i segni della colonizzazione da 150 anni sono ben tangibili,presenti più che mai,non per ultima la vicenda "terre dei fuochi",quella zona una volta chiamata campania felix,ora è diventata una delle zone più inquinate al mondo.I regnanti preunitari tenevano molto alla loro terra e alla loro popolazione come ben si sa :scuole,ospedali,industrie ecc. Hanno fatto molto per rendere quelle terre più fertili dissodandole,costruendo canali di irrigazione(i regi lagni),e sopratutto tennero conto gia da allora del problema dei rifiuti urbani,infatti all'epoca più di 150 anni fa già si faceva la raccolta differenziata,ma mi voglio fermare qui perche la lista è ancora lunga!Ora se qualcuno sta leggendo lo vorrei invitare a riflettere,da come era prima a com'è oggi!Ne deduco che;se quei regnanti avrebbero continuato ancora oggi a regnare,avrebbero permesso di inquinare una delle terre più belle al mondo,dopo tutto quello che i loro avi fecero?Io penso proprio di no!Anzi sono sicuro che avrebbero proseguito l'opera dei loro bisnonni visto che si trattava del loro regno, della loro gente di cui facevano parte!Penso proprio che non avrebbero mai fatto nessun compromesso con nessuna mafia!Ne tanto meno con altre nazioni,voglio intendere le 2 guerre mondiali;la storia (quella vera)lo dice,i bellicosi erano i savoia,noi nn avevamo mai dichiarato guerra ad un vicino,ci siamo sempre e solo difesi dagli attacchi esterni,eravamo e siamo un popolo pacifico(forse per questo fummo invasi)la guerra nn è proprio nel nostro DNA!Quindi neanche le guerre avrebbero gravato direttamente sulle nostre famiglie, ne tanto meno l'emigrazione! questo è il mio pensiero,Voi che pensate a riguardo?
i nostri figli dovrebbero conoscere la vera storia dell'unità per il semplice motivo di riconoscere nel sud Italia i meriti dell'unità così come si riconoscono i meriti a personaggi del nord. La storia com'è scritta oggi ci racconta tutt'altro, Nord che civilizza un Sud disgraziato e rozzo quasi come se stessero facendo un opera di beneficenza. Sappiamo che non è così ma io stesso non l'ho capito fin quando non ho iniziato a documentarmi su fonti alternative ai libri scolastici.
al di là di tutto non riesco a capire una cosa: perchè non si costituisce un partito politico che si richiama all'eredità borbonica dei popoli delle due sicilie? se lo hanno fatto quelli del nord perchè non possiamo farlo noi che abbiamo sicuramente più motivi e storia?
E' vero perche' anche noi in Calabria avevamo le nostre industrie La ferrovia Napoli = Portici è stata costruita con il ferro delle miniere di Ferrandina (Monasterace),chiuse con l'arrivo dei piemontesi,avevamo le famose Filande per il Baco da seta ecc.Siamo stati defraudati.Dovremmo chiedere un referendum per ottenere la nostra autonomia perchè con l'unita' ci abbiamo rimesso anche le penne....
conveniva un Po a tutti inglesi, francesi e a Cavour che trattava con Mazzini interlocutore della massoneria inglese c erano forti interessi il zolfo della Sicilia all epoca molto importante per le polveri da spari importante come l uranio oggi,il controllo del canale di Suez, il tessile,e la ricchezze delle banche napoletane
I "duosiciliani" NON condividevano affatto l'"idea" della cosiddetta "unità" d'italia. Nella più "ottimistica" delle ipotesi questa "idea" era condivisa da meno del 2% della popolazione duosiciliana (cfr. Di Fiore). Il brigantaggio "meridionale" post-unitario, guerra contadina e di resistenza (Gramsci, Levi), era ben altra cosa rispetto al brigantaggio da grassazione diffuso in TUTTA l'Italia pre e post-unitaria (cfr. la fondamentale antologia di Raffaele Nigro).
Borbonico:relativo ai Borboni; reazionario, retrogrado.(secondo i dizionari italiani)ps.secondo loro!!secondo noi è tutto il contrario!!mò vai a vedere ki dei due ha ragione!sarebbe la traccia di un tema da approfondire.Personalmente ,penso ke nn verrà mai modificato questo termine,ci pensate se lo modificassero nel giusto senso allora dovrebbero modificare altrettante cose dopo, a partire da quello ke dice storia ufficiale riguardo il risorgimento
il video è bello solo quando parla il principe Carlo, lo storico invce dice un pò di verità per distorcela soltanto,mettendo in cattiva luce il popolo del sud ed i briganti che non lottavano per fuggire alla leva, ma contro gli invasori sabaudi.
oggi purtroppo una divisione della itali non sarebbe bene sia per il Nord altrettanto per il Sud l'unica cosa da fare uno stato federale con una banca centralizzata statale con una tassa regionale del 10% la rimanenza nelle classi regionali che serviranno a mettere a posto strade trasporti pubblici e sono anche più che sicuro ogni regione raggiungerebbe un livello di qualità di vita molto più elevatocon un Po di fantasia per dirla alla grande si potrebbe immaginare di spostare la capitale ogni cinque anni in un altra città italiana visto che in Italia ci sono molte città antiche con un valore storico culturale molto alto vale a dire cinque anni a Roma dopo di che cinque anni Firenze poi Torino,Napoli in questo modo quasi tutte le città sarebbero partecipe alla stabilità e la ristrutturazione del paese sarebbe una grande idea accontentare tutte le città e forse a contribbuire per un paese più solido
