Le aziende vanno via da decenni . Una cosa è fallire, un’altra è delocalizzare. L’Italia non è mai stata attrattiva per chi vuol fare impresa, anzi è un paese costosissimo, super tassato, iper burocratico e con una giustizia e sindacati ridicoli.
@@Pablo-vr8sv d'accordissimo. Dovremmo fare un po di pulizia e scegliersi gli uomini giusti che sappiano, veramente, cosa fare. Purtroppo la maggior parte della gente non sa scegliere. A me non interessa che sia bianco, rosso, nero o birulo', mi interessa che sia una persona che abbia dimostrato, nella Sua vita, di essere una persona onesta e che sappia cosa fare.
Fino a che daremo ragione a politici che sanno solo parlare senza fare NULLA per risolvere i problemi strutturale del paese, resteremo alla periferia del mondo, facile preda di colonizzatori presenti e futuri.
Sono decenni che un pezzo alla volta l' economia italiana va all' estero: USA e Francia soprattutto. Meno ricchezza più debito pubblico = .... fallimento??? È una equazione facile alla portata di tutti.
Olivetti: restammo a guardare Sgs: restammo a guardare Telettra: restammo a guardare Magneti Marelli: restammo a guardare Gem: restammo a guardare E come questi centinaia, non ci rendiamo conto che il patrimonio industriale tecnologico italiano e stato fortemente voluto e ideato da poche persone che hanno avuto ottime idee, le quali ora si stanno rivoltando nella tomba, questo è un continuo schiaffeggiamento alla cultura tecnica e quel modo di pensare tipicamente laterale che ci contraddistingue, prima o poi tutto questo finira e non ci saranno fenici rinascenti da queste ceneri, spero che sia quello che tutti vogliono.
Premesso che considero la classe politica italiana mediamente pessima, Calenda rappresenta una situazione particolare. Su talune posizioni condivido totalmente il suo pensiero e le ragioni che lo determinano. Su altre (ad iniziare da ucraina, ma non solo) la penso in maniera opposta (sempre sia riguardo la posizione, che le motivazioni che la sorreggono).
Condivido perfettamente il pensiero di Calenda su questa notizia. È ora di finirla con la svendita del nostro patrimonio industriale. Questi signori hanno goduto da oltre 40 anni di continue sovvenzioni statali e ora ripagano gli italiani che hanno sovvenzionato le loro aziende con le proprie tasse in questo modo.
@@hectorbonifacio1402 si, ma cmq ha realizzato un colosso partendo da 0 come è partito da 0 Gardini fatto fuori dal governo Craxi... di sicuro, Agnelli e Berlusconi non sono grandi italiani ne sotto il profilo della scienza, ne creativo, ne imprenditoriale
@@hectorbonifacio1402 di sicuro entrambi sono partiti da 0, non hanno fatto leggi ad personam e cmq sono grandi italiani se paragonati ad Agnelli, Berlusconi, Briatore, santadeche
Questo succede perché l'Italia è poco attrattiva. Il compito è renderla più attrattiva, non costringere chi non vuole più starci a starci per forza. Cosa peraltro praticamente impossibile. Ho semplificato, ma la sostanza è questa.
Con la magneti marelli l’italia si è giocata e venduta dei grandi brevetti per sempre. Questa volta sono d’accordo con calenda. Potrei capire se la rilevasse un azienda italiana. Poi la profittabilita’ e’ ovviamente un altro discorso
@@albertobotturi1256 purtroppo fino a che in Italia si ragionerà in termini di "salvataggi", "assistenza", "aiuti di stato", "leggi speciali", come ho la sensazione che lei voglia, non andremo da NESSUNA parte, resteremo in tutto l'ultima ruota del carro Europa e Mondo. Caso non sia chiaro, in TUTTI i più importanti indicatori siamo praticamente gli ultimi in Europa, ESATTAMENTE perché sperperiamo i soldi pubblici (NON esistono esempi di aziende che hanno ricevuto soldi pubblici e siano poi "resuscitate", esistono invece tanti esempi di aziende che hanno iniziato a ricevere e mai hanno smesso di macinare debiti e contributi pagati con le nostre tasse) e ESATTAMENTE perchè non sappiamo far si che le aziende riescano a proliferare, crescere e fare utili.
