Hai ragione Alessio, la migliore batteria di adesso è quella di adesso! Quanto mi piace la lfp, carico e scarico senza pensieri😀 Sono dell’idea che va vissuto il presente senza aspettare un futuro che sarà esattamente un presente prima di un futuro🤣
La ricerca seria sulle batterie automotiv , e abbastanza recente, In 5 o 6 anni le auto elettriche hanno gia fatto progressi enormi , Forse ci dimentichiamo che nel secolo scorso le evoluzioni andavano a ritmo di decenni , oggi è piu veloce ma non immediata , sembra passato molto tempo dalle prime elettriche con batterie al litio , in realta sono solo pochi anni , vedremo fra pochi anni come sarà
@florixc concordo. Non si può pretendere che una persona che deve prendere un aereo debba ricaricare l’auto. Spesso anche fare benzina è problematico in alcuni aeroporti. Hertz avrebbe dovuto dotarsi di strutture di ricarica
Guardano tutti alla densità energetica invece il fattore di gran lunga più importante è il costo. Ben vengano le stato solido o tecnologie super performanti per le supercar ma poi nei prossimi anni saranno le soluzioni più adatte alla produzione di massa e dal costo minore a prendere la più grande fetta del mercato. LFP oggi e celle agli ioni di sodio domani sono le chimiche più interessanti.
Quelli che c'è sul mercato si può comprare il resto no! Inoltre acquistare l'ultima tecnologia non sempre va bene, potrebbe solo l'uso reale smaschera eventuali problemi.
Spero per voi "elettronauti" che le super-batterie tardino ad arrivare perché se così non fosse le vostre attuali auto elettriche non varrebbero più nulla perché di vecchia tecnologia...
Ricordo che negli anni '82 e '83 mi avevano colpito articoli ,quasi quotidiani,sul Sole24ore, riguardanti lo studio e l' immissione sul mercato di nuove batterie , che avrebbero sostituito quelle al Pb che, purtroppo abbiamo ancora anche sulle EV. Siamo arrivati a qualche anno dopo il 2000 per vedere la progressiva introduzione delle batterie al litio. Meglio, comunque, della tanto attesa fusione nucleare il cui arrivo si sposta sempre piu' in la'.
Tesla non usa batterie al piombo neanche su quella servizi a 12V per fortuna. Con la Honda e la mia ragazza è già rimasta a piedi 2 volte con batteria servizi morta senza motivo
Ciao Alessio Guardo sempre con molta attenzione i tuoi video perché sono densi di informazioni. Nei miei 40 anni di vita professionale nel settore dell'informatica ho assistito a numerose innovazioni. Penso che ora avverrà la stessa cosa nel settore delle batterie, non solo per auto, ma in tantissimi settori. Ad esempio da qualche mese ho acquistato un robot per lavare ed aspirare casa: oltre a fare un lavoro eccellente grazie al lidar, alla telecamera ed i sensori, non possiamo dimenticarci che tutto questo è possibile grazie all'evoluzione delle batterie. Situazione analoga per il modellismo aereo, ed è solo questione di tempo per gli aerei veri. Anch'io concordo di cogliere il momento attuale che la tecnologia può offrirci, andando però all'essenza, ovvero quanto quella tecnologia può davvero aiutarci nella nostra vita.
la superbatteria al grafene ( ma pochi giorni fa hanno già realizzato il primo microprocessore in grafene ) non arriva perchè altrimenti gli odiatori delle auto elettriche non avrebbero più armi e scuse per contrastare la nuova tecnologia e per difendere il brooom broom delle loro amato e anacronistico motore termico.
Il limite insormontabile delle batterie/accumulatori è che i potenziali elettrici atomici possono generare al massimo 1,5 V (valore standard) tra anodo e catodo (a meno che non si pensi che sia possibile cambiare la tabella periodica degli elementi). Quindi tutto quello che può fare la ricerca è migliorare la densità energetica, quella volumetrica o gravimetrica, oppure trovare combinazioni di elementi chimici che velocizzano la ricarica o che aumentano la durata... ci potrebbero volere ancora decine, se non centinaia di anni...
Non comprendo il contenuto di questo video. Se ti piace l'auto elettrica te la compri . Punto. Non esisterà mai la super batteria, in quanto come detto da tutti questi 10 anni sono di transizione. E' sufficiente comprendere l'etimologia della parola " transizione" e avrete la risposta.
