I miei sinceri complimenti, per i contenuti interessanti e anche per il coraggio che dimostrate per intrufolarsi in quei cunicoli... sono dei veri e propri documentari... mi ha sempre interessato l'argomento Vajont e grandi strutture in generale... sei veramente bravo
Grazie per i complimenti. Non vogliamo comunque dimostrare coraggio ma solo cercare di ricordare e di documentare una storia dimenticata, l'importante è sempre mettere la sicurezza al primo posto perchè ci vuole poco da "bravi" a passare da "mone" :-)
@@fabio_bellini ho visto che sei molto attento alla sicurezza... e che sei molto accorto in quello che fai anche perché ho iniziato a seguirti da quando il tuo canale era appena nato💪
Un video pazzesco con rischi abbastanza importanti, soprattutto nella prima parte avventurandosi da soli in certe situazioni ad "alta pendenza".... KOMPLIMENTI con la K !!! PURTROPPO, come molto spesso capita, pochi commenti e pochi like non incentivano l'algoritmo di YT a proporre questi straordinari documenti agli utenti.
Grazie Paolo per i complimenti, in effetti non bisognerebbe mai andare da soli in certi luoghi e forse non bisognerebbe proprio mai andare, ma ovviamente c'era chi sapeva dove mi trovavo e a che ora limite sarei dovuto uscire. La tubazione inclinata è il pericolo maggiore e il rischio, che non può mai essere nullo per definizione, può ridursi sensibilmente con attrezzatura dedicata che ho testato bene nei primi metri simulando una scivolata.
Te sei matto, ma lucidamente folle, il sistema che hai inventato è di una genialità di altro livello. Complimenti per tutto, la tecnica, il video e il montaggio.
Grazie! Il coraggio è nascosto li da qualche parte ma prima di tutto ci vuole moltissima prudenza e valutazione dei rischi. Si, luoghi ed eventi che è giusto far conoscere
Ho sempre desiderato esplorare la diga del Vajont e tutti i suoi segreti... Mai potuto fare.... Ma grazie a te, mi sembra di essere lii dentro e Nella diga e averlo fa. Ho visto tutti i video sul Vajont fatti da te. Sei davvero in gamba... Hai palle da vedere come coraggio e una spiegazione dettagliata nei video fatti a Regola d'arte.... Bravo e complimenti.. Ti stimo tantissimo!
E se uno li vuole rivedere, cos è dove bisogna fare? Capisco che ti li abbia tolti x paura di problemi cbe puoi avere da parte delle istituzioni..... Ma con tutto ciò che su grave succede in Italia. .. Pensi che vengano a rompere la scatole a te, che sei una persona onesta e appassionato di escursioni? Tutt'alpiu possono. Farti una multa.. Ma non penso neanche.....!!!erano video bellissimi..... Ho avuto la possibilità di sentirmi lii sulla figa e vedere come è fatta... Fin da piccolo sogno di venire a vederla.... Se ti invio la mia email o telefono... Me li puoi inviare privatamente? Li voglio rivedere quel due video della terza passerella e dentro la diga vajont..... Grazie x avermi permesso di capire come è fatta... Sei un grande! Ti stimo molto! Se puoi rispondimi... Peppe
Bellissimo video! Molto, molto interessante e suggestivo. Molto coraggio per effettuare questa esplorazione. Ma… stupendo! Complimenti e grazie per il video! Assolutamente iscritto al canale! 😉
Grazie per i complimenti, in effetti è un luogo difficile da raggiungere e bisogna fare tutto con la massima sicurezza possibile anche se non può mai esserlo al 100% per definizione.
