"Io da piccolo adoravo vestirmi da indiano e cantare come loro" Oggi per una cosa del genere si parla di appropriazione culturale ed è considerato di cattivo gusto vestirsi con gli abiti di altri tradizionali di altre culture. Siamo in un'epoca folle
Tutti dovremmo essere antirazzisti in teoria.. Non è un gruppo l'antirazzismo ma un'ideologia..... Io sono contro il razzismo come tutti gli altri.. Il punto è l'individuazione del razzismo che avvolte non c'è
Giuliano Bizzantini a volte gli antirazzisti sono anche più razzisti che pensano che quello si razzismo quando in realtà magari non lo è. Dovrebbero pensare, soprattutto in film Disney, da film per bambini e non da antirazzisti
@@hilex2368 occhio però cerchiamo di essere equilibrati perché dobbiamo capire che ci sono alcuni cartoni come la posizione 10 e 9 che sono fortemente stereotipanti (perché i cartoni sono datati in periodi intrisi di razzismo) e che il bambino involontariamente possono integrare e replicarlo... L'unica cosa è che non bisogna gridare al lupo sempre e comunque ma bisogna riconoscerlo quando arriva... Sennò ci perdiamo di casa e buonanotte
@@costantinoabosi8605 Vabbè il fatto che i bambini possano replicarli mi sembra un pò inverosimile, è come quelli che dicono che i videogiochi violenti fanno male perche i bambini e ragazzi li replicano nella vita reale
ma quanto è bello l'abbassamento di tono di Enrico quando parla di cose serie come guerre per poi due secondi dopo ritornare al tono mojesco originale, lol
E non è certamente razzista ! Trovo razzista invece pensare che una band non possa essere composta da un russo, un cinese, un italiano e qualcun'altro di qualsivoglia diversa etnia, quale sarebbe il problema ?
@@gabrieleriva5019 e vorrei aggiungere che evidenziare le differenze, e farne un valore aggiunto, crea un miscuglio bellissimo, ogni dettaglio arricchisce gli altri
@@gabrieleriva5019 per esempio c'è una band di nome ALI che ha componenti che provengono da tutti i continenti ed è quello il bello. In una canzone cantavano in 3 lingue diverse. La gente tende a pensare che se c'è della diversità rappresentata dai tratti riconosciuti mondialmente, si da del razzismo. Non capisco proprio certe persone...
@@marinacelada3246 irlandese per la precisione. A differenza dei britannici gli irlandesi sono sempre stati visti come pochi di buono, ubriaconi e selvaggi, specialmente dagli stessi britannici e molto anche dagli americani.
Questa top 10 dimostra quanto la selezione naturale per gli umani abbia fallito e di come pochi ignoranti rompipalle possano rovinare scene bellissime di unità e amore interculturale. Soprattutto quella degli Aristogatti che, a mio modesto parere, oltre ad essere geniale e bellissima, è un orgoglio per ogni cultura, facendo capire che al di la delle differenze culturali siamo tutti esseri umani e che nelle nostre differenza ci immedesimiamo e andiamo orgogliosi!! Un urrà per Romeo, er meglio del Colosseo!!!
Sono assolutamente d'accordo, soprattutto sul fatto che la selezione naturale abbia fallito con gli umani (infatti al contrario di noi persino il cetriolo di mare serve a a qualcosa nell'ecosistema; certi umani, finti antirazzisti e terrapiattisti in primis, dovrebbero riflettere su questo, invece di continuare a inalberarsi a sproposito)
Tutte ste critiche quando nella maggior parte dei casi "razzismo" non era altro che una caricatura, perciò un'interpreazione divertente, delle diversità etniche. Magari il nome del corvo e la bimba pony con le trecce che era al sevizio delle altre pony erano decisamente da evitare; purtroppo per il nostro papero rifletteva il pensiero politico di allora e raga, la storia non si cambia mica, eh.
Non sono infatti razzisti però sterotipati si. E' normale che quei cartoni ci sono, fanno parte della cultura popolare e sarebbe ridicola una damnatio memoriae. Ciò non toglie che sottolineare e spiegare ai bambini gli stereotipi che presentano sia una cosa buona e giusta sopratutto per contrastare il razzismo dilagante che c'è in Italia
I politici, IN TUTTO IL MONDO!, vogliono mangiare la torta e pure conservarla! Vogliono, cioè, essere reputati DEMOCRATICI e UMANOFILI, anche se, ai fatti, i soli ESSERI UMANI sono i Ricchi! E che gli altri crepino!
