Vittorio Sgarbi contro gli ospiti in studio e il conduttore: 'I poveri non producono ricchezza. Voi siete dei poveri che hanno trovato un modo per essere meno poveri, parlando e non facendo un ca..o tutto il giorno'.
Vendetta per i Kennedy non hai capito il discorso...l'operaio lavora perché c'è il ricco che glielo permette...lo stesso ricco che potrebbe non lavorare. I poveri hanno bisogno della ricchezza generata dai ricchi che producono ricchezza nonostante potrebbero non lavorare, dato di fatto. Se domani tutti gli operai smettessero di lavorare il dirigente della fabbrica non morirebbe di fame, gli operai sì.
Vendetta per i Kennedy sicuramente, ma il povero lavora per il ricco, perché il povero non può fare altro se non diventa ricco. Tutti collaborano al circolo della ricchezza, ma solo i ricchi la gestiscono
@@massimobrunelli2821 si certo una società senza ricchi, l obbiettivo dev essere quello di creare un alta borghesia generale, senza grandi ricchi come succede oggi ma anche senza poveri, non rendere tutti poveri come voleva il comunismo!
Per 2 minuti Sgarbi è l’idolo a cui guardano con la bocca spalancata e la faccia stupita da quanta verità e senso logico sta esprimendo. Grande Sgarbi!!
Beh qua è stato anche molto leggero, non ha speso grandi energie per cercare di spiegare a 4 idioti un concetto di un ovvio astrale!! Comunque anche le cose più ovvie raccontate da Sgarbi le si starebbe ad ascoltare per ore!!
solita tiritera di chi non ha argomenti. fare nomi e cognomi non chiacchiere da lavandaie. quanti hanno denunciato Briatore per questi asseriti comportamenti illeciti? Perchè nessuno lo ha fatto? L'invidia è una brutta bestia !!
Semplice: le persone, ascoltando questi ragionamenti superficiali, non imparano nulla di buono. Piuttosto leggendo un buon libro potrebbero, anzi, sicuramente amplierebbero i propri orizzonti e migliorerebbero il proprio modo di vivere, ed essere meno poveri. Quindi crea più ricchezza un buon libro magari scritto da un "povero" con un buon cervello, che 5 "ricchi" qualunque che discutono. (E c'entra perfettamente col tema del programma, "i poveri non creano ricchezza" , ma anche per il modo in cui questi programmi televisivi vengono organizzati)
@@bergomynkia si certo con un libro compro da mangiare... Si sta parlando di ricchezza materiale. Eppure se vuoi leggerti un libro vicino al mare,devi avere soldi
Trevor saba da mangiare lo acquisti col lavoro da dipendente, la ricchezza la puoi acquisire soltanto con una mentalita finanziara che a sua volta si apprende dai libri oltre che dall'esperienza. Non puoi sperare di avere risultati diversi facendo sempre le stesse cose.
Non è vero invece che il povero non crea ricchezza. Tu ricco hai un'idea, ma se il povero che lavora -sottopagato, spesso e volentieri- per te non muove le manine della tua bella idea cosa te ne fai?
Il discorso di Briatore è quasi una ovvietà, quello che è contestabile è ciò che egli esprime tra le righe di questa frase, cioè quello che si evince in questo ed altri discorsi. Il ricco è meglio del povero, l’imprenditore è un benefattore per la società (perché crea lavoro) il povero è una nullità. In forza di ciò il ricco può ricattare tutti, dallo Stato ai lavoratori, perché senza di lui la gente non avrebbe più di che sfamarsi. Bisogna però ricordare che senza il lavoratore l’impresa non esisterebbe, tu imprenditore puoi avere tutte le idee del mondo ma se non trovi qualcuno che concretamente ti aiuta a metterle in pratica rimarrebbero solo idee ed anche tu, potenziale ricco, rimarresti povero. Quello che la politica moderna sta permettendo, in particolare anche partiti di sinistra o pseudo tale, è l’annullamento dei diritti del lavoratore, sempre più precario e dunque ricattabile con il solo risultato di aumentare ricchezza da una parte e povertà dall’altra. Briatore raccontava che uno dei suoi camerieri al Billionaire a Monaco guadagna sui 5000€ al mese, solo che 1000€ sono di stipendio mentre gli altri 4000€ sono di mance. Ora ci si può chiedere cosa cambierebbe se Briatore pagasse quel cameriere 2000€ al mese ? Nulla, lo champagne potrebbe costare qualcosa in più ma chi spende anche 10000€ in una sera in quel locale può spenderne anche 10200€ (200€ cifra di pura ipotesi di aumento per raddoppiare paga dipendenti). Quello che è assurdo è il fatto che in realtà prive di reale concorrenza o situazioni come questa, dove non è il prezzo a costituire un limite al business, si vada alla ricerca di spendere il meno possibile per i lavoratori, tirando all’osso tutti i costi ma senza nessuna reale necessità se non quella di aumentare a dismisura i profitti. La cosa ancora più assurda è che le leggi non ostacolino tali comportamenti ma la precarietà venga giustificata in nome del cambiamento. Come se il mondo cambiasse da solo e gli uomini vi si dovessero adattare quando invece dovrebbero essere le regole a porre dei paletti affinché certe derive o certi estremismi avessero un freno.
