In un paese devastato dal terrorismo dalle lotte armate e dalla malavita nascevano gioielli come questi ,penso che era un Paese migliore di quello che è diventato oggi.
Oggi, addirittura, è una vera e propria merda. E ci lamentavamo della democrazia cristiana. L'Italia è l'attestazione universale del fatto che al peggio non c'è fine
C’era appena stata la Strage del rapido 904 e poi nel dicembre 1985 l’attentato all’ aereoporto di Fiumicino dove persero la vita anche cari colleghi di mio padre che quel giorno si salvò perché di riposo.
Caro Michael Jackson, tu che mandi i soldi in Africa, Perché la speranza torni a vivere, Ricordati di noi che stiamo a Napoli E un disco faccelo anche per noi E poi, mandaci i danari Tanti danari e siamo pari E se tu vuoi mandali anche a Bari E a tutti i meridionali for Italy Facci una canzone col compare Steve Wonder E poi mandala a Sanremo o al Festivalbar Però Però mandaci i danari Che vanno male gli affari for Italy Caro Bob Dylan Tu che canti in casa Reagan Quando c'è Gromiko oppure Gorbaciov I soldi di quattro teste nucleari, falli mandare qui for Italy Appena puoi mandaci i danari Perché senza danari son cazzi amari E allora tu mandaci i danari Anche i tuoi personali e di Diana Ross Concludendo Mike Dillo pure a Berlusconi Facci fare dei milioni come a J.R. E in riva la mar dollari in contanti Perché l'Africa canti for Italy E poi mandaci i danari Ma proprio tanti danari e siamo pari E se tu vuoi mandali anche a Bari E a tutti i meridionali for Italy
Ma vogliamo parlare dell'eclettismo di Giancarlo Bigazzi, capace di spaziare dagli Squallor alle musiche per Guccini, dai testi per Masini a colonne sonore di tutto rispetto come quella di Mediterraneo?
io mi presenterei ad X FACTOR e la canterei con tanto di coro d 'angeli alle spalle.......spakkerei ...e che quella restante parte del mondo che non li conosce sappia degli squallor
è strano che in tutto il palinsesto musicale mondiale mi rimbomba in testa da bambino questo ritornello: "e poi, e poi, mandaci i denari perché son cazzi amari per tutti i napoletani".
Secondo il mio modesto parere, "Tocca l'albicocca" rimane l'ultimo grande disco degli Squallor.......... Cmq era decisamente meglio quando c'erano gli Squallor....
Secondo me è anche una canzone su tutta questa beneficenza che chissà se va a buon fine e sulla " dipendenza economica " dell'Italia dagli USA !!!!! Geniali!!!!!!
Ho scoperto stasera che un componente importante degli squallor era un grandissimo compositore...Toto Savio....che ha scritto brani storici della musica italiana tra cui Maledetta primavera solo per citarne uno...proprio un grande!!!
@@maxgiorgi9782 quando in un brano degli squallor citano le parole di qualche famosa canzone italiana generalmente è una canzone scritta da uno di loro. ... (tranne quando in "kapitan of the Kaz" dice "com'è profondo il mare". Quella è di un certo Lucio Dalla.)
Il testo di 38 luglio è il testo che ha dato vita al progetto squallor. Grazie a quel fantastico visionario di Daniele Pace 'milanese doc. Ha capito che dovevano pubblicarla sotto un nome fittizio. Da qui sono nati gli Squallor.
L' album Tocca l albicocca mi fu regalato quando ero soltanto un decenne, infatti per altri 10 anni dicevo e l Italia darò anziché e di Diana Ross 🤣🤣🤣. All epoca non eravamo così avanzati per andare a vedere, poiché mi pareva strano.
Questa parodia faceva capire in modo indiretto quanto retorica e sopravvalutata (eufemismo) fosse una canzone come "We are the world". Pur nella retta intenzione di fare qualcosa di simile rispetto alla ben più riuscita "Do they know it's Christmas?", si è lontanissimi dal livello di quest'ultima citata. Speriamo che il prossimo anno in cui ci sarà il quarantennale di "We are the world" questa sia ricordata il meno possibile...
Ma quanto erano avanti? Unici, composizioni stupende, se avessero deciso di fare testi normali e non satirici sarebbero stati tra i migliori cantanti del panorama Italiano