@@cazzcloud Buongiorno, se clicca sui tre puntini a fianco di "CONDIVIDI" vedrai un cuore con la possibilità di ringraziare per il video con un piccolo regalo (per me meritatissimo)
Ciao, (con modestia) sono un musicista autore ed arrangiatore che ha insegnato anche informatica applicata alla musica, in una scuola musicale... sei davvero in gamba!! il bravo insegnante non è colui che detiene l'intero scibile umano, ma colui che sa trasmettere i concetti e le cose 'difficili' rendendole 'facili' e comprensibili come tu sai fare in maniera eccellente! Davvero complimenti sinceri. Un saluto Andrea
Bellissima spiegazione! C'è da dire che sono tornate di moda le cuffie, che permettono un ascolto abbastanza Hi-Fi, e che hanno fatto invertire la rotta all'uso smodato dei compressori. Bisogna vedere TikTok e Spotify come la pensano, ora sono loro a dettare le regole del gioco, e da li non scappa nessuno, dai nomi più altisonanti ai bischeri qualunque.
Tik Tok , Spotify, RU-vid...ecc introducono un altro fattore il LUFS e tutti per superare la limitazione intrinseca aumentano la compresse indiscriminata per suonare più forte e si ritorna a ciò che dice Sabino.
Come sempre eccezionale, soprattutto ho gradito la carrellata storica dell'"ALZAVOLUME". Personalmente dividerei la questione in due esattamente come due sono le esisgenze. La 1° esigenza è quella di poter ascoltare in condizioni non privilegiate, con rumori di fondo, con strumentazione povera, in situazioni in cui non posso usare volumi alti. In questo caso vale la legge del "+ comprimi e meglio è". C'è da dire anche che questo appiattimento impoverisce l'ascolto ma contemporaneamente è meno stressante, nel senso che richiede meno attenzione da parte dell'ascoltatore quando invece è sottoposto a pianissimi e fortissimi. La 2° esigenza è invece quella di ascoltare il messaggio sonoro con le forti dinamiche che spesso corrispondono ad intenzioni emozionali, intenzioni di coinvolgimento. In questo caso vale la legge "- comprimi e meglio è". Ma tale applicazioni aumenta esigenze di silenzio di base, ambiente acusticamente trattato, impianti potenti e di qualità (vicinato?), volontà di sottoporsi ad un maggior coinvolgimento emotivo senza fretta (e questo si discosta dal mondo come è oggi), disponibilità di tempo e anche maggiore disponibilità in senso lato. Allora il FUTURO come sarà? Secono me il futuro porterà sempre con sè queste due esigenze. Inoltre esistono orribili aggeggi, chiamato cuffie in ear, per non parlare delle cuffie a cancellazione di fase, che permettono di ascoltare con buona dinamica anche in ambienti rumorosi, e queste rispetto all'ascolto con altoparlanti scombussolano un po' tutto il discorso che ho fatto finora. Come auspico il futuro? Lascia il file bello dinamico e metti un pulsantino di compressione nei telefonini o in tutti gli alembicchi per ascoltare on streat. 😊
Straordinario! Me lo consenta carissimo, lei sa spiegare in un modo ideale, rarissima dote, esaustiva e completa illustrazione senza paroloni e calma serafica, veramente magnifico. Grazie.
Anche i concetti da lei esposti che già conosco ho l'impressione di ascoltarli per la prima volta, svelati. Ci sono tanti bravi tecnici su RU-vid, ma lei è un bravo divulgatore. Mi auguro solo che la previsione di un futuro musicale così distopico non si avveri! Cordialmente.