Bravo che hai citato Amprius che fissa il Litio sul silicone. Solo Applicazioni militari, per ora. Ma sono stati innondati di miliardi dai fondi di investimento più grandi del mondo
Sull'aspettare la super batteria per comprare un'auto elettrica hai super ragione, anche perchè sarà ai nanotubi di grafene e con le batterie attuali non sarà nemmeno lontana parente... Li è difficile metterla bene a punto, ma sarà più leggera, meno cara e di ricarica velocissima, ne esistono già ma siamo agli arbori, però esse soppianteranno qualunque chimica, proprio per tre fattori principali, ossia, meno peso, meno costo, maggiore velocità di ricarica, oggi non siamo messi male nei modelli esistenti 350 wh/kg, ricarica 10/90% in meno di 15 minuti e costano meno, ma sono ancora tecnologie da testare bene, dovranno aumentare i cicli di ricarica che adesso sono sugli 800, quindi non pronti per il mercato automotive ma rimangono il miglior futuro prossimo nelle batterie!!! Bel video come sempre!!!
Ciao Alessio. È sempre bello seguire questo tipo di video, dove si parla chiaramente, si portano validi esempi e tutto scorre liscio per quanto riguarda la nostra comprensione (o, almeno, dovrebbe). Grazie mille 👋👋👋
Grazie del video e del tuo prezioso lavoro, io mi godo la mia piccola elettrica con la batteria LiFePO. Ricarico per la maggior parte del tempo con i pannelli fotovoltaici, faccio anche alcuni lunghi viaggi con l'ausilio delle app giuste, solo brevi soste di 30 minuti circa. Non riesco a capire quest'astio contro le elettriche, io penso che noi Italiani siamo indisciplinati nessuno rispetta i limiti di velocità, siamo abituati a correre, per l'elettrico non è così, guida tranquilla e rilassante.
Video ben fatto e utile per avere un idea del processo di industrializzazione delle batterie. Direi però che gli annunci su nuove rivoluzionarie batterie sono solo diffuse da alcune aziende per attrarre eventuali investitori, e su RU-vid nuovi spettatori. La mia personale opinione è che non si avrà lo sviluppo che si è visto sui micro chip. Dati ed energia sono due animali diversi. Non ci sarà uno sviluppo simile. Oltre 400wh/kg non ci si arriverà mai su produzioni industriali a larga scala. Spero di sbagliarmi , ma credo che il miraggio delle super batterie sia solo nella fantasia delle persone e non nella realtà della materia e della sua capacità di contenere elettroni.
Bravo e complimenti Alessio! Aggiungerei al finale: se non vuoi più farti spennare vivo dal benzinaio, dall'erario, dall'assicuratore e dal meccanico, COMPRA L'AUTO ELETTRICA! PS: Quella giusta però... perché NON sono tutte uguali le EV!
Ottimo video Alessio.. Almeno le persone che ancora non hanno capito nulla delle batterie e a seguire delle auto elettriche si possono fare una idea di cosa ci sia dietro al "mi fermo 5 minuti e faccio 3000 km senza fermarmi mai"..
Ottimo video Alessio, certamente le batterie solid state saranno la naturale evoluzione delle attuali. Un’altro scenario promettente potrebbe essere quello della Betavolt Technology.
Grazie per le informazioni che mi aiutano a capire a che punto è attualmente il mondo delle batterie. Tra i tanti ostacoli che la ricerca deve affrontare, penso vi siano anche gli interessi economici e politici, che questi cambiamenti comportano.
I materiali erano, sono e saranno sempre ciò che permette alla tecnologia di evolvere. Si è partito dalla pietra poi bronzo poi ferro e ogni volta si è potuto fare meglio della precedente. Oggi è uguale, ma gli step si susseguono ad una enorme velocità.
