tutto quello che c'è da sapere 

Anche se non ti conosco di persona, mi sento molto vicina a te Morena e mi fa sempre piacere ascoltarti e guardare i tuoi video. Ti ringrazio tanto per averci raccontato la tua storia, anche se abbiamo esperienze diverse in parte mi rivedo in alcune cose e posso capire almeno un po' quanto tu sia stata male. Sono d'accordo con te che certe cose si possono comprendere davvero solo se le si è provate sulla propria pelle. Ti auguro di cuore che momenti bui come quelli che hai passato non tornino più e che tu possa continuare a costruirti la vita che desideri. Ti mando un forte abbraccio 🤍

Mi sono rivista in molte delle cose che hai detto. Sicuramente anche io avrei bisogno di andare in terapia, ma per una cosa e un’altra non sono mai riuscita a iniziare. Faccio fatica a tirare fuori le mie emozioni e non so neanche come vivrei il doverne parlare con qualcuno. Prima o poi ce la faró💪🏻 Mi sembri una bellissima persona, è stato un piacere ascoltarti.

Ciao mi è capitato il tuo video per caso forse sei da poco qua su yt non so cmq mi rispecchio in parte in quello che racconti soprattutto alla fobia sociale e non è una cosa che passa dicendo "dai su non ci pensare" sei una persona molto sensibile e da persona sensibile come te ti capisco benissimo per noi la vita non è facile soprattutto nell'adolescenza da fase cosi delicata della vita quale è! Complimenti per il coraggio di parlare cosi apertamente di te 😊 solo chi ha vissuto queste cose puo capire non dico di aver vissuto le stesse identiche tue esperienze ma qualcosa di simile anche se meno grave ma ti capisco benissimo non sei sola ci sono sicuramente tante altre persone che te lo avranno detto intanto ti lascio un pollice in su 👍 e inizierò a suguirti! ❤

Mi spiace che i tuoi video se li caghino inpochissimi, ma sono contento quando ne pubblichi uno

Ciao, ho visto il tuo video e ti apprezzo tantissimo per aver condiviso la tua vita con tutti. Volevo chiederti una cosa se vuoi rispondere, la sertralina la prendi ancora?

Non so se ti sei ricordata di me per fare questo video, ma sono la ragazza che ti chiese di parlare più di te. Sono felice tu lo abbia fatto alla fine, anzi, inizio questo commento col ringraziarti per la tua condivisione. So per certo che non deve essere stato facile, non è mai facile rivelare i propri sbagli, mostrarsi nei propri sbagli, sopratutto se si ha paura di essere inamabili. In alcune cose mi ci sono rivista parecchio, ma io ho dato un nome da qualche tempo al mio malessere "disturbo borderline" o almeno è questo che mi è stato diagnosticato durante il mio percorso di terapia. Non sto dicendo tu lo abbia, ma sto dicendo che sono riuscita a dare un nome alla mia sofferenza. Mi ci sono rivista tanto, ma potrei aver inteso male: ho colto un disprezzo, un certo disgusto verso se stessi, un disgusto che è emerso anche nella mia di vita e insieme alla convinzione di essere inamabile. Ora a 22 anni mi trovo ad attraversare il tuo stesso periodo: penso costantemente alla morte e penso che gli altri mi riconoscerebbero solo dopo il trapasso, ho ricominciato a scrivere e questo (nel mio caso) è segno di cattiva salute mentale di solito, sono consapevole di avere il potere di sabotare le mie relazioni se lo voglio. Non a caso la depressione in cui sono sprofondata è stata la diretta conseguenza di un abbandono a livello sentimentale. A quanto pare non riesco ad avere una relazione, non abbastanza amabile da averne una a quanto pare. Con l'ultimo ragazzo, di cui mi stavo prendendo molto, non stavo molto bene. Mi sentivo spesso sola non appena lui era distante da me, non in contatto con me e il fatto che la frequentazione fosse a distanza non aiutava ovviamente. Stavo male spesso e avevo bisogno di lui. Lui si sentiva oppresso, stressato, e da come mi ha detto ha smesso di provare interesse per me. Mi ha scaricata con questa motivazione dopo due giorni meravigliosi insieme. Dopo che mi aveva cercata lui... Ho pensato per molto tempo mi avesse mentito, ma il tutto non quadrava. Ancora adesso penso abbia omesso qualcosa, ma sono sicura che il fatto che lui fosse evitante e io ansiosa non abbia aiutato. Non ci abbia aiutato. Lotto ancora con i rimpianti, il desiderio di riaccendere il suo interesse, ma ormai è andata così. Mi aggrappo al pensiero di essere stata anche un'ancora per lui e di averlo sostenuto molto. Di aver fatto tanto e di non aver soltanto insistito con richieste di rassicurazioni. Che la responsabilità è di entrambi e che non sono l'unica che avrebbe potuto fare di più. Io penso di averla gestita fin troppo bene per non essere andata in terapia ecco. Sono felice che il tuo ragazzo sia rimasto, a me avrebbe aiutato. Il desiderio di essere amata, una volta frustrato, si è trasformato nella consapevolezza di non essere amabile per lui. L'ho dovuto accettare. Sto accettando il tutto in terapia, sto lavorando su paranoie e pensieri ossessivi, sulle cicatrici che il bullismo ci lascia inevitabilmente dentro. A volte sembra impossibile uscire da quell'antro oscuro che è la mente, altre volte mi racconto che se morissi sì, forse qualcuno mi amerebbe, ma a che prezzo? Non sentire, non vedere più, quello sì che allontana dalla possibilità di ricevere amore. Ti abbraccio forte Morena! Avrei voluto averti come amica.

Che vita lieta