Sono un attore con una grande passione per la Storia, per la Letteratura e per l'Arte in generale. E dal momento che una sola vita non mi basta, vivo la vita di altri personaggi, a teatro e su questo canale col personaggio del professor Lusio, che vive solo per continuare a studiare e studiare.
Lusio, Lusio, ma come fa il potere della figura dell'amante ad essere così forte su un re/regina o in generale su una persona di potere ??? In senso io sono una persona di potere e il potere è gestito da me , l'amante ( o il compagno/a marito/moglie ufficiale ) cosa c'entra con il mio potere???
Allora, Lucrezia, la cosa si può spiegare in diversi modi. Primo fra tutti (e penso che sia il caso più diffuso a livello di storiografia, compresa la vicenda di Giacomo Stuart raccontata in questa miniserie), il sovrano/a in questione è caratterizzato da carenze affettive, che lo rendono parecchio fragile e bisognoso di affetti ai quali aggrapparsi, non solo nell'intimità, ma anche in ambito "lavorativo" o meglio governativo. Possiamo trovare esempi del genere non solo con già citato Giacomo Stuart, ma anche con Edoardo II d'Inghilterra e la regina Anna Stuart. In altri casi, l'amante in carica è abbastanza abile da ritagliarsi una fetta di potere, o comunque riesce ad avere voce in capitolo in materie di governo anche se il suo amante sovrano non è debole o manipolabile, ma riesce comunque a dargli i suoi suggerimenti, se elargiti nella maniera più giusta (per non dire astuta) e, molto spesso, come nel caso della Pompadour, se dietro di loro avevano un'intera fetta di corte che chiedeva loro di dare voce alle loro opinioni politiche. Poi, alla fin fine, bisogna sempre considerare che il "monarca assoluto" come siamo abituati a considerarlo, colui che accentra tutto il potere nelle sue sole mani, è un mito ormai sfatato. Non è mai esistito un re o una regina senza un suo consiglio privato, senza persone, amanti o collaboratori, che lo affiancavano nella gestione del potere. Tutti coloro che hanno cercato di governare autonomamente, senza mai appoggiarsi al consiglio altrui, hanno avuto quasi sempre una tendenza a morire prematuramente di morte violenta (i tiranni non sono mai piaciuti a nessuno dalla notte dei tempi).
Ho visto la mostra dedicata alla contessa di Castiglione parecchi anni fa (18/20 anni fa) a Torino palazzo Cavour in via Lagrange...io vivo in provincia di Torino. Molto interessante e infatti le fotografie erano numerose, mi è rimasta impressa una foto dove indossava un abito guarnito di grandi carte da gioco. PS le tue lezioni a me sembrano corte 😊
Era una donna indubbiamente dotata di grande eleganza e di quello che si può definire "presenza scenica". Fosse vissuta oggi, avrete fatto faville sui palchi delle grandi sfilate di moda. Ti ringrazio, Cinzia 😄
Anch'io ho sperato in questo sogno, perchè e' stato troppo crudo poter credere che uccidere in modo così brutale e ingiusto, senza avere un processo . I figli non ne hanno colpa, ma anche lo Zar e la Zarina erano vittime del sistema. Nicola 2 non voleva essere Zar, non era stato preparato dal padre che credeva di vivere a lungo, ma la vita ti insegna che : vivi come se fosse il tuo ultima istante. Grazie
Che se un bacio senza consenso lo riceve un uomo che vada bene lo dici tu, non va bene per nulla. In genere l'uomo ha l'aggravante di approfittare ella superiorità fisica, ma non diamo per scontato che a volte la più forte non posa essere la donna. Senza togliere che la storia del consenso sta diventando ridicola, c'è differenza tra qualcuno che si conosce che cerchi di dare un bacio lasciando la possibilità che insiste nonostante i rifiuti.
Non intendevo dire che se un bacio senza consenso lo riceve un uomo allora va bene. Nel mio discorso mi riferivo, in maniera sarcastica e pungente lo ammetto, al fatto che l'assenza di consenso da parte dell'uomo non viene presa in considerazione o viene sottovalutata da chi, di solito, gestisce o si approccia a questo genere di prodotti. In questi ambiti di rappresentazione, si punta sempre solo alla mancanza di consenso da parte della donna (nel live action della Sirenetta lo hanno fatto diventare un elemento portante del film). Il mio commento era volutamente sarcastico nei confronti di chi ritiene che "non è la stessa cosa" quando è l'uomo a non dare il suo consenso. Per il resto sono d'accordo col tuo punto di vista, per quanto riguarda le varie differenze che si possono ravvisare in queste situazioni.
