Venti, COME AMANO GLI UOMINI 

È tutto così estremamente soggettivo che non si può fare una descrizione universalmente valida

Di solito non sono un commentatore ma questo testo, i forse esagerati commenti alla filosofia e al premessa con richiesta di risposta mi spingono in maniera quasi naturale a dire cos'è per me l'amore e perché, in fondo, sono d'accordo con Houellebecq solo a livello superficiale. Per me, ragazzo di 20 anni che non è mai stato fortunato, l'amore è un onda che si infrange in uno scoglio per poi fermarsi a causa di un immaginario tasto "pausa" che annienta quel flusso. L'amore è essere investiti, accecati di fronte alla fredda realtà dei fatti perché succede, come dice l'autore, all'inizi con una negazione e con una forte svalutazione. In primis dici che è solo una persona molto simpatica e quel sorriso da ebete che ti si stampa sul volto in sua presenza deriva solo da quello, poi ti rendi conto di fissarle i capelli, che quando entra dalla porta con altre persone hai occhi solo per lei, che tendi, inconosciamente a fermarti di più sulle sue foto piuttosto che su quelle di altre e poi, come uno schiocco di dita, ti rendi conto e quel flusso si cristalizza dando sfogo al lato sessuale della faccenda: inizi ad arrossire in sua presenza, a far cadere inconsciamente gli occhi sulle forme, ad addormentarti in una di quelle serate in cui vuoi semplicemente darti piacere pensando a quella persona. Ma non è solo lì: l'amore maschile è sì, legato ad una sfera sessuale spiccata ma se fosse solo quello saremmo solo animali da discoteca e non anche compagni, mariti ed innamorati. Per concludere: l'amore, per me, è un blocco al flusso scrosciante di una vita fatta di testa per farla diventare di petto, non di pube.

Nel periodo attuale ho scoperto di amare il mio frigo per tutto quello mi "da" in maniera disinteressata, in ogni momento. Però penso che magari è lui che ama me, non voglio fare discriminazioni.

Sono un ragazzo di 22 anni. Premetto che non mi piace fare distinzioni tra donna e uomo sulla base di come amano/si innamorano, è un aspetto su cui basarsi davvero troppo soggettivo, senza differenze di sesso. Si può solo dare un'opinione sulla base delle proprie esperienze. Ho conosciuto ragazze che si innamorano subito (a quanto dicono) e ragazze che l'amore non lo cercano proprio. Lo stesso penso valga per i maschi. Io mi sono innamorato di una sola persona ad oggi, con cui sono stato per 2 anni. Non mi sono innamorato di lei il primo giorno, ma solo dopo qualche mese di relazione. Quindi sì, non è una cosa che ho provato subito. Certo all'inizio mi piaceva ed io piacevo a lei, ma l'amore è arrivato dopo. Non sono del parere che ci sia un'unica anima gemella nell'universo, per cui quello che posso pensare ora è che prima o poi conoscerò una persona con cui parlare, scherzare, litigare e della quale, forse, mi innamorerò. È un modo di vedere l'amore come una cosa segreta, difficile da raggiungere (e secondo me è meglio così)

Io nella mia vita ho incontrato solo donne che dispensavano amore a gocce, a granelli di sale. Sinceramente tutte queste donne pazze d'amore che lo stereotipo della società ci dice, non le ho mai viste. Boh.

Non mi entusiasma questo meccanicismo nel vedere l'amore dell'uomo come il frutto del piacere che ha ricevuto dalla donna. Lo trovo svilente e limitato. Il fatto che dica che l'uomo non possegga altri mezzi per manifestare il proprio amore se non il fallo lo trovo aberrante. Mi sembra esagerato dire che è grazie all'immenso piacere procurato dalla donna che l'uomo trasforma la propria visione del mondo e diventa una persona grata ammirata e rispettosa. Al più secondo me esiste una relazione correlativa tra i due fenomeni in un contesto molto più complesso.

Per quanto bene sia scritto (mi riferisco alla dialettica, fluidità e citazioni) credo che questa sia solo la visione di un singolo che crede di aver capito come funziona il mondo, quando in realtà è cosi proprio perchè è vario. Rispetto il suo pensiero ma non lo condivido anzi credo in un amore dove donna e uomo siano assieme una forza generatrice: per me l'amore è come un viaggio dove i protagonisti sono due persone che bastano già a se stesse, ma che incontrandosi preferiscono intraprenderlo l'uno al fianco dell'altra.

Quanti luoghi comuni mascherati dalla retorica

Il sesso e l'amore sono come la versione free e full di un videogioco.

Sintesi: l'amore della donna è un puro e candido dono di Dio, una forza creatrice di mondi e di nuove entità sociali (praticamente un geometra) che nutre l'anima mentre l'amore dell'uomo è solo desiderio sessuale dato che non possiede altri mezzi per amare e il fallo è il nucleo del suo essere

Sarà che poco mi appassiona la filosofia, e quindi altrettanto poco riesco ad apprezzare questi passi. Fatto sta che sicuramente procurarsi vicendevolmente piacere sessuale è una condizione necessaria e non sufficiente di una felice relazione amorosa. Avere una connessione fisica tra i due partner è tanto importante quanto quella mentale. Magari in media gli uomini cercano prima un’intesa fisica, mentre le donne un’intesa più mentale, ma non mi sbilancerei troppo. Questo romanzo lo leggerei per passatempo, più che per capire il funzionamento delle relazioni umane.

