infatti ho sempre notato la grande differenza tra le scene in cui è presente sordi e in quelle in cui non è presente, quasi come se fossero due film diversi.
ho visto tutti i film di Verdone , sono un suo estimatore ... penso che Troppo Forte così come tutti gli altri ... regala momenti molto divertenti . geniali che ricorderemo sempre... ed altri molto noiosi e banali con trame che non sempre scorrono lineari ... purtroppo questa costante fa di nessuno dei suoi film un capolavoro assoluto . ma cmq buoni film ... gli ultimi un po' meno
Senza nulla togliere all'Albertone nazionale, Verdone ha ragione: io non so' come sarebbe venuto con Trieste, ne lo sapremo mai, ma nell'intervista traspare tutta l'amarezza di una cosa riuscita a metà per colpa di una imposizione... Tutta l'intervista l'ho seguita con molta attenzione, e trovo che Verdone sia un grandissimo autore e regista, oltre che un uomo molto intelligente ed acuto.
Secondo me Sordi è stato eccezionale..quest'avvocato fuori di testa è perfetto nel film. Perché già il personaggio di Verdone era molto forte e pronunciato ,serviva proprio un contrasto così tra i due per renderlo divertente. A me è piaciuto tanto,poi capisco che chi lo vive e lo dirige può vedere sfumature differenti ma a me è piaciuto tantissimo così. Infatti guardo le scene di lui con Sordi perché le trovo bellissime!
Che affetto che provo per Carlo Verdone, come se fosse uno zio caro! Sono cresciuto con i suoi film e a volte vorrei incontrarlo solo per un abbraccio e per dirgli quanto sia stato importante nella mia adolescenza.
Una persona per bene e un professionista serio, uno che difende la sua onestà professionale anche quando gli "regalano" Alberto Sordi. Carlo sei veramente una bella persona.
.. comunque verdone recita più quando racconta un discorso che quando è sul set... impostatissimo quando parla,ogni cadenza,ogni pausa.. ascoltandolo pare di trovarsi a teatro...
+federico sanasi Non credo che reciti, sai chi recitava realmente?, Anna Magnani, guarda alcune sue interviste, appariva fin troppo impostata nel parlare e non lasciava trapelare nemmeno un briciolo di accento romanesco, quel romanesco tanto parlato in alcuni suoi film, guardala e fammi sapere :)
L'intervista integrale si può recuperare? Un tempo c'era sul tubo. È molto interessante e soprattutto si ascolta l'intero discorso che Verdone fa in merito a Sordi e alla loro collaborazione.
Amo Sordi, ma Verdone c'ha ragione: il film, un libro, un progetto è un proprio figlio. Se viene cambiato, tra l'altro senza neanche avere un briciolo di spiegazione e per quanto i cambiamenti siano fruttiferi, ci rimarresti male. Stessa cosa successa a me. UFF
"troppo forte"...forse "troppo spietato"...il film è uno dei miei preferiti di Verdone e trovo che anche il personaggio di Sordi sia ben riuscito. il problema è che inevitabilmente Sordi tende ad accentrare su di sé.. e se pensi di fare un film "tuo" con lui, perdi ogni speranza
Era ormai decaduto, aveva fatto inevitabilmente il suo tempo, credo che la carriera di Sordi si sia fermata con "Il marchese del grillo" ma è anche giusto così, in quel periodo anche gli altri restanti 4 " mostri" del cinema italiani ebbero un calo.
I film di Carlo Verdone che amo di più sono "troppo forte , compagni di scuola e acqua e sapone" li guarderei ogni sera , anche se è vero Sordi in quella parte è veramente troppo comico quasi surreale.
L'ultimo film di Verdone che ho apprezzato è stato "Ma che colpa abbiamo noi". Nel successivo c'era Stefania Rocca, che non sopporto assolutamente, e da allora non ho più visto un film.
Bho, "troppo forte" è cmq un film da ridere,Sordi avra caricato forse troppo il suo personaggio ma la.parte dell'avvocato un po' pazzo gli è riuscita bene.
embè certamente che gli riuscì bene.....un attore di quel calibro che era..però in effetti i loro duetti erano un po troppo formati...sordi in effetti caricava sopra......troppo da machiettista con quella voce non sua.......
