complessa e che vi sono validi motivi per i quali i cavi USB specializzati (anche di tipo C) esibiscono differenze soniche, anche piuttosto marcate, rispetto a quelli generici ed anche tra loro.
Acquistato su amazon???? Ma c'è playstereo che li vende e ti dà tutta l'assistenza che necessita . Perché dobbiamo foraggiare sti rubagalline americani di amazon?