Sono del parere che ognuno veda questa nostra “realtà” con occhi sempre diversi. Non è corretto distinguere o comunque definire l’amore che provano gli uomini o le donne, perché è qualcosa di troppo vasto e vario. Se non fosse così, allora sarebbe tutto fin troppo facile da capire e sopratutto paragonabile a tutte le altre emozioni che proviamo.

Intanto stupenda lettura Irene. Bramisco in attesa di altre tue. Mi ritrovo nella descrizione di Houellebecq. Non esaustiva, ma vivida, tenera e sanguigna. Sono sia l'uomo che è colpito dal fulmine, e allora volo. Ogni mio volo non è finito con una storia d'amore lunga e costruttiva, ma in capitonfo, un capitombolo che fa il rumore di un tonfo. Concordo, l'amore di una donna per un uomo, se l'amore è nobile e sincero, sereno e denso di fiducia, ha qualcosa di quasi inspiegabile a parole La grande poesia del primo caso di houellebecq, il modo in cui descrive l'amore di una donna, l'ho trovato di seta e di verità. Sono commosso. Ogni volta che mi accorgo che una donna è seriamente innamorata di me mi meraviglio, divento sorridente come un bambino e non capisco più niente. E in quei giorni sono così felice che non ho bisogno di nient'altro. solo giocare. Vorrei fermare il tempo e illudermi che quei momenti non finiscano mai. Uffa che malinconia😢😓😭 😅😅 (sto facendo finta di ridere ma è solo una convenzione per non sembrare troppo malinconico) un saluto triste, tenero, casto

Premetto che, non conoscendo l'autore, me ne dovrei stare zitto. Ma quanta ampollosità, quanta verbosità, quanta inutile manifestazione di concetti filosofici. Alle volte è più profondo e coinvolgente un racconto su Topolino; questo ne è il caso. Concordo con chi ha sentenziato, sintetizzando: "boiate".

Questa è filosofia. Non sono generalizzazioni, sono descrizioni di essenze, per quanto soggettive all'autore. Molto bello, complimenti anche per la lettura!

Non capisco perché tutti siano così ostili alla teoria che viene espressa Sì, è naturalmente una generalizzazione eccessiva e non sempre va così, ma se ascoltate attentamente e togliete alcune parti "ampollose", la teoria di fondo non è poi così sbagliata. L'ho vista succedere varie volte nella mia vita. E, volendo continuarla, capita che quando l'amore femminile, nella sua forma per com'è stata descritta, si esaurisce, è l'uomo che da poco aveva fatto suo QUEL concetto di amore a subire la cosa maggiormente

Dovreste fare dei podcast in cui leggete, sarebbe di una compagnia unica 💖

Amore é una parola abusata di cui si é snaturato il senso; essendo un esperienza, più che un concetto definibile, spiegarlo resterà sempre inutile. Viverlo é l'unico modo per comprenderlo (che tu sia uomo o donna). 🙏

Io sono pro generalizzazione quando si è abbastanza intelligenti per capire che appunto si tratta di linee guida superficiali, non di dettami biblici e men che mai di verità assolute. Come sensazione "a pelle" percepisco sempre una certa forza emotiva maggiore nelle donne, che si lasciano travolgere da una passione iniziale gestibile solo con il tempo, e quando ci riescono diventano poi in effetti la colonna portante della coppia. Di specchio gli uomini forse non si lasciano andare con lo stesso trasporto all'inizio, ma se si innamorano e soprattutto se al contempo si sentono amati, fanno diventare quell'insieme di emozione ben presto un'abitudine per il cuore e per i pensieri. Non riescono più a vedersi soli, e forse hanno più bisogno dell'altra di presenza ed attenzione, anche se difficilmente lo manifestano apertamente. Queste sono le mie linee guida generali, che incontrano abbastanza quelle di questo autore. Dopodiché è ovvio che le combinazioni umane sono infinite e del tutto imprevedibili. Un bacio Irene, sei sempre molto piacevole da ascoltare! ❤️

Oddio Irene ti amo sei tutto il mio disagio durante le videolezioni

Ho l'impressione che l'autore abbia cercato di esprimere una sua insoddisfazione personale. In lui divampa il desiderio di amare, ma per sfortuna o scelte sbagliate, non ha mai trovato una persona che scatenasse in cui questo sentimento. Ha quindi iniziato a percepirsi escluso per natura da questa possibilità e ha iniziato a venerare l'amore come una forza inarrestabile, folle e gloriosa. L'intera descrizione, generalizzata com'è, sembra quasi chiedere al mondo "sono solo io così, o posso generalizzare?" Tutto il resto è un tentativo di giustificare quello che prova, pensando di non poter provare altro, e forse è così: è prigioniero di una gabbia che si è costruito da solo.

