Svolta epocale ENAC sul volo dei droni e sulle mappe d-flight. Finalmente è stato chiarito senza dubbio alcuno cosa bisogna consultare per avere la certezza sulla zona geografica UAS, almeno per le open category. Leggi anche l'articolo su Quadricottero News: www.quadricottero.com/2022/07/enac-bastano-solo-le-mappe-d-flight-per.html 𝐒𝐞 𝐯𝐮𝐨𝐢 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐜𝐢 compra droni o qualsiasi prodotto usando questi link: 🛒 𝐀𝐦𝐚𝐳𝐨𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚: amzn.to/3nni88w 🛒 𝐃𝐉𝐈 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚: bit.ly/3EIpPN7 🛒 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐥 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚: bit.ly/39KY4WA 🛒 𝐁𝐚𝐧𝐠𝐠𝐨𝐨𝐝: bit.ly/33hd0Mg 🛒 𝐃𝐑𝐎𝐍𝐄𝐌𝐀𝐒𝐊: bit.ly/3rLMvZi - 𝐌𝐀𝐆𝐈𝐌𝐀𝐒𝐊: bit.ly/2RwmJIs
Grazie Danilo, ora manca da sistemare la questione sorvoli parchi che si basa su una normativa del 1992 quando i droni nemmeno esistevano, in an uni parche è vietato il sorvolo ma passano mezzi a motore tutte le stagioni disturbando molto di più di qualche drone occasionale, basterebbe anche solo 50m e con alcune limitazioni per i periodi sensibili.
@@Redrockwood purtroppo non credo sia così, D-Flight invita a contattare l’Ente Parco nel caso in cui sussista la legge quadro. Il che è assolutamente un controsenso!
@@carlomusumeci5189 La legge dice che solo ENAC può porre divieti di sorvolo, D-Flight è il mezzo di comunicazione di ENAC…. chi ci salverà dalla burocratignogramza?
"passano mezzi a motore tutte le stagioni disturbando" disturbando COSA? Io dico che il tuo modellino disturba molto di più. 🙂 Se vuoi appoggio per usare il tuo modellino evita di rompere ι ϾоɡІιоηι a noi che facciamo enduro.
anche occasionalmente non puoi volare sopra un parco dato che su D-Flight c'è scritto che devi sempre contattare l'ente parco per comprendere se ci sono o meno limitazioni di volo a bassa quota.
Caro Danilo, grazie del tuo impegno alla trasparenza ed applicazione dei regolamenti di volo droni. Credo sia INDISPENSABILE che D- Flight mappe..INCLUDA tutte le disposizioni relative alla zona di volo interessata. Ribadisco TUTTE le disposizioni, compreso pure e soprattutto le zone PARCO che attualmente D-Flight ( almeno i io ho pagato) mette a disposizione come LAYER a pagamento!! Credo contrasti con le direttive EUROPEE in merito alla chiarezza trasparenza e conoscenza, di ogni eventuale VINCOLO di zona...dando all operatore UAS la possibilità di poter volare in tranquillità essendo a conoscenza completa degli eventuali divieti..Ora il mio caso si discosta da questo post, sto attendendo un permesso di volo ( spero lo concedano ) in una zona parco ROSSA quindi con richiesta effettuata ad ENAC da parte del parco della N.F..Z. Credo però che finché tutti gli organismi che avranno competenza non si allineeranno , troveremo sempre localmente qualche forza dell' ordine pronta a multare o usare il divieto di volo per non si sa quale falso motivo..Ciao Dano...ti seguo!
Grazie Danilo, eccellente lavoro. Un GRAZIE particolare a Gianfranco C. per il suo lavoro, per la sua pazienza e il risultato ottenuto. Resto comunque dell'idea che l'Italia è una giungla quasi impenetrabile di burocrazia, poca chiarezza e "sorprese". Speriamo non sia più questo il caso.
Susa Danilo ma agli effetti pratici cosa cambia? Le forze dell'ordine sono a conoscenza di questa risposta di ENAC? Perché nel termine sfasamento ci sta la fregatura, se un membro delle forze dell'ordine mi contesta la possibilità di volare in un luogo per qualsivoglia motivo e su d-flight ho luce verde? Cosa gli rispondo che può esserci uno sfasamento? A me sembra che tutta la questione non sia affatto migliorata.
