Sono un credente cattolico ma anche una persona molto razionale. Da 8 anni mi sono interessato al Gesù storico e alla teologia per comprendere meglio la mia fede e sono stato molto felice di trovare dopo tante ricerche un canale come questo. Stimo come lei sia in grado di essere sacerdote e al tempo stesso svolgere il ruolo di insegnante senza pregiudizio. Ho sempre diffidato nel porgere domande agli apologeti sapendo che avrei ottenuto una risposta consolatoria ma viziata. Lei invece sa unire la purezza della fede con quella della cultura, sempre in maniera onesta e colta. Questo canale è diventato un punto di riferimento importante per me, ha rafforzato al contempo sia la mia cultura che la mia fede attraversò una comprensione culturale della stessa. Inoltre è sempre molto disponibile nel rispondere, cosa per nulla scontata. Grazie e complimenti Prof. 😊
Gentile professore, sto seguendo i suoi video sull' AT. Tutti molto istruttivo, molto davvero. Perciò mi sento di dissentire un po' dal video sulla povera Dina. A, non mi sembra una grave imprudenza uscire con le amiche. Lei mi insegna che le donne andavano al pozzo da sole la sera. Quando Giacobbe vede Rachele la ragazza era sola. B, i suoi due fratelli vendicano il suo "onore"e così facendo la considerano un essere umano degno di rispetto. Che poi se la potessero prendere solamente con il principe stupratore questo è certo. Grazie ancora.
È il testo che allude a un comportamento imprudente. Notare che si tratta di un testo patriarcale. In tutti i sensi. Andare al pozzo sarebbe stata un’azione associata ai compiti ordinari delle donne e sarebbe stata menzionata, come in altre occasioni (vedi Giacobbe che difende Rachele)
Rispettando la fede di tutti, io la Bibbia la sto leggendo e sinceramente ho difficoltà a pensare che un libro in cui bisogna trovare 1000 chiavi di lettura interpretazioni varie modifiche alle interpretazioni a seconda del periodo storico in cui si vive, il fatto che si debba costruire un linguaggio ad hoc poterne trarre qualcosa, la fatica che fanno i teologi per trovare sempre motivazioni hai contro sensi del testo sacro mi fanno pensare che applicando tutto questo a qualsiasi testo in cui si parla di un Dio si potrebbe credere che sia un testo ispirato questa è la mia visione da ateo rispettoso
Personalmente non sono d'accordo. Per esperienza diretta, mi è capitato di riscontrare un senso del sacro, se lo si vuol indicare così, in opere letterarie o altre forme artistiche di persone magari tutt'altro che religiose. Allo stesso modo conosco persone non credenti o comunque non identificabili in una determinata confessione, che ugualmente mostrano interesse o anche semplice curiosità nei confronti di tali argomenti, come possibilità di confrontarsi con ulteriori punti di vista. Nel caso di un non credente, egli vedrà il fenomeno religioso come un certo tipo di manifestazione culturale, un prodotto umano, e proprio come sosteneva Terenzio "Homo sum, humani nihil a me alienum puto". Se poi ci si riferisce a coloro che semplicemente si limitano ad attacchi frontali e a far polemiche poco costruttive, allora il discorso è un altro
La tua affermazione risulta molto superficiale, non è che un ateo non abbia un senso filosofico, tantomeno un ateo non deve essere per forza un frequentatore di bar è interessato a calcio e a parlare di donne