Secondo me il film e un capolavoro! Con Leopoldo Trieste non si sa. Capisco il rammarico di verdone in quanto regista però Sordi e stato un valore aggiunto.
Comunque voi vi state dimenticando di alcune interpretazioni di Sordi... Nestore ultima corsa, Vacanze di Natale 91, Una botta e via, Sono un fenomeno paranormale, Un tassinaro a New York, il tassinaro, Io e Caterina, Troppo Forte. Ricordatevi che il Regista è l'unica persona che può decidere in un Film. Ci sono interpretazioni di Robert De Niro pessime nonostante sia un grandissimo attore. Le scelte degli attori fatte dai produttori per fare botteghino, non sempre sono azzeccate! In questo film Sordi non recita male ma, carica troppo il personaggio. Non c'entra niente l'interpretazione di Verdone o il livello del film. Lo pensava anche Sergio Leone!
C'è da dire che le migliori interpretazioni di Sordi sono in film non scritti e diretti da lui, mentre Verdone ha sempre, o quasi, scritto, diretto e recitato i suoi film! 25 in 35 di carriera.
+SuperCarlaMaremma Continui a trascurare il fatto che Verdone Scrive, dirige e recita i suoi film! Se fosse nato negli anni 30 anche Verdone avrebbe fatto 200 film come attore! Se per quello ha fatto più film anche Alvaro Vitali. Qui non si mette in dubbio la bravura di Sordi, si prende atto delle scelte di un regista. Pensi che Sordi non è mai stato bocciato ai provini di qualche grande regista? Ti sbagli alla grande. La parte dev'essere scritta per un attore, sennò diventa una macchietta anche se sei Marlon Brando!
+Davide thesea Concordo quasi su tutto ciò che hai scritto, ci sono attori che se ben diretti offrono grandi performance, nel caso di Sordi no, perchè da ciò che racconta Verdone si deduce una cosa, Sordi nel film di Carlo ha fatto ciò che gli andava di fare, non ha ascoltato Verdone, che era il regista del film, perchè sono andati su binari diversi secondo te?, perchè Sordi si era comportato da presuntuoso, e forse non gli andava di farsi dirigere da un uomo che aveva 30 anni in meno di lui,e per giunta con pochi anni di carriera all'attivo, e poi personalmente trovo fin troppo odioso Sordi in quel film, in alcune scene lo detesto, In Nestore si invece :) è stato molto bravo, era il suo penultimo film come attore - regista...anche se non doveva assolutamente chiudere la carriera con Valeria Marini, li fece proprio una puttanata, girare un film con quella battona incapace, e come previsto quel film si rivelò un fiasco, tant'è che addirittura fu riproposto nelle sale e gli cambiarono anche il titolo.
A Visconti fu imposto, per il ruolo di protagonista nel "Gattopardo", Burt Lancaster, e finì per sottostare al diktat della produzione. Dopo le iniziali diffidenze i due divennero amici e Visconti fu talmente grande da tirar fuori il meglio da Lancaster.
Si ma Verdone non è visconti non puo dire niente a sordi non lo accetterebbe mai verdone ci provo in in viaggio con papà a cambiare una piccola cosa e fu un impresa e alla fine sordi rimise la scena come voleva lui per cui quello che dici è impossibile che sarebbe successo
Ma ci può stare imporre un grande attore se poi rende bene e il regista ne è soddisfatto. Ma se il regista non è contento, allora il paragone non regge
@@lunaticandaristocratic Visconti non ne era soddisfatto all'inizio ma poi instaurò un grande rapporto con Lancaster. A quanto pare le scelte di Sordi non erano contestabili da Verdone.
@@AndreaGiampietroPoesia si, ma rimane il fatto che Verdone tuttora consideri negativamente la prestazione di Sordi. Spesso capita che all'inizio ci sia perplessità per un attore e poi si cambi idea a cose fatte, ritenendo che alla fine la scelta sia stata giusta. per questo mi pare che le due situazioni siano differenti, proprio perché Verdone non ha mai cambiato idea: non voleva sordi per quella parte e non si è mai ricreduto, anzi..