Ottimo video. Penso che finalmente sia stata messa una pietra tombale sull'argomento. Per quanto riguarda art 28 co 4 in pratica si tratta di quelle rare situazioni dove l'immediatezza di un evento grave non consente in tempo reale di far pubblicare un divieto su dflight. In pratica sul posto ognuno di noi si rende conto immediatamente.. Incendio.. Incidente grave di vario genere ecc ecc
In realtà, all'evento presso ENAV di qualche anno fa in cui veniva presentato D-FLIGHT e le procedure per creare le "Aree con Limitazioni/Permessi" venne spiegato con dovizia di particolari che a tutti gli Enti che ne avevano il potere sarebbe stato possibile assegnare un accesso al "sistema D-FLIGHT" per creare in tempo reale le aree "da creare con urgenza". Addirittura veniva dichiarato che sarebbe stato possibile inviare messaggi a chi volava con UAS in aree che venivano create per avvertire chi era già in volo ;-)
Grazie Danilo (e Gianfranco C.), per aver ottenuto questo chiarimento ufficiale da ENAC , che dovrebbe chiarire una volta per tutte che è SOLO ENAC quella che decide sui divieti di volo. Il problema, però, è farlo capire ai pubblici ufficiali che ci contestano il diritto di volare anche dove sarebbe consentito. Faccio qualche esempio. L'estate scorsa sono andato a fare qualche ripresa nei pressi del Mausoleo di Cecilia Metella , sull'Appia Antica. In quella zona c'è il limite a 25 metri, vista la vicinanza con l'aeroporto di Ciampino . Mentre ero in volo è intervenuto un Carabiniere che sosteneva che lì non si poteva volare e, soprattutto, che non si poteva volare sopra i Monumenti. Senza fare discussioni, sono atterrato e sono andato via. Però il Parco dell'Appia Antica non pone nessun divieto al sorvolo dei droni e non ha chiesto la riserva di spazio aereo. Il comune di Roma impone il pagamento di una tassa per le riprese dei Monumenti, però solo se le riprese sono a fine di lucro o professionali. Altro esempio: In teoria posso volare su di un Parco che non ha richiesto la riserva di spazio aereo (sempre che non ci siano altri divieti di volo). Però è molto probabile che se lo faccio il Guardaparco me lo impedisca o mi multi per dei vincoli paesaggistici o di disturbo alla Fauna locale. Ovviamente l'unica cosa da fare è utilizzare il proprio buonsenso e rinunciare a volare, anche se, in teoria, si sarebbe nel giusto. Quello che non mi piace di tutto questo è che gli utenti di droni vengano visti sempre come dei disturbatori. Mi piacerebbe, invece, che ENAC, in questi casi, si facesse sentire, e difendesse i diritti di noi utenti di Droni. Ciao e Grazie di nuovo. 😊😊😊😊
Sono assolutamente d' accordo con quello che dici e non faccio altro che ribadire questi concetti da oltre un anno. Mi permetto di aggiungere un' osservazione : volando in certe ore e nei luoghi poco frequentati in genere è possibile eludere eventuali controlli da parte delle forze dell' ordine ed evitare inutili contestazioni soprattutto se non ci sono divieti da parte di ENAC. MA ........rimane comunque un problema che è quello delle riprese . Ad uso strettamente personale è le riprese col drone non creano problemi perchè le vede solo il pilota e i suoi amici ma nel momento in cui un' immagine circola sui social diventa un oggetto di contestazione. Utilizzando la foto di un parco sui social il funzionario di turno o esattore dell' ente ti contesta l' immagine come ripresa professionale e non autorizzata. Vale la pena di volare quando poi non è possibile pubblicare alcun tipo di ripresa visto che c'è sempre qualcuno che in Italia ti vuole vietare il volo????