Anch’io: ci si aspetta sempre che da un giorno all’altro arrivi l’annuncio della Tesla o Toyota di turno che monta la “super battery” da 10’000 cicli, 2000 km di autonomia e che si ricarica in 5 minuti come diceva Alessio all’inizio 🤣
Se trovassi in soffitta un'automobilina a pila di quarant'anni, metterei le pile e funzionerebbe anche meglio di quando era nuova, perché usufruirebbe di pile di ultima tecnologia! Al momento batterie e automobili sono, praticamente, un unico progetto, per cui sono di forma proprietaria e annegate nella struttura del pianale pur essendo già modulari, per ovvi motivi di sicurezza. Se però si immaginasse un modulo di dimensioni e voltaggio standard, per es. 150 V e 10 kWh, una "pila" gigantesca insomma, utilizzabile non solo per autotrazione, ma anche, quando un po' sfiatate ma ancora buone, per immagazzinare energia da fonti intermittenti come il sole (lo si fa anche ora), chi produce batterie avrebbe solo l'impegno di creare moduli sempre più performanti, leggeri, sicuri ed economici e chi produce automobili dovrebbe progettare la struttura del vano batterie per contenere, in sicurezza e ben protetti (come del resto si fa con i serbatoi di carburante) il numero di moduli che servono per raggiungere le tensioni e le capacità necessarie a seconda del tipo di auto. Secondo me, svincolando il mercato delle batterie da quello delle automobili, si favorirebbe concorrenza, con conseguente abbassamento dei prezzi, e avanzamento tecnologico in entrambi gli ambiti. Non solo, oggi, una rivoluzione tecnologica sulla chimica delle batterie, magari particolarmente conveniente, sarebbe rallentata nello sviluppo dal fatto che le case automobilistiche hanno in produzione e vogliono vendere veicoli già prodotti con la vecchia tecnologia, non sostituibile, per cui spingeranno affinché si ritardi l'immissione sul mercato di nuovi tipi di batterie che equipaggeranno solo i nuovi modelli. Ed essendo ormai delle gigantesche multinazionali che fanno girare quantità enormi di denaro, il loro potere sugli stati e sulla politica è altrettanto enorme... direi anche eccessivo! Scusate il pippone ma penso che rendere lo sviluppo di nuove tecnologie più aperto e democratico, non possa fare che bene.
@@pensaforte Sono d’accordo… non è un problema tecnico, in realtà è un problema di accordi economici che a nessuno interessa fare… comunque, al momento, credo che il problema principale sia infrastrutturale… carica veloce non diffusa capillarmente e non uniformemente in tutta Italia… va tenuto conto che neanche le ferrovie sono elettrificate totalmente… al sud abbiamo ancora abbiamo tratte secondarie che vanno a gasolio! 🙄
Wow Alessio che video … non è facile e soprattutto bisogna sfruttare il presente .. io mi ero fissato con le 4680 ma ce ancora da lavorarci … e così mi sono deciso e ho acquistato ugualmente l’auto e sinceramente non me ne pento anzi .. al top .. ci vorranno anni per arrivare ad un livello maggiore … ci si spende molto …e le grandi case ci stanno lavorando … è così ne vedremo delle belle.. come sempre…. Queste chimiche 🤦♂️🤦♂️🤦♂️ Grazie ancora Alessio per le spiegazioni che ci hai dato…. Alla prossima.. Saluti.. Max
@@pensafortee si Alessio starei inquinando 😂😂🤦♂️ ma sinceramente ho fatto la scelta giusta… e non tornerei mai indietro … anzi … sto aspettando la piccola tesla per moglie 😂😂💪💪
secondo me i guadagni migliori si potranno avere nel breve più su un miglioramento generare resa motori e consumo dei sistemi auto clima ecc già li un 10% a costi bassi si potrebbe
Ciao Alessio, ho visto il tuo video molto interessante ma ho trovato in rete questa notizia: "Questa batteria allo stato solido è pronta (anche per Stellantis) Factorial ottiene le autorizzazioni per spedire le sue celle 100 Ah al litio metallico a Stellantis, Mercedes e Hyundai: presto i test" ma è falsa? Grazie.
Caro Alessio se non ricordo male la batteria fu inventata da un italiano, ma che io sappia oramai le producono solo in Cina o sbaglio? Come al solito investimenti nella ricerca sempre bassissimi, poi ci lamentiamo che siamo indietro, indietro a cosa o a chi? Se investiamo nella ricerca abbiamo sempre dimostrato di essere tra i migliori, Ducati o Brembo tanto per fare un esempio insegnano-
Domanda. Ci son diversi video (anche tu ne hai parlato) di smontaggio e riparazione di batterie Tesla anche “vecchie “, ma le LFP in particolare le blade battery si possono riparare? Nel senso, quelle strutturali mi sbaglio o sono incollate tra loro? Mi chiedo se fuori garanzia tra anni saranno riparabili come le “ tradizionali”
Dipende proprio da come è strutturato il pacco e assemblato con le celle. Prima con i moduli era più semplice, oggi le blade non ho ancora visto come sono poste. Per ora la possibilità di un fault della cella è molto casso, ma rimane l’incidente e il prezzo del pacco nuovo non credo sia cambiato.