Piano, piano, piano, il tuo ragionamento fila, ma si fonda su delle premesse false: all'imprenditore interessa solo e soltanto speculare ed appunto per questo da incentivi ed aumenti salariali ai dipendenti quando si raggiungono certi obbiettivi di produzione (stimola la produttività, insomma) . Il problema dei salari bassi non è etico (l'imprenditore è meglio del dipendente) ma legato alle tasse: se tu hai uno stipendio da 1300 euro, l'azienda spende 3200 euro per te (considerando che la restante parte va in contributi e tasse). Le ideologie "l'imprenditore è migliore del dipendente" e quella contraria sono frutto di speculazioni politiche e sono nocive nel campo lavorativo.
Alessandro Pasinato il mio ragionamento non si basa su premesse false MA su quanto ha affermato in questo ed altri video Briatore. Infatti tu stesso dici che l’imprenditore è uno speculatore, come normale che sia, ma il problema sono le regole che dovrebbero porre un freno e dei limiti a questa speculazione e NON incentivarla. Tutto qua.
Alessandro Pasinato circa il discorso degli stipendi bassi, hai ragione che il cuneo fiscale è alto, MA non è che tipo in Germania il lordo sia inferiore a quello italiano, con un netto decisamente superiore grazie appunto ale tasse inferiori di cui sopra. Rimane il fatto che la possibilità di avere stipendi bassi e dunque di spendere meno nella manodopera, permette di svalutare il lavoro anziché la moneta, cosa che l’Italia regolarmente faceva prima dell’euro. Comunque nel caso di Briatore la concorrenza non c’entra con il suo business eppure lui lo stipendio base lo tiene basso perché appunto le regole glielo permettono.
@@gattaflusio7720 infatti l'imprenditore ha mille altri modi di guadagnare rispetto a tagliare i salari: quasi sistematicamente ciò comporta un abbassamento di produttività dei lavoratori (malcontenti e demotivati dal taglio), paradossalmente in certi casi un aumento dello stipendio al dipendente risulta essere più profittevole per l'imprenditore. Il taglio dei salari si fa in aziende in forte crisi (guarda ryaniar per esempio) per avere delle entate garantite e saldare i debiti. Poi io non la penso perfettamente come Briatore, ma dal tuo commento sembrava che avessi generalizzato come se tutta la sinistra e gli imprenditori la pensassero così (potrebbe essere che non abbia letto bene dato la lunghezza)
Le parole di Briatore servono a testare l'ignoranza della gente, che non riesce neanche più a immaginare uno stato con un piano industriale serio. E la figura del lavoratore povero è una novità degli ultimi anni. I lavoratori creano ricchezza per definizione. I ricchi alcune volte la creano, altre semplicemente intascano.
I lavoratori sono la vera e propria ricchezza per un datore di lavoro e hai ragione..e anche io datore di lavoro è una vera e propria ricchezza per un lavoratore. Quello che cambia è che il lavoratore dipende dal datore ,perche il datore di lavoro retribuisce il lavoratore quindi ha il coltello dalla parte del manico e quindi...un po per restare competitivo sul mercato e un po perche deve comunque guadagnare in positivo,e un po perche ci sono nuovi problemi rispetto a ieri da fronteggiare..il datore di lavoro cavalca la situazione e la fronteggia in un aspetto anche per lui nuovo rispetto e ieri..e deve fare scelte che a volte non condivide neppure lui . A volte ,alcune circostanze obbligano di fare alcune scelte e di prendere determinati provvedimenti e di far andare una situazione in una direzione piuttosto che un altra..magari anche sbagliando da un punto di vista morale ..
