Thomas More, Tommaso Moro - di Maurizio Schoepflin [A8DS] 

Una magnifica biografia di un UOMO, un VERO e COMPLETO UOMO. Ottima relazione, coinvolgente.

Complimenti, il tuo è un bellissimo canale

Da Presidente sotto Enrico Vlll,che si nomino’ Capo della Chiesa Inglese,Tommaso Moro trovò UNA SALDATURA con la Chiesa di ROMA...eccezionale veramente!! Saluti.

Gli ITALIANI all’estero si sono SEMPRE piazzati!!! Ciò è normale date le nostre caratteristiche innate. L’affetto mio personale per Moro,come per tanti del resto, è dato soprattutto dal suo Amore per la Cultura...quella vera!!anche se non concordo la sua parziale polemica con la Chiesa...massi’ è il buonsenso e il senno che contano,tanto infatti che Moro divenne Santo evidentemente c’era già allora voglia di cambiare(secondo ragione). Moro mostro’ Spirito Intrapendente e indipendente quando restituì’ i Sigilli...rimase “autonomo”...non si rassegno’. Saluti.

Ho letto due commenti di persone disgustate da questa esposizione del nostro. Non sono un letterato. Ma leggo segni di amara realtà nelle loro personalità.

Interessante però una lettura "laica" e meno agiografica avrebbe arricchito l'esposizione (ad esempio non si dice molto sui contenuti della politica del personaggio)

relativizziamo Machiavelli, è tanto lo dico...

Un ottima esposizione utile anche per comprendere meglio il periodo scismatico ed i grandi uomini che già iniziavano a cadere sotto i colpi dello spirito del capitalismo

Approccio unidimensionale al limite della superficialità da parte del narratore. Una lettura di Moro aderente all’ortodossia cattolica: avendolo fatto santo certo non si può rilevare nessuna contraddizione nel suo comportamento. Eppure l’uomo ne ha attraversare tante. Tra Medioevo e rinascimento, tra potere (ai massimi livelli) e ribellione (la sua Utopia), tra fede e libertà. E altre ancora. Ma voi lo sapevate che mentre era Lord Chancellor aveva dato impulso e promosso la persecuzione della riforma protestante: censurato (e bruciato) i libri (lui l ‘umanista eccelso) e bruciato vivo un po’ di eretici (lui il pio cattolico). Infatti sarebbe stato un racconto interessante, istruttivo. Così è un sermone insulso. Tutto indirizzato a valorizzare il suo martirio. Una lettura più laica sarebbe stata più efficace

Dopo questa concitata e verbosa agiografia Tommaso Moro m'è diventato un po' antipatico.

Abbastanza imbarazzante. Completamente abbandonato l'intento storico e storiografico per privilegiare agiografia e apologetica. E poi gli ultimi venti minuti di citazioni di Giovanni Paolo II sono insostenibilmente fuori luogo.

Troll comunisti che "laicismoooh" ahahah a me fanno molto ridere le loro credenze invero

Mbeh???... e "canonizzato" pure!!. andando avanti di mezzo secolo dalla sua nascita, meglio un Tommaso Campanella.