Sono un piccolo coltivatore per produzione familiare e per decenni ho prodotto vino bianco con il metodo della vinificazione rossa, ottenendo sinceramente un vino di colore un po' ambrato. Quest'anno vorrei provare la vinificazione in bianco. Dopo la pigiodiraspatura posso mettere subito il mosto nel vecchio torchio di legno per una leggera pressatura e separare le bucce? Successivamente mi consigliate di fare la fermentazione nelle damigiane con gorgogliatore o in un recipiente di cemento vetrificato anche se non si riempie (diciamo pieno per 3/4) e dopo una decina di giorni passarlo nelle damigiane? Grazie
Hai detto per ben due volte la parola "Barrique". Ma sei sicuro? Io ho visto le Pipas da 550 litri. Premetto che non conosco molte quintas ma non credo sia pratica comune l'uso della botte francese da 220....
Sei bravissimo , spieghi con molta facilità ma se dovessi studiare con questa musichetta mi partirebbe il cervello 😅 come consiglio do quello di abbassare un po’ il fondo musicale per il resto grazie per tutti i video !
Ho avuto il piacere di cenare,a Venezia, al ristorante Bistrot de Venise e vi posso consigliare vivamente di andarci. Se amate il vino hanno una "bibbia" con tutti i vini di tutte le annate. I sommelier Davide e Stefano sono unici al mondo.
Complimenti per riuscire a semplificare argomenti così complessi. Fra i tanti dubbi: durante la vinificazione in rosso, quante volte si addiziona con zolfò¿ in quali fasi¿ quali le dosi consigliate¿ suggerimenti sui prodotti in commercio¿ grazie
Complimenti per la spiegazione esaustiva, accessibile a tutti e, allo stesso modo, capillare nell’affrontare tutte le fasi della vinificazione. Mi sorge una domanda alla quale gradirei una risposta. Per ottenere un vino con un grado alcolico “controllato” si può intervenire nei tempi di durata della fermentazione? Ovvero, ridurla qualora si volesse ottenere un vino leggermente meno alcolico, ovvero ottenere un vino più dolce e più alcolico qualora si lasciasse completare la fermentazione? Nel ringraziare, porgo distinti saluti.
Vorrei rivolgere una critica all'interlocutore di questo video. premessa: mi sto avvicinando al mondo del vino da neofita, perchè vorrei imparare ad apprezzarlo più di quanto ho fatto sinora bevendo per così dire "senza naso". I vini che ho assaggiato finora venivano dai supermercati, salvo qualche eccezione, ed erano vini da pochi euro. Siccome assaggiando anche vini più pregiati non ho saputo bene riconoscerne la differenza, ho deciso di informarmi di più per imparare a capire quando una bottiglia è effettivamente buona. Detto questo, apro il video e trovo una prefazione di almeno 5 minuti nella quale viene sottolineato in un modo un po' sprezzante e acido, cosa che continua durante il video, che questi vini da discount sono robaccia. Non che non mi aspettassi il concetto eh, però il sorrisetto e quella puzza sotto il naso come a dire "solo un deficiente potrebbe acquistarli". Capite che a me passa un po' la voglia di guardare il video anche perchè ho sempre acquistato vini poveri e per una volta che provo ad uscire dalla mia ignoranza, cercando di andare incontro alla tradizione ed abbracciare la cultura vinicola italiana, mi sento un po' trattato come un deficiente. Se questi concetti fossero espressi in una maniera diversa, magari con un po' più di umiltà, e questo lo dico a tutti i sommelier, magari attirereste la gente, cosa che dovrebbe essere nel vostro interesse peraltro, invece che repellerla come di fatto avviene (detto dal punto di vista di un vero ignorante in materia). Poi non voglio fare luoghi comuni ma in generale è un atteggiamento che persiste ed è veramente fastidioso. Ciò nonostante ho finito il video e ne ho apprezzato molto il contenuto, era quello che cercavo.
