Ho trovato questa intervista molto interessante e quello che ha detto Chiara ai 27 minuti mi ha colpito perchè sono italo-inglese e ho avuto la stessa esperienza in Italia, cioè un problema per sviluppare un amicizia con gli italiani fuori dagli interessi !
Grazie per condividere questa esperienza di vita! La signora del video e’ una persona coraggiosa e intelligente a cui auguro di emigrare e di trovare fortuna e sono sicura che con la sua perseveranza ce la fara’! Nella vita bisogna combattere per raggiungere i proprio obiettivi, e lei lo fa alla grande!!! Bravissima!💚👏
Riguardo al discorso del bisogno di certezze... Penso sia dovuto al fatto che le generazioni precedenti non avessero questo tipo di problemi, quindi noi (io sono un millennial) siamo cresciuti con queste certezze date per scontate, ma a inizio millennio le abbiamo viste crollare tutte una dopo l' altra, ecco che adesso siamo in questa fase di perenne cambiamento, senza piú i punti fermi a cui eravamo abituati...
Ciao mi occupo di espatrio da tanti anni ed ho l azienda a Londra dal 2012. Con la brexit puoi assolutamente aprirti una società e fare impresa . La sponsorizzazione invece è effettivamente molto molto difficile .
Complimenti a Chiara per avere la forza di riparire a 48 anni. Io di anni ne ho 31 e sono ripartito parecchie volte. E` veramente difficile ma tra l`horror vacui italiano e l`estero, estero 30 volte meglio. Grazie per questo video!
L' amicicizia è sempre molto soggettiva, ho una cugina che con il marito fanno gli infermieri in Inghilterra e hanno tutti amici Inglesi , hanno una copia Italiana con cui hanno un amicizia ,ma non abitano nella stessa città per cui si frequentano poco, io Italiana ho carissime amiche ,ma ci vediamo sempre mettendoci d' accordo .
Poche idee e ben confuse. 😅 Andare all’estero aspettandosi di vivere come in Italia è un’utopia insensata. Fare nuove amicizie in una nuova città italiana o straniera che sia, richiede mooolto tempo. All’estero ci vivi bene se ci vai con la mente aperta e la volontà di metterti in gioco per capire la cultura del paese in cui sei. E dandoti da fare per integrarsi, non per lamentarsi che è diverso dall’Italia.