Io posso dare conferma personale di quello che hai letto. Dopo essermi completamente e perdutamente innamorato di lei sentivo che stavo cambiando. Le mie passioni, i miei hobby, i miei interessi, i miei sogni, tutto é incominciato a cambiare. Il mondo stesso per me sembrava diverso. E con la coscienza che lei non era mia, che non sarebbe stata mia, che non gli interessavo minimamente sembrava come se la mia vita incominciava a diventare inutile ed impossibile. Perche per tanto tempo ho avuto un senso di forte malinconia e tristezza solo a pensarla. E la pensavo tutto il giorno. E a causa di questo non riuscivo piu a lavorare bene, a farmi una risata con gli amici, non mi interessava piu nulla se non lei.

In modo molto elegante espongo la mia opinioe. Per me, queste idee sull'amore, sono solo vaccate, sono stereotipi espressi con un'apollisità estremamente fastidiosa. Sembra quasi che l'autore senta la necessità di compensare le sue mancanze e la sua piccolezza citando in modo, a mio parere, sciocco grandi filosofi. scrivo sciocco poichè cita Heidegger solo per nome, Kant in modo poco chiaro, Schopenhauer idem. La citazione di Platone poi non ha alcun senso. Questo mi ricorda quel pirla di fusaro (PS. si, l'ho scritto minuscolo volontariamente)

A 26 anni ho capito che non si può teorizzare una cosa come l'amore, non è un esperimento scientifico che si può riproporre per verificarne la validità. Bisogna prenderlo come viene, per il momento delle vita in cui lo viviamo e per la persona con la quale lo viviamo sperando che rimanga il più a lungo possibile... perché in fondo non c'è niente di più bello di quando ci sentiamo innamorati e questo amore viene ricambiato. 'Ció che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.' (A. Merini)

Che tristezza di generalizzazione!

Ammetto che questo era un po complicato da seguire. Comunque tendenzialmente non sono d'accordo, non mi piace quando si parla di istinti programmati come "le donne sono fatte per creare dall'amore una potenza generatrice" mentre gli uomini, se ho capito bene, vedono l'amore come un fine. Credo sia tutto soggettivo. Su una cosa però sono d'accordo, effettivamente gli uomini quando trovano una compagna che amano tendono a "impigrirsi" cioe tendono a sentirsi arrivati. Invece le donne vedono la relazione come una base su cui costruire qualcos'altro, si dedicano molto di più all'autorealizzazione.

A me in realtà è successo che l’apice dell’amore che c’è stato con un ragazzo è cominciato proprio quando abbiamo fatto sesso per la prima volta e lui si è incantato, affascinato, stregato tipo, sentendo la potenza dellorgasmo che ho provato. Poi non lo so È stata un’esperienza quasi sovrannaturale

Pensavo che lupo facesse questo video.. Per scoprire il suo punto di vista 😜

Quindi se non amo così non sono un uomo. O sono un essere inferiore o sono un essere superiore per questa massa che mi circonda, per questo motivo cado e cadrò sempre nel mio limbo che risucchia le mie convinzioni... Di amare non so se ne sia capace, ma soffrire quello lo so come si fa

Bravissima !!! Apprezzo molto il brano , pare sia proprio la descrizione della scoperta del femminino all'interno del mascolino , passare dall' amore per il pezzo fisico all'amore come desiderio produttivo anche se rimane ancora un fine . Dall' amore distruttivo e punitivo all amore che si prova nel guardare un paesaggio . Continuate così ragazzi 😘

Hai davvero un dono, riesci sempre a coinvolgermi moltissimo con il tuo modo di parlare.

Più che controverso è rimasto all'età della pietra. A partire dall' idea di amore corporale, bisognoso, accessorio e dicotomico. Questo è un "chiarimento" sulle differenze nel modo fisico di percepire il sesso, e tuttavia limitato a stereotipi che sezionano l'essere, fingendo di unirlo.

È una cosa completamente soggettiva che dipende molto anche dalla personalità.

Molto interessante!! Ti seguo da “la prima volta” mi piacevano tanto le tue interviste.

A mio parere non si può dare una definizione univoca di amore, essendo un'emozione totalmente soggettiva. Non credo sia giusto identificare l'amore dell'uomo, come fine di un desiderio sessuale. Ciascun uomo, come ciascuna donna, è diverso; dunque rendere "universale" questo concetto d'amore, lo trovo sbagliato. È vero che possono esserci uomini che dalla donne pretendono solo una soddisfazione dal punto di vista sessuale... Ma ciò non è valido per tutti. Io personalmente non mi ricivedo e penso anche molti altri. Io non mi sono messo con la mia ragazza con il fine di fare sesso; ma comunque per lei provo amore. Il sesso è un qualcosa che viene dopo, quando lei raggiungerà quella sicurezza e fiducia in me, da condividere con me la sua nudità. Magari sì, un'esperienza così intima può rafforzare l'amore... Ma non ne è di certo la sua causa, perché l'amore non lo crea l'istinto sessuale ma i momenti che condividi con la persona che hai davanti. Io provo amore per la mia ragazza senza ancora averci fatto nulla e il sesso sarà quando sarà, quando lei se lo sentirà. Dunque attribuire sempre dell'uomo solo il suo istinto sessuale è sbagliato, perché siamo tutti diversi ed esistono anche gli scemi come me che amano e non scopano. (comunque siete un'ottima pagina che fa riflettere molto da un punto di vista psicologico... Non fa mai male riflettere sulla vita. Grazie)