@@Sommelier_Elio si , è tutto veramente assurdo. Finché fai selfie con i cellulari o riprese con una videocamera non importa a nessuno, nemmeno della Privacy. Il Drone, invece, è il demonio personificato. Come dici tu, anche se so di poter volare in regola, mi assicuro sempre che non ci sia qualcuno che possa (indebitamente) vietarmi di volare. Per quanto riguarda i video io li pubblico e basta. Anche perché, prima di farlo, mi assicuro che non ci siano divieti locali (un divieto per essere ufficialmente tale deve essere pubblico e ci deve essere una delibera scritta). A quel punto, se mi fanno una multa, sono loro che devono dimostrare di essere in regola. Ciao 🙂
L'ente parco delle Apuane in Versilia ad es. Autorizza il volo in una data concordata (in un range mi pare di tre giorni) con annesso pagamento di marche da bollo di 20 30 euro... La miglior cosa 6 telefonare ogni qual volta ci si ha a che fare con zone di interesse naturalistico e/o artistico. E temo che questo vada fatto anche per i normalissimi comuni. Il sindaco di Forte dei Marmi ad es per scongiurare le rapine nelle ville dei vip ha posto la no fly zone... Come faccio a saperlo se d-flight non me lo segnala? Io penso che la miglior cosa è informarsi di volta in volta presso i comuni
Finalmente una buona notizia! In base a questo pronunciamento di ENAC, penso che dovrebbero rifrasare l'avvertimento che compare in bella vista, su sfondo arancione, quando ci si collega a D-Flight.......e non si capisce perché nelle informazioni specifiche di zone a limitazione di quota, continuano ad indicare il rimando al sito AIP dichiarando che è obbligo dell'operatore/pilota consulare informazioni "esterne" a d-flight ...... vedremo..... Complimenti a Gianfranco C, che ha espresso in modo ineccepibile le contraddizioni normative !!!!
Concordo, il diclaimer all'accesso di d-flight dovrebbe essere il primo a sparire per evidenziare l'adeguamento alle normative europee. D-flight (o in alternativa altro strumento o società designata da Enac) deve essere l'unico strumento da consultare prima di intraprendere un volo.
Grandioso, finalmente giustizia e chiarezza. Un monumento a Gianfranco C. mitico!!! Sarebbe ora opportuno che vengano adeguatamente informati proprio gli Enti locali, in primis Comuni e a questo punto ritengo finalmente anche i parchi, oltre che gli organi delle Forze dell'Ordine perché altrimenti rimane la solita solfa di prendere comunque il verbale e doverlo andare a contestare davanti al giudice. In ogni caso ottima precisazione che in caso di necessità dovrebbe almeno davanti al giudice togliere ogni ulteriore dubbio.
Molto interessante. Grazie a te Danilo, Grazie a Gianfranco C., e grazie a ENAC per aver chiarito in merito anche se auspicabile una immediata interconnessione tra le varie sigle. Ovvio che se c'è una situazione di pericolo, incendio o altra emergenza in atto, tocca a noi agire di conseguenza.
@@gianfranco.C grazie per il tuo impegno, ti volevo chiedere se è possibile avere un pdf della risposta ovviamente con i tuoi dati oscurati, sempre buono avere un promemoria, grazie!
Grazie Danilo possiamo dire finalmente un ottima notizia. E questo “taglia anche la testa” ai dubbi sul sorvolo dei parchi che non hanno ancora la riserva di spazio aereo inserita in d-fligth, anzi potrebbero eliminare anche il layer parchi che genera solo confusioni (oltre al fatto che è consultabile solo dagli abbonati)
Andrea rimane comunque il fatto che pur riuscendo a volare, eventuali riprese non sono utilizzabili perchè non autorizzate. E questo vale anche per le foto e i video realizzati con un cellulare in qualunque riserva naturale.
@@AndreaFotopassione se ti vai a leggere i regolamenti dei parchi nazionali le riprese ad uso professionale e commerciale sono soggette ad autorizzazione. Basta pubblicare una bella foto sui social per aprire un contenzioso. Io ho delle foto bellissime ma non mi permetto di pubblicarle nemmeno su facebook . Se ti trovi nel parco Nazionale d' Abruzzo non ci puoi fare cartoline senza aver pagato i rispettivi diritti al parco. Tutto si fa ...però esistono divieti e balzelli di ogni tipo . Non mi va di fare copia incolla dei vari regolamenti.
@@Sommelier_Elio io sono un fotoamatore non vendo quello che pubblico. Mi è capitato che mi venisse chiesta qualche immagine per un sito web turistico ma le ho concesse ad uso gratuito. Nessuno può vietarmi di fare video o foto in luoghi pubblici e i parchi sono luoghi pubblici. Diverso il discorso per uso commerciale.