Sono proprio d'accordo con Verdone. Il personaggio di Sordi era completamente sbagliato, stonava, rompeva l'equilibrio del film, era eccessivo, volgare, dava fastidio. Sembrava che Sordi volesse dimostrare di essere più bravo di Verdone. Ho amato Leopoldo Trieste, lo ricordo ancora commosso per "divorzio all'italiana", era l'attore giusto per l'equilibrio di quel film. Verdone aveva la forza per rifiutare quella prepotenza, non doveva arrendersi.
@GiudittaeOloferne-qk7oc Nella carriera di Trieste si annoverano ottimi film. Uno tra questi é " Lo sceicco bianco" e " I vitelloni" entrambi i film sono di Fellini e sono stati girati alla prima metà degli anni cinquanta. Ne "Lo sceicco bianco" Trieste é coprotagonista e interpreta il ruolo di un marito ossessivo e che sarà spunto proprio per il personaggio di Furio in " Bianco, Rosso e Verdone". Si ne " Il Marchese del grillo" ha una piccola parte. Il film di Monicelli é del 1981.
@GiudittaeOloferne-qk7oc Io l'ho sempre pensata così: Sordi fu chiaramente imposto dai produttori anche per la presenza dello sceneggiatore Sonego " Sonego e Sordi erano culo e camicia (Perdona la volgarità). Secondo me Sordi ha voluto fare di testa propria perché sentendosi un attore ormai veterano e tra i più grandi d'Italia "All'epoca del film aveva già i suoi 66 anni e oltre 150 film all'attivo" non voleva farsi dirigere da un 36 enne con poca esperienza nel cinema. Verdone all'epoca aveva solo 6 anni di carriera al cinema e Sordi non ha avuto l'umiltà di ascoltare un giovane regista che si stava facendo le ossa nel mondo della commedia italiana. Sordi ha voluto per forza imporre quella macchinetta ridicola e odiosa.Diciamola tutta: Sordi sarà stato anche un grande attore, ma in " Troppo forte" pecca di presunzione a iosa.
Ha ragione: il film non è armonioso e si gioca tutto sui virtuosismi dell'uno (Verdone) e dell'altro (Sordi). Qualcuno qui parla di declino ma non sa cosa dice. Verdone dopo quel film ha girato Compagni di Scuola e Maledetto il giorno che t'ho incontrato che sono insieme a Borotalco i suoi film più riusciti, più completi.
C'è anche Al lupo al lupo , il terzo trittico campione di incassi Viaggi di nozze , per me i più bruttini film di Verdone sono Gallo Cedrone e c'era un cinese in coma ,quest'ultimo da l'impressione che Verdone sia stanco.
Carlè…Però per me alcune scene insieme ad Albertone restano comunque memorabili: il dialogo del primo incontro, le scene in ospedale, le telefonate, il “teatro” davanti al produttore. Io le guardo sempre con grande piacere 😂😂
A me però Sordi in quella interpretazione fa scoppiare dal ridere. Con un mio amico, le scene precisamente di Sordi, costituiscono un nostro piccolo tormentone.
Grandissima onestà intellettuale...lo stimo Poi detto da lui che vede in Sordi un mito assoluto Effettivamente Sordi è quasi penoso in troppo forte e mi duole molto dirlo.
Mah io non sono d’accordo. Proprio in troppo forte fece un’interpretazione buona, a differenza di altri film decantati con Sordi (vedi nello Sceicco Bianco), dove francamente non si capisce la bravura attribuitagli...
Mmmhhhh...Non mi convince stá storia...Sordi è un fuoriclasse, ragazzi. Ed è uno che oscura....Per quanto mi riguarda, Sordi ha recitato in modo sublime, e ancora ora, a distanza di 30 e passa anni, con gli amici, evochiamo le scene di Albertone di quel film. Verdone può aver ragione sul discorso dell'imposizione, avrebbe dato fastidio anche a me. Ma dire che Sordi non sia stato esattamente all'altezza, mi pare una forzatura enorme. Non scherziamo. Diciamo pure che Sordi in alcuni momenti ha oscurato Verdone.