Forse ha aiutato il fatto che gli Aristogatti negli States non sono mai stati molto popolari, per cui potevano dire di tutto perché non l'avevano visto.
@@angelocoll7802 da notare come i film che sono stati un flop o che comunque non hanno fatto molti soldi negli Stati Uniti sono amatissimi da noi italiani (esempio pratico è "Le follie dell'imperatore"), tranne quei film tipo Emoji movie che sono brutti a prescindere da dove li trasmetti (parere mio che quel film faccia schifo)
@@docanselmo1162 Anche tu, come me, a favore della Salvaguardia dei Commenti Antichi? Comunque, non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa in genere alcuni film con scarso seguito negli States tendono ad avere più successo, e non solo della Disney. Pensiamo a Mars Attacks, che il pubblico americano generalmente achifa e lo considera un film mediocre, soprattutto per aver usato poco alcuni attori famosi come Jack Nicholson e Danny De Vito e averli fatti morire velocemente e in modo stupido, mentre in Europa è molto più apprezzato, sia dal pubblico più intellettualoide che da quello più semplice.
Adesso io da toscano sparerò a tutti quelli che mi chiedono di dire "HoHa Hola Holla Hannuccia Horta Horta e Hon poHo ghiaccio in un bicchiere di Harta HoloraHo"
Io trovo che i corvi di Dumbo siano dei tipi davvero fighi, sono gli unici dopo il topo Timoteo a essere gentili con l'elefantino, e il loro cantare è davvero bellissimo. WHEN I SEE AN ELEPHANT FLÝYYY!
Chi vuole farsi rovinare l’infanzia? Negli Aristogatti in originale la canzone non dice “tutti quanti voglion’ fare il jazz”, ma “tutti quanti vogliono essere un gatto” e Romeo si chiama Thomas O'Malley ed è irlandese.
@@andrealecomte7955 Avranno scelto di farla diversa, ma modi per renderla più simile all’originale c’erano, bastava cambiare la struttura della frase. Una cosa del tipo “Come un gatto, come un gatto, come un gatto voglio vi-ve-re” ed è la prima cosa che mi è venuta in mente
In Aladdin la frase c'era, c''era eccome: "E ti trovi in galera anche senza un perché/che barbarie, ma è la mia tribù", questa nella VHS. Dal dvd in poi c'è "C'è un deserto immenso e un calore intenso/Non è facile, ma io ci vivo laggiù". Il mio era un ricordo, grazie Wikipedia per i testi facili da tagliare ed incollare XD
Non ci vedo nulla di male in questa frase,anche gli ufficiali degli antichi romani in guerra mettevano in dubbio la legge marziale della"decimazione" una punizione antica quanto il popolo latino ,una usanza antichissima che continuava ad essere in vigore ,nonostante i romani si fossero evoluti e civilizzati, è una critica su un aspetto della propria cultura espressa da un solo individuo .
Io a 7 anni nel 2014: *Mi vesto a Carnevale da Nativo Americano* Società: Che bel vestito Bambino di 7 anni nel 2020: *si veste da Nativo Americano* Società: è Un InSuLtO aLlE aLtRe CuLtUrE!!!!!1! Ma ripigliatevi :)
Purtroppo siamo in una società che sembra godere nel rompere il cazzo, per ogni singola cosa, al posto di farsi una risata e evitare di fare i bambini speciali troppo cresciuti
"I corvi sono razzisti" "Ma, guarda che i corvi sono neri anche nella realtà" "Eh-ehm, taci tu, fascioleghista" (Perché il fasciolesghista ci sta sempre bene)
È pazzesco... Perché da piccola non avevo mai notato minimamente che i siamesi di "Lilli e il vagabondo" fossero "stereotipi asiatici". Per me erano solo due gatti fighissimi e cattivelli! L'ho notato solo da adulta, lo stereotipo. Quando sei piccolo, per fortuna, non hai la mentalità maniacale di un adulto e molti film o cartoni per te sono semplicemente BELLI.
romeo nella versione originale era irlandese e a mio parere è uno dei tanti esempi di quando la versione italiana riesce a superare quella originale, visto che molte cose non sarebbero state colte lasciando la voce irlandese credo, mentre il gatto italiano non ricordo se parla napoletano o siciliano nella versione originale, condivido sia la storia che la musica unisce, sia il fatto che era un omaggio ai nativi americani e pure il fatto che re luigi che cantava il blues era figo a volte la malizia sta negli occhi di chi guarda le comunità caucasiche a quanto pare visto che se ne lamentarono bah ...