@@AndreaFotopassione Hai ragione , però pubblicando delle riprese sui social l' immagine o il video di un parco , di un castello privato, di una villa, di una bella imbarcazione ecc. potrebbero costituire una forma indiretta di profitto per uno youtuber o un inflencer. Ho condiviso recentemente sul social delle riprese aeree ma perchè realizzate ad uso e consumo dello stesso agriturismo che pubblicizza la sua attività. Non ho invece pubblicato le foto di un castello sulla costa toscana .
Ciao Danilo, finalmente qualcosa di chiaro...altrimenti d-flight diventava un dubbio per tutti...oltre a essere a pagamento. Bravo Danilo e Gianfranco 👍👍
Ottimo chiarimento...adesso manca il passo FONDAMENTALE da parte di ENAC : tramite avvocatura dello Stato o comunque un'entità giuridicamente inattaccabile emanare una direttiva indirizzata a tutti gli enti locali (sindaci che fanno ordinanze totalmente illegali, magari per proteggere il ritiro dell'A.C.Napoli a Dimaro...), a eventuali altri soggetti privati , che mettono cartelli "a capocchia" col divieto dei droni, anche questi totalmente illegittimi, e soprattutto ai millemila enti parco , alcuni veramente ridicoli ...c'è ad esempio una piccola zona vicino casa mia dichiarata "riserva naturale", tagliata in due da una provinciale , dove ogni giorno passano migliaia di veicoli, e nel fine settimana almeno il doppio..direi che la eventuale fauna , qualche folaga e qualche papera, è piu disturbata dalle 7000 motociclette che passano una domenica qualsiasi, che non dal mio mini2... Se il parco ritiene di dover bloccare lo spazio aereo, fa richiesta a enac e stop...altrimenti deve essere chiaro e non più opinabile che le leggi quadro, rotondo , triangolare del 1994 , 1978 o altro sono quantomeno carta straccia riguardo gli UAS. Finchè ENAC non si muove in questo senso, è tutto un parlare a vuoto.
Bravissimo Gianfranco C. e tu che lo hai reso pubblico. Allora ci siamo. Sarebbe possibile, proprio per ampliare il discorso e per conoscenza estesa dell'utente, fare un video sulla consultazione AIP per quanto riguarda i Notam? Ho visto essere non proprio intuitivo...Grande Fratellì
Ciao Danilo complimenti per la solita puntualità e complimenti a Gianfranco un grazie per la sua pazienza e testardaggine con il supporto anche di altri amici che seguono e discutono con passione sulle varie interpretazioni dei regolamenti.... ps ad enav dovranno sostituire i server...troppe pec ricevute...a Gianfranco lo ringrazio in pvt a modo mio ehehe..un grosso saluto
Ciao Danilo, era ora che facessero un passo avanti speriamo si riesca ad creare una mappa Europea dove ogni Nazione possa aggiornare le Mappe sarebbe bellissimo e si potrebbe volare pou sereni, a volte mi sento non molto sicuro . Sembra che faccio un qualcosa di illegale. Grazie mille per le tue informazioni 🖐️🖐️🖐️
Come prima cosa un grande grazie a Gianfranco C per avere impegnato il suo tempo a cercare di chiarire una situazione spinosa con ENAC & C a beneficio di tutti noi; ugualmente grazie a Danilo che si fa promotore di un'informazione attenta e condivisa. Purtroppo, le dolenti note, come tanti nutro dubbi sulla possibilità di effettuare un volo in serenità e trasparenza, in Italia siamo abituati al cavillo dietro l'angolo e spesso ci fermiamo prima di svoltarlo quell'angolo (io sono uno di quelli, appassionato ma un po' disilluso). Ho letto in molti commenti la questione parecchio controversa legata ai parchi: d-flight se ne libera scrivendo in pratica 😆 "sono fatti vostri, informatevi!" oppure ho capito male qualcosa io? In Sicilia, nel 90% dei casi, ho sempre ricevuto dei "no!" più o meno giustificati, saranno i gestori, regionali o nazionali che siano, a mettersi il cosiddetto ferro dietro la porta? Caro Danilo, forse potrebbe essere utile fare un approfondimento!? Non ho trovato molto in merito allo specifico argomento. L'aggiunta del disclaimer inziale di d-flight (quello già evidenziato da alcuni in campo arancione) non fa che peggiorare le cose. Ho l'impressione che dovremo cominciare a portare con noi un raccoglitore con tutte le regole, risposte e articoli ENAC sottolineati relativi alla nostra passione per potere avere nell'immediato tutte le informazioni necessarie al volo da mostrare all'occorrenza 😂.