Il governo, se avesse letto l'accordo di vendita FCA a PSA, e qual ora avesse capito, avrebbe dovuto sapere che, in quell'accordo, la vendita di Marelli e Comau erano previste e annunciate, quindi, eventualmente si doveva intervenire subito, non a vendita conclusa. Poi la vendita a un fondo vuol dire sfoltimento (licenziamenti) e susseguente rivendita a un altro gruppo industriale.
@@hectorbonifacio1402 Si come no. Se la Fiat non fallì fu merito di Marchionne. Il problema è che pare che i successori non siano all'altezza. Affermare che Marchionne era ridicolo significa parlare a vanvera tanto per. Averne di imprenditori così.
Adesso ve ne accorgete? Il primo segnale è stato lo spostamento della sede legale di FCA in Olanda e quindi un simbolo della perdita di italianità e non è solo orgoglio nazionale
I Cinesi da svariati anni stanno acquistando aziende europee di automazione, macchine utensili a controllo numerico, anche con la manodopera a basso costo sanno che per crescere occorre automatizzare, noi vendiamo a loro tecnologia e mercati.
Certo, però mi viene da pensare: non è che smantellare la capacità produttiva dei paesi europei e quindi dell'Italia, non sia una cosa voluta? Così tanto per dire...
L importante e che non si fa come con l'ilva che adesso tutto è bloccato a favore delle industrie dell acciaio estere. Anzi a dirla tutta sembra che le altre acciaierie per sbarazzarsi dell ilva abbiano finanziato la società indiana ( mi pare fosse indiana) al fine di accaparrarsi fette di mercato a scapito dell italia e del governo. Non sono state poste correttamente le norme per la vendita della società e adesso tutto è fermo senza opportunità di cambiare qualcosa.
Quando Marchionne dichiarò pubblicamente su video " l'ira di Marchionne " che a Termini Imerese e negli altri stabilimenti Fiat fecero sciopero perché la sera giocava la nazionale italiana di calcio Calenda dove era? sicuramente il politica e faceva parte di governi. Ci vuole una bella faccia tosta a far critiche solo adesso....
Caro Carlo abbiamo una classe dirigente (politica) di basso (per non usare altri aggettivi) livello e la classe di imprenditori che è lo specchio della politica. Dove sono finiti i capitani coraggiosi... l'importante è non pagare le tasse in Italia dopo aver goduto di una valanga di aiuti presi dalle nostre tasche.
Appunto. Hanno solo incassato gli Agnelli/Elkann e gli utili, loro, li hanno portati e nascosti nei paradisi fiscali in giro per il mondo....spero che il tempo glieli faccia spendere malamente.....
Sugli imprenditori non generalizzerei. Ci sono parecchi di loro che si fanno il mazzo per mantenere le loro aziende tra le tante eccellenze che l’Italia può ancora vantare e questo nonostante una classe politica vergognosamente ideologica che non è in grado di affrontare e risolvere i veri problemi del paese.
@@robertorizzolio6137 si, li abbiamo se li lasciassero lavorare senza mettergli lacci e laccioli vari. Ci sono tanti che vorrebbero, maggiormente, investire qui da noi mah, si chiedono chi glielo fa fare. Hanno ragione. Poi ci sono gli imprenditori agli Agnelli e Elkann che vogliono i nostri soldi per poi, i loro guadagni portarseli all'estero....
Ciò che succede in Italia è merito della classe politica italiana e degli italiani, se COMAU vuole sopravvivere fa bene ad andarsene, e Lei farebbe bene a trovarsi un lavoro invece di fare annunci spot come qualsiasi sedicenne.
Ma se stellantis ora importa auto elettriche cinesi,chi le comprerà?ma perche' la politica lascia fare sto scempio,che a pagare saranno gli operai?e noi tutti a vedere ,speriamo di no, accrocchi
Cosa c’è da aspettarsi da uno che è in causa con la madre per il tesoretto di famiglia .Non ha certamente la stoffa dell’imprenditore e neanche il cervello da brevetti.Bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare senza piagnucolare e sperare che qualcuno venga ad investire nelle nostre aziende.Non viene nessuno gratuitamente ,ci raccontano due favolette si prendono il meglio e fuggono.