Per me l’amore saffico..supera tutto 🌈

Leggendo meglio i commenti mi sento di dire la mia. Ormai in quest'era scientista o si parla di statistiche oppure niente. Scusate, ma per quanto questo mondo sia pieno di eccezioni, è innegabile che ci siano dei tratti che accomunano in generale tutte le donne e tutti gli uomini, chi più, chi meno, che si possono considerare tratti maschili e femminili. È mi sembra molto interessante riflettere sulle conseguenze dell'intreccio di queste personalità fondamentali. Sennò rischiamo di parlare solo del particolare, solo dell'individuo, e scusatemi, in questo caso, diventa solamente Gossip. E di questo ne è già troppo pieno la tv, i giornali e il web. Finalmente qualcuno che da un altro punto di vista, un po' più artistico, un po' più Bello

Non so, ma ho trovato questo breve estratto molto commovente. E' vero, le teorie maschiliste o sull'amore che Houellbecq mette in bocca ai suoi protagonisti sono retoriche e indigeste. I suoi, però, non sono filosofi ma personaggi in un romanzo. Quello che affermano con tanta presunzione è spesso in contrasto con la narrazione, che è il resoconto di una amara, totale e consapevole sconfitta. Definiscono l'amore ma non sanno amare e non ne ricevono. Sono personaggi infelici ma proprio per questo sono a volte i migliori cantori della felicità. Quella inattesa, transitoria o perduta.

Io credo che un uomo non dovrebbe parlare di come si innamorano le donne. Parlando per me, io ho vissuto una sorta denaturalizzazione femminile dell'amore , ma non credo che razionalizzando la cosa, sia una sorta di fine, da esaurimento dell'amore, ma una conoscenza dell'altro più profonda che porta poi il carattere allo scoperto. Quello che osservo nelle donne all'inizio è una sorta di idealizzazione (che è anche maschile) solo che è comune nelle donne. Una donna inizialmente fa la bambina è accondiscente te le lascia passare tutte, MA POI... poi le cose cambiano! L'uomo che si credeva capace e ben voluto, comincia a svalutarsi, non trovando più riscontri positivi, la donna trova sempre un uomo più insicuro di fronte e perde sempre più attrazione fino ad arrivare ad odiarlo. Questo lo posso dire, le donne se ci amano, ci amano, se ci odiano, beh è meglio scappare!

Ho letto tanti commenti in cui si dice che non si dovrebbe generalizzare su un argomento del genere perché troppo personale, che l'amore è universale e come tale non si dovrebbe distinguere tra uomo e donna e molte cose su questa lunghezza d'onda. Ci tenevo paradossalmente trovo questo pensiero alquanto limitante, perché la conseguenza sarebbe che in miliardi di persone nel mondo non ne troveremmo MAI almeno due che vedono l'amore in modo simile, il che è assurdo. Comunque, basandomi sulla mia esperienza personale e quella dei miei più cari amici, mi sento di dire che A GRANDI LINEE sono d'accordo con Houellebecq, mi è capitato di avere quell'elettricità a prima vista con una ragazza, ma l'amore per me è un'altra cosa, si sviluppa nel tempo. Per me uno dei tratti fondamentali che ha l'amore, per esempio, è rendersi conto che quella persona ha si dei difetti, ma non mi interessano minimamente, anzi, contribuiscono a rendere quella persona speciale per me.

Tolto il discorso della generalizzazione, del tutto inevitabile per un relativista come me per poter discutere di un argomento, mi pare che sia un punto di vista che si addice a un uomo vissuto in un periodo storico in cui il cambiamento aveva appena iniziato a mutare i valori etico-morali della società. Io invece, nato come molti di noi in un periodo in cui il cambiamento ha già radicalmente mutato la società (secondo me ora completamente diversa dalla società esistita tra il 1920 e il 1970 in cui l'uomo era involontariamente guidato dagli stessi valori dell'uomo dell'800, momento in cui l'individualismo ha iniziato a governare), sento che l'enorme quantità di informazione, che ci bombarda già dalla nascita e che ci fionda sin dall'inizio in una realtà globale piuttosto che nazionale, abbia posto l'uomo in un periodo di marcato smarrimento (esempio più lampante: prima l'uomo aveva la certezza matematica di dover partecipare attivamente alla vita pubblica lavorando per trovare una compagna e poter creare un nucleo familiare, ora quella certezza non vi è più, e da femminista ne sono felice); smarrimento che si ripercuote inevitabilmente sull'amore e che, a parer mio, lo induce inconsciamente a ricercare l'affermazione della sua stessa identità di uomo, capace di amare e di essere amato (platonicamente più che fisicamente), piuttosto che la complementarità nell'amore stesso. Certo la sfera sessuale è legata all'amore, tuttavia credo sia fortemente generalizzato il concetto di coito come unico e più potente mezzo di manifestazione dell'amore, quando il coito stesso viene sfruttato per il piacere carnale condiviso al giorno d'oggi più tra coppie di persone che si sentono sole e/o attratte fisicamente che tra coppie di innamorati. Perdonate la confusione, l'ultima parte anche se resa in terza persona rispecchia il mio punto di vista.