Non avendo visto il film posso solo dire che non è questione di Sordi o Leone che sono immensi.La questione è che se Verdone aveva pensato il film in un certo modo e gli è stato imposto controvoglia un cambiamento radicale,perchè dovrebbe esserne contento?L'intervistatrice ha centrato il punto:quando un regista è forzato a cambiare il proprio progetto dal produttore è sempre un trauma per il regista.Inoltre il regista è quello che dovrebbe dare gli ordini sul set:Leone non penso che facesse il delicato se DeNiro era gà un divo quando lo scritturò mentre Eastwood era pressochè sconosciuto.Voleva le cose in un certo modo e in un certo modo le faceva andare indipendentemente da chi avesse nel cast.Quindi Verdone ha il diritto di dire che Sordi non interpretò il ruolo come lui avrebbe voluto,e che nemmeno era stato scritto per lui...E questo non vuol dire che lo stia sminuendo come attore.
Signor Verdone, se la poteva risparmiare questa. Comprendo che lei fosse il regista e le imposizioni e ingerenze nn sono ben accette, ma sta parlando di un grande del cinema. SORDI È ETERNO E GRANDE. E POI NON C È PIÙ, LO LASCI RIPOSARE IN PACE. E SOPRATTUTTO ABBIA RISPETTO DI COTANTA GRANDIOSITÀ.
Questo retroscena spiega tante cose... Leopoldo Trieste sarebbe stato molto meglio, doveva essere un avvocaticchio un po' imbroglioncello, non un folle. Sordi invece si è messo a rifare certi suoi personaggi farseschi degli anni Cinquanta, non avendo però più il fisico né lo smalto per poterli rendere al meglio, e finendo per dare un'interpretazione stanca e ripetitiva. Peccato, perché quel film di spunti buoni ne aveva. Ma evidentemente il produttore si era fissato con la storia di Verdone erede di Sordi (quando mai...) e di Sordi che doveva partecipare a un film diretto da Verdone dopo che qualche anno prima Verdone aveva recitato da coprotagonista in "In viaggio con papà".
in molti non avete capito.Verdone non critica Sordi.Semplicemente è rammaricato per i cambiamenti dati da un "imposizione di produzione".e non è vero che dopo non ha fatto film belli.
capisco tutto, capisco che quel film con Sordi non può più essere condiderato una creatura di Verdone, e posso immedesimarmi in lui, ma per rispetto del grande Albertone, penso ceh Verdone avrebbe dovuto portarsi questo segreto nella tomba
Verdone non è un mostro sacro della commedia cinematografica ma solo un ottimo "mestierante". Tuttavia in questo caso ha ragione da vendere: a mio avviso ci sono stati due epoche per Sordi, la prima dove recitava se stesso; la seconda, dove recitava il ruolo d'attore . Straordinario ed unico prima. Spigoloso e stereotipato dopo. Sicuramente influi l'età e forse un entusiasmo ormai svanito dopo il raggiungimento del l'apice
Mi sarebbe piaciuto vedere Leopoldo Trieste nel ruolo dell'avvocato, poi però penso al Pignacorelli in Selci di Sordi, con l'occhio allucinato: "LA MILZA! TARA' TADA'! Tara tadà! Oddio, me gira tutt'intorno!" con tutte le risate che mi ha fatto fare per anni ed anni e credo sia andata meglio così. :D
Di cattivo gusto commentare in questo modo il declino di un grandissimo attore.Poteva tacere..nonostante io abbia amato anche molto Verdone adesso lo ritengo un attore letteralmente finito da almeno 15 anni a differenza di Sordi che alla sua età faceva ancora ridere.
è la prima volta he sento questo aneddoto. Effettivamente pensando a Leopoldo Trieste al posto di soldi film mi viene subito in mente il sign. Roberto del Padrino parte II.
