Vers1: E tu la vorresti una vita come tante? Lavoro disciplina vestito elegante dove sei uomo solo in base a quante donne hai fatto aprire le gambe piccole automi in fila aspettando un successo spesso logorante tasca piena Cuore vacante 11 mesi di sacrifici 3 settimane di vacanze Non capisci? Sei un commediante Il perfetto simbolo di una società In cui sei figurante Bridge: E se bastasse solo un istante A definire sto pensiero rimbombate A farti capire che il soldo È un mezzo e non il fine Per una vita aitante (x2) Rit: Ma Dimmi chi sei Io ti dirò cosa sarai Sta vita è un giorno tu che non hai vissuto mai A cosa serve correre dietro sti guai Se non ti guardi negli occhi mai (x2) Vers2: Guerra di classe Lotta al patriarcato Politicamente scorretto Guerre di stato Facciamo un balletto È tutto sarà dimenticato Domani smetto Giuro sono cambiato! Piccole scuse Di vite sfuse Parole diffuse Di personalità Sotto Luci soffuse Che ti controllano Stando rinchiuse Che Vite illuse Menti ottuse Piovono accuse Mentre t’astieni Dai sti pareri Con Risa mute Ascolti Ste Urla acute Su tutte ste faccie cupe Bridge 2 Ma se bastasse solo un’istante A definire sto pensiero rimbombante A farti che il soldo È un mezzo e non il fine Per una vita aitante Tú chi saresti protagonista O un figurante? Rit: Dimmi chi sei Io ti dirò cosa sarai Sta vita è un giorno che non hai vissuto mai A cosa serve correre dietro sti guai Se non ti guardi negli occhi mai (x2)
A volte penso che vorrei non esser nato Voglio stare in tribuna però son tesserato Sono strano, passo da avere un odio efferato Ad amar persone a caso, mi sono esternato Il sentiero è sterrato una serata in serranda Con sta roba in cuffia che calma se è tanta L'ansia mangia dentro mi stufa ma è santa Mi avverte, infami dietro scusa se è pesante È pressante ho il fiatone al collo, sono concentrato Attento al mio lavoro proprio come uno scienziato Ho bei risultati sì ma non l'ho mai ostentato Perchè il mio stato d'animo è sempre costernato Il cervello è costellato da pensieri negativi Di sti giorni ho conservato solo scleri e sedativi Se mi avvisi cambio strada non ho voglia di incontrarti Serafini su una spalla e l'altra diavoli codardi Rit. Contanti pochi, cantanti meno, è tutto show Contatti pochi, astratti in cielo, si però Non tornano, so che è un sogno mi illudo So che son solo ma da solo io faccio scudo E mi scuso se a volte sto muto tipo sotto indagine Ma non muto in un minuto e neanche se volto pagine Dico di star bene ma è un imbuto, in volto lacrime Mi sento un po' insicuro perchè non incontro anime Anzichè star meglio, frasi che palleggio Perchè non ho il coraggio, è una stasi in cui galleggio È prassi pronto al peggio, quasi ba-balbetto Non faccio il tuo balletto se segno al calcetto Accarezzo idee ma poi non le realizzo Sto fermo nel mio, io forse mi idealizzo Corse per il pullman, borse sotto gli occhi È una morsa che mi culla ma ogni mossa non mi tocchi Ho bisogno di una scossa, fra tipo l'estate scorsa Mi sto facendo le ossa però penso quanto costa Io che vengo dalla costa, ma il destino poi mi sposta All'inizio è stata tosta ma continuo senza sosta So stare senza di te? Boh me lo chiedo Non mi spostare, voglio sostare in divieto Perchè il bello vien da quello che non ti è concesso Ho un fratello che mi manca e non glielo confesso Che senso ha? Ogni pensiero è un ossesso Poi fuggon via, devo riprenderne il possesso Adesso sento voci che mi chiedono un consenso Ma non so come agire è un immenso controsenso
Pedro corre scalzo , segue un pallone Ma non sembra stanco sotto il solleone Resta fra gli affranti, senza il bagliore Occhi di rimpianti guardano altrove Hiro chiuso in casa e soprattutto in se stesso Macina il tempo a suon di indugi e di “esco o non esco” e poi Chino sotto il peso delle aspettative Spegne il fuoco vivo che brucia dentro di se Yana gioca in casa con sua madre Mentre i botti all’orizzonte fanno da segnale Un fischio, un lampo un botto e poi il tremare Fiamme da contorno dove tutto tace Voci disperse in un mare di gente Lasciano il suolo tra urla e le feste Si librano in volo alla volta celeste Raggiunto lo zenit condensan nel niente
giu in quartiere non lo accettano il pos e la botta non mi passa da un po giuro non è un pov on the ride home torno nel mio blocco ho una parola sola e la scuola che porto è il bon ton l’odio ha fatto il mosto lo passero al prossimo stronzo che mi urla in faccia io non vi sopporto corro per il prodotto scendi sono di sotto l’unico e lultimo a crederci fino in fondo una vita come tante babe da me vogliono il cash mica i sogni nelle tasche sto facendo step 4 step dalle guardie lo stato non corregge però ti rinchiude in carcere porto il dolore a casa fra come un lavoro ho lo stomaco corroso se rappi son disaccordo vero sudditalia ma non scappa il morto giro con la gente a modo al massimo mettiamo in conto guardo altrove se ti incontro non faccio il cascamorto ho una cosa che si chiama autocontrollo un bacio a chi è morto ma non è morto rip gordo vi facciamo a fette chef gordon questo è l’esodo dal ghetto
"Una vita come tante" non la voglio, un po' per orgoglio, un po' perché a finire come ogni altro st****o c'ho sempre tempo, quindi, costruisco ciò voglio, giorno per giorno, costi quel che costi non mi rassegno, pur' andando contro la corrente tipo i Magicarp, senza Google Maps, e scusa se non cerco scuse ma, io, pratico la pratica e in pratica se al pratico non lotto che te lo rappo a fà? Quindi, a conti fatti, io, che raccolgo i frutti e scarto quelli fatti marci se domani non farò la vita che fanno tutti quanti, tu, di che è stato il c**o che del lavoro dietro frega c***i, okey? Che siamo tutti più bravi di tutti, tutti più bravi degli altri; tutti con più meriti di tutti, sì, ma se si spinge dimmi a dir': "presente" quanti? Una vita come tante non la voglio o meglio una vita come tanti che so, la vita di chi rosica e non risica mentre gl'altri pure la domenica sono on work; io, una vita come tante non la voglio o meglio una vita come tanti che so, che se fai successo è sempre grazie agl'altri ma mai grazie ai meriti che c'hai, punto e stop!
questa qua mi parla ma non so che dirle questa qua mi parla come avessi frasi questa qua mi parla ma non mi capisce ed io la detesto in entrambi i casi sei sola nel letto, si con la mia felpa quella che mi hai rubato, si per avermi vicino sono solo sul balcone a farmi la guerra e tremila viaggi tipo fiumicino questa scrive a tempesta ma Loris la ignora vuole il personaggio e non conosce la persona vorrebbe una storia ma non sa una cosa so che sembra strano ma ti penso ancora te invece mi odi perchè mi conosci mi chiamano poeta ma lo sai sono un coglione che a quanto pare pensi non abbia un cuore e non credi ai ti amo in ogni mia canzone questa qua mi parla ma non sento niente sono perso nel mio inferno che rifletto come sempre e come sempre c'ho quel pezzo dentro le cuffiette che vorrei spaccarla ma poi ci ripenso sempre le tue foto galleria dio sa che vorrei cancellarle