Molto interessante,e soprattutto molto facile da capire grazie a te. La dinamica di cui hai parlato ai licei musicali viene appena accennata.lo so per esperienza personale…ma comunque è davvero importante ovviamente per chi ama la musica sia suonata sia ascoltata. Per il futuro io non sono per niente ottimista almeno qui in Italia…purtroppo sì è entrati in un circolo vizioso dove tanti i ragazzini sono convinti di poter cantare e diventare famosi con due canzoncine…tutte uguali. I talent hanno dato il colpo finale.alla fine altro che Dinamica. Volume altissimo,dinamica bassissima e soprattutto brani tutti uguali. Ciao e grazie mille.dovresti fare il prof nei licei musicali…
Ma quanto sarebbe bello avere Sabino, che so, come zio, cugino, amico fidato sai che scialo! Troppo avanti st'uomo per gli appassionati della musica, potresti fare la radio con una tua rubrica dedicata tutta tua! Sai quanti audiofili e curiosi.. Un caro saluto da Trapani:))
Magari non capirò al 100% tutto nel modo giusto, ma ragazzi che piacere ascoltare questo canale. Argomenti sempre super interessanti, spiegati in un modo veramente semplice e godibile . Grazie
Da laureato in pianoforte mi complimento con lei per la sua preparazione e competenza anche in ambito classico, grazie per la sua divulgazione, è sempre un piacere ascoltarla ! 🙏
Sono rimasto ad ascoltare e ad apprendere come assetato ad una fonte. Una storia che non conoscevo, spiegata perfettamente. E' proprio vero che non si finisce mai di imparare. Complimenti.
Ciao Sabino Il dissenso di cui tu parli verso le nuove forme e generi musicali del passato, ritengo che non era cosi forte come oggi, almeno per quello che riguarda il lato artistico e creativo di certi generi musicali (la trap, e il canto con autotune, roba per incapaci che non sono in grado di cantare ed interpretare un brano). Ricorderai che quando eravamo ragazzini (io sono nato nel 70 è ho vissuto la mia adolescenza negli 80's) siamo passati dalla Disco Music nella tarda meta degli anni 70, alla Disco Funk, al Pop, Synthpop, e alla Italo Disco degli 80's senza tanti traumi 🙂 Anche i miei genitori generazione anni 60's, non criticavano tanto le nuovi correnti musicali, tranne il break beat che veniva utilizzato per farci ballare con la Break Dance. Il declino artistico per certi versi è iniziato nei 90's haime...... Riguardo alla masterizzazione dove si schiaccia tutto sotto i 0 dBFS è una tipologia che non tutti fanno (per fortuna), chi come me che utilizza la vecchia scuola di mix e mastering, non utilizza quel modo per masterizzare, ma quello classico è più sensato.
Complimenti, grande cultura audio e musicale, da appassionato di hi-fi e musicista dagli anni 70 non posso che trovarmi d'accordo al 1000 % su quanto esposto, finalmente qualcuno che ci capisce veramente di audio e musica!
"Come funziona la musica" di David Byrne spiega in maniera semplice e lucida l'evoluzione della musica in funzione della sua fruizione. Anche in questo video trovo lo stesso filo logico. C'è da domandarsi oggi dove viene ascoltata la musica. Se ci si siede su una poltrona davanti a un impianto HiFi, ci si renderebbe subito conto delle pecche presenti nelle produzioni attuali. Viceversa l'uso delle cuffie con bassi esaltati o addirittura l'altoparlante dello smartphone, richiedono la morte della dinamica. C'è da dire che produzioni per audiofili se ne fanno ancora, probabilmente però non in ambito pop radiofonico.
Canale youtube fantastico. Finalmente una vera "diffusione" di cultura e di sapere a differenza dello schifo generale che ce su questa piattaforma. Inoltre il tono di voce rilassato è un vero piacere ascoltare. Complimenti ancora e attendiamo altri video😊💪👍
C'è sempre stata, la guerra tra la carta di identità e la realtà. Il futuro? Work in Progress, ancora non è stato scoperto, ma quando arriverà arriveranno anche le critiche dei nostalgici.
Che video fantastico, GRAZIE!!! Però mi piacerebbe sapere se esistono ancora registrazioni con dinamica sufficientemente corretta, (vinili o cd) e se è possibile ad oggi acquistarli (magari case discografiche che ancora registrano in modo corretto).
Bel video, chiaro ed esaustivo. È un po' quello che succede con la fotografia e la funzione HDR di Photoshop. Si ombre e luci appiattite nel nome di una lettura di dettaglio che porta a degli obrobri inguardabili.