Sofia sono andata su google e ho scritto a quale youuber assomigli ho fatto il quiz e assomiglio a te 🥰😍😊❤️traltro che è la prima volta che vedo i tuoi video ora ti metto like e mi inscrivo❤️🥰😊😍😊🥰❤️😍😊❤️🥰😍😊🥰🥰❤️😊😍😊😍😍❤️

5:45 detta anche "Sindome dello Schmosby"

Irene quando legge crea un atmosfera pacifica che ogni uomo non può pensare il male, è un po' come una donna angelo, conduce gli uomini verso dimensioni paradisiache

Gli uomini chi? Tutti e 3.5 miliardi di persone di sesso maschile? Ahaha vabbè Irè ci hai provato

Non credo ci siano modi differenti di amare tra donna e uomo. Piuttosto ci sono modi differenti di dimostrare quello che si prova.

L'amore è amore, non è attrazione, desiderio o bisogno, gli unici suoi limiti sono quelli che gli mettiamo noi, soffocandolo lentamente ma inesorabilmente.

Gli stereotipi sono utili a tutti noi, ma solo se utilizzati in modo opportuno. Stavo pensando di farci un video a riguardo ma ho paura che alcuni potrebbero interpretare male le mie parole. Fondamentalmente lo stereotipo è solo la descrizione di un prototipo che rispecchia gran parte delle caratteristiche di un gruppo: è difficile pensare di descrivere qualcosa in particolare, utilizzando la descrizione di un singolo soggetto.

amo questi video non smettete mai hahah

Secondo me l'amore non è un momento ma un processo complesso e bellissimo, che si manifesta in modi diversi dipendentemente dell'individuo e probabilmente anche dall'epoca. La parte migliore forse è proprio la durata e la variabilità di questo sentimento, il fatto che ogni persona lo viva e lo esprima in modo indipendente e diverso da chiunque altro. Il sesso poi non è altro che un modo per esprime l'amore, per beffeggiarlo o per detestato, dipende tutto dallo scopo di esso.

Si può dire molto più semplicemente che mentre per la donna diventa il vostro punto di forza, per noi uomini diventate il nostro unico punto debole.

Hai una bellissima prosodia e comunichi molto bene. Concordo con te sul fatto che l'autore sia fintamente controverso e trovo anche io che il protagonista sia insopportabile. Una generalizzazione un po' fastidiosa con le sue considerazioni ridicole e assolute. Non condivido per nulla le sue pseudo verità e le trovo decisamente pretenziose. Comunque leggerò "Le particelle elementari" e approfondirò l'autore.

Immagina fare generalizzazioni emotive di questo tipo in un mondo in cui decine di studi scientifici evidenziano una totale mancanza di sostanziali differenze emotive tra sessi diversi.

L'Amore è o non è. Non conosce genere, classe sociale, distanza, malattia. Può accadere in qualunque momento e a qualunque velocità. Poi il cervello lo introdurrà in una serie di sentieri che nascono dal nostro sentire, dalle nostre culture e esperienze, totali e particolari. Abbiamo bisogno di standardizzare, generalizzare perché è più facile vivere, costruendo categorie e cassetti in cui inserire tutto, ma l'Amore in tutte le sue accezioni travalica tutto. Questo non significa che andrà a costruire un rapporto umano significativo, perché i tempi nella vita sono importanti, a volte non si è pronti per amare o semplicemente non si è capaci. Si può morire non sapendo amare. Si può morire senza aver affatto conosciuto l'amore.