Sinceramente, se non puoi interpretare un personaggio di una cultura con L'ACCENTO della SUA cultura, come dovresti farlo? Ma poi: qualcuno di voi che stanno leggendo per caso si sente offeso del doppiaggio di Super Mario? No? Allora non rompete gli zebedei.
Io personalmente adoravo le canzoni e le immagini dei film Disney in particolare ho amato quella degli Aristogatti e se cera una canzone che non poteva a mio avviso essere accusata di razzismo era proprio quella della band jazz perché? Perché è un simbolo di integrazione molti etnica e culturale storico che insegna ai bambini che la musica non conosce confini, non ha pregiudizi ed è aperta a tutti. Quella è la massima rappresentazione dell'armonia e dell'integrazione multi culturale.
Sapevate che il ritornello della canzone originale in inglese degli Aristogatti non parla affatto di jazz? In italiano dice "tutti quanti voglion fare jazz", in inglese "everybody wants to be a cat!" 🤣
A me onestamente è sempre piaciuto "i racconti dello zio tom" e davvero non capisco come possa essere definito razzista, se il protagonista era di colore. Mistero.
Non era quello il problema. Il vero problema del film era che in certi momenti si vedevano neri cantare "che bello andiamo a lavorare" e come ben sappiamo non erano belle le piantagioni. Il problema del film è che ha messo la spensieratezza Disney nel contesto sbagliato. Poi erano venute fuori delle polemiche (ma lì è più colpa dello stato che di Disney) per il fatto che l'attore che ha fatto Zio Tom non era potuto andare alla Premiere perchè nessuno Hotel lo volevono.
Concordo, anzi io fin da piccolo l'ho sempre interpretato come un film antirazzista, dato che poi il bambino dei "ricchi proprietari terrieri bianchi schiavisti" finisce per affezionarsi davvero allo zio Tom, tant'è vero che poi a fine film succede..........quel che succede (non faccio spoiler, dato che non so se e quanto sia ancora reperibile da vedere come film al giorno d'oggi). Comunque non so come si faccia ad accusare di razzismo un film con un messaggio positivo come questo, bah..............
Il film è Bello ma non era storicamente corretto, se così vogliamo definirlo. È uno di quei pochi casi in cui la critica è giusta e ha pure senso, l'unica cosa sbagliata è che la Disney lo sta letteralmente cancellando dalla circolazione, cosa errata perché è un vero e proprio gioiello di animazione e live Acton
E, come ieri, se non ci minaccia Enri lo faccio io: SE NON ATTIVATE QUELLA CAZZO DI CAMPANELLA DEGLI AVVISI OGGI VI RITROVERETE TOPOLINO NEL LETTO CHE DIRÀ: "OHOHOHO DOPO OGGI MI ACCUSERANNO NON SOLO DI RAZZISMO, MA ANCHE DI OMICIDIO!! OHOHOHO!!!"
Asp, la mia versione: "Ed attivate la campanella degli avvisi, perché nn farlo sarebbe come esser razzista contro di essa. Topo: OH OH! *E A M E N O N P I A C C I O N O* *I R A Z Z I S T I . . .*
comunque bellissimo il "RAZZISTA?!" che manco fosse la scossa dell'eredità di anni fa (che tra parentesi la scossa era la cosa più bella mai capitata alla tv, ma NO, la leviamo!)
La prima, hai ragione! La seconda era figlia della situazione bellica, quindi giustificabile! La terza, ignorabile! Le altre, non c’era niente di razzista!!!
