Il Prof. Antonio Grieco (Responsabile Medicina del Trapianto di Fegato) fornisce maggiori informazioni sul trapianto e il paziente che ne viene candidato presso CEMAD Centro Malattie dell'Apparato Digerente del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
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Quando mi si chiede “il trapianto di fegato che cos’è”, direi che la prima cosa da definire è che il trapianto di fegato oggi è una grande opportunità che viene offerta alla popolazione, purtroppo sempre più sbilanciata nel senso del bisogno rispetto a quelle che sono le offerte che possono venire dalla donazione ed ecco le campagne che ci sono oggi riguardo alla donazione degli organi, perché la popolazione di pazienti o soggetti che potrebbero beneficiare di un trapianto di fegato è sicuramente sbilanciata a favore della richiesta. Il trapianto di fegato che, bisogna anche intendersi, non vuol dire certezza di una terapia ma vuol dire opportunità di una risoluzione di un problema che si può presentare in modo acuto - vedi le intossicazioni acute da alimenti - oggi vanno di moda molto le terapie naturali, che purtroppo vedono un competitore incontrollabile nel web, dove possiamo trovare a disposizione, anche a prezzi appetibili, qualunque tipo di soluzione a tutti i problemi, e nello stesso tempo però non sappiamo molto spesso quali sono quelle sostanze che vengono messe in commercio e vengono offerte ad una platea di acquirenti che, bisogna dirlo, sta diventando sempre più importante e che prima o poi abbisognerà di un controllo. Ma al di là, appunto, di un aspetto di questo problema, l’altro problema importante è che una popolazione di pazienti con storie croniche di patologie epatiche, conseguenza di vite non proprio corrette, possono oggi essere alla base della richiesta di un’opportunità di offrire una aspettativa di vita maggiore rispetto a quella che avrebbero dopo una diagnosi di malattia epatica avanzata. E tutto questo è oggi il mondo che si affaccia alla nostra osservazione, con l’indicazione ad una possibile offerta terapeutica basata su un trapianto di organo, in particolare il trapianto di fegato. Fare il trapianto di fegato, offrire l’opzione terapeutica di un trapianto di fegato - come dico io molto spesso quando illustro questa modalità di terapia per un problema epatico grave che non vede altra soluzione che quella della possibilità di sostituire l’organo in toto - dicevo, non vuol dire una certezza, non vuol dire andare a fare richiesta ad una fabbrica automobilistica chiedendo un certo tipo di motore con una certa cilindrata o un certo tipo di alimentazione, ma vuol dire fare una richiesta al buon Dio attraverso la solidarietà umana che è quella della donazione dell’organo. Chi può beneficiarne? Può beneficiarne il paziente che, purtroppo, dopo un lungo periodo, ha visto il proprio fegato dare segni di quella che viene chiamata insufficienza epatica terminale, possono beneficiarne - in alcuni precisi ambiti e con precise indicazioni di stadiazione - soggetti o pazienti che hanno magari una patologia tumorale del fegato. Questi pazienti rappresentano la categoria principale dei soggetti che possono beneficiare del trapianto di fegato. Il trapianto di fegato, poi, non dimentichiamo che in una percentuale dei casi è un’offerta terapeutica programmata che viene offerta anche nella giovane età, nella primissima giovane età.. noi siamo un ospedale per adulti, ma presso il nostro centro della medicina del trapianto prendiamo in carico, dopo la cosiddetta fase della transizione, quei pazienti che sono stati trapiantati in età pediatrica e che sono diventati adulti, e quindi hanno bisogno di essere seguiti anche nell’età adulta. Questa è la cornice in cui si muove l’attività di un centro di medicina per il trapianto di fegato con le caratteristiche di una medicina specialistica ma improntata nel suo complesso sempre alla gestione univoca del paziente nella sua interezza. Come dice anche il detto della medicina interna “in unum omnia”.
5 сен 2024