L’ operaio tramite il suo lavoro produce plusvalore e quindi ricchezza. Il punto centrale sta nel fatto che non riesce a godersela perché gli equilibri salariali non sono tali da permetterglielo rimanendo sempre poveri. Questo tema non lo tocca mai nessuno.
I poveri producono ricchezza. Ma non gli torna indietro. E non sono di sinistra. La soluzione é stabilire una quota di ricchezza capitale che deve tornare in forma salariale. Ciò risolverebbe anche il problema della disparità tra est e ovest dell'Europa.
Briatore cosa avrebbe venduto ? Comperatevi il libro l'affaire Briatore e scoprirete chi è veramente Briatore. Sgarbi farebbe meglio a stare un silenzio.
I poveri riescono a produrre ricchezza soltanto grazie agli strumenti che i ricchi gli offrono, quindi non se ne appropriano i ricchi, ma la ricchezza è legittimamente dei ricchi
Quasi tutti vorrebbero essere ricchi, ma i più restano poveri e non perché scelgano la strada della povertà, ma perché sono incapaci a diventare ricchi.. qualcuno, come dice Sgarbi, riesce a trovare qualche espediente per essere un po' meno povero, ma in buona sostanza diventare ricchi è cosa per pochi
ma la smettete di dire puttanate? il 90% dei ricchi non è stato bravo a diventarlo ma è nato ricco, o comunque è nato in una posizione in cui diventarlo è stato possibile... ma non abbiamo tutti le stesse possibilità, perché partiamo da condizioni diverse.
Un lavoratore è per definizione povero se fosse ricco smetterebbe di lavorare. Il lavoratore produce beni e quindi ricchezza. L'imprenditore sfrutta il lavoro dei lavoratori per trarne profitto. Il giorno in cui ci saranno solo le macchine a fare il lavoro degli uomini come si potranno ancora giustificare ricchezza e povertà?
giuseppone83 e chi fa le macchine, e chi le progetta, e chi le commercializza, e chi le riapra? Certe affermazioni danno l'immagine della povertà, povertà e sinonimo di poche idee, di scarso studio, e scarsa voglia di impegnarsi.
il bello che fate tanto gli scienziati ma.... voi cosa avete inventato o progettato? o siete operai o figli di papà. non ci piove di sicuro uno che inventa cose e fa non viene qui a fare il figo come fate voi spacciandosi per uomini arrivati. siete solo delle pecore travestite da lupi.
Sei solo un inutile figlio di papi che fa ragionamenti del cazzo tipici anglosassoni. Tu cosa hai creato? Quanto ti da il tuo papi a fine mese per mettere a posto le scartoffie all'ufficio di famiglia?
@@marcopippo9615 se si dovesse premiare il bravo e chi si impegna molti imprenditori farebbero la fame, e molti operai talentuosi sarebbero direttori generali
Incredibilmente originale sgarbi in tv con queste analisi dirette.Essendo inaspettate possono mettere in difficolta'.Se il commento di sgarbi lo paragoniamo all'arte è senza dubbio nuovo,quasi sfacciato e si contrappone ad un generale e monotono tradizionalismo.
Diventare ricchi è un'attività e come tale richiede talento, dedizione e fortuna. Le prime due cose combinate sono condizioni necessarie ma talvolta non sufficienti. La terza è condizione sufficiente (guarda Vacchi ..)
Parlo dalla posizione di uno che mal sopporta Sgarbi, e mi scaglio contro quelli che difendono sempre Sgarbi a spada tratta, anche quando insulta svariate categorie di persone, e lo difendono solo perché non si sentono attaccati personalmente, mentre egoisticamente qua ci restano male perché la categoria colpita è proprio la loro.