Prima di tutto grazie. Sempre ottimi gli interventi pacati e puntuali. Sull'argomento dinamica. Da profano appassionato di molti generi musicali. Ringrazio Spotify che con la sua musica compressa e profilata mi ha, senza rispetto della privacy, fatto scoprire tanti artisti vicini ai miei gusti ma che non avrei mai ascoltato acquistando dischi o CD e pultroppo ci metto anche le radio che dopo gli anni 80-90 hanno smesso di proporre musica... Quindi grazie allo streaming compresso ho riacceso l'interesse per la musica. Successivamente ho cercato e trovato in Qobuz la fedeltà e la dinamica necessaria per soddisfare i miei più profondi desideri. In sintesi musica compressa per fare ricerca ed ascolto spensierato (telefono e diffusore bluetooth), musica dinamica (tutta la vita) quando, dopo essermi incuriosito, mi fermo e mi godo appieno ciò che decido di ascoltare in sul mio impianto HiFi. Ancora grazie
Era ora che ci fosse un video dove divulgazione e competenza trovassero il giusto equilibrio. Mi è piaciuto molto. Ti spiego perché. Spieghi nel dettaglio, senza entrare nel soporoso del tecnico auto referenziale che non ha nessuna considerazione del pubblico al quale si rivolge. Entri nel vivo della questione portando l’ascoltatore verso un’apertura, nonostante chi ti segue sappia perfettamente che ami un determinato tipo di musica. Non c’è giudizio. La potenza è cercata da sempre, è vero e non solo la potenza, ma anche la scelta del tono. Mi piacerebbe che facessi un video in cui spiegassi perché le produzioni scelgono sempre tonalità molto tirate per essere più incisivi. Gli strumentisti classici, quali pianisti o violinisti,si fanno accordare gli strumenti non a 440hz, ma ben oltre, per essere più penetranti durante le loro esibizioni live. Quindi abbiamo due fattori legatissimi: potenza di suono e tonalità estreme che portano lo strumento alla nota più appuntita. Cosa ne pensi? E ti linko questo… a proposito di Beethoven. Sono stra sicura che avrebbe apprezzato e probabilmente si sarebbe spinto ben oltre. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-EtIwhvSa7kw.html Grazie. LaDani
Mi ero reso conto di questo fatto prima di sapere come si chiamasse quando ho provato a paragonare della musica classica qualunque (ad esempio Beethoven) alla musica odierna e sentendo come quest'ultima, al di là delle differenze derivanti dagli strumenti, fosse più "piatta". Grazie infinite per l'interessantissimo video!
Bravo....davvero!!! Ho sempre molto da imparare (ed anche trovare conferme quando "gioco" con i miei HiFi) dai suoi video, dai contenuti reali, terrestri, e non da "audiofili". Grazie nuovamente. Marco (Livorno)
Bellissimo video come sempre, devo dire che se non vedevo questo video non avrei mai messo a fuoco questo aspetto. Alla domanda finale non so rispondere posso dire che anche se ho 47 anni non disdegno questa musica senza dinamica. Quando ascolto una musica quello che cerco è che mi trasmetta un emozione. Non ho un genere preferito a parte la Disco 70/80 che mi rapisce un pò più delle altre. Complimenti di nuovo.
Penso che purtroppo sarà una involuzione e non evoluzione. Tristemente dovuta alla sempre minore fedeltà dei dispositivi. È vero che adesso ascoltiamo musica ovunque, non più solamente in salotto o auto, ma l'ascoltiamo distratti, perdendo bellezza e significato. Grazie del bel video.👍
Purtroppo o per fortuna, la maggior parte della gente ascolta la musica sui telefonini, spesso senza auricolari. Quindi, il mercato si orienta su una "qualità" sonora che sia usufruibile il più possibile dai telefonini. Il risultato è che la qualità della musica scade. Speriamo non troppo!