Mah! Io mi ricordo perfettamente quando Verdone presentava "Troppo Forte" esaltando la presenza di Sordi nel Film: "Un interpretazione che riprende certe sue caratterizzazioni degli anni 50".Tra l'altro il film,anche grazie a Sordi,incassò benissimo.Ora che Alberto è morto Verdone non fa altro che infilare punturine acide in ogni intervista in cui lo ricorda.Ma quando era vivo....eh Carlo ?
Verdone cerca sempre di sminuire sordi. Il monologo della palude del caimano che dice gli riesca tanto bene è copiata completamente da "un giorno in pretura" di sordi persino il verso "tatatatatatata". Quando verdone racconta il suo primo incontro con sordi da bambino dice di essere vestito da alpino con la piccozza in mano ed in realtà sta citando il film il vigile (ossia il figlio Dell assessore che viene salvato nel fiume da suo figlio). Insomma è una vita che ruba da sordi. Semplicemente non sopporta il confronto con attori più grandi di lui.
Tutto questo però non lo ha detto quando Sordi era ancora vivo, mi dispiace molto perché vorrei ascoltare anche l'altra campana, magari Sordi ai tempi di "in viaggio con papà" era stato un trampolino di lancio anche per Verdone, nonostante era molto bravo anche agli inizi. Poi sul cappelletto, onestamente lui pure ne ha fatti di personaggi caricati all'estremo tipo "Ivano- ò famo strano"... ... poi chi lo dice che il film con Leopoldo Trieste avrebbe avuto lo stesso successo? Magari Sordi dava fastidio perché oscurava Verdone...
@@marivoltaska7008 ma dai, stiamo parlando di uno che ha fatto la storia del cinema, perché sparare queste stronzate?!? Su un defunto, tra l'altro... Un film con sordi vendeva molto di più, la spiegazione è molto semplice. È come fare un film con De Niro o Al Pacino, venderà sicuramente di più o no?!? Amante..... Ma che dici?!?
@@marivoltaska7008 intendo agli inizi, in viaggio con papà e anche prima, sordi e Sergio Leone erano stati importanti. Poi sarebbe comunque diventato l' attore che è, perché si vedeva che era dotato di un grande talento. Inoltre lui è uno sincero, ha detto queste cose perché le sentiva davvero, mica lo accuso di opportunismo, anzi, apprezzo la sincerità. Ma avrei voluto che lo dicesse con Sordi ancora vivo, perché per come la penso io i defunti vanno rispettati, perché non hanno possibilità di replica, nel caso di Sordi, nemmeno un parente stretto può rispondere, quindi era più opportuno che le dicesse prima, se aveva tutto questo da dire, e di tempo mi pare che ne ha avuto.... Tutto qui.
Bella questa intervista!! , ci fa scoprire un sacco di cose che avvengono nei retroscena di un film...In effetti anche a me quel personaggio dell'avvocato ,recitato così, con gli occhi un po' da pazzo bipolare, ricordo, che non mi piacque granché..
Ha ragione Verdone. L'ultimo bel film con Alberto Sordi fu secondo me 'In Viaggio con Papa'', dove solo un grande come Sordi riesce a farti ridere pur interpretando un personaggio odioso!
Io la penso così... alla fine Troppo forte non è stato un gran film (a parte quelle 2/3 battute che si possono ricordare), senza Sordi sarebbe stato MOOOOOLTO peggio. Direi che accompagnava alla grande lo scorrimento del film.
Mi sembra strano che l'avesse scritta per Leopoldo Triste... Il nome "Oscar Pettinari" deriva da "via dei Pettinari", una via vicino a dove viveva Sordi. Citazione non casuale, secondo me.
Molti che commentano non hanno chiara una cosa: questo era un film di Verdone. Lui decideva come dovevamo essere i personaggi; gli altri attori (Sordi incluso) dovevano attenersi al copione. È evidente che lui scelse Trieste per avere una spalla, mentre con Sordi, che reinventò il personaggio, di fatto ci furono 2 attori protagonisti, con Sordi che nei duetti, spesso offusca Verdone (ecco perché secondo me non ama la sua interpretazione). Poi si, l'avvocato era un po bizzarro e troppo caricaturale, ma per me funzionava..