Seguo questa catastrofe da più di 15 anni, parecchie volte penso che se veramente esiste un aldilà vorrei vedere anzitutto i miei genitori...ma un pensiero che mi attanaglia da parecchi anni avere la possibilità di vedere come tutto è stato possibile ....dalla costruzione visto che sono un costruttore geometra...ma la cosa a cui penso spesso vedere da spettatore dall'alto quello che si è verificato quella notte è un tormento che non mi da pace padrone di credere o meno ....guardo tutti i filmati possibili trasmessi sulla più grossa tragedia creata dall'uomo ....e mi domando spesso ma porca troia avete visto i movimenti della frana in tanto tempo ....perché non intervenire ormai il progetto era fallitto .....xché non minare il blocco della frana e farlo esplodere avrebbe fatto danni chiaro ma non a questo livello ogni tanto mi metto sul tecnigrafo...riproducendo chiaramente alla bella meglio la frana la famosa m di muller ....e tra linee verticali orizzontali e diagonali come sarebbe potuta essere l'esplosione di sicuro avrebbe riempito l'invaso ma io credo con meno violenza....e poi cristo di un dio xché insistere con questi svuota e riempi .....abbassare la quota del lago sotto i 600 mt almeno la gola sul fondo era più stretta capisco che col senno del poi tutto potrebbe essere stato più facile ....ma ormai il progetto era fallito .....che poi senza ombra di dubbio è stato il riempimento della vallata a bagnare i piedi di argilla del mastodontico gigante io .....purtroppo e pace a tutte le anime ...mi sono fatto prendere la mano e spesso penso a tutto questo....anche se non serve a nulla ....ma continuo a rivedere e ripassare come si sarebbe potuta evitare la catestrofe ....commentero' ancora mandate filmati di tutto questa tremenda storia mi ha preso il cuore ...e l'anima ....grazie a tutti x la pazienza di ascoltare i miei commenti...grazie di nuovo ...
Lo scrivi più volte "il progetto era fallito". Pensa a quanti progetti falliti ci sono oggi, ma siccome la società depreca il fallimento si va avanti anche contro la logica e i dati di fatto. Nel caso in questione poi c'è il curioso fatto dei nomi storici, vajont in friulano è va ju (va giù) e toc (pezzo) è usato spesso nella frase "al è frait patoc" cioè è marcio che si spezza. E' paradossale come nomi dati secoli prima parlassero già di loro.
Questo caro amico lo.sapevo xché le volte che lessi questa sciagura sono molteplici ma siccome gli interessi di stato sono prioritàri a tutto lo sappiamo molto bene come va sempre a finire e di strutture pericolose ne abbiamo a josa in italia tanto c citarne una a caso il ponte...Morandi ....ma potrei in oltremodo raccontartene quante vuoi avendo girato tutta italia e più di mezzzo mondo col mio lavoro ero presente qualche giorno dopo la frana dei 2 bacini che franarono spazzando via un paese intero in trentino erano raccoglitori di acqua di scarto della lavorazione della roccia a Stava ....vidi coi miei occhi le pavimentazione delle case nude e crude e vidi fino a che quota la palcia il fango avevano raggiunto i pini ancora in piedi era appena successo e le ruspe erano in moto alla pulizia di un altro disastro....ti parlo di quasi 40 fa' ....abbiamo viadotti fatiscenti strade da paura ....e quei bastardi del governo stanziano soldi x progettisti e paesi x costruire delle cagate madornali .....ITALIA PAESE DI OPPORTUNISTI FALSI CORROTTI GUARDI I ....PRG ....DEL CAZZO CHE FANNO MA POI BASTA MI INCAZZO SOLO A VEDERE E RICORDARE QUELLO CHE HO VISTO NELLA CAPITALE D'ITALIA ....E QUELLO CHE PARTORISCE IL MARCIUME DEI POLITICI ITALIANI X NON PARLARE DEI TECNICI COMPRATI E CORROTTI .....😡😡😡😡
Io verrei a trovarti per stringervi la mano. Fai dei video stupendi che contengono contenuti fantastici. Hai coraggio da vendere... da solo lì? Assurdo. Avrei piacere di portarti con me in dei cunicoli di un'acciaieria dove lavoravo fino a qualche anno fa solo per poter vedere con i miei occhi dal vivo una persona tranquilla come te in posti che il 99% delle persone avrebbe paura solo a guardare il video. Sei un mito.