la loudness war è mancanza di cultura secondo me, non è un genere musicale. Non c'è uno studio artistico che giustifica tale mezzo espressivo, è solo un escamotage psicoacustico per far apparire più belle le proprie produzioni, se lo apprezzi vuol dire che non hai i mezzi per comprendere il fenomeno. La musica Trap è un nuovo genere, per esempio. Ha la sua storia ed i suoi motivi ed è bello conoscere il perché di queste evoluzioni di genere. La loudness war è solo spazzatura
"When it's done it's done. You can't take back dynamic compression." - Audio Arkitekts. For the longest time - that was true. With a large music library it was depressing to look at it & think "That's as good as it can be - DAMAGED.". But then it dawned on me that if computers could be used to spot the tell-tale signs of compression & other damage then MAYBE they could use mathematics to UNdo some of that damage. This lead to the development of the AI-centric Spectrelayer processing schema ( www.youtube.com/@spectrelayer ) that can UNdo about 50-98% of the worst damage (depending on the type & severity). Most people don't believe it until they hear it. Will it make your worst loudness-war damaged music sound "live"? No. But it will make it sound remarkably better. Look forward to following up sometime. And keep your videos coming!
È cambiato molto anche l'ambiente d'ascolto. Se in un appartamento vuoi ascoltare un pianoforte ti cacciano i vicini 😆 Se sei in treno hai bisogno di sentire un suono continuo e forte quindi compresso pesantemente altrimenti sentirai diversi minuti di rumore del treno. Cambia l'esigenza cambia la musica cambia tutto. Non vorrei mai essere un produttore perché dovrei fare registrazioni perfette per poi rovinare per poterle sentire con le cassettine bluetooth 😅 Adesso va di moda il basso distorto dell'incisione per dare l'impressione di potenza anche a basso volume. Mamma mia, che mondo crudele!!
Spettacolare. Giusto mezz'ora prima di ascoltarti mi domandavo perché su Tidal ci fosse tanta differenza di volume tra i Nirvana e l'ultima uscita dei Gorillaz ... A dirla tutta, io ti ho scoperto grazie a una Sound Tower Samsung che suonava talmente male da indurmi a documentarmi sull'equalizzazione... E a distanza di pochi mesi, ahimè, mi capita sempre più spesso di non spostarmi più dal settaggio "standard" che tanto trovavo indigesto i primi giorni. Non ne vado affatto fiero, ma almeno ne prendo atto. 🤕
condivido tutto bellissime parole!! purtroppo la musica odierna piatta e senza dinamica rispecchia il cervello dell'uomo medio.. piatto e senza dinamica 😅 ciao
Vera filosofia...è l audio-morfologia ,del suono della musica ..,! Encomiabile analisi !!! Bravó!!! Grazie !!!! Sono un musicista classico ...e amo tutta,tutta la musuca!!!!!!
Sabino #1. Non mi sono mai soffermato in merito all'evoluzione musicale in tal senso... La qualità audio attuale ben la conosciamo e solo in rari casi supera la soglia della soddisfazione. Il futuro ci riserverà molte sorprese (in positivo) sono sicuro: in primis l'audio binaurale. Non sono nessuno, ma spero ti possano far piacere i miei più sinceri complimenti per il video e per il canale.
Complimenti per la competenza, sintesi e filosofia con cui è stato trattato l'argomento. Aggiungerei che il piattune della musica odierna, intendo quella pop, per me alta cone quella jazz o classica o etnica etc., non è solo nella dinamica audio ma in tutti gli aspetti compositivi ed esecutivi, nella compisizione, nelle melodie, negli arrangiamebti e nelle sonorità. C'è uno stampino che massifica tutto, e credo che ci sarà inevitabilmente un'inversione di tendenza ma non si è ancora raggiunto il fondo: La musica non la si "ascolta" più veramente, è solo bisogno fisico, un impulso a cui rispondere. E poi tutti fanno musica oggi, chi deve ascoltarla? È un piccolo sfogo. Aladinkey
La penso anche io così'..... ma credo che tutti i nostri Padri (ed i Padri dei Padri) dicessero le stesse identiche cose relativamente alla musica dei rispettivi Figli...