Ciao, il like a Sgarbi, Tuttavia, le affermazioni, "gettate" così, sono alquanto, superficiali. Es: sarebbe da chiedersi: quali sono le "cause" per cui un povero Cristo, è povero, quali sono sono stati gli accadimenti nella sua vita, che non gli hanno dato la possibilità di progredire, anche economicamente. Dicasi per il Cristo, che è diventato ricco, anche qui come per il povero, menzionano gli accadimenti. Tuttavia, spesso, la ricchezza, non è dovuta alla capacità dell'individuo, bensì, la ricevuta, in modalità non proprio legali e rispettose del proprio prossimo. Per dirla con franchezza, la hai acquisita, rubando, ingannando, con la prevaricazione sull'altro etc.. Praticamente, non te la sei "guadagnata", "meritata", attuando le tue capacità "oneste" nel ricercarla. O altri, personaggi, che hanno avuto in eredità (ben per lui..), ma non si è mai messo in gioco, affrontando gli accadimenti di cui sopra. E di solito, diciamo .. in generale, (Non parlo di ricchezza ... "decente"..), per avere una ricchezza "SFACCIATA", qualcosa hai fatto. Vogliamo elencare qualcuna? Essere evasore fiscale, - Facendo il prepotente, nel non pagare il dovuto a chi a lavorato per te, - Ingannare il Prossimo, - Prestare i soldi a strozzo, - Causare disagi sociali, nelle Comunità mondiali, fargli abbassare negativamente il rapporto di fiducia tra gli stessi, in modo da mettere in pratica, quel "comandamento" che non è proprio quello che recita: AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO, bensì è quest'altro: QUANDO SCORRE SANGUE PER LE STRADE, È IL MOMENTO DI COMPRARE! (*) Ecco, questa é la tipica ricchezza moderna (ma già in atto almeno a metà del 1700..), con la quali i maggiori detentori di ricchezza si avvalgono tutt'oggi. Sarebbe opportuno, che chi legge, cerchi riscontri nel comandamento citato (*), e le sue significazioni ed attuazzioni, e certamente ne verrete a capo. Scrivete su google il comandamento (*), e seguite le ricerche... buona lettura! Lascio un cordiale saluto a Tutti, Fausto 29 Lug 2019
Non hai capito il discorso, per nulla... Non è un confronto tra poveri e ricchi in termini di denaro... Uno può essere povero anche se può permettersi di non lavorare ed essere milionario. La questione è che la frase di briatore, centro della discussione, era riferita al fatto che, chi è povero può mangiare se una persona RICCA decide di fare impresa... Cioé, se una persona che potrebbe permettersi di non far nulla e continuare a godersi la vita, decide, nonostante tutto, di lavorare comunque. Quel ricco permetterebbe a chi altrimenti morirebbe di fame di avere il cibo in tavola... Se sei un ricco che non lavora, perché magari hai ereditato, e non crei lavoro per altri (non crei ricchezza per chi non ne ha) sei solo un “povero che ha trovato un modo alternativo per essere meno povero”
@@nicorossi9474 Sgarbi mi e' scaduto da quando l'ho visto litigare e tirare un bicchiere in faccia a un giornalista, poi lo ho vista tirare una sberla a un professore suo collega., poi dopo mi e'venuto da vomitare quando voleva picchiare la alessandra mussolini., quella donna non centra niente con quello che e' successo al tempo del fascio, se il nonno era un dittatore la alessandra ( cioe la nipote) non c'entra, lei la nipote del '' duce''non ha nessuna colpa se non quella di essere per l' appunto la nipote. DA ALLORA QUANDO VEDO SGARBI CHIUDO IL TELEVISORE OCAMBIO CANALE.
Howard Beale su Vittorio Sgarbi: " sapete, da lui non potrete ottenere mai la verità. Lui vi dirà tutto quello che volete sentire, mentendo spudoratamente senza vergogna. Lui vi dirà qualsiasi cazzata vogliate sentire ".
Sentire che i poveri devono quasi ringraziare i ricchi che li fanno lavorare ,è una cosa che da sui nervi !!! Si diventa ricchi o diciamo arricchiti proprio sfruttando la povera gente da SECOLI !!!! DICIAMO CHE I RICCHI HANNO SAPUTO RUBARE DI PIÙ.
Patrizia Vispi bello, stai praticamente asserendo che tutti i ricchi hanno rubato. Ma mi spiegheresti cosa cazzo vuol dire rubato. Se sono un imprenditore e ti assumo, in che cazzo di modo rubo??
mezze verità di sgarbi non possono trovare ascolto se non da menti vuote senza pensiero proprio o appena da un psicoterapeuta esperto di cure per cani rabbiosi in forma umanoide, che fingono di avere il culto della bellezza senza sapere, probabilmente, che, essendo la BELLEZZA LO SPLENDORE DELLA VERITÀ , per come predica lui ssenza rispetto neppure di qualcosa di vero in sè e in altri, è solo uno smargiasso con cervervello di caprone, che vede e sente solo quello che dice lui, socialmente per la crescita comune e comUnitaria vale meno che zero
In italia esiste ancora questa cultura del "chi diventa ricco lo ha fatto in modo illegale" per carita ci saranno degli episodi del genere... ma non generalizziamo.. senno si ricade solo nel rosicare per la ricchezza degli altri.