Io penso sempre agli operai , persone in carne ed ossa, che hanno lavorato a scavare questi cuniculi e dei quali nessuno fa mai menzione. Non penso ad altro.Vedo l'immane fatica .
Certo, ho pensato anch'io a questo mentre percorrevo quella galleria. La galleria fu realizzata dall'Impresa Pierobon di Belluno, nel tratto di circa due chilometri che va dal pozzo paratoia a Cimolais fecero il record di velocità di scavo. C'era una gran fretta di concludere il lavoro per poter far defluire le acque del lago verso Cimolais e infatti il pavimento della galleria in quel lungo tratto è molto scosceso e irregolare rispetto al tratto precedente.
una serie di errori ingegneristico-geologici infiniti la cosa piu' ragionevole era potenziare la galleria di "sorpasso frana" e collegarla al "bacino residuo" della diga, per usi idroelettrici (visto quello che era costata in termini umani ...)
Lampade ne avevo altre di scorta e ovviamente anche batterie, però non bisogna scivolare e per quanto ci si attrezzi il rischio non è mai nullo... ma li non ci torno più di sicuro
@@fabio_bellini Una piccola curiosità... perché dici che non ci tornerai più? Sei davvero coraggioso, poche persone al mondo sarebbero entrate lì da sole. I miei più sinceri complimenti, ti ammiro.
Penso che tante persone al mondo entrrebbero in posti simili da sole, in rete se ne vedono di cose rischiose, molto più di qusta, però dato che ho già visitato quell'ambinente meglio non tornarci per evitare ogni altro rischio. Per tornarci mi guardo il video :-)
@@fabio_bellini ciao. Bellissimo video. Ma te sei del posto? Come fai a conoscere bene que posti e tutta la zona?. Io non saprei neanche dove trovare quelle gallerie
mamma mia che coraggio che hai! Ma come fai ad avventurarti in quei tunnel bui, pieni di acqua, profondi e probabilmente a rischio crolli??? Sei davvero coraggioso ...ma anche un pazzo!
Vorrei incentivare l'algoritmo commentando ulteriormente come ho notato che all'interno del video non ci sia nessun disclaimer che avverta i possibili emulatori a non affrontare queste sfide se non adeguatamente e consci attrezzati a quello che si va incontro. Infatti molti video su YT hanno discaimer giganteschi per attività banali a rischio esiguo....
Grazie per il commento, hai ragione ma penso che anche le stesse immagini scoraggino ad affrontare quella pendenza, come si vede serve attrezzatura specifica e tecnica speleologica, e comunque solo per arrivare all'imbocco della tubazione ci vuole un certo equipaggiamento.
Ciao Fabio....spettacolare, impressionante e inquietante allo stesso tempo. Come ti avevo detto qualche anno fa, ho fatto la ferrata della Memoria, sono stato sulla diga ma non c'è paragone con quello che fai vedere in questi video e nei precedenti all'interno della diga. Sabato scorso sono stato dentro una vecchia miniera abbandonata ma era profonda solo 50 m però molto più bassa di queste, non ci si stava in piedi. Complimenti per la spettacolare esplorazione. Un saluto dal vicino Trentino.
Scusami la domanda : ora il lago residuo a che quota è? circa sui 600m? La galleria a quota 640 sarebbe di sicurezza come quota massima in caso di forti piogge o non si è mai più arrivati a quella quota? Il lago residuo se fosse stato portato alla quota originaria dei 720 m avrebbe ancora 100 milioni di metri cubi?
