Grazie Alan Per me che pratico questo sport meraviglioso in modo amatoriale senza avere l'ossessione della performance, ma queste interviste ce ne dovrebbero esserne di più. Ci si entra nel fisico in modo completo.
Complimenti che bel video ❤ comunque deve essere un lavoro estremamente complesso quello del preparatore per non parlare delle infinite responsabilità. Un applauso ❤❤
Bella intervista 👍Dai tempi di Coppi che a Bolzano si accorge delle occhiaie di Koblet, che è in rosa, che ha probabilmente dormito male lo attacca e lo asfalta sullo Stelvio, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta 😅
Sempre belle le interviste così, quello che mi sono sempre chiesto è come fanno i velocisti (e non solo nel ciclismo) a fare 10km ai 60 all'ora, l'ultimo km come se non ci fosse un domani e gli ultimi 250 oltre l'impossibile e arrivare senza neanche l'accenno di fiatone, salutano lo staff e i compagni come se non fossero ancora partiti.
Oggi 7 Luglio abbiamo visto quanto contano i millimetri nella messa in sella. Vingegaard ha corso per 100 km con la bici di un compagno (più alto) ed è arrivato coni migliori, tenendo la ruota di Pogacar anche quando ha tentato di staccarlo.SI vedeva che la sella era alta per lui in quanto dove piegare il piede verso il basso
Voci di corridoio dicono che Tratnik ( che è più basso, non più alto.......) sia partito con la bici di scorta di Vingegaard, che pedala normalmente di punta. Ma siccome bisogna criticare..........
Guardano i battiti a riposo durante il sonno,come sono gli intervalli tra un battito e l'altro,viene misurato in ms. Sicuramente un preparatore te lo spiegherebbe meglio ma a grandi linee è cosi
@@stepiaz76 HRV = heart rate variability, ovvero la variabilità che intercorre fra un battito e l'altro. Ad esempio se ce li hai sempre ogni 1000 ms in modo regolare (numero a caso) va bene, se inizi ad avere degli intervalli ballerini (es: 950, poi 1200, poi 850 poi 1000, ecc) è segno di affaticamento.
Complimenti Alan per la bellissima ed interessante intervista. Ci si rende un po' conto del grande livello a cui siamo arrivati a livello scientifico nella preparazione degli atleti e della loro performance