6:30 io so solo che dopo averli visti passai tipo un'intera estate a supplicare mia madre di regalarmi un siamese (mentre all'asilo di contro tutti supplicavano i genitori di regalargli un Cavalier KingXD). Risultato: arrivò il mio primo gatto, non era un siamese ma un bel micione nero. E da allora, per i successivi 25 anni, ho sempre avuto un gatto in casa (ma il siamese lo sto ancora aspettandoXD)!^^
Il problema è che le persone odiano I siamesi proprio per disney, infatti non è stata molto corretta con questa cosa, ha sfruttato il fatto che i siamesi erano già mal visti e ha calcato la mano, per la serie se la gente pensa che i neri sono il male, allora facciamo na scena dove i neri sono il male assoluto.
Il fatto, nudo e crudo, è che a Disney i gatti stavano generalmente sul cazzo. Infatti, ad eccezione di Figaro i gatti nei suoi lavori sono leggermente stronzi, uno pure si chiama lucifero, come il demonio, tanto per dire!
Per la numero 9: negli anni in cui iniziarono ad uscire i primi cartoni animati le grandi produttrici erano l'America con la Disney e il Giappone con gli anime, queste due grandi nazioni lottarono molto per sopravalere l'una sull'altra e mi sembra giusto dire che la presa in giro dei giapponesi è fortemente voluta e non è causata dalla guerre bensì dallo scontro nell'ambito dei cartoon
@@fedee2947 che fossero tempi d'oro sì, ma avevano rilasciato sì e no 10 film, e sicuramente non erano in grado di competere con un colosso come la Disney, che aveva dominato fino ad allora e che ancora oggi domina
Enrico non cascare nella trappola Malefica del topo è solo una truffa Tutti sanno che lui ti avvisa ogni tipologia di etnia come ha detto all'inizio PS video fantastico come sempre🤣🤣🤣
La Disney è il perfetto esempio di come il "Diavolo se fosse biondo e con gli occhi azzurri sarebbe sempre il Diavolo" non apportano cambiamenti perché lo ritengono giusto e doveroso,MA PER POTER VENDERE DI PIÙ ! In più il politicamente corretto ha reso i film quasi inguardabili 🤦🏻♀️
Sulla faccenda delle accuse, no comment! Per il resto: 🎶Io voglio diventar uomo E andando giù in città Sentirmi fra i miei simili Son stufo di stare qua Oh, yooh beeh dooh! Io voglio esser come te Parlare e ragionar come te, te Ti mostrerò che imparerò E poi sarò come te e come te🎶
Sì, anche perché all'estero non distinguono i vari accenti italiani. Io distinguo un inglese da uno scozzese da un australiano da un americano, ma sarebbe difficoltoso riconoscere gli accenti delle varie regioni. Per loro siamo tutti italiani con "l'accento italiano".
Mi ricordo ancora l'ultima volta che ho visto il cortometraggio de "I tre porcellini". C'era il lupo cattivo che ad una certa per stanare i maialini si travestiva da commerciante di spazzole ebreo con una mascherata che ricordava palesemente i manifesti e le caricature approvate da Joseph Goebbels. C'è da riflettere, non c'è dubbio
All'epoca nella quale il film è stato realizzato, non c'era ancora nessun tipo di antisemitismo particolare in America, nella Germania nazista gli ebrei venivano mandati nei campi, ma in America questo non si sapeva, quindi visto che la shoah non era ancora di dominio pubblico, utilizzare uno stereotipo ebraico non era considerato più o meno offensivo, di utilizzarne uno italiano, francese, britannico o di qualunque altra etnia
Per me è più razzista che i bianchi vedano come "insulti" alcuni piccoli atteggiamenti che fanno anche ridere nonostante la stessa comunità che si pensa venga insultata nonostante quest'ultima non si senta offesa
Un po' come con Speedy Gonzalez. Molte associazioni pensarono che fosse offensivo verso i messicani. Peccato che ai messicani non dava fastidio minimamente! O, parlando di casi più seri, quando sorse una polemica sul "togliere i crocifissi per rispetto verso i musulmani", quando ai musulmani non aveva mai dato fastidio(e pure nella loro teologia, si discute ancora se Gesù morì o no sulla croce, quindi solo dei bigotti avrebbero avuto da ridire sulla presenza dei crocifissi). Insomma, facciamo casini senza scopo, spesso!