Sicuramente AI comprimerà di molto i tempi di ricerca, facendo concentra gli sviluppatori solo sulle ricette promettenti. Peso che nei prossimi anni vedremo un accelerazione su tutti i fronti di ricerca. Mio parere.
Video Monster 👹 ! Notevole escalation di video in video dalla economia alla tecnologia R&S la pre e production ! Prossima la formula per batteria a S.S. da kWh/kg ?
Ciao Alessio, i veri test driver siamo noi consumatori. Lo facciamo da anni con i vari dispositivi mobile, i laboratori per quanto evoluti non possono dare risultati concreti a lungo termine, noi consumatori, a nostre spese, siamo coloro che mettiamo sotto stress ogni tecnologia che ci capiti fra le mani e possiamo dare reali dati nell’uso quotidiano e per lunghi periodi. Con la batteria lo stiamo facendo da anni… la super batteria arriverà, dipenderà solo dalla nostra volontà di portare avanti la ricerca su questo campo. Anche se, secondo i miei punti di vista, la super batteria non sarà come la conosciamo adesso, ovvero, non sarà di tipo chimico, ma bensì quantistico, o meglio, Planckian e sarà tutta Made in italy. Perché le batterie chimiche hanno dei limiti e questo inevitabilmente porterà a dei cambiamenti radicali sulla sua fisica. Come saprai una start up italiana sta lavorando su questo progetto molto ambizioso e promettente, una batteria quantistica che si ricaricherà istantaneamente e non sarà chimica ma bensì sfrutterà la fisica di Planck, uno dei padri della meccanica quantistica. In futuro la batteria come la conosciamo adesso sarà solo un lontano ricordo e un omaggio ad Alessandro Volta… Incrociamo le dita…
Forse nel 2300. Si parla da almeno 20 anni di computer quantistici e pure non siamo ancora usciti dalla fase di ricerca di base e produzione di paper peer review buoni solo per vincere i concorsi o gli assegni di ricerca per le cattedre universitarie
I complimenti vanno a Alessio e ai suoi collaboratori. Cerchiamo di far crescere PF per ottenere una visione più consapevole di quanto ci viene proposto nel campo della tecnologia."
Quando presi il primo IPhone, ormai 15 anni fa, era assolutamente sicuro che oggi avremmo avuto batterie dalla prestazioni nettamente superiori, in realtà questo non è avvenuto. Si tratta probabilmente di una tecnologia “sbagliata”, auguriamoci che in futuro ci possa essere qualcosa di concettualmente diverso e molto più efficace.
Ma la super batteria non avevate detto che era già una realtà? Mi ricordo le risatine con la notizia delle batterie marziane 4680 di Tesla con 1033 km di autonomia, che fine hanno fatto?
Ciao Alessio. Ma ste benedette batterie al grafene tanto pubblicizzate come le batterie definitive dove sono rimaste? Che tu sappia ci sono dei test almeno? Io non leggo mai nulla di definitivo al riguardo. Le chimiche nuove riguardano sempre altri elementi.. Grazie mille
non per fare il pignolo ma si mette litio ferro fosfato con data 2020.. ma c'èerano già lifpo4 nel 2012 e già in vendita per tutti, e credo che esistessero già da anni... erano su alcune bici elettriche per quello ne sono assolutamente sicuro...
La superbatteria non arrivera' perché lo scopo non è facilitare l' utilizzo delle auto elettriche per diffonderle di più....ma di farci girare tutti o quasi con i mezzi pubblici...senza possibilità di scelta....