Saltiamo la polemica preliminare sull'amore per l'uomo per la donna come se al grado di sofisticazione contemporanea ci fosse una differenza tale da avere una qualche significatività non dissolta nelle mere differenze individuali. Il gioco è, ammesso che vi siano differenze tra uomo e donna, quanto questo testo le descrive bene? In primo luogo, il testo parla di amore dopo di ché per tutto il tempo parla di sesso. In secondo luogo, il testo parla di sesso in termini davvero vetusti e ben radicati nella tradizione delle grandi religioni monoteiste patriarcali. La donna è natura e l'uomo intelletto. La donna non è un soggetto ma il veicolo di questa potenza, ovviamente terrena (poi dicono che erano gli stilnovisti i medievali che per primi invece capovolgevano i ruoli e facevano della donna la via dell'ascesa spirituale e intellettuale e non della perdizione carnale) che è senza volto e senza nome, appunto non è una persona ma La Donna (di modo che se un singolo uomo possiede una singola donna sta invece possedendo "la potenza infera" da La Donna!). L'uomo, bianco, eterosessuale, borghese e occidentale ma soprattutto e in primissimo luogo di mezz'età o oltre, è tranquillo nel suo intelletto plotiniano e per congiungersi con l'anima del mondo ha bisogno di quella potenza che per i neo-platonici e per l'umanesimo italiano (vedasi Ficino e il suo allievo Pico) che è "l'immaginazione". E questa immaginazione sia ben chiaro è uno sforzo di costruzione geometrica da cui trarre le misure di un rapporto possibile. Quindi sì, la risposta filosofica a queste banalità è un sincero: ok boomer! P.S. Ho lasciato perdere un commento più analitico della "filosofia maccheronica" che fa Houellebecq, dal rispetto kantiano che essendo la dimensione fondamentale del riconoscimento dell'altro come fine in sé non può avere a che fare con l'amore, al sempre-già che è un modo in cui banalmente Heidegger parla delle strutture trascendentali a priori dell'esperienza (cioè sempre guarda caso "sempre-già" prima dell'esperienza).

Che dire... concordo su tutto tranne che su tutto il resto.

Credo che sia esattamente vero

Sei brava Irene, interessante e intelligente nei tuoi argomenti,mi piace tantissimo questo format, brava ci sta ! Secondo me dovresti fare anche tipo venti letterari formato podcast

per me l'amore è Maurizio Merluzzo. 17 anni, eterosessuale.

No comment!!!!

Questa è oggettificazione del corpo degli uomini!!!

Baco da seta? Mai vista una larva così carina. 😄

Mi piacerebbe esprimere una mia impressione: Sesso, amore e ogni sentimento correlato a questi deriva da una radice più profonda che pervade gli esseri viventi: l'utilitarismo egoistico di tutto ciò che ci può far sopravvivere. Rispettiamo un'altra persona, perchè ne ricaviamo l'utilità del gesto, in questo caso del sentirci nel giusto. Vogliamo far del sesso con una persona, per soddisfare i nostri bisogni. Amore e sesso coincidono, almeno nell'utilità o necessità del singolo. che si sia uomini o che si sia donne.

Tra uomo e donna possono esserci infinite differenze come nessuna. Dipende che uomo e che donna consideri. Non tutti gli uomini vedono l'amore come fine, né tantomeno tutte le donne lo vedono come principio di altro. Io personalmente conosco uomini etero che fantasticano riguardo ipotetici figli che potrebbero avere in futuro e non su ipotetici orgasmi. Io personalmente, nella donna non ricerco maggiormente l'aspetto sessuale ma quello sociale emotivo, perché è quello che mi fa sentire vivo e provare amore. Non sarò stato chiaro ma a grandi linee spero si capisca il concetto.

Adoro i video di questo canale 🤩

Cioè mi venne quasi spontaneo cioè domandargli cioè : maestro cosa vuoi da me?? ....Love love love 😊😀😀

Probabilmente chi ha scritto il romanzo ha condotto una vita che lo ha portato a pensare in questo modo. Ci sono migliaia di verità a volte plasmate dalla paura o dagli avvenimenti del passato. Nessun uomo, essendo un individuo cosmico separato dall’autore, si potrà mai rivedere al 100% in lui e quindi dire che è d’accordo con la sua verità. Il concetto di verità è utile solamente se si rispettano quelle degli altri. Ogni umano nel corso della sua vita trova la sua verità ma non si compiace delle verità altrui non capendo che la meta è la stessa per tutti, e, al contrario di compiacersi del percorso altrui lo guarda con diffidenza. Ecco quindi che essendo la verità propria per ognuno e la meta di tutti si possa invece confluire nella verità assoluta nella quale credono molti filosofi e religioni. Secondo questo ragionamento non penso che la descrizione di questo personaggio possa aderire perfettamente a qualsiasi altro uomo se non all’uomo descritto, certo, la sua verità potrà avvicinarsi o separarsi completamente da altre ma mai combaciare.

Sì è vero. Per le donne è tipo come il big bang noi per noi è come l'isola che non c'è. Quando ci arrivi al massimo ci costruisci una capanna

Irene ammiro un sacco il vostro canale ma questo video è ricco di luoghi comuni che non mi aspettavo proprio da voi. Basta con questa inutile distinzione tra uomini e donne , ognuno semplicemente è.

Stop dreaming lyrics You can't blame her If she really doesn't love you You can't say that She is supposed to love you anyway So stop dreaming boy She doesn't love you like you love her So stop dreaming boy She doesn't like you like you like her You might think that You're the best boy she could ever had But her heart is Something you don't really understand So stop dreaming boy She doesn't love you like you love her So stop dreaming boy She doesn't like you like you like her

questo estratto mi sembra parli di una visone dell'amore ispirata teoricamente allo stilnovismo ma privata della pudicizia e dell'irraggiungibilità. Non so nulla di letteratura, correggetemi se sbaglio.