Non dimenticare il film di Mulan del 1998 il governo Cinese accuso la Disney per il drago Mushu il motivo è sicuramente il più stupido: Era considerato razzista e politicamente scorretto verso il popolo orientale ed ecco il perché non c'è nel remake per evitare altre "accuse di razzismo" dai nazi-politicamente corretto Ebbene sì: non si fa più ironia. PS. A me non era per niente razzista anzi lui mi faceva ridere ed mi piaceva molto perché lui sdrammatizzava in certe situazioni.
Gli ultimi remake della Disney(apparte il Re Leone) stanno deludendo troppo. Non posso immaginare i gatti siamesi non stereotipati asiatici e i corvi di Dumbo senza l'accento afro,ma purtroppo la Disney è stata infestata dal nazi-politicamente corretto. È per questo che oggi guardo solo i cartoni politicamente scorretti come i Griffin e i Simpson(si,a me i Simpson fanno ancora ridere)
Comunque per me sono semplicemente loro, le persone che accusano, a pensare quelle cose e a vedere cose che non ci sono per poi cercare di passare per buoni lanciando accuse. Pienamente d'accordo con Enrico
Comunque a mio modo di vedere la cosa più allucinante è il fatto che la stessa Disney si autocensuri quando ritiene di aver urtato anche di un minimo una certa categoria, per evitare grane e per paura di non vendere. D'altra parte stiamo parlando di una grande azienda, per vendere deve andare incontro a ciò che chiedono oggi le persone, e perciò deve intercettare lo spirito del tempo. Questa a mio avviso la cosa più notevole e tu hai fatto bene a metterla in evidenza.
Curioso tu non abbia inserito Tiana de La principessa e il ranocchio, visto che il film ricevette critiche dal pubblico perché secondo loro il film era razzista per il fatto che la protagonista fosse una ragazza di colore che lavorava come cameriera.
Per fare un film ambientato nell america di quell` epoca che fosse si un cartone ma nche un minimo reale ci sta Non è razzismo era la realtà (non certo bella)
Quindi adesso non si possono inserire personaggi neri che svolgono lavori umili perché sennò è razzista? Ma sì, nei cartoni e nei film i neri tutti top manager e i bianchi a lavare i cessi1!1!1!1!1! Viva la parità razziale!1!1!1!1 A parte gli scherzi, la Principessa e il Ranocchio della Disney è tutto meno che razzista, anzi, ti racconta in modo NON assillante e ottuso la scalata sociale d'un personaggio nero. No, decisamente NON è un film razzista. La gente di recente sta un po' in fissa a dare del razzista o del fascistello a gente e cose a caso.
@@angelocoll7802 Ti assicuro! Il film fu accolto positivamente dalla critica ed infatti ebbe tre nomination agli Oscar (Miglior film d'animazione e due per Miglior canzone), ma una buona parte del pubblico accusò la Disney di razzismo per il fatto che la protagonista fosse una cameriera di colore.
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347 Ma che cazzo... Allora, avrei capito, non so, che si lamentassero che a New Orleans non si vedesse un minimo di legislazione Made in Jim Crow, o meglio che fosse minimo, ma se uno fa attenzione nota anche che un minimo di richiamo c'è, solo più sottile(tipo i due imprenditori, avvocati, nonhocapitocosaerano, che scostano le mani di Tiana riguardo il pagare per comprare l'edificio per il ristorante, e dal gesto, dal tono e dalle parole si nota un leggero "schifo"), sarebbe eccessiva ma ancora accettabile. Salvo ricordare che è un film per bambini, se volevano qualcosa di più diretto sul tema, c'è il film La Storia di Ernest Green, o Il Colore/Sapore della Vittoria(quello con Denzel Washington), che sono per famiglie e affrontano in modo diretto la questione. Ma in ogni caso, la maggioranza delle persone di colore, a New Orleans, in quegli anni, in genere erano operai, e hanno insultato con questa storia anni di Orgoglio del Lotte dei Diritti Civili in quanto "noi neri siamo fra i Migliori perché abbiamo lavorato nei mestieri umili, assieme ai bianchi umili, e questo rende tutti noi Uguali e Fieri". Solo una cosa non ho capito: il nostro Principe, da che continente veniva? Non sono mai riuscito a capirlo, era arabo o indiano? Ecco, QUELLA è una questione seria!