Ciao, il lago residuo è a quota 635 (quota del bypass frana, vera galleria di sorpasso frana), la galleria di quota 640 potrebbe entrare in funzione come sicurezza in caso di forti piogge ma senza che il livello del lago aumenti di cinque metri in quanto la galleria di 640 sarebbe in grado di raccogliere parte delle acque di piena grazie alla posizione del suo imbocco rispetto ai torrenti Tuora e Vajont. Non conosco la capacità che avrebbe il lago residuo se fosse portato alla quota di 720, sicuramente una capacità inferiore a quella originale per effetto della frana che si trova al suo interno ma comunque una capacità molto grande.
Nella prima parte lei era DA SOLO, 3 chilometri nel ventre della montagna, e poi a ritroso 3 per uscire. Io sarei impazzito di claustrofobia, paure di ogni sorta... Lei ha uno spirito d'acciaio. Mentre guardiamo questo video rivoli d'acqua continuano a risuonare nel buio più fitto di un mondo di freddo e roccia, è impressionante. E triste, pezze di ingegneria per rimediare ad una tragedia. Complimenti e grazie
Grazie a te. Certo, in caso di problemi di claustrofobia è impossibile, ho provato anche a spegnere le luci per due minuti, un buio totale ovviamente che non si vede da nessuna parte in superficie, ma non mi impressionava, anzi, questi aspetti sono molto soggettivi e l'importante è valutare il più possibile tutti i rischi e attrezzarsi di conseguenza. Poi per avere rischio zero l'unica cosa è non andarci. E infatti li non ci tornerò più ovviamente.
Complimenti per il video molto interessante, forse faccio una domanda banale, questi tunnel non vengono più usati? Non c'è rischio che si apra qualche chiusa e si venga travolti da una ondata di acqua?
Ciao, grazie per i complimenti, nel caso specifico non c'è questo rischio dato che il livello del lago si trova oltre ottanta metri più in basso e non ci sono altre derivazioni da cui possa affluire acqua nel tunnel.
Buongiorno ,mi ero già iscritto l'anno scorso al sito ,ma non tratta le cose che io cerco .Cerco foto dell'epoca dei lavori fatti perchè la foto ti fa capire + che una spiegazione .Ho visto tutti i tuoi video e li avevo scaricati pensando che erano preziosi ,poi avevo visti che erano ancora visibili e i miei poi x spazio li ho buttati .Non capisco se le tue uscite erano legate solo alla curiosità .Sarebbe stato utile attraverso i satelliti determinare la posizione e le altezze x costruire una mappatura dei cunicoli .In base all'altezza della diga di Pieve di Cadore e quella di Gallina /Soverzene è di 20/30 metri quindi nella condotta del ponte tubo ci sono 2/3 atmosfere questo x capire la portata del tubo in base al diametro .Le mie curiosità sono legate a un vecchio operaio ,amante di foto e video . Mandi in furlan
Non ho parole diere che questo video è una meraviglia è riduttivo e voi sete molto coraggiosi .Il Vajont è ina storia che non dovrà mai essere dimenticata è il film lo ho visto tante di quelle volte che ormai so le parole a memoria è una storia che mi ha colpito molto e ogni volta che passo per quei posti non posso fare a meno di visitarli .Vedere queste immagini e queste gallerie è una cosa bellissima e mi sarebbe sempre piaciuto esplorarle assieme a delle persone competenti, ho visitato anche la vecchia galleria del enel ,che la aprono in parte con la maratona ma questo video e quello che ho visto della vecchia via della val cellina sono favolosi .Complimenti
Senza parole, hai coraggio da vendere, in solitaria così poi.. Grazie per il video, io di sicuro non mi sarei mai sognato un impresa del genere. Grande Fabio!!
Mi incuriosiva tanto il ponte che avevano costruito anno 55/59 penso sia stato in prossimità della diga sicuramente nel punto + ristretto ,quindi fatto e demolito perche hanno costruito la diga ?? Poi come l anno fatto ?? dato che era uno strapiombo immenso
Forse il ponte a cui ti riferisci è quello che è stato ricostruito più volte nel tempo, fino a quello più "recente" che è stato portato via dall'onda la notte del disastro. Sul forum "Progetto Dighe" nella sezione Vajont mi pare di ricordare che se ne parla in dettaglio.
