Trattamento acustico in 10 minuti! Errori comuni e consigli! (Home Studio) 

Conosco, è un ottimo prodotto!

@@FedericoRossiFeelynx l'ho comprato è il top

Si ma solo nel tuo punto di ascolto. Ricordo che è di fondamentale importanza trattare la stanza primadi applicare una eventuale correzione digitale. La correzione digitale tramite misurazione ed eq comunque influenza oslamente il tuo punto di ascolto, dove ovviamente hai effettuato le misurazioni con il microfono.

@@FedericoRossiFeelynx Grazie per la risposta, perdona la mia ingenuità ma non è quello che "mi importa" che l'ascolto sia giusto nel mio punto di ascolto? tanto io resto lì per mixare oppure mi manca qualche passaggio? :D

@@swgitsyo1210 @Swg Itsyo Scusami se mi intrometto, no in realtà nell ascolto (escluso quello in cuffia) ci sono sia il suono diretto (che proviene direttamente dai monitor) sia quello riflesso (ovvero quello 'riverberato' della stanza, generato dalle riflessioni delle onde). Nel tuo punto di ascolto l orecchio capta inevitabilmente la 'somma' di questi due e li sintetizza. I software di calibrazione andranno ad agire sul suono diretto (applicando una curva di correzione in uscita sui monitor o sul master buss della DAW) e non su quello riflesso, o meglio, correggendo il diretto (volutamente) altereranno il riflesso (non volutamente), ma se la stanza è problematica il riflesso resterà sempre problematico e andrà a sommarsi al diretto, specialmente se la correzione digitale porta la stanza a generare risonanze o cancellazioni nei punti in cui sono piazzati i monitor (soprattutto sulle basse frequenze), in quel caso risolverebbe molti problemi nel punto di ascolto ma ne introdurrebbe di fatto altri... E in ogni caso è importante anche controllare i propri mix non solo su diversi dispositivi ma anche in diversi punti di una stanza, spesso e volentieri in punti dove prevale il suono riflesso e non quello diretto, in quanto i potenziali ascoltatori adotteranno molto probabilmente questo tipo di ascolto dato che pochi ascoltano la musica a 1 metro di distanza dai monitor, mentre molti lo fanno come passatempo durante altre attività lontano dal punto di ascolto 'ideale'

Ottima la moquette se non si può intervenire strutturalmente sul pavimento. Attenzione però che è molto difficile daq tenere pulita e da manutenere.

@@FedericoRossiFeelynx Grazie mille!

ps il mio soffitto è 2 metri e 10 max è un problema doppio suppongo.

Stessa cosa mia

il tetto spiovente è già un ottima partenza, dato che i pannelli al soffitto sono montati con un angolo di 20°. Quindi puoi seguire tutti gli altri accorgimenti di Feelynx tranquillamente.

@@funkenergy io per l'appunto, su in soffitta ho un tetto spiovente di legno, ed avrei intenzione di costruirci una cabina con annessa postazione all esterno... Quindi ho pensato che può essere una buona idea, dato che ho già il legno che aiuta 😉

@@karytry1705 certamente meglio il legno che il cemento ;) per cosa utilizzerai la cabina?

@@funkenergy usaró la cabina per la registrazione di pezzi "rap" dici che andrà bene?

Se fai delle misurazioni e scopri che è un mega assorbitore di basse non ti dico che puoi stare tranquillo, ma hai un ottimo punto di partenza per il tuo trattamento ;D

Grazie :D

Hai trovato la soluzione?

Ciao Giovanni, il discorso che stai ponendo tu è valido se si fanno dei pannelli DIY senza i vari accorgimenti del caso. Inoltre la lana di roccia Knauf ECOSE è una top di gamma che oltrepassa i problemi da te indicati. Negli studi che sono stati condotti sulla lana di roccia è stato rilevato che la grandezza delle fibre volatili presenti a sgretolamento del materiale raggiungono unità di misura che posso a mala pena raggiungere lo stomaco ma non il sistema respiratorio. I pannelli di grado professionale (ricetta seguibile anche per i DIY) sono composti da un telaio in legno MDF che ospiterà la lana di roccia (ovviamente sempre meglio usarne una ecologica tipo la suddetta Knauf), dei strati di TNT ovvero Tessuto non tessuto che sono fonotrasparenti e ritengono ogni forma di fibra che può essere dispersa nell'ambiente. Solo infine si passa alla copertura finale che è sempre utile ai fini estetici ed è sicuramente sempre fonotraspirante. Se si seguono i protocolli corretti i rischi sono veramente minimi. Ricordo infine che ai fini dell'assorbimento delle alte frequenze è utile avere un tessuto fonotraspirante, diversamente le basse frequenze sono correlate a spessore e densità pertanto, seppur sempre importannte, il rivestimento è meno rilevante.

Ottimo video Feelynx, ma nonostante tutte le accortezze prese, le ricerche effettuate e gli studi condotti sulla lana di roccia, io preferirei la "lana minerale" della Isover, Arena 31. Una lana ecologica e naturale. Parlo da produttore musicale e autore di pannelli DIY per il mio home studio e non da dipendente ISOVER ;)

Niente panico. Però l'ideale è quello di prendere le misurazioni con microfoni e software come ARC 3 amzn.to/3qFhTob o il Behringer ecm8000 amzn.to/3vgbN0Y e di aggiungere i pannelli alla stanza in funzione delle misurazioni ricavate.

@@funkenergy il problema é che la mia stanza é al secondo piano della casa, quindi ho il soffitto che scende (non so il termine preciso, 😂)

@@markboze5054 spiovente? :) il trattamento acustico è lo stesso delle altre stanze, bisogna solo calcolare l'altezza del soffitto e capire quali frequenze potrebbero dare fastidio :)

Li ho indicati nel video con l'indice della mano sinistra :D :D No comunque a parte gli scherzi farò un video a parte sui miei pannelli. Sarebbe altrimenti diventato un monologo da 1 ora.