Complimenti per il servizio,perché non fare pure un servizio sul motore idraulico che sta sperimentando Toyota potrebbe essere molto interessante ciao grazie
Non sono uno scienziato, non sono un tecnico, ma leggo molto. Il next step oltre le Li-ion (saltando quelle allo stato solido) sembrerebbero le Li-S. Le litio zolfo, oltre ad essere molto più sostenibili avrebbero un incredibile rapporto peso - Watt, e peso - volume, ed un costo inferiore vista la disponibilità di zolfo. Sembrerebbe che possano contenere energia dal doppio al quintuplo delle migliori ioni di litio. Il problema sta nelle dendriti che fanno calare drasticamente i cicli e il conseguente pericolo di incendiarsi. Se riuscissero a vincere questa sfida tecnologica già con questa tecnologia avremmo risolto il problema dell'autonomia di un autovettura visto che si potrebbe parlare di 1.500/2.000 km con una singola ricarica dipendendo dalla grandezza relativa della batteria
@@pensaforte ci stanno provando inserendo il grafene che sembrerebbe rendere più stabili le batterie fino a 1.000 cicli che verosimilmente farebbe durare la batteria almeno fino a 1.000.000 di km Riguardando le notizie lette molto tempo fa, la Stellantis ha investito in Lyten che sembrerebbe avanti nella ricerca e sperimentazione.. Certo è che se si traducesse in realtà, vedo accelerare il declino degli endotermici molto molto velocemente. Io la vedo così. Affidabilità ed economicità. Affidabilità dal punto di vista dei km che inizialmente potrebbero arrivare a 1.000 con una ricarica, e con una batteria del peso e volume di quelle attuali che caricano 50/60 kWh. Economicità perché non devono usare elementi inquinanti e di non facile reperimento come nickel, e cobalto, mentre lo zolfo è abbondante, ed inoltre l'economicità più importante sarebbe dettata da una migliore programmazione della ricarica che darebbe più scelta al possessore dell'automobile elettrica. Si immagini un viaggio da Milano a Roma senza doversi mai fermare. Potrebbe in concorrenza i vari gestori delle stazioni di ricarica.. per non parlare che ha installato un impianto fotovoltaico che gli dà l'energia gratis.. soprattutto nei mesi più soleggiati. Vedo le endotermiche con una fine prematura
@markusbbb9627 il grafene purtroppo è ancora troppo costoso da produrre. Poi non vedo che vantaggi potrebbe portare sul lato della stabilizzazione rispetto alla grafite
C'è un limite pratico alle densità di energia delle batterie. Quando vai a prendere reazioni chimiche troppo energetiche poi dopo la batteria diventa pericolosa e c'è il rischio di incendio. Infatti le batterie NMC hanno una densità di energia migliore delle LFP ma poi sono state la causa di tanti incendi delle auto elettriche.
Batteria batteria i programmi delle auto elettriche è sempre la batteria Non occorrono tutte queste batterie nel prossimo futuro le Adriatica andranno senza batterie immaginate una Tesla Model S che pesa 15 q non c'è bisogno di ricaricarla né a casa né per strada con un'autonomia infinita
Senza voler fare polemica, ma 600kg di batteria é come avere sempre a bordo 8 persone, ha senso a livello ecologico e di resa kilometrica ? Negli usa molte tesla leggermente incidentate non vengono riparate perché antieconomico 😢 e le batterie rimangono li a degradarsi .....😮 c'e ancora qualcosa che non va 🤔🤷♀️💃👠
la batteria pesa ma non così tanto (batterie di una Model 3 tesla sono sui 465 kg.), Poi tieni conto che su una full electric non hai piu' l'ingombro e il peso del motore termico e della sua trasmissione e cambio, il motore elettrico è un barilotto di pochi kg. Una model 3 e una nissan leaf sono sui 1600 kg di peso, non sono piu' pesanti di equivalenti modelli termici. La cosa che spaventa sono i costi di acquisto unitario di un veicolo full electric e i disagi della ricarica, specialmente per chi non ha un parcheggio o un box di proprietà e dipende da colonnine pubbliche.
Il rapporto tra energia immagazzinata per kg tra benzina e celle al litio è circa 1 a 15..17 . Inoltre le batterie vanno ricaricate, la benzina (o gasolio) è subito disponibile! Partendo da questo assunto le batterie partono svantaggiate. Dal grafico visto si vede che le preformance delle batterie aumentano con un ritmo lineare .Attualmente non si vedono salti, sintomo che ci si evolve con lentezza. Ci vorranno almeno altri 7-10 anni per vedere variazioni apprezzabili! Più si riduce il gap e più L auto elettrica sarà appetibile e non solo quella. Alessio fai grandi video ! Complimenti! Siamo solo all inizio, passare all elettrificazione semplificherà la vita alla gente ma ci vorrà ancora tempo.
Quando i padroni che governano l’economia mondiale vorranno farti cambiare idea ci metteranno esattamente 30 secondi e tu ubbidirai fedelmente tranquillo 😂😂😂😂
@@pietrosalaris2115 …e tu sarai contento immagino, mi raccomando… sempre pronto a belare nel coro!!!! 🐑🐑🐑 Per fortuna non tutti sono così… e molta gente si sta svegliando (vedi Germania e Olanda)!!!