@@fabio_bellini Ciao si proprio quello ,siccome ho lavorato in edilizia mi incuriosiva molto x averlo armato sulle sponde della montagna e poi calato con delle funi è stata un opera non indifferente, Poi mi interessava la domanda il perchè non avevano aperto lo scarico di fondo della diga ,pensando con me stesso avevo dedotto che forse erano troppe atmosfere col livello dell'acqua a oltre 700 metri sul l. m. .Ho mandato una mail a Elvis Del Tedesco e lui mi ha confermato quello che temevo. Altra domanda che ho e te la rivolgo , se la diga cedeva forse sarebbero stati meno morti dato che era rimasta solo una pozzanghera tra la frana e la diga e l'acqua non si elevava di 200 metri sopra la diga creando poi un impatto devatante
Se sapevo. He toglivi I video della diga del vajont... Me li sarei scaricati e salvati. Grazie a te ho visto e visitato come è fatta in maniera esaustiva... E sempre stato il mio sogno venirla a vedere. Ti prego rimetti i due video che hai tolto..
Bravissimo e bravissimi!... Giù il cappello 😳💪💪💪 Credo siamo fatti della stessa pasta e anch'io ogni tanto "oso" andare oltre. Con estrema delicatezza, volevo aggiungere la consapevolezza del "rischio calcolato". Con infinita cautela ... Ma queste 2 parole sono infinitamente Tristi, e ce le insegna L'IMMENSO, L'IMMENSO MARCO PAOLINI... 😔😔😔😔😔 L'importanza INIMMAGINABILE, e appartenente banale è la massima de : "Chi trova un Amico, trova un Tesoro " Se non c'è spesso a fianco UN AMICO CHE È LA STESSA ANIMA GEMELLA, fondamentale per stimolarsi a vicenda e condividere tali esperienze, a volte non si trova quella forza per compensare quel desiderio di scoprire, oltre la paura o timore, ciò che c'è oltre.... Grande Fabio! 💪💪💪 Piuttosto, avendo letto il libro di Luigi Rivis , suppongo che tu abbia preso alcuni spunti e li hai concretizzati in maniera esemplare. In effetti, a quota 720 /722 slm, (max invaso quota 722.5 slm) dall Alto Cellina avrebbe dovuto /potuto riempire il Vajont con una canala a pelo libero e circa 640 slm (probabile paratoia che accenni? ) un'altra tubazione in pressione avrebbe dovuto alimentare Centrale Idroelettrica prossimità Lago di Barcis,"restituendo" l'acqua sul versante diciamo parallelo. Molto, molto Audace!!! Complimenti e Saluti dalla Sardegna
Grazie per i complimenti! Non ho il libro di Luigi Rivis ma sul sito "Progetto Dighe" si trovano molte informazioni e discussioni in merito. Un caro saluto dal Veneto!
Ciao, la stazione di pompaggio l'hanno fatta subito dopo la tragedia per cominciare a mettere in sicurezza il lago, essa non si trovava a Cimolais ma vicino all'imbocco della galleria di quota 721, all'inizio di quello che doveva essere il bacino originale. A Cimolais venivano scaricate le acque provenienti dalla stazione di pompaggio e in seguito dallo scarico di superficie di quota 721 che in origine doveva essere una galleria di adduzione
Moooolto avventuroso tutto ciò, considerando che sono tunnel abbandonati dagli anni '60 ,ho capito bene ? Il rischio crollo mi sembra più che reale ,visto i rinforzi in cemento fatti già allora ed i cedimenti nella parte rocciosa ...ma sicuramente è proprio questa cosa che stimola l'adrenalina 😏
Ciao Gabriele, almeno per me il rischio di crollo che ho considerato reale ma con probabilià prossime allo zero (forse sbagliando) o molto simili a quello delle grotte naturali dato che non ci sono grandi quantità di detriti a terra lungo il percorso salvo in un caso, almeno per me dicevo, questo aspetto è stato tutt'altro che "adrenalinico".