Io continuo a pensare che Enac predica bene ma razzola male. Sostiene che basta consultare d-fligh per essere in regola, ma poi nel caso dei parchi, si legge che si può volare, ma è meglio interpellare l'ente parco. Insomma penso che se Enac debba prendere delle posizioni, queste ambiguità andrebbero risolte. Detto questo ringrazio sia l'autore della richiesta di chiarimenti sia questo interessante e competente video. Speriamo si smuova qualcosa, anche se non posso fare a meno di fare notare che le circolari e le linee guida di Enac non sono leggi. Un saluto Furio Bernardini
Ciao Danilo. Bravo come sempre. Vorrei però fare una domanda e un’osservazione. Domanda: se una limitazione non è indicata su D Flight, allora, perché si parla di “corresponsabilità”? In altri ambiti, se manca un cartello stradale, io non sono corresponsabile per non aver osservato quella prescrizione. Hocapito male qualcosa? Osservazione: per esempio a proposito dei parchi ma anche di tanti altri contesti. Credo che se si riceve una sanzione, il problema non sia tanto se il divieto che sta alla base della sanzione è nullo. Il problema è che questa nullità va dimostrata in sede civile e magari anche in sede penale con costi che molto spesso sarebbero comunque proibitivi. Questo penso che faciliti molto tutti quelli che sanzionano “ a vanvera”.
Ci stanno alcuni casi di corresponsabilità: se ad esempio guidando l'auto metti sotto un pedone che attraversa dove non può e muore, hai comunque una corresponsabilità perché devi guidare il tuo mezzo in modo tale da riuscire a schivare le persone.
Corresponsabilità da valutarsi di volta in volta, dal punto di vista legale: da considerare l’omessa o ritardata comunicazione della P.A. a D-Flight o il ritardo con cui D-Flight pubblica gli aggiornamenti e la situazione oggettiva che trovi sul territorio al momento del decollo. P.es. se vedi pattuglie di polizia sul luogo… o una zona presidiata da volontari di Protezione Civile, devi dubitare e informarti circa eventuali problematicità locali non ancora segnalate da D-Flight
Sono d'accordo, una volta mi trovavo in un campo di motocross per riprendere un amico in allenamento. Un tizio cade ed ha bisogno di soccorso che avvenne con eliambulanza, ovviamente sebbene d-Fligth lo concedesse il drone è rimasto in custodia. Il buon senso deve sempre farla da padrone.
Ottima notizia, grazie Danilo. A questo punto sarebbe da rivedere, almeno parzialmente, il pop-up che appare su d-Flight in merito allo scarico di responsabilità di d-Flight stessa...
Grazie Danilo ...Come sempre ci aggiorni su cose sere (!) Non voglio rovinare il momento ma le autorità locali e organi preposti al controllo, nella maggioranza dei casi, non ne sanno nulla in materia e... parli con un muro di gomma.
Se è per questo anche alcuni funzionari ENAC danno ragione alle autorità locali per non avere alcuna responsabilità sui divieti abusivi e pretestuosi degli enti locali.
Ciao Danilo buongiorno, fa piacere della risposta di D-Flight, tuttavia ci sono numerose zone rosse in cui è evidenziato "Operazioni UAS non consentite quanto attiva" e rimanda alle AIP e spesso anche nelle AIP il dato non è presente. E' il caso delle zone in cui fanno esercitazioni militari e delle attività dei lanci paracadutistici, che non sono attive per molti mesi e l'unico modo per saperlo è scrivere ad Enac. Secondo me c'è ancora tanto da fare e diventa sempre più complicato volare rispettando le regole.
Infatti. Ad esempio in salento fino al 2023 è stata istituita una notam (grande quasi tutto il tacco) che vieta il volo agli UAS quando la stessa è attiva. Si rimanda alle carte ENAV dove dice che il sorvolo è vietato dall'alba al tramonto e che per ogni richiesta si deve far conto a lecce app.... ANCHE IN QUESTO CASO NON DOVREBBE ESSERE AUTOMATICO L'AGGIORNAMENTO DELLA MAPPA SU D-FLIGHT DEI PERIODO DI LIBERO VOLO INVECE DI RIMANDARE ALLE CARTE ENAV DOVE riporta un semplice: contattare Lecce app per richiedere il permesso o meno. (Ps:in questo caso come ci si deve muovere? Cos'è lecce app un ente? Non ho trovato nulla in internet).