Critico Verdone perché soltanto dopo la morte di Sordi ha fatto uscire pubblicamente tutte queste sue insofferenze. Non le hai mai esternate quando Sordi era in vita. Mai dette in faccia...
“Troppo Forte” senza il mitico Avv. Giangiacomo Pignacorelli in Selci del gigantesco Alberto Sordi sarebbe stato un filmetto mediamente divertente. Sordi fa la vera differenza, senza la follia dell’avvocato “Troppo Forte” non sarebbe mai stato troppo forte! Ripijate Carletto!!
Non sono d'accordo, Sordi in Troppo Forte non fece una grande prova d'attore, era molto forzato, si vede benissimo, era più una macchietta e non fece ridere per niente. Forse Leopoldo Trieste era più adatto.....
Sono le parole di un regista che scrive un film pensando a determinati attori e che le sue idee vengono stravolte dai produttori che accettano il film ma alle loro condizioni. Non si tratta di modestia e non ha offeso Sordi... semplicemente ciò che è venuto fuori non era il film che aveva immaginato con il personaggio dell'avvocato così caricato... evidentemente, per rispetto verso Sordi, non ha avuto il coraggio di contraddire Albertone sul carattere da dare al personaggio
Amaro retroscena di Carlo sull'imposizione della produzione di Sordi al posto di Leopoldo Trieste e, sempre riguardo a quel film Carlo disse anche che gli imposero alcune pose di Mario Brega e lui s'inventò la corsa delle moto con le scommesse, ma non era previsto inizialmente. Chissà che film avremmo visto se fosse stato girato come lo desiderava in tutto e per tutto Verdone.
In realtà con riferimento a brega, se non ricordo male, non gli imposero nulla, ma fu brega che si offese perché aveva poche pose e così lui le aumentó.
Francamente i soli momenti da grande attore che ricordo in "Troppo forte" sono quelli di Alberto Sordi. Di Verdone, in tutto il film, salvo solo scena del flipper e il racconto della palude del caimano. Tutto il resto è noia. Ma sentire Verdone denigrare in questo modo il re della commedia italiana lascia senza fiato. Per forza il produttore ha voluto Sordi nel film: senza di lui avrebbe avuto senz’altro la metà degli incassi! Un grande attore/regista non si sarebbe mai abbassato a tanto. Ci sarà stato un motivo se il mitico Sordi dopo "In viaggio con papà" non lo aveva più chiamato per i suoi film. Un moto di malinconia viene a vedere gli ultimi film di Verdone. Però per farsi vedere non perde occasione di ricordare Alberto Sordi e ha anche fatto un documentario su di lui. A Verdone si addice il detto “Vorrei ma non posso”...
Davide Dessi E invece anche a me è piaciuto moltissimo in quel film. Quando infine si spaccia come ballerino è un capolavoro di mitomania. Enfatico si ma per questo superlativo. Lo Sceicco Bianco ok, ma ho l impressione che lei si ponga su posizioni supinamente "verdoniane". Io, con un gruppo di amici appassionati di commedia, la prego di credermi, non facciamo altro che rivedere in loop le performances di Sordi in questo film.
@@DavideDessi1980 e’ inutile che difendi l aria fritta, se Verdone non faceva questa uscita di stile criticando inutilmente un interpretazione, tu come tutti gli altri non stavate qui a criticare L interpretazione di Sordi, dato che va’ di moda criticare personaggi dello spettacolo defunti, perché oramai Verdone e tanti come lui stanno facendo pena con gli ultimi film inguardabile sparano cavolate senza senso e peggio chi le difende, ok…….
In una vecchia dichiarazione Verdone disse che avrebbe voluto costruire il personaggio dell'avvocato come il Ceccarelli di "Tutti a casa" utilizzando ovviamente Trieste.