Ha ragione, in fondo la musica racconta un'epoca. Forse per questo si ha maggiormente bisogno di trovare una comunità in cui ci si identifica e che nello stesso tempo può rappresrntarti. In fondo anche la passione per l'hi fi richiama un periodo storico preciso e, di conseguenza, la musica prodotta in quell'epoca. I Bratles hanno inventato pop, ma in loro c'era immediatezza, keggetrzza e linguaggio accessibile ma anche ricerca, sperimentazione, spiritualità, ricerca sonora. Persino i Toto, che andavano dal rock alla fusion alla ballad erano pop, ma c'era ricerca, tecnica, gusto. La "globalizzazione" della musica e nella musica ha eliminato ogni diversità e rappresentazione originale e l'industria discografica è destinataria dei gusti e delle midr, ma, a sua volta, è artefice del panorama attuale insirnr alla tv purtroppo ai social media che potevano e dovevano essere, invece, la diffusione dell'originale, diventando invece cassa di risonanza del tormentone, come di un male inevitabile e da cui impossibile sfuggire e della musica pop srmpre più intesa vome "divertentismo". Il mio non vuole essere l'esternazione di un "pessimismo cosmico" ma una constatazione di un appassionato fruitore di musica pop maturo (anagraficamente parlando😊), anche se divulgatorein quanto musicista. Grazie per l'esistenza di questi "mondi paralleli" in cui esprimere una certa appartenenza. Buongiorno a tutti
Adagio e Allegro non troppo si riferiscono all'agogica...e occhio che polifonia e canto gregoriano son due cose molto distinte...la LW é un problema ben piú ampio che copre anche le rimasterizzazioni di vecchie takes e i limiti fisici del vinile che obbligava a mantenere un range limitato di Dinamica e anche di basse frequenze, altrimenti la puntina non avrebbe potuto leggere il solco saltando allegramente...
Tutte precisazioni corrette ...in uno stage di tre ore si sarebbero potute chiearire queste e 100 altre piccole imprecisioni. Ciao e grazie. (p.s hai visto il video sul vinile? )
Lo avevo già visto questo tutorial, infatti c'è il un bel like che ho messo la prima volta che lo vidi. Comunque tra tutti i formati audio non ho mai esportato un file audio in mp3, personalmente quel formato mi fa vomitare🤮Fa schifo! Ho sempre esportato i file audio nel formato wav. Il formato mp3 comprime troppo e il brano musicale perdendo di qualità. Infatti penso che il formato mp3 sia il peggiore formato audio che possa esistere. Sin dalla sua uscita, nel lontano 1991, di quest'album si è sempre detto che è perfetto per testare gli impianti hi-fi per via della sua qualità audio. E in effetti è proprio così. Nel passato testavo i miei impianti hi-fi proprio con i brani di quest'album, soprattutto con la medesima traccia👇 All'epoca però usavo ancora le musicassette. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-kox6DUtSdAM.html
Personalmente spero che i compressori di dinamica e anche i file compressi vengano dismessi, rottamati quanto prima. Apprezzo però anche i Dream Theater che VOLUTAMENTE suonano con una dinamica ridottissima ma l'effetto è voluto e anche quì il compressore diventa inutile. Compressione ? NO grazie, anche se dovesse diventare un must per la registrazione nel futuro. Il problema vero è la qualità attuale della musica: leggera senza grassi, senza zucchero, senza glutine, senza sale, senza contenuti, senza impegno e... anche senza dinamica. CHE SCHIFEZZA !
Mi permetto di dissentire...... 🙂Credo ci sia una profonda diversità tra divulgazione e maestria. Il maestro è un profondo conoscitore della materia con grande capacità di trasmettere a chi ascolta. In questo caso " divulgatore è un pò diminuitivo" credo, chissa, forse, mah......
