Un calo di produzione medio del 60%: a tanto potrebbero arrivare i danni al settore vitivinicolo dell’Oltrepò provocati dalle malattie della vite come la peronospora esplose al termine di una primavera molto, troppo piovosa. La stima, drammatica, è contenuta in una nota diffusa giovedì pomeriggio dal consigliere regionale Claudio Mangiarotti, che a luglio aveva proposto una mozione per impernare la giunta regionale a riconoscere i danni alle imprese che già si immaginavano molto gravi. La prima parte della vendemmia ha sostanzialmente confermato quei timori, andando, se possibile anche oltre le più cupe aspettative. Se infatti le prime stime dei danni parlavano di un danno medio del 30%, soglia oltre la quale può scattare il riconoscimento dello stato di calamità naturale, oggi si ipotizza un danno addirittura doppio. Intanto le pre- segnalazioni di danno, che dovrà comunque essere quantificato con precisione a fine vendemmia, recapitate in Regione hanno raggiunto quota 500: in pratica un’azienda su 3 di quelle censite in Oltrepò ha già dichiarato lo stato di emergenza. A queste, si è aggiunta l’iniziativa di 16 Comuni della zona che hanno inviato una lettera-appello all’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi perchè si attivi immediatamente per aiutare le aziende colpite.
15 сен 2024