Questo è uno dei tuoi video migliori!mi hai fatto ridere fes (e dico FES perché sono Bresciano anche se questo potrebbe sembrare razzista nei confronti di noi Bresciani?) e hai detto cose molto sagge e condivisibili
Ciao Enri! Come stai?! Volevo dirti che ti adoro tipo un sacco e che mi rallegri sempre le giornate! (Specialmente coi video horror ;)) Enniente, ti adoro, ciauu… sono Lia, comq, ho preso l'account da papà! baciiiiii
Re Luigi del Libro della Giungla, è doppiato da Louis Prima, un cantante jazz, di origini italiane, nato a New Orleans, la culla del jazz, nonché città anche di Louis Armstrong. Prima non utilizza nessuna cadenza stereotipata quando doppia l'orango, ma canta con la sua voce di sempre; una voce roca, pastosa, che ha delle caratteristiche comuni a quella di Armstrong da cui è stato influenzato (vedi l'uso dello scat, inventato da Armstrong, ma diventato un linguaggio comune nel canto jazz per TUTTI i cantanti di ieri e di oggi), ma non si tratta di una caratterizzazione: è il Louis Prima di sempre!! Verificate pure
A sto punto, tutti i personaggi nei film di animazione dovrebbero avere la pelle blu, essere senza labbra, un solo occhio quadrato, parlare a gorgolii e avere un corpo da polipo, così non so rischiano stereotipi della serie "le labbra grandi" o "gli occhi a mandorla"... Ah no, aspetta, gli Atlantidei, giusto
@@yasininn76 io penso che per evitare polemiche basta non mettere personaggi non occidentali o gay. Ad esempio,negli Aristogatti,la polemiche sono arrivate maggiormente per il gatto cinese,mentre per quello russo e quello italiano molti non hanno detto niente
10 e 8 di sicuro, la 9 non la considero razzista, per il fatto che la rappresentazione negativa del popolo nipponico era dovuta alla contingenza del momento e non per motivi etnici. Gli altri solo nella mente di alcuni casi umani.
Capisco che sia giusto combattere il razzismo ma farne un caso ogni volta che ci potrebbe essere qualcosa che sembra essere razzista è esagerato, ed in particolare accusare dei cartoni per bambini... Boh a me sembra una cagata
In America c'è razzismo non solo verso i neri o gli asiatici, ma anche verso gli irlandesi, così come gli italiani, i cubani, gli ispanici, insomma tutti quelli che non sono nati lì ma discendono da immigrati (dimenticando che anche loro discendono da immigrati inglesi, tra gli altri). Forse anche per questo gli aristogatti è stato accusato di razzismo, che io però non ne vedo.
@@Giuan però non bisogna negare che in America gli immigrati in quegli anni non venivano visti di buon occhio, soprattutto irlandesi e italiani. Quindi bisogna tenere conto anche di questo. Per quanto riguarda il gatto con le bacchette, sì, un po' troppo stereotipato, ma quale bambino ci pensa quando vede il cartone?
@@fabiosaitta1979 esatto. Sono stereotipi in film per bambini volti a far ridere e basta, io non ci ho mai visto nulla di offensivo. Che cavolo, allora pure noi italiani dovremmo ritenerci bersagliati dal razzismo perché nei cartoni siamo sempre rappresentati coi baffoni, che facciamo la pizza o siamo criminali 🤣
Ricordo ancora che il bimbo debole che ascoltava zio remo è riuscito a far fessi i tre bulli usando l'astuzia come fratel Coniglietto. Più che razzismo, quel film insegna a cavarsela bene nella vita!
Molto bello ed interessante vedere come la gente spesso esageri nel giudicare l’operato di qualcuno o poi. Hai perfettamente ragione su tutto secondo me, forse solamente il primo film, che se non ricordo male è Fantasia, è i corvi in Dumbo, per via del nome che ricorda le leggi di segregazione dei neri, sono veramente razzisti, per il resto mi sembrano tutte troppo esagerate come accuse, poi quella verso i Pellerossa in Peter Pan, film che adoravo da bambino e non per Peter Pan ma per Capitan Uncino, mi sembra proprio una cagata