È una pratica che detesto , però posso capire anche se non lo giustifico le motivazioni . Esempio , Lucio Dalla dall' album omonimo . Prima traccia , L' ultima luna , quando la faccio partire in auto a motore acceso , climatizzatore od in movimento non riesco a capire se il player è partito o meno perché L' intro della canzone è mascherato. Provo a pensare a brani che a metà o similare abbiano una parte che in luoghi non silenziosi tipo auto bar o supermercato non si senta , nessun produttore lo tollererebbe più, ora il marketing spinto comanda . Lo giustifico ? No , è giustificato solo perché L' ascoltatore è superficiale a dismisura e non ascolta più in modo consapevole ma si fa solo calpestare da quello che esce da altoparlanti sparsi a caso nel proprio è nostro spazio tempo .
finché lo fanno i RHCP direi che va bene, d'altronde la loudness war l'hanno avviata loro con Californication (così si dice, comunque album capolavoro malgrado questo), se lo fanno gli "artisti" trap direi proprio di no. Comunque complimenti per l'esaustività e la chiarezza.
Un solo piccolo appunto, non includerei Beethoven nella corrente musicale romantica quanto in quella classica. A parte questo complimenti per l'altissimo livello del video. Seguendo il suo canale veramente si imparano molte cose e si approfondiscono argomenti noti ai soli specialisti. Complimenti davvero!
Semplificando in modo assoluto e naturalmente provocatorio, il futuro della riproduzione sarà un aereo che decolla. Complimenti per il livello di comunicazione e per la competenza, trovarli insieme è cosa rara.
sarà, ma.... 1) nei secoli la musica ha, si, avuto l'esigenza di farsi sentire sempre più forte, ma fino a 20-30 anni fa non si era mai rinunciato alla dinamica, e per delle ottime ragioni 2) 20-30 anni di loudness war non hanno prodotto, finora, alcun risultato artistico, né penso ci potrà mai essere una svolta "artistica" della iper-compressione, fatti salvi alcuni esempi di musica elettronica in cui è utilizzata in maniera funzionale, ma ammontano ad una percentuale veramente marginale del panorama musicale contemporaneo 3) la mancanza di dinamica è dimostratamente incompatibile con il funzionamento dell'udito umano. In questo senso, un utilizzo smodato della compressione è come farsi sputare in faccia da un performer mentre esegue il proprio brano sul palco: aggiunge qualcosa alla sua performance? Non credo, in compenso però ci può trasmettere qualche malanno Ecco, accusatemi pure di "cortomiranza", ma non vedo alcuna correlazione della loudness war con la storia dell'evoluzione musicale. E' solo una ignobile pratica utilizzata per fini biecamente commerciali, che neppure per sbaglio potrà essere apprezzata nel lungo periodo. Alcuni si stanno già pentendo. Aggiungo una nota di disgusto per i prezzolati "guru" del mastering che hanno guadagnato una immeritatissima fama internazionale solo premendo quel pulsante a cui facevi riferimento nel plug-in, in maniera assidua e senza nessuna considerazione/discernimento per il materiale musicale che maneggiano. Il mio disgusto nei loro confronti è dato non tanto dalla mala fede con cui costoro operano, ma dal fatto che io la musica la pago, tutta, compro ancora supporti fisici, talvolta a caro prezzo, e mi sento derubato quando acquisto un CD che ha 8 dB di dinamica
Complimenti per questo video,che in maniera molto semplice e alla portata di tutti, spiega questi due argomenti che dovrebbero interessare tutti coloro che si avvicinano all'ascolto musicale di un certo livello. Purtroppo pure io, che appartengo alla vecchia scuola dell'hifi,non amo particolarmente la musica compressa (dinamicamente per non confondersi con gli mp3) Come non amo i vari effetti che utilizzano molti cantanti (soprattutto l'autotune) che, oltre alle qualità dell'ascolto, penalizzano pure le doti artistiche dell'esecutore. Queste tecniche oramai mi pare siano utilizzate pure in alcuni contesti audiofili, perciò ,almeno per quel che mi riguarda, mi adatto e rispetto le scelte dell'artista o di chi per lui produce il disco. Tenendo sempre ben a mente alcune registrazioni che sono state da sempre un riferimento.