A noi Italiani sfugge il fatto che NESSUNO AL MONDOsi fa il c… facendo l’imprenditore per fare regali o, peggio, favori a Calenda. Per quello ci sono le ONG. Quindi se Comau non la compra una impresa del settore è perché non interessa, se il fondo la smembra è perché …. non da profitti, se va all’estero è perché estero è meglio. Facciamo i nostri compitini (che sono tanti, oramai decenni di immobilismo ci hanno distrutto) e poi vedrete che tornano tutti in Italia. Solo che i compitini i signori Calendario, Melone, Salvicchio, Ello, Rembi, Bellusco non li fanno, preferiscono spendere il loro tempo in altre faccende, principalmente studiare come mantenere il loro posto.
Comau, non era il top della tecnologia. Ho trascorso un anno in quell'azienda tra il 2005 ed il 2006, fresco di laurea in Ingegneria. 😂 Contratto a progetto non rinnovato in quanto erano in crisi. Senza ricerca di base, l'Italia da 30 anni non è in grado di ptodurre innovazione.
“Non accettabile”… quindi? Stimavo Calenda, ma effettivamente noto che parla come tutti gli altri. “Stellantis si relaziona ignominiosamente con l’Italia”? Ma cosa dice!! La realtà è che il governo (ed in generale la classe politica) è un ammasso di incapaci che OBBLIGA le imprese ad andarsene, oltretutto PERDENDO tanti soldi inutilmente investiti in Italia, costrette a farlo per restare competitive, cosa che in Italia non è possibile fare. Politici, volete continuare ad occupare le vostre poltrone senza lavorare x ribaltare la peggiore giustizia, la peggiore educazione, il peggiore tasso di criminalità, la peggiore produttività, la peggiore preparazione professionale, la peggiore burocrazia, la peggiore tassazione ecc. ecc. d’Europa? Ma almeno abbiate dignità e non sparate frasi insensate. Ma veramente qualcuno pensa che Stellantis deve fare l’elemosina e andare in perdita per fare il favore a qualche politico che non fa il suo lavoro?
Tranquillo Carlo, gli italiani babbioni continueranno a votare Meloni, Salvini e Schlein... ma non perché ne condividano i programmi, ma solo per motivi ideologici (fascisti vs antifascisti e robe simili). E il paese intanto sta andando a farsi benedire.
Purtroppo gli italiani non sono attratti da questi VERI, REALI problemi del paese, ma dell'eterna contrapposizione tra " fascisti" e " antifascisti", e l'Italia affonda, ecco perché purtroppo Azione ha solo in 3% , l'unica voce dissonante in un paese di " narcolettici", personalmente continuerò a votare finché Azione esisterà, altrimenti, purtroppo, anche io entrerò nel NON VOTO.
Stellantis è una società privata e può vendere quando è come vuole le sue proprietà. È un problema dell’Italia se non attrae più capitali esteri e non riesce a trattenerli
@@federicogemelli2012 queste sono sciocchezze da bar. Se si prendono ingenti somme di denaro dallo stato con obbligo di rimanere, lo si mette nero su bianco in un bel contrattino. Ammesso e non concesso che abbiano presi soldi dallo stato. Perché vede, al bar pensano che una CIG siano soldi dati all'azienda, quando invece quei soldi vanno ai lavoratori. Landini dovrebbe spiegarlo meglio il concetto.
@@ambrogiogatti3429 Belle balle! La filosofia della famiglia Agnelli e affini è sempre stata la stessa: “Privatizzare gli utili e statalizzare le perdite” e quando ciò non è più possibile vendono o delocalizzano.
@@christianmarchi3272 Nessuno statalizzo' mai le perdite, che rimasero private. Marchionne arrivò in Fiat in una condizione di quasi fallimento, ed il risanamento avvenne dall'interno dell'azienda, non dallo Stato, che all'epoca fra l'altro doveva alla Fiat milioni di euro per gli incentivi sul nuovo, soldi che non venivano sbloccati. Sono invece d'accordo con la sua ultima riga: quando il proprietario decide, l'azienda si vende. Con o senza il parere di Calenda.