Personalmente credo che questa distinzione sia davvero eccessiva e figlia di una mentalità fin troppo datata per cui una donna senza un uomo non può essere completa e che il suo partner invece gli possa dare un fine. L'amore di un uomo e quello di una donna sono lo stesso sentimento, solamente veicolato in due differenti modi legati alle caratteristiche proprie dei due sessi. Ma ritengo fermamente che non ci sia una distinzione tra modo di amare maschile e femminile ma al massimo tra un modo di amare vero , sincero e forte che unisce passione carnale e alchimia mentale e uno che invece credo sia paragonabile alla via più semplice che Petrarca sceglie di intraprendere in monte ventoso, qualcosa di troppo semplice che non conduce alla felicità ma che è un autoinganno di se stessi

Allora non saprei, è complesso, ci sono sia realtà che non, va detto che c'è una grande confusione in occidente soprattutto tra la differenza che c'è tra amore romantico e vero amore che si irradia senza se e senza ma e può diventare romantico ma senza perdersi, io sono giovane, ho 22 anni, e ne so poco di relazioni profonde, penso inoltre che nella nostra società, nonostante il patriarcato, le donne si amino di più, penso sia dovuto a più fattori culturali, abbia più cura per sé, più rispetto e self-love e quindi sia una forza che ama dall'inizio perché ne ha dentro di sé amore e può farlo, lo coltiva meglio diciamo, e si richiamo la natura non a caso(non il concetto culturale di natura, quello scientifico universale, non generi o cosa)

Mi sento piuttosto in sintonia con questa visione; ovviamente uomini e donne sono, nella loro singolarità, frutto di complessi meccanismi che li portano ad essere appunto complessi e non facilmente descritti solo tramite l’appartenenza al gruppo delle donne/uomini, ma non si può negare che siamo costruzioni complesse su un terreno di base che è quello animale e, sotto questo punto di vista, uomini e donne si approcciano all’amore e alla relazione con l’altro secondo diverse modalità, dettate appunto dalla natura. Nulla si riduce a questo soltanto, ma la struttura biologica di uomini e donne condiziona i comportamenti più profondi e istintivi, regolati appunto da meccanismi biologici, ed è innegabile che le strutture biologiche siano diverse. Poi, siccome non siamo animali, non siamo solo istinto e siamo in grado di plasmare comportamenti e pensieri, arrivando anche a essere completamente opposti da come la natura ci ha inizialmente strutturati.

Hai ragione, brava!

Potreste postare per iscritto il pezzo che è stato letto in questo video, per favore? Me ne sono innamorata.

Personalmente penso che, nella parte più istintiva dell uomo ci sia il desiderio di accoppiarsi, anche con più donne, per avere più possibilità di procreare figli per poter proseguire la specie. Nella donna, invece, c'è più il desiderio di dare stabilità e futuro ai propri figli. Detto ciò, l evolversi della società, l intelligenza, i sentimenti, le emozioni, le diversità, rendono tutto molto ma molto più complesso ed articolato. Per cui le possibilità sono innumerevoli. Quindi nessuna regola, solo un complicatissimo incastro di innumerevoli cause e innumerevoli effetti. Bel video cmq :-)

Ma welbeck non era un calciatore

Generalizzazioni e opinioni personali, visoni limitate senza valore

Ai fini del discorso ai ragione...io oh dato tutto quello che serve e non è bastato? Ultimamente ho avuto un dibattito con l'altro sesso e senza volerlo mi sono sentito un oggetto.ma selezionabili per la loro questione .la mia risposta oh già dato grazie

Ma Donna Angelo / Dolce stil Nuovo vi dice Qualcosa ?

😅 È tutta questione di equilibrio nell'amore... Come su Star Wars Non esiste razza superiore... Se un uomo o una donna è sottomessa è solo colpa sua. La donne sono dell'idea che l'amore è più emotivo... Noi uomini siamo più fisici. Ovviamente non tutti sono così. Io credo nella parità dei sessi... La vera parità dei sessi.

Penso che l'unica semiverità che emerga,sia quella che, invevitabilmente,innamorarsi per un uomo e per una donna sia un processo diverso,ma come penso lo sia in generale,non tra uomo e donna,ma tra persona e persona. Il definire un protocollo con il quale ci innamoriamo premetterebbe che tutte le donne siano fatte in tal modo e che in egual misura gli uomini lo siano.Fosse così non avremmo la fortuna di poter essere uomini e poeti e donne pornostars...

Vorrei analizzare i vari punti trattati in questa lettura,ma mi chiedo come mai il pensiero espresso a 4:36 mi blocchi nel farlo.A mio avviso la visione "romantica" di quell'affermazione è raro trovarla nella donna dei giorni nostri.

Mi pare na stunzata proprio!! Ahahah Diciamo piccoli spunti di riflessione. Non verità. Ciao venti

Fatemi capire, quindi l'unico modo che avrei di amare sarebbe in funzione al sesso? E la mia esistenza gira intorno al mio pene? E se non faccio sesso non sono più un uomo? Mi sento profondamente offeso e umiliato. E inoltre, amore e istinto sessuale sono due cose ben distinte, che spesso combaciano, ma comunque distinte.