Ascoltare musica mentre si fa jogging è una pratica molto diffusa. Che tipo di musica potrà mai ascoltarsi quando si fa jogging, una musica ad alti livelli senza dinamica, rumori...
Il futuro, prossimo standard, potrebbe essere la musica "immersiva" che stiamo sperimentando ora.. con sistemi Dolby Atmos e sicuramente con il ritorno di dinamiche estreme, per enfatizzarne le caratteristiche.. penso a brani come quelli di Billie Eilish, con riverberi su canali diretti lontanissimi, sussurrati etc.. ma anche in contesti rock/pop e dance ancora ancora non esplorati
Riguardo alla domanda finale di questo bellissimo video pensavo ai DIRE STRAITS ... sono stati maestri nell'uso della dinamica... anche a me assolutamente non piace la musica piatta :(
Le faccio i miei consueti complimenti per la divulgazione estremamente professionale ma nel contempo comprensibile anche ai meno esperti. Io penso che attualente siamo arrivati al "punto di non ritorno"..... l'uso massiccio dell'elettronica, usata anche in modo non intelligente con inevitabili compressioni del suono, ha fatto perdere quelle emozioni acustiche, vibrazioni positive , che sono alla base della musica universale dal 1500 fino ad oggi. Putroppo in ambito commerciale la musica proposta e di scarsissima qualità, quasi insacoltabile, al fine di incrementare ventite per un ascolto di massa dove fa da padrone l'ignoranza. Peovate ad acoltare una registrazione degli anni 60 ad esempio quelle del famoso fonico Rudy Van Gelder... che con un decimo dell'attuale tecnologia ha l'asciato in eredità testimonianze musicali, che sono prese ancora oggi come riferimento.... meditate gente... meditate.
La compressione (e quindi il fatto di poter sentire la musica a volumi più alti) in alcuni casi può migliorare l'ascolto,o comunque compensare le limitazioni di un impianto audio non HI-FI. Penso comunque che,come in tutti i campi le cose si evolvono,le regole cambiano, si sperimenta e la cosa peggiore che possono diventare "moda"...o meglio divengono consuetudine attraverso la diffusione ormai tra i tanti mezzi di comunicazione.Penso che ancora peggiore,oltre alla qualità audio(compressione dinamica e compressione di dati...)sia la qualità musicale di nuovi generi che si stanno affermando(privi di musicalità e con testi a dir poco senza senso...)che magari si affermano proprio perchè "suonano forte"!La stessa cosa succede nell'arte,nella fotografia,stanno perdendo un pò il loro fascino,il fatto di regalare davvero emozioni.Ogni giorno nascono migliaia di canzoni..si scattano milioni di foto,quadri stampati..una sorta di consumismo artistico.Penso che più che volumi,dinamiche,dovremmo cercare di riprenderci il tempo,fermarsi ad ascoltare una canzone dall'inizio alla fine,seguendo la musica,capendo il testo,lasciandoci trasportare dalle sensazioni.
Alta fedeltà è riprodurre senza stravolgere la realtà. I suoni devono essere riprodotti con le loro caratteristiche originali. Le voci sussurrate e poi gridate devono così sentirsi. Appiattire = distruggere Viene meno il pathos... se vuoi più volume, compra un ampli più potente. Butta via quei lettori mp3 ed i cellulari e comincia ad ascoltare l'alta fedeltà.
In pochi minuti di video è riuscito a sintetizzare secoli di storia, analisi lucida e chiara del come e perché. Grazie infinite per la qualità dei contenuti!!
Quello che viene fuori è l'assoluta ignoranza di coloro che si definiscono audiofili o amanti del buon suono. La compressione audio a mio parere non è che si sente meglio ma semplicemente gli apparecchi stereo anche scarsi si suonano meglio. Gli iron maiden si sentono meglio sul cellulare che sull'impianto stereo, assurdo. Un suono molto compresso permettere di fare amplificatori e diffusori più scarsi. I grafici audio 1983, 1990 e 1999 sono molto eloquenti. Io preferisco le registrazioni con poco compressione o senza
Mi associo anch'io ai complimenti per aver spiegato un concetto difficile in modo semplice. Lascio però un piccolo appunto: la definizione di gamma dinamica è "rapporto tra..." non differenza. Se poi il volume lo misuriamo in decibel allora l'operazione di divisione diventa una differenza...