Salve, ho un paio di domande. Quanta anidride solforosa si mette precisamente dopo la prima pulizia? In che forma è l'anidride solforosa per il vino, in polvere, gassosa o liquida? Grazie
Buongiorno bella spiegazione domande nella chiarifica che sostanze vengono aggiunte? quando il vino viene messo nella vasca, nella fase pre affinamento per essere filtrato, non prende eria? sono chiuse queste vasche forse? Grazie
#ASKDEWINE salve, sto preparando l’esame di tecnologie degli alimenti. Nella vinificazione in bianco viene fatto l’illimpidimento, prima o post fermentazione? Grazie mille per i video davvero semplici ed informativi
La chiarifica deve essere fatta post-fermentazione, proprio perchè mira ad eliminare eventuali impurità o residui derivanti dalla fermentazione stessa. Non è sempre svolta, sta alla scelta della cantina e del vino che vuole proporre.
Salve Francesco, intanto ti devo fare i complimenti di come hai diretto il corso e le tue spiegazioni molto chiare ,poi ti devo chiedere non parlerai di spumanti e di champagne?
anche per fare un vino frizzante tipo lambrusco si fa una seconda fermentazione in autoclave ----o se ne fa una sola ....grazie non mi è chiaro il concetto
sto facendo il corso di sommellier primo livello, sono una pivella ma grazie perchè mi servono le tue lezioni, sei chiaro e preciso nelle spiegazioni, molto bravo!
Buongiorno Faccio vino da tanti anni e lo consumo tutto durante l’anno. L’anno prossimo ho la possibilità di reperire Merlot e Cabernet, volevo sapere dato che vorrò barricarlo se durante la fermentazione mi conviene farla durare di più per estrarre il più possibile tannini dato che sono dei conservanti naturali. Se si quanto dovrebbe durare la fermentazione? Calcola che io faccio primitivo e porto il mosto a 25-27 gradi e mi è sempre durata 7-10 giorni partendo da 22 Babo Grazie
buonasera, in rete ho visto un video dove si consiglia di svinare quando lo zucchero arriva intorno allo zero, il vino che faccio io (uva comprata) è un vino che bevo in un anno. cosa mi consigli?
Buonasera a te! Diciamo che arrivare a circa zero con lo zucchero serve per avere un vino che non abbia gusto dolce, a meno che non si voglia qualcosa di "amabile" (è un gusto personale, ma da pasto forse risulta poco versatile). Quindi dipende molto dal gusto personale e se si vuole un vino al palato più o meno dolce.
@@DEWINECHANNELche confusione, quindi, se svino al quinto giorno e lo zucchero si aggira intorno al 10 non rischio che il vino abbia quel sentore di "troppo" dolce perchè ancora scende nella damigiana dotata di gorgogliatore?
Se si sta sotto i 10 g/l il vino è secco, quindi con un sentore meno dolce. Ovviamente più si è vicini al 10, più il sentore zuccherino può essere percepibile. Per stare più vicini a un gusto meno dolce, meglio stare sotto i 9.
@@DEWINECHANNEL grazie, poiche facciamo il vino per hobby e non per professione capisco che c'è tano da imparare, avrei mille domande da farle. ho acquistato anche un libro per saperne di più, ma non è esaustivo.
Salve, una domanda : ho acquistato un serbatoio refrigerante per procedere con la criomacerazione ovvero diraspare e mettere a 2/4° il mosto con le bucce e successivamente separare quest'ultime dal liquido , filtrazione con cartoni ,aggiunta di lieviti e coadiuvanti della fermentazione e infine di nuovo in serbatoio refrigerato a 18° fino a fine fermentazione; come trova questo procedimento? P.S. una volta separato il mosto dalle bucce procederò con una lieve torchiatura di quest'ultime ma non so se aggiungerò parte o proprio nulla al mosto fiore per evitare i problemi dell'anno scorso ossia l'intorbidimento non più recuperabile sul prodotto finale.Grazie.