​sofia viscardi - ha risposto rocco siffredi - cerchi solo visibilita , il video nel mio canale

voler capire l'amore a quale scopo? capire le relazioni? l' altro sesso?

Penso sia la visione "molto personale" di un autore. E' impossibile dare una risposta valida per tutti quando si parla di amore e sesso che, tra l'altro, sono due "cose" TOTALMENTE diverse, anche se spesso vengono confuse. Il contenuto del video sarebbe stato molto più interessante nel sentire cosa ne pensasse a riguardo la vostra collaboratrice.

Personalmente penso che, sia per quanto riguarda il sesso che per quanto riguarda l’amore, il modo di comportarsi di uomo e donna cambia all’inverso, voglio dire nella mia ultima relazione io all’inizio non davo molto amore, anche se ne avevo, mentre poi è diventato il contrario, per quanto riguarda il sesso invece c’è spesso un desiderio morboso di accelerare le cose, per noi uomini, che lo vediamo come una sorta di mito, mentre le donne lo vedono quasi sempre per quello che è, e capiscono più di noi che è una cosa importante (Il tutto è super generalizzato e basato su delle mie esperienze, ditemi cosa ne pensate)

Omg assolutamente no! Credo di conoscere (per mia fortuna) pochissime persone così!! (forse perché li evito se sento puzza di marcio)

sei bella, ire

😒😒😒 Mah... Mi sembra un bel filosofeggiare ma senza basi scientifiche...

Mi sembra abbastanza sensato quanto detto riguardo agli uomini, ma non so invece se la descrizione dell'amore dal punto di vista delle donne sia effettivamente realistica. Io onestamente non credo di sapere più cosa sia l'amore, non parlo chiaramente di amore fraterno o familiare, ma non so più cosa aspettarmi dall'amore per una donna. Ho amato in passato, quando ero giovane e molto sciocco a riguardo, ma ora crescendo quell'amore cieco, totalmente insensato e autodistruttivo è bloccato dall'esperienza, e non ho mai avuto modo di provare un amore sincero con una ragazza che mi ricambiasse in qualche modo, e che mi permettesse di capire cosa fosse effettivamente l'amore. Non ho più idea di cosa aspettarmi dalla mia sfera emotiva, e il più che riesco a sperare al momento è in un qualche rapporto occasionale.

Ma perchè invece non proviamo a vederci semplicemente come persone, ognuno con le proprie esperienze, idee e modi di vivere l'amore (come altri sentimenti) del tutto soggettivi? Io non vivo l'amore solo in quanto uomo, lo vivo in quanto "me", ovvero qualcosa di cui "essere un uomo" (inteso come umano maschio) è una parte, non il tutto. E' innegabile che ci siano delle differenze tra uomo e donna, ma secondo me allontanandoci dall'idea che "i maschi funzionano così e le donne funzionano così" ci allontaneremmo da tutte le congetture che a catena vengono giù da li creando i pregiudizi di genere.

Forse sono un pò cinica e decisamente pratica ma al di là di tutto questo filosofeggiare io riassumerei così: l'amore per le donne è desiderio per la soddisfazione sessuale del maschio; l'amore per il maschio è essere soddisfatto sessualmente, usando quindi la donna. Dato che sto anche studiando psicologia (ma non serve studiarla per fare questa deduzione) mi pare solo un amare solo perchè si è amati, volendo parlare di sentimenti e non di una mera sublimazione della voglia di fare sesso.

E' una brutta generalizzazione dell'approccio di un uomo verso l'amore... Quello che hai detto è vero in parte, certo accade...Ma ricordatevi che quando un uomo (idem una donna) assume quel comportamento lì è perchè non ti sta amando, e forse neanche lo sa, ma lo fa per una serie di possibili motivi che non sto qua a scrivere. Ci sono uomini che soffrono costantemente per amore, così come ci sono donne che soffrono costantemente per amore! Uomo o donna che sia, sa fare schifo in diversi modi...dipende dalle situazioni e soprattutto dal tipo di partner ;)

Confermo l'impressione che "Serotonina" sia uno dei romanzi meno riusciti di Houellebecq (assieme a "Lanzarote"). In fondo, tutti i romanzi di Houellebecq parlano d'amore: soprattutto della sua impossibilità, sperimentata da un maschio occidentale e nevrotico, cui mancano gli ormoni adatti alla bisogna, che abitano invece soprattutto il corpo femminile (ossitocina). Per altro, quella spallina lasciata cadere così, con finta noncuranza, intende consapevolmente attivare tutt'altra tipologia di ormoni...

Speculare sulla narrativa per cercare di capire il funzionamento delle relazioni umane è niente di meno dell' eccezionale risultato della mediocre cultura da liceo classico in Italia.

Posso solo dire che nella mia esperienza le donne mi stanno insegnando ad amare e....sono solo all’inizio