Condivido pienamente. Lavorare o meno è una scelta che deve essere dettata dalla consapevolezza delle proprie capacità. Io ho scelto di non lavorare , ma ho creato le condizioni per poterlo fare. Le chiacchiere stanno a zero.
Semplice e oggettivo il concetto di Briatore.. Dibattere sulle stronzate va di moda.. Quelli di la7 o soffrono di overthinking o nn hanno voglia di fare un dibattito serio!
ho capito da come ha scritto la seconda persona del verbo avere...perchè un ammennicolo imbroglione abbia ascendenza sugli ignoranti...ERGO: più si è ignoranti più si è devoti al falso e caprone detto sgarbi.
Gli imprenditori vendono “i prodotti”. Ma chi “produce”, la manodopera, è fatta dalle masse lavoratrici. Ie quali, se gli va bene, arrivano con il loro stipendio alla fine del mese o poco più. Nietzsche, che certamente non si può accusare di aver avuto simpatie per Marx, quando sentiva parlare bene del capitalismo e della rivoluzione industriale, diceva: “sono tutti matti. Non capiscono che per fare un solo uomo ricco, ci vogliono cento disgraziati poveri?”.
Per il comunismo moderno non è un problema per la società se uno lavorando si arricchisce , anzi è un bene , il problema nasce quando i ricchi vogliono diventare classe dirigente, cioè vogliono, e ottengono, di essere loro a decidere come deve essere spesa e distribuita la ricchezza che essi contribuiscono (non esclusivamente ) a produrre
Sgarbi schfoso verme prova ad andare in giro senza scorta cosi noi poveri al completo verremo al tuo funerale Ti sputeremo sulla bara e canteremo che e morto biscaro all ospedale
Eh si,caro Briatore,detto da uno come te,non mi stupisce di tanto. Pero ricordati,che se i Poveri non creano Ricchezza,e piu´che vero,che e´la Richezza,che crea i Poveri.
@@Nuraghes100 lo deduco dall'affermazione "la ricchezza crea i poveri" I "ricchi" solitamente sono imprenditori e fino a prova contraria creano posti di lavoro, fanno girare l'economia e portano valore sul mercato. Senza queste figure un paese non andrebbe avanti per la società così come è strutturata oggi. Il ragionamento "i ricchi prendono una fetta della torta più grande quindi i poveri rimangono con poco" sinceramente è un po antiquato.
@@vin01vin23 Proprio quella ricchetta che tolto la piena sovranita´nazionale ain´paese come l´Italia. Economica,Monetaria e politica . Per volere ed impulso dell´potere finanziario internazionale l´Italia e completamente esautorata da OGNI POTERE. Non si crea piú´richezza e/o economia.Un´paese svenduto e allo sfascio per colpa di banchieri di stampo Goldman/Sachs come draghi e monti. Una marea di disoccupati e precari. Miseria e disperazione ovunque. E´questa la "richezza" che tu veneri e diffendi a spada tratta?? Complimenti e tanto di capello. Spieghami il significato della parola "Comunista"
Triste verità, possiamo chiamarli evasori, aguzzini, sfruttatori e privilegiati, ma l'economia del mondo intero dipende dalle scelte economiche che queste persone (dotate dei necessari mezzi) intraprendono. Noi popolo non abbiamo né le forze né le capacità e soprattutto MENTALITÀ per fare quello che fanno loro. Chi tra noi, disponendo anche solo di una minima parte del loro capitale penserebbe a reinvestirlo per costruire ricchezza?, se vincessimo ad esempio 1 mln di euro, il nostro primo pensiero sarebbe quello di conservare il capitale, magari di acquistare casa o di realizzare un sogno nel cassetto per sé stessi o per la propria famiglia, ma sinceri quanti di noi penserebbero a scommettere il proprio denaro investendolo sul territorio? Nemmeno l'imprenditore medio lo farebbe che spesso è pieno di debiti al pari se non più di un operaio. Se non ci fossero persone come Briatore probabilmente molti non avrebbero nemmeno la possibilità di far la spesa, perché la loro ricchezza alimenta anche il nostro mondo!!!!