@@vittoriodecristofaro6685 “Lecce app” credo debba essere inteso come “Lecce approach” e si riferisca all’ente che gestisce la procedura di avvicinamento strumentale e che fornisce info al pilota sulle manovre da eseguire per atterrare. Mi scuso se non fosse così…
Credo che su AIP non trovi nulla e D-Flight dice *"Quando attiva"* è probabile che il volo non è consentito per lungo periodo, altrimenti ci sono le date e gli orari. Di sicuro capita che consultare il PDF non è sempre semplice
Ciao e grazie per questo bel video ... Esaustivo, ho preso da poco un mini 2 e vorrei volare a Trieste, su dflight la piazza principale è "bianca" però sentendo altri piloti più esperti di me ,mi dicono che ci sono altre restrizioni che non si vedono su dflight...tipo marina militare, porto ecc... Ssapete aiutarmi?...
Ciao, purtroppo devi verificare personalmente per avere certezze visto che a volare vai tu è meglio che non ti fidi di pareri altrui che magari non conoscono quella situazione
Finalmente un Bella notizia questa x un hobbysta di drone ma anche x un pro non puoi consultare sempre decine di Siti web x conoscere se quella zone è aperta al volo altrimenti diventa tutto complicato è ingestibile e chi inizia in open category sicuramente non lo aiuti anzi fai abbandonare il tutto quindi sono contento che d fligt ci aiuta a mettere tutto sul suo portale deve essere il nostro unico riferimento io darei anche la possibilità di chiedere un autorizzazione sullo stesso sito d fligt di volare in zona rossa x qualk ora ovviamente fornendo tutti i dati necessari per lo scopo ma penso che e fantascienza almeno in Italia
Finalmente un po' di chiarezza. Grazie a Gianfranco C. (Che non sono io) E a questo canale. Io comunque ho inviato una richiesta di accertamento per pratica commerciale scorretta alla AGCM per l'occultata limitazione delle riprese video notturne per i droni a cui si spengono le luci in fase di registrazione video. Buona giornata
Ciao Danilo e ciao Gianfranco....bel video e bella esplicazione della risposta di ENAC. La notizia è buona ma è ora che D-Flight tolga la nota in arancio che appare ogni volta che si apre l'app e che rimanda all'utente le responsabilità di verificare su tutte le fonti necessarie se e come poter volare.
Grazie ad entrambi, rimane il problema delle eventuali sanzioni, le spese legali ce le paga il Dott. Nicolai? Quindi anche per i parchi non varrebbe l’eventuale multa se lo stesso non è riportato su d-flight e non ha fatto richiesta di riserva di spazio aereo.
Grazie Danilo sempre molto interessanti,non mi è chiaro il discorso spiagge un esempio se io ad agosto vengo in Liguria col mio mini 2 consulto le mappe dfly c'è il divieto di sorvolo sulle spiagge..posso volare senza problemi ?anche sopra una spiaggia affollata?? Grazie
Danilo intanto complimenti ma noi piloti di Droni FPV autocostruiti dobbiamo fare riferimento quindi per forza all'AIP ? E sulle spiaggie non possiamo volare in teoria... Sulla nostra categoria c'è ancora molta confusione mi sembra.
Ciao gli fpv autocostruiti come gli altri droni autocostruiti possono volare nell'ambito dei < 250g o in A3 se superano i 250g. Fanno parte delle open category di base
Beh ENAC non poteva rispondere diversamente dato che deve uniformarsi alle linee guida di EASA salvo eccezioni... ciò per altro significa che le informazioni su D-Flight devono essere complete ed accurate salvo casi particolari. Solo una considerazione: il bellissimo avviso a sfondo arancione in cui D-Flight se ne lava le mani dell'accuratezza e della completezza delle informazioni medesime perché dati che non sono farina del suo sacco in puro stile italiota. Vorrei sottolineare poi che il fatto che le Open Category non siano soggette alle regole dell'aria non solo in teoria incide per il volo sulle spiagge ma anche sui parchi naturali che non hanno spazio aereo segregato... anche se poi la realtà si scontra con la famosa legge quadro 394 del 91 e con molti parchi che affermano che ENAC può legiferare solo in casi di emergenza e che emettendo circolari non hanno valore legale!!! Quando ENAC farà sentire la sua voce con questi enti in modo deciso e perentorio come ha fatto con molti comuni italiani che si arrogavano il diritto di vietare il loro spazio aereo senza motivazioni di emergenza o simili?
