La concimazione di allevamento, eseguita nel corso del primo anno di vegetazione, ha uno scopo totalmente diverso da quella di produzione. Mentre quest’ultima deve reintegrare le asportazioni dovute alla produzione di uva, di tralci e di foglie, quella di allevamento ha invece lo scopo principale di favorire lo sviluppo della giovane vite e la costituzione della sua struttura.
Non è possibile, e non è corretto, fornire delle “ricette“ adatte per ciascun contesto pedoclimatico.
In ogni caso per impostare correttamente il piano di concimazione dobbiamo tenere in considerazione alcuni elementi principali. Innanzitutto l’asportazione di elementi nutritivi da parte delle giovani viti è sicuramente limitato ma nel contempo è limitato anche lo sviluppo dell’apparato radicale e quindi la sua capacità di esplorare il terreno e di assorbire gli elementi nutritivi.
Da non sottovalutare l’importanza del fosforo in questa prima fase di vita della pianta, dal momento che questo elemento risulta essere di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’apparato radicale.
Il rapporto ottimale tra N, P, K è indicativamente pari a 1:2:1,5.
Ovviamente ciascun piano di concimazione deve essere redatto tenendo conto delle caratteristiche fisico-chimiche del terreno su cui é realizzato il vigneto.
Riccardo Castaldi
5 окт 2024