Purtroppo nel mondo cinematografico nonostante tu sia il regista... non puoi avere potere decisionale su tutto , non sei te che decidi ,è sempre il produttore che comanda ,che legge il copione e valuta le decisioni e le scelte del regista , colui che produce un film spende un mucchio di soldi nella realizzazione, quindi è più che naturale che subentra la paura di sfornare un flop , principalmente al botteghino, e in molti casi per andare sul sicuro chiamano il cosiddetto attore garanzia....in questo caso vuoi per una questione di garanzia, vuoi per un rilancio di carriera di Sordi , non si sa ,fatto sta che mi chiedo perché Verdone non abbia mai prodotto un suoi film?, visto che i 15 - 20 milioncini li fa sempre incassare?, oltre un decennio fa lo fece con "Zora la vampira" un film tra l 'altro nemmeno diretto da lui ,bah.
jena 972 Semplice, per paura di rimetterci soldi in caso di flop, non vuole rischiare, Checco Zalone ad esempio, ha fatto incassare prima 40, poi 50...e infine 60 milioni di euro al botteghino, tutti soldi andati al produttore Pietro Valsecchi, io se fossi stato Zalone avrei rischiato, visto che i 50-60 milioni di euro li fa sicuramente.....anche se non amo Zalone.
Prende già tanti soldi dalle attività di Attore e Regista. Fare il produttore non significa solo mettere i propri soldi nel film (cosa che tra l'altro in Italia non si fa neanche più), è sicuramente un mestiere più complesso mandare avanti un azienda, fare l'imprenditore, le tasse, i costi di produzione ecc....
Questo guitto regionale non perde occasione per vomitare bile su di un gigante della comicità, che divenne nazionale, popolare e mondiale pur rimanendo altrettanto regionale. Carletto, rassegnati, sei nato con quattro personaggi di repertorio buttati lì, sei morto un minuto dopo.
Sarà un gigante della comicità ma in questo film, palesemente non scritto per lui, non fa ridere per niente, anzi disturba l'atmosfera del film. Ha ragione Verdone, che è un bravissimo comico
@@DavideDessi1980 ascolta ora ci sono le fiction e i film di basso livello con attori da reality e influencer di Instagram, vi meritate questo, ignorante di cinema che non sei altro..
Sono d'accordo con Verdone Sordi che e' stato sempre un mio idolo in quel film era veramente ridicolo inguardabile Non sono riuscito a guardarlo tutto il film
si vede chiaro in troppo forte che Sordi è sopra le righe , cerca di spostare su di sè l'attenzione interpretando uno schizofrenico, è come se ci fossero stati due galli in un pollaio
Va bene capisco quello che sta dicendo verdone..ma Sordi è Sordi e non ha mai sbagliato in nessun film...fino all ultimo in " Nestore e l ultima corsa".Purtroppo Verdone si è perso negli ultimi anni..ha sempre lavorato con attrici di dubbia bravura e sempre parti marginali o che cmq non possono eguagliare quelle interpretate nei suoi film della giovinezza. Sordi fino all ultimo ha saputo sfruttare la sua immagine . Mi dispiace tanto x Verdone...ma una volta appena sentivo un film di Verdone correvo..ora non posso dire lo stesso!Tornando al nocciolo della questione..dove ci sta Sordi ogni film spacca..non riesco ad immaginare "Troppo Forte", con la sua trama medriocre, senza di lui.
Posso immaginare cosa può voler dire per un'artista avere l'ispirazione di un film con determinati personaggi e poi all'improvviso viene imposto un cambiamento. Ovvio che Carlo ha ragione
Il problema di Verdone, da me molto stimato peraltro, a mio parere per quanto riguarda questo film è dovuto al fatto che Sordi, immenso ed inimitabile, oscurava o se non altro rendeva il ruolo del primo non più così centrale dal momento che Albertone, da genio ed accentratore, che peraltro nel film è riuscito da par suo a rendere il suo personaggio molto efficace , riusciva ad attrarre l'interesse in maniera tale che Carlo Verdone, pur nella sua bravura, ne riusciva un pò ridimensionato. Non è la prima volta che Verdone dimostra sofferenza e disappunto quando gli affiancano un attore molto bravo e altrettanto comico al suo fianco, era successo anche ne " I due carabinieri" quando si lamentò e bisticciò poiche Montesano non si era attenuto ad alcune direttive di scena, come tagli di battute imposte proprio da Verdone per consentire a quest'ultimo di risultare superiore al coprotagonista del film.
