Super inspiring come sempre, muovi un sacco di rotelle nel mio cervello ed ogni volta mi viene l'urgenza di andare ad accendere tutto e fare prove. Grazie Francesco.
"...eravamo io, Andrew Scheps, C.L.A. e Franzesco. Stavamo provando a far suonare un beat come se fosse stato mixato da un bambino di 6 anni nel 1995 su 10 Milioni di $ di outboard ."
Ciao fra non so se te l'ho già scritto ma con span plus (non reaperianissimo) hai la possibilità di salvare la risposta in frequenza di un brano/noise e inserirla mentre c'è altro in riproduzione. in poche parole quello che fai col prism senza ogni volta caricare tutta la chain. molto utile anche perchè puoi avere molti riferimenti di noise. Tornando al video come sempre gran qualità e analisi, io personalmente prima di iniziare il processo di mix ultimamente creo un progetto di "premix" (a 96 khz e nel mix lavoro a 48) dove ogni traccia è clippata, filtrata e viene aggiunta saturazione. Una volta stampato tutto creo un nuovo progetto che è effettivamente il mix dove mi preoccupo solo di correggere e andare a gusto dove voglio portare il brano. Molto utile, faccio molti meno interventi e soprattutto avendo tolto la maggior parte dei problemi ho un processo creativo migliore. non so se anche tu fai così ma è un approccio che mi sta aiutando molto. Ha un solo difetto, la sbatta di impiegarci un ora a clippare, allineare, filtrare ecc ecc. ma il risultato veramente tanta roba
Ah bello il Lunedì con il video di Reaperiani ! La riflessione che fai tu sul tape trova riscontro nella logica del reale funzionamento di attrezzature analogiche che per forza di cose avevano deli stati di controllo del segnale .
Su questo topic ci ho smattato parecchio, ho realizzato anche un video in cui paragono delle tracce usando un sommatore analogico, pensavo fosse la soluzione per trovare quel feeling analogico con una sola macchina. È così difficile percepire la differenza che alla fine ho lasciato stare capendo che per un suono/percezione analogica la vera differenza la fa una buona catena di registrazione ed un eventuale Master analogico dedicato. Bella storia comunque!
Grande analisi del Fra. Stimolante e coinvolgente. Però io non riesco ad essere soddisfatto da ciò che sento. Avendo 60 anni ed avendo perso molte notti in uno studio analogico dei tempi che furono ricordo dell'altro. Intendiamoci, ero e sono un amatore. Purtroppo nella vita ho fatto altro, ma la passione era tanta. Noi passavamo ore a pulire le testine del Tascam 16 piste per ridurre gli effetti disastrosi dell'analogico in distorsione. E appena ascoltavamo effetti di crunching, rifacevamo la take. Credo che il magico fosse (e Fra lo dice) nella micro compressione di ogni singolo canale, dovuta a channel strip e pista del nastro, unite a delicate compressioni da parte dei compressori outboard. Bisognerebbe fare analisi accuratissima di nastri multipista di produzioni top dell'epoca per vedere davvero cosa c'era. Purtroppo è un test che pare fuori dalle grinfie del reaperiano medio... Di sicuro la marmellata a -6 dB LUFS che si sente oggi è lontano mille miglia. Se distorsione e compressione si spingono così forte, ogni tentativo di suonare analogico è ridicolo.
mi domando quanto sia sensato cercare un suono analog. Come mettere in cassa la marmitta scoreggiona e le vibrazioni sul sedile di una macchina elettrica. Certo se ti sei fatto la gioventù su una golf TDI tunata ... ok ma è comunque un desiderio residuale. Un 50enne nel 2060 che è cresciuto su una tesla penso proverebbe un grande fastidio a sentire il sedile vibrare per colpa di quel cazzo di motore endotermico E ALZA LA VOCE CHE NON TI SENTOO! O come ricreare il suono di pianoforte di un D50 ... che in alcuno casi è veramente da fuori di testa. Non è che SEMPRE negli anni 90 si voleva quel suono lì, magari ci sarebbe piaciuto un piano più realistico, ora ce lo abbiamo ma dobbiamo scimmiottare i synt scarsi. Non è il pezzo che non ha il groove senza quel suono, è la tua nostalgia da boomer che frigna CHE NE SANNO I 2000. Va beh riflessione filosofica tanto per rendermi antipatico.
Effettivamente i paragoni con l'auto elettrica sono superlativi. Gli appassionati di motori (che capisco benissimo perché sono pur sempre un millennial che giocava a imitare i rumori delle auto, giocando a correre con un diario in mano dove avevamo disegnato contachilometri e contagiri di auto come la Uno Turbo i.e o la Lancia Delta HF Integrale) in effetti inventano fake news per cercare evitare il passaggio ad una cosa evoluta senza rumore e con meno emissioni. Un po' come gli ingegneri del suono: dicono che il digitale è peggio per far valere il loro lavoro fatto su sporcizia. In entrambi i casi (sia auto che audio) ci sono i pro e i contro dell'evoluzione e dello standard avuto. Ad esempio, lato audio ovviamente visto che il punto è questo ora (non è il canale in cui parlare di motori), con l'analogico si arriva più facilmente ad un certo risultato. Ma col digitale puoi avere pulizia massima e molte più cose con "meno consumi" (in tutti i sensi). Ergo: solo analizzando questi pro e contro è già un 2 a 1 a favore del digitale.