Senza dubbio una esplorazione interessante è avventurosa, io nn potrei fare questa esperienza, soffro di claustrofobia ,andrei nel panico dopo qualche metro all'interno della galleria.
Ciao e buona Pasqua, volevo chiederti dove posso scaricare o fotografarle attraverso il monitor delle foto della diga prima e dopo la catastrofe ,sarebbe molto interessante migliorarle e conservarle come documento storico
Opera ciclopica per quei tempi improponibile adesso. Peccato che per la presunzione di qualcuno sia successo il disastro peggiore della storia italiana. Si potrebbero organizzare delle visite guidate per esperti? Bravo bel lavoro.
Questo luogo ha qualcosa di mistico. Mi piacerebbe moltissimo poterlo visitare in modo approfondito e mi piacerebbe moltissimo poter rivedere i video che non risultano più disponibili... mi avevano impressionato. Comunque complimenti.
estremamente interessante! Pur conoscendo la diga del Vajont non immaginavo l'esistenza di tutte queste opere collaterali e di supporto, grazie per il lavoro svolto e dell'ottimo video-
video bellissimo sono sempre stato affascinato dalle storie del vajont ma per una ragione o per un altra non ho mai visitato quei luoghi. un solo appunto da fare se ti dovesse succedere un banalissimo incidente come ti trovano
Grazie per i complimenti. Per sicurezza lascio detto dove vado e cosa vado a fare, indicando un orario di massima entro il quale devo contattare chi mi fa da "contatto esterno", ma questo vale sempre, anche per una normale escursione in montagna ad esempio.
Una domanda io tutte le settimane sono su x lavoro con camion faccio Maniago e paese limitrofi e passo x molti letti di fiumi completamente secchi e mi dicevano che sono carsici. Ma pure il Piave che ci passo sempre e lo vedo sempre con poca acqua.
L'acqua del Piave e dei suoi affluenti è intercettata a monte per alimentare le varie centrali idroelettriche. Questo, oltre ovviamente alla siccità, è uno dei motivi per cui c'è poca acqua. Sul ponte tubo ad esempio, quello proprio di fronte alla diga del Vajont, ci passa l'acqua intercettata dal bacino di Pieve di Cadore che va ad alimentare la centrale di Soverzene poco più a valle di Longarone. Dopo questa centrale l'acqua è finalmente restituita al Piave.
Ottimo video! Consiglio, lascia la musica di sottofondo più bassa, per il resto grande. Fabio, domada stupida, ma il lago ora, che profondità potrebbe avere? Grazie
Complimenti per il coraggio e per il contenuto, video come questi sono importanti e interessanti ma bisogna tenere bene a mente che a portarli è gente che ha mezzi e conoscenze per farli e non certamente tutti sono capaci di questo come invece lo sei tu, per fortuna Fabio ci hai portato in questo luogo incredibile continua così e grazie 🙏
Grazie per i generosi complimenti e buon 2023! Certo, in un posto così non ci si può improvvisare e per quanto si possa fare la sicurezza non può mai essere al 100%, consapevole dei miei limiti ho cercato di ridurre il più possibile il rischio.
Complimenti davvero per il tuo video e le tue abilità, che hanno reso possibile questa documentazione e di conoscere un'opera davvero remota, in quanto inaccessibile senza determinate competenze e coraggio. Grazie per aver condiviso questa esplorazione, che rende possibile ripercorrere queste gallerie dall'interno e mantenerne viva la memoria. Dall'attuale situazione si può dedurre che le gallerie sono ancora in buone condizioni e nonostante l'abbandono da parecchi anni hanno ancora una loro utilità, fungendo da endranaggio dell'acqua della montagna. L'opera è ancora abbastanza agibile da poter funzionare, che varrebbe la pena preservarla (basterebbe mettere in sicurezza i punti franosi). Avrei una domanda da farti: sai a cosa serviva quella porta stagna che si vede al minuto 16:40?