Faccio un'estrema fatica ad ascoltare le stazioni radio fm proprio per la mancanza di dinamica: tutto piatto! Ma trovo entusiasmante quando suono i brani dal vivo e devo alzare o abbassare il volume dei diversi brani che mixo per cercare di rendere omogeneo il volume durante e dopo il mixaggio. Ho anche avuto modo di "lavorare" con i compressori nelle grandi discoteche dove non serviva più di tanto apportare particolari attenzioni ai volumi, era tutto più facile ma molto meno dinamico, ma si sa in sala da ballo c'è bisogno di alto volume e meno dinamica. Nonostante tutto ora le serate che faccio con il mio impianto non sono provviste di compressore, l'unico aiuto che ho è la variazione del loudness da parte del mio controller Ddj1000 man mano che giro il manettino del volume verso l'alto :-). Ottimo video grazie
La via sembra esattamente quella, a parte il fatto che certi tipi di musica moderna suonano effettivamente meglio con un massaggio dinamico, master veramente esagerato e sfruttando tutti i vantaggi possibili del trattamento parallelo, saturazione e clipping, anche gli arrangiamenti sono fatti in modo da arrivare a livelli di lufs veramente criminali, tipo -6, c’è da dire poi che i m.e. hanno raggiunto una maestria tale che un master blastato a -6 lufs di ora suona molto meglio e più musicale, oltre a dare una certa illusione dinamica, rispetto a un master piallato a 0 dbfs da cd e sempre tutto per lo stesso motivo, più volume percepito=più bello, deve essere una cosa che abbiamo come imprinting, il vantaggio della fruizione liquida però è che le nicchie hanno più facilità di essere fruite dagli appassionati e a -14 lufs un trio jazz ha abbastanza dinamica preservata fortunatamente
Credo che nonostante l'avvicendarsi dei molteplici stili musicali nel tempo, nulla finirà nell'oblio poiché la musica è universale esattamente come la matematica!
Bellissima spiegazione e molto comprensibile ! Anche a me non piace la musica attuale e forse ne produrranno di peggio ahimè, ma basta fare ascoltare ai propri figli anche gli altri tipi di musica in modo che possano fare una scelta e capiranno anche loro quale ascoltare. Mio figlio ad esempio ha 14 anni ed ascolta anche la musica anni 30 adora quella degli anni 80 e non ascolta quella attuale. Secondo me la dinamica dei brani degli anni 80 tipo gli album di Alan Parson Project non ritornerà mai più questo è sicuro.
Vorrei dire 2 cose, a questo punto. 1) Mi fa venire in mente un film americano che vedevo da bambino (mr. Belvedere, e qui lo dico come sincero complimento). 2) Dopo la spiegazione tecnica, il racconto della parte storica mi ha sinceramente emozionato. Spesso dimentichiamo "quando stiamo andando su questa terra" (grazie Quelo), e ogni tanto ritrovare le giuste coordinate è importante. Grazie.
Rifletto sul mio modo di ascoltare la musica, pur avendo un impianto discreto mi ritrovo ad ascoltare la mia musica preferita sempre e comunque con apparati bluetooth sparsi in tutta la casa. Perché? C'è da dire che ascolto sempre gli stessi artisti a volume basso e con le curve di equalizzazione imposte dai costruttori. Mi spiego il motivo in quanto non ho tempo per dedicarmi all'ascolto e le vecchie incisioni con i moderni dispositivi -di qualità- non mi danno fastidio. Concordo con te ma non vorrei che sia una guerra persa!
Sabino avrei piacere di ascoltare un tuo video/divulgativo sulle testine MM e testine MC. Il mondo dei giradischi è molto complesso e un tuo intervento sarebbe molto utile per persone come me. Grazie per il tuo splendido lavoro