@@stevenice1485 sono esattamente i leoni da tastiera come te i primi che si piegano e poi si spezzano davanti alla scelta tra l’elettrico e la suola e tacco delle scarpe 😉😉😉
L’auto a idrogeno esiste da anni come esistono da anni bus e treni a idrogeno. Semplicemente l’idrogeno, come elemento in sé, è fuori mercato nei costi di produzione e conseguentemente come utilizzo di massa
@@pietrosalaris2115 l'idrogeno non è solo fuori mercato, per l'autotrazione privata è un sistema totalmente inefficiente... in questo senso è un'araba fenice... se ne parla continuamente attribuendogli caratteristiche che non ha.
Io un auto elettrica nuova la comprerò solo quando i prezzi non saranno così gonfiati, e quando una auto E costerà meno di 30.000 euro con una batteria di almeno 80kv.
@@pietrosalaris2115 Questo può valere per te. Io l'ho già un auto elettrica ma l'ho comprata usata in Germania facendo di sicuro un affare. Se poi mi potrà convenire penserò di comperarne una nuova, altrimenti con un Land Cruiser del 2006 una golf del 2011 ed un Mercedes elettrico io posso andare avanti ancora 10 anni.
E' soprattutto un problema ambientale, auto elettriche (tesla in primis) abbandonate in ogni dove, perché costa troppo ripararle ed è più conveniente comprarla nuova. Come mai le batterie di questi rottami non vengono smaltite?
@@sandronecchi1858 meno male, più spazio alle colonnine di ricarica. È sempre uno spasso rispondere a gente che fa queste affermazioni senza magari avere mai provato a guidare una. Sembrano quelle discussioni che mi piace fare con i fumatori quando tento di convincerli a smettere. Quando non trovano più argomenti per rispondere dicono: non smetto perché non voglio smettere. Punto. 🤷
@@renatoborsato6215 L'auto elettrica come auto di massa ha fallito e resterà solo una nicchia di mercato. Chi la vuole ha tutto il diritto di poterla acquistare, ci mancherebbe. Anch'io pensavo, 30 anni fa, che questa tecnologia fosse il futuro, ma poi ho cambiato idea; troppi "difetti" e limitazioni. Non sono uno che non sta attento alle tecnologie disponibili: ho l'impianto fotovoltaico da oltre 10 anni e anche l'impianto di riscaldamento ibrido con pompa di calore, ma per me le auto elettriche non hanno futuro e personalmente nemmeno presente. E' una cosa lunga da spiegare e sono troppo impegnato per poterlo fare. Chi la pensa diversamente, lo faccia pure, ci mancherebbe, ma per me l'auto elettrica di fatto non esiste e non mi interessa.
Le batterie agli ioni di Litio hanno avuto un rilevante incremento della densità di energia (Wh/Kg) dal 2005 (150Wh/Kg) fino al 2020 (300Wh/Kg), ma da allora siamo quasi al palo e da allora le migliorie riguardano solo la stabilità, la durata, la velocità di ricarica ma per il resto siamo fermi. 😞 Speriamo che scoprano una tecnologia completamente diversa in modo da poter stravolgere la densità di energia! In questo momento si sta addirittura tornando indietro, perchè alcune case automobilistiche per avere batterie MOLTO durature e MOLTO sicure in caso di incidenti stanno utilizzando le LiFePO4 che hanno addirittura una densità di energia che è esattamente la metà rispetto alla celle al Litio comuni, quindi a parità di energia contenuta pesano ed ingombrano esattamente IL DOPPIO!!! 🙂
La fama delle batterie tradizionali è pessima (i petrolieri hanno enfatizzato parecchio il pericolo d'incendi) e secondo me è ormai sulla bocca della gente, questo problema non c'è (almeno credo) con le LFP ed ecco spiegato il motivo (oltre che al costo minore) del maggior utilizzo
Ottima cosa lo sviluppo di nuove batterie più performanti. Il collo di bottiglia si trova però a monte, perché l'energia elettrica non nasce sugli alberi. E quindi, chi ma soprattutto come produrrà e distribuirà la stratosferica quantità energia elettrica necessaria a caricare contemporaneamente centinaia di migliaia di auto in 8 minuti per fornirgli 1000 chilometri di autonomia? Già ora abbiamo colonnine che non riescono a fornire tanta energia quanta le attuali batterie sarebbero in grado di ricevere. C'è chi si occupa anche di questo problema oppure puntiamo tutto sulle batterie?
Intanto Hertz, il gigante del noleggio, dismette 20.000 (ventimila!) auto elettriche, piú di un terzo della flotta, per ...non fallire!!? 😂😂😂😂 alla faccia del futuro l'auto elettrica è il problema non la soluzione.