No in questo caso credo che il problema sia proprio l'interpretazione di Sordi. Il parallelismo con Montesano c'entra poco. La recitazione di Sordi in questo film stona col film stesso. Troppo macchietta e caricaturale.
Io amo Carlo Verdone perché è un grande comico, penso invece che queste affermazioni non avrebbe dovuto farle dopo tanti anni,casomai prima di iniziare a girare e al limite non fare il film.
caro Verdone tu eri il regista, avresti potuto dire a Sordi di fare quella parte in un altro modo. E comunque ringrazia il cielo che c era lui altrimenti quel film sarebbe stato ancora piu brutto di quello che é
Per quanto possa avere ragione certe cose non doveva dirle in tv così senza la presenza di Sordi, avrebbe dovuto dirgliele in faccia durante le riprese del film, se le pensava. Sordi è il numero uno, ha creato le basi del cinema moderno e della comicità italiana, da cui tutti poi sono partiti e si sono ispirati e questo Verdone lo sa molto bene. Lui stesso ha preso e ha imparato tanto da Sordi che lo ha amato come un figlio. Sordi a differenza di Verdone non hai mai parlato male di nessuno e si è sempre comportato da gran Signore, nonostante ne potesse dire tante di molti. Penso che un grande attore, per essere considerato tale debba essere anche un grande uomo e lo può dimostrare anche non dicendo quello che pensa, anche se è vero, se fa male alla memoria e all'immagine di un immenso attore e artista che non c'è più. Qui Verdone, che io stimo e apprezzo come attore, ha avuto una caduta di stile imperdonabile. Mi dispiace molto per questo.
io amo immensamente Verdone ma non sono d'accordo con lui...il film secondo me e' riuscitissimo proprio perche' Sordi fa precisamente quel ruolo..ottima intuizione di chi gliel'ha proposto (anche 15gg prima delle riprese) avendo intuito che con Sordi in quel ruolo sarebbe stato un successone cosa che poi in realta' e' stata..quindi....poi un altro discorso e' dire io ho pensato una cosa per X ma poi faccio con Y. Sordi con un'enormita' di esperienza in piu' di Verdone nel 1985 aveva intuito sicuramente che con lui in quel ruolo, dunque quasi un film con due anime che dialogano e fanno comicita' ci sarebbe scattato il successone e ripeto cosi e' stato. Sordi e' un mostro sacro. Un'altra cosa su cui non sono d'accordo e' la critica nell'interpretazione data da Sordi: schizofrenico al punto giusto, sfacciato, pazzo: che si sposa immensamente bene con un Verdone: spericolato, comico, ilare. Grandissimo film, grazie ad entrambi.
Anche se sordi è stato inserito nel film a scapito di Trieste x motivi di business, x me ha arricchito il film xke l avvocato fatto da sordi era molto divertente anzi troppo forte fa ridere anche x le scene dell avvocato "matto" !!
Verdone è sempre autoreferenziale. In compagni di scuola non elogia Finocchiaro che è l'anima della serata, su Brega dice che non aveva i tempi, adesso Sordi che fa Onlio. Grazie è stato lui il suo doppiatore. Verdone ha fatto anche dei film orrendi in cui recitava da solo.
Sordi e' un maestro della recitazione, un carattersita senza eguali. Ha ragione Verdone a dire che e' stato spiazzato, aveva previsto una comparsa per fare un pezzo marginale d'intrattenimento, ed e' finita col fatto che quel pezzo marginale d'intrattenimento sia stata artisticamente anni luce migliore del resto del film, che comunque e' un bel filmetto, d'intrattenimento. Ne vien fuori un film a due velocita'. Sordi a fine carriera non poteva accontentarsi di una comparsata, ovviamente!