Grande Danilo sempre Top. Ma una domanda te la voglio fare. Per quanto riguardano i parchi? Ora basta guardare d-flight senza informarsi all’ente del parco in cui si vola? Visto che non era mai chiaro se poterci volare o meno.
Ciao Massimo, il divieto di sorvolo per essere valido deve essere riportato su d-flight. Se un parco non ha fatto richiesta non può vietare il sorvolo ma può vietare il pilotaggio dall'interno, l'atterraggio, il decollo e emanare disposizioni per la salvaguardia di flora e fauna.
@@larsenioK Se la sanzione è relativa al sorvolo è nulla perchè si tratta di disciplina del volo su cui il parco non ha competenza come dice la legge quadro "salvo le leggi sulla disciplina del volo"
@@QuadricotteroN e chi lo dice che è nulla? Il giudice di pace quindi si viene COMUNQUE multati dato che i parchi non seguono le disposizioni enac ma leggi a loro tutela.
@@larsenioK Se non viene annullata in autotutela ovviamente si deve fare opposizione etc. Ma vale per tutte le sanzioni. Si può venire sanzionati ingiustamente per questo esiste il ricorso.
Grazie Danilo, preciso e trasparente come sempre. Ora il passo successivo importante è che tutti gli enti e le forze vengano messe a conoscenza del regolamento al fine di tutelare tutti. Se è vero che la legge non ammette ignoranza, questo deve valere per tutti (piloti, parchi, comuni, enti, ecc…) p.s. Sarebbe simpatico togliere il disclaimer (Ponzio Pilato) all’apertura di d-flight. 👍👍👍
Tutto molto chiaro per noi che ti seguiamo , ma è già capitato che con ordinanze varie dei comuni i vigili ti dicono che in quel luogo non si puo volare e anche se abbiamo ragione la multa ce la fanno !! a quel punto cosa fare ? volare e prendere la multa ? anche se abbiamo ragione , chi ce la toglie dopo? (UN SALUTO DA IVANSAT CHANNEL)
Grande Danilo ...Una bella bomba Estiva .... Speriamo bene , noi siamo informati ok !!! non ne dubito ...le Istituzioni Statali e Comunali sono informate !?
mah, guarda, sinceramente l'ultimo trafiletto delle rare occasioni è il classico scaricabarile a mio giudizio.. Resterebbe sempre da dimostrare cosa è raro e cosa no. Altri canali hanno fatto riferimento a episodi assurdi di divieti di volare ad esempio su spiagge ad ingresso contingentato in Sardegna disposti da ordinanze comunali. Sinceramente quando ti trovi in situazioni del genere cosa puoi fare? Vale la pena imbarcarsi in ricorsi e spese e perdite di tempo?? Io francamente ho perso un po' la passione all'utilizzo del drone a causa dei rischi che si incorrono. Grazie comunque per il lavoro e la passione che ci metti.
Ottimo lavoro Danilo e Gianfranco. Spero che tutto ciò divenga reale, perché settimana scorsa , previa consultazione di DFLIGHT, ero pronto a volare sul lago in cui vado spesso, per poi scoprire che la zona , era sorvolata dai Canadair che recuperavano acqua per spegnere un incendio nella montagna vicina. Ma sulle mappe non risultava nulla. Grazie per le info.
Grazie Danilo e Gianfranco per questo video decisamente chiarificatore. Vi chiedo solamente, se è possibile, avere un pdf della risposta dell'ing. Nicolai, in modo da poter avere un documento ufficiale a cui fare riferimento in caso di contestazioni con qualche pubblico ufficiale poco informato. grazie
ma quindi anche per il sorvolo dei parchi? se non sono evidenziati in dflight possiamo volare tranquillamente? E per quelle situazioni, tipo lago di Braies, in cui per dflight puoi volare però ci sono cartelli che vieterebbero il volo? Da quel che capisco io adesso mi devo preoccupare solo di D-Flight (con la sempre dovuta prudenza e attenzione alla zona)
Vorrei andare anch'io al lago di Braiser e fare una dronata, al momento è ufficialmente chiaro se si può volare li o meno? Cosa hai scoperto nel frattempo?