Come al solito, Telese (anche se in un modo molto meno odioso di Parenzo) sentiva il bisogno d'intervenire mentre Sgarbi diceva una cosa meravigliosamente arci-sgarbiana.
Non mettiamoci a fare discorsi totalmente utopistici; nessuno regala niente e i ricchi se vogliono hanno tutte le possibilità di diventare ancora più ricchi investendo i soldi che hanno. In qualche sporadico caso chi non ha una lira può diventare ricco, ma la maggior parte della gente povera rimane povera e sarebbe ancora più povera se non ci fossero i ricchi che gli danno il lavoro. Quindi i ricchi ci vogliono tanto più nella misura che creano delle opportunità per i poveri di vivere un po’ meglio, ma è certo che ognuno fa solo ed esclusivamente i propri interessi. I regali fini a se stessi non esistono. È sempre stato così.
Nel raccogliere 10 centesimi Giovannino, non vide il buco e cadde nel tombino. Il padre allora tirandolo di fora disse: "figlio mio non ti rimprovero! Meglio puzzar di merda che di povero!"
@@SousukeKassimSagara Sfruttati non direi, hanno stipendi molto più alti dello standard. Tra l'altro cazzo significa "che lavorano al posto suo"? Dovrebbe mettersi briatore a servire le bevande secondo te?
@@giangra92 certo, dovrebbe lavorare con loro, per ora fa lavorare gli altri al post o suo, che non sono certo pagati di più; è un ex condannato per truffa, mica è un benefattore
@@giangra92 certo, dovrebbe lavorare con loro che lo fanno al posto suo, i quali non sono certo pagati di più; è un evasore ex condannato per truffa. mica è un benefattore
Io invece vado contro corrente dicendo parole di un avvocato il quale affermava che 2 tipologie di persone hanno potere su questo pianeta ,chi è pieno di soldi e chi nn ha un caxxo
E se il ricco imprenditore non ha gli operai che lavorano per lui come fa'i soldi ? purtroppo nel mondo ci sono due categorie lo sfruttato e lo sfruttatore
Non si nasce imprenditori i genitori di Briatore per esempio non erano imprenditori ne’ milionari eppure lui ha avuto la capacità di costruire aziende nel settore del lusso ovviamente ci ha messo degli anni a farlo poteva scegliere di fare un’altro lavoro ma ha scelto di fare questo lavoro e le sue idee hanno funzionato (i camerieri di Briatore stando a contatto con persone facoltose oltre allo stipendio prendono delle mance di 4000€ a settimana e non mi sembra sfruttamento sinceramente)
Non sono d’accordo con Sgarbi. Bisogna distinguere tra l’aggettivo ricco/a e il sostantivo ricchezza. È vero che ricco è il ricco/a e non il povero come è vero che la ricchezza viene prodotta e dal ricco (imprenditore) e dal povero (artigiano), con la differenza che nel primo caso se ne produce di più e la cosa è molto più evidente.
I poveri non creano ricchezza. Ma ingrassano i ricchi. Solo il fatto che Sgarbi sia dalla loro parte significa che i poveri non dovrebbero essere chiamati così. Sfruttati. Questo dovrebbe essere il loro nome.
È abbastanza facile... Se lavori in un bar il bar è tuo? Quante persone lavorano in correlazione a qualcosa di cui è padrone qualcuno? Ecco, quelli sono i poveri la cui ricchezza dipende da qualcun altro. Il ricco è una persona che fa impresa... ATTENZIONE! Il discorso che ti è palesemente sfuggito, NON fa riferimento ai soldi. Un figlio di papa del cazzo che ha ereditato milioni di euro che può permettersi di non lavorare per vivere e non lavora è un “povero che ha trovato un escamotage per essere meno povero” perché il suo ruolo non aiuta nessun altro... Uno come briatore che da lavoro a miliardi di persone è un “ricco” propriamente detto: cioé uno che potrebbe domani smettere di lavorare e godersi la vita sul divano, ma che al posto di far così decide di innovarsi e con esso tante più persone potranno avere un salario grazie a lui
dipende cosa si intende per ricchezza,se ci si riferisce a ricchezza monetaria allora il concetto regge ,ma se come ricchezza si intende abbondanza ,esubero, di beni materiali è evidente che i ricchi non producono nulla ,nemmeno le catene e le celle (appartamenti)per gli schiavi.