Ciao, grazie per i complimenti! La porta stagna credo servisse per entrare nella galleria lato Cimolais evitando di dover risalire la tubazione, sicuramente hanno anche usato quel portale durante lo scavo della galleria
no, ne edificarono una in previsione di una frana che avrebbe diviso il lago in due, ma nessuno si aspettava le dimensioni apocalittiche di quella che si verificò effettivamente
@@cilugen hai ragione, fu fatta prima, e questo dimostra la colposita' della tragedia ... in particolare, il riempimento dell'invaso con gallerie sotterranee alimentate da altre dighe
No questa è una galleria che nei progetti doveva essere di adduzione, poi dopo la tragedia fu modificata e trasforma in galleria di scarico del lago C quello formatosi alle spalle della diga dopo la frana. La galleria di sorpasso frana è stata seppellita la notte della frana perché loro si aspettavano una frana di circa la metà di quella che poi cadde. Fu poi parzialmente recuperata e oggi è parte della galleria di by pass che è quella da cui esce la cascata appena dopo la diga.
@@fabio_bellini ma non è che si potrebbe ancora aprire? (avendo le chiavi e/o il cannello) magari nel caso più sfortunato avessi avuto dei problemi.....
Probabilmente quei pezzi di legno che trovi nel lato dx della galleria, erano per il sostegno della tubatura dell'aria sana. Ne ho viste in una galleria dalle mie parti, in alcuni punti il tubo era ancora agganciato.
@@AGIDbyProjectDam Ciao "Agid :-)" Non conosco le misure precise ma a spanne sarà 2.5mt di larghezza per 3mt di altezza, nel tratto regolare fra il pozzo paratoia e l'uscita a Cimolais, il resto ha altezza variabile. Fu scavata dall'Impresa Italo Pierobon di Ponte nelle Alpi (BL) con tecnica "drill and blast", trapano ed esplosivo, nel tratto pozzo-Cimolais fecero il loro record di velocità di scavo in roccia e si vede da come è scosceso il fondo in quel tratto.
Complimenti per il coraggio e lo spirito di avventura! Ho visto questo e altri tuoi video insieme a degli amici, abbiamo passato una serata divertente e ci hai intrattenuto tantissimo mentre commentavamo la tua impresa nel risalire il condotto , immagino l'adrenalina, continua così e fai attenzione! P.S. Molto interessante la parte "tecnica", sono cose che non vengono mai raccontate!
Grazie per i complimenti, in effetti questa è una storia tecnicamente poco conosciuta. Si, la tubazione inclinata è un elemento di notevole delicatezza che sicuramente non ripeterò
Grazie per i complimenti, non so rispondere a questa domanda ma tieni presente che i torrenti Vajont, Tuora, Mesazzo e Zemola per natura confluivano tutti nel fiume Piave attraverso la forra del Vajont, forse si è voluta ripristinare il più possibile la situazione idraulica originale.
Una domanda: dovendo fungere da galleria affluente, come poteva funzionare? Ci sarebbe comunque stato bisogno di pompe per portare l'acqua dell'immissario ad una certa altezza? Grazie per il documentario
Andavamo a sparare quando ho fatto il CAR a Belluno. 8/86. Dicevano che sul monte Toc e dintorni era pieno di gallerie della 1 guerra mondiale forse anche questo ha aiutato la frana non sono un geologo ma erano voci. 9:42
Ciao, io non ho mai sentito parlare di gallerie della prima guerra mondiale da quelle parti, tanto meno sotto il Toc ma non sono esperto in materia. Ma c'era un poligono di tiro militare da quelle parti?