Video molto figo come sempre, oggi mixando nella mia scuola con il trident ho sperimentato la stessa cosa. Li banalmente il gain è solo per canale non c'è solo stereo, quindi per forza per quando tu possa essere preciso è diverso. Io a casa uso la mia sp404 mk 2 per effettare in analogico i miei stems da ableton, e noto che il suono analogico è molto più naturale e meno perfetto rispetto al digitale (se siete interessati sporgo più nel dettaglio il routing con l sp)
Paranoia time: ma se dopo, ad esempio, di un SSL E della Brainworks, quindi con la sua simulazione canali THD, metto un pro Q 3 o altro EQ, l'effetto del THD stesso va a farsi benedire?
Il venn audio è il miglior clipper digitale in realtà, intendo che ha lo stesso identico algoritmo di almeno 6 7 clipper, anche a pagamento, vidi una analisi, ma lavora meglio in oversampling :) quindi sui clipper full digital non c'è nulla di meglio. Mentre se si cercano colorati e con feel analog si apre un mondo (uso in alternativa kclip e fire the clip di acustica audio, dipende.. se voglio la massima trasparenza, free clip)
Non c’entra niente col video ma volevo dirtelo…secondo me ti stripperesti ad analizzare i riverberi/fx di Beck e la sua prod in generale, e io ne godrei 🤟🏿
Ma sai che sensa saperlo anch'io da un pò ho iniziato a trattare i segnali con l'NLS Ciannel Stereo per la sensazione che mi restituiva la modalità del Dual Mono, sembra che dia una colla e profondità analog mai raggiunta
Anche questo video molto interessante! Bravo! Mi viene mente il discorso della fase: nelle basse frequenze e non solo, questo lavoro in "dual mono" potrebbe creare qualche sfocatura... Allora mi chiedo, avresti da consigliare un tool per il controllo della rotazione della fase (e anche della stereofonia) e in che modo capire come monitorarla e gestirla? Per L'equalizzazione LR io suggerisco PanEQ di BRAINWORKS, anche per l'interfaccia molto efficace
Quando ero gggiovane nei channel usavo spesso in chiusura di catena limiter interno di Ableton, poi un gruppo con automazione linkata con utility, API560 e altro utility. Questo per piallare i picchi generati dai vari vst e non entrare con degli spike nel 560, poi i due utility mi servivano a entrare incazzato dentro il 560 come fai tu per con l'NLS. Il 560 satura ma avendo anche un filtro interno (ok scomodo perchè parametrico) ma per segare in alcuni casi è comodo. OCCHIO che se viene blastato esageratamente il 560 crea delle robe strane in stereo sulle basse.
La vibrazione che vedi sul brainworks non è il thd, é il noise :) il fruscio :) solitamente tolgo il vgain all (agisce su tutte le istanze, se ne ho parecchi diventa invadente). Di solito non lo uso sui gruppi, dipende dal progetto, ma ci faccio le somme (tipo se ho un gruppo con 5 6 chitarre, lo metto su ognuno, anche se li uso l'api della lindell che ha sempre il tmt), cosi faccio una somma invece che solo L R, di vari canali mono tutti leggermente diversi
Ciao. Per conto di un amico non vedente: Quando apre pianoroll i cursori/frecce (da tastiera pc) non fanno ascoltare le singole note (per intervenire e modificare), ma le puo ascoltare tutte con play oppure spostando il mouse (ma per lui diventa piu difficile). Io reaper non lo conosco, e non sono riuscito ad aiutare l'amico. Saresti così cortese da darmi un suggerimento, Grazie mille.
Secondo me la differenza che notavi sulle tracce analogiche è data dal fatto che le apparecchiature per forza di cose si "mangiano" un po' i transienti, quel suono sarà già passato da un pre, poi magari un eq e un compressore, poi ancora nel pre del registratore a nastro... tutta l'elettronica ha un po di "inerzia" e quella ti "mangia" qualcosa... in digitale inerzia non ce n'é, quindi giustamente se butti dentro un kick con un transiente a 0dbfs così rimane... nella realtà analogica no! Ho fatto ora un esperimento, io uso cubase, ho fatto suonare un beat di drum controllando la waveform, c'erano dei bei picchi a fondo scala; ho poi inserito il "tape saturation" stock della channel strip di cubase e lasciandolo così come si apre ho subito notato dalla waveform una forte riduzione dei picchi ma il mantenimento del volume, un po' come hai fatto tu con l'uso del clipper, molto interessante... in effetti ricordo che tempo fa in qualche produzione avevo usato questo tape saturation su tutti i canali e il risultato era molto gradevole.
@@REAPERIANI invece no xke portando troppo su i volumi non si va a dare gain come nell analogico ma si va a generare suoni troppo corposi che i vst e il pc fanno fatica a processare correttamente. almeno io sto vedendo questo
@@lorispalmierisaatbaar1246 il processing digitale è una funzione matematica, nulla di magico o "corposo" Non è che se non spingi di volume o lo fai la funzione matematica cambia...
Anche le migliori resistenze e condensatori delle macchine analogiche hanno una tolleranza di solito del 0,25... se consideriamo che in un EQ ci sono tanti compenenti, la tolleranza va sommata
Con i condensatori sotto un 5% di tolleranza è veramente difficile da avere, e nella media sono anche al 20%... Le resistenze invece le top sono all"1%... Poi non é detto si sommano.. nel senso che dipende dal circuito la differenza finale può essere del 3% come del 20%.. ed è questo il bello, anche perché per tolleranza 5% significa che non supera il 5% 😅 cmq ho visto roba a bassissima tolleranza dichiarata (come alcuni pedali segnature per chitarra) suonare molto diversi in ogni caso (particolarmente udibile sotto saturazione)
Per quanto riguarda l'emulazione analogica, ultimamente mi ha fatto venire l'acquolina la serie Neold di Plugin Alliance in particolare il Wunderlich 🤤🥲😆