Come al solito interessantissima lezione. La figura di Juana la Beltrajera non è conosciuta in Italia. Io ho avuto la fortuna di vivere qualche tempo in Spagna e ho potuto approfondire le conoscenze che avevo della storia spagnola. Una figura tragica quella di questa principessa una vittima innocente come tante altre. Si sono cercati i suoi resti nel convento dove visse per vedere se veramente era figlia di re Enrico...inutilmente perche il terremoto di Lisbona aveva distrutto praticamente tutta la città😮
Mi pare che per i diritti delle donne ci sia ancora molta strada da compiere. Chapeau per il discorso inerente la facoltà di poter scegliere. Buona giornata
Purtroppo è vero. L'unica cosa che possiamo fare e continuare ad andare avanti, affinché le cose continuino a cambiare per il meglio. Il cambiamento parte sempre da ognuno di noi.
Tempo fa ho letto una biografia su Kate scritta da Katie Nichols, esperta della famiglia reale inglese, e ho trovato un testo secondo me scritto bene. Per cui aspettavo con ansia le recensioni di questa biografia, per decidere se dare o meno una chance al libro. Grazie per la tua recensione!
Se davvero dovessimo concentrare tutte nella scelta "aut aut", o questo o quello, o bianco o nero ecc..., io tra Kate e Meghan saprei sempre chi scegliere: Kate! Perché è una donna che conserva SEMPRE la sua dignità, non come (a mio parere) fa Meghan, che proprio....ha raggiunto livelli davvero indecorosi (sempre a mio modestissimo parere)! Kate è una donna che non ha bisogno di prendersela con chi la attacca, non + una donna che deve necessariamente pubblicizzare ogni cosa che fa come se fosse la svolta del secolo. è semplicemente una donna che con decoro e dignità fa il suo lavoro. Perché sì, a mio parere essere un reale è un lavoro, e anche molto impegnativo. Un lavoro che ti sottopone a delle pressioni non indifferenti, che solo i più forti di carattere possono sopportare. E in virtù di questo, il fatto che due persone si siano defilate dal sistema, la dice lunga sulla loro "forza" di carattere. Anche in un momento così delicato come quello che sta vivendo, Kate ha conservato la sua dignità, mentre probabilmente un'altra certa persona l'avrebbe strombazzato ai quattro venti, lamentandosi di come la vita sia stata ingiusta con lei. Per quanto riguarda la questione sul femminismo, sono perfettamente d'accordo con te. La cosa più importante per tutti è l'autodeterminazione e scegliere da soli per se stessi cosa è meglio e cosa no. Una donna non è che vale meno di un'altra se decide di essere "semplicemente" una moglie e una madre, l'importante è che l'abbia deciso lei in totale autonomia. E poi, la cosa più importante per me, in campo lavorativo e sociale, per quanto riguarda i diritti civili, è la parità! Ma mi spiego meglio, parità significa che una persona non deve essere trattata meglio o peggio in base al fatto se è donna, se afro-discendente, o se ha un orientamento diverso da quello eterosessuale. No! Tutti devono essere trattati allo stesso modo! Tutti gli stessi diritti e tutti gli stessi doveri! E senza fare favoritismi! Perché se io ho un'opinione negativa su una persona, è basata proprio sulla PERSONA, e io non sto a guardare se è bianco, nero (per me può essere pure blu, non me ne fregherebbe nulla), o se una donna, un un uomo, un non-binario ecc.
Catherine ha saputo dimostrare, in ogni occasione, di avere non solo la forza e la resistenza per ricoprire un ruolo istituzionale come quello che sta coprendo adesso e come anche quello che ricoprirà in futuro, ma anche la dignità, la serietà e una nobiltà naturale che si accompagna a tale ruolo. Meghan, in sostanza, è sempre stata sempre e solo un prodotto della cultura hollywoodiana; lo ha dimostrato in passato e continua a dimostrarlo tutt'ora e sebbene io sia dell'idea che una monarchia più "moderna" necessiterà di una maggiore apertura al pubblico, non dovrà mai arrivare al punto di svendersi pubblicamente come stanno facendo lei ed Harry. E' questa la differenza tra Meghan e Harry e William e Catherine sono quelli che più sono adatti ad essere i rappresentanti della futura monarchia britannica, il giorno che saliranno al trono. Sulla questione sia del femminismo che, soprattutto del lavoro e del modo che abbiamo di rapportarci agli altri, sono pienamente d'accordo con te e sottolineo ogni tua parola. Siamo sempre e solo, prima di tutto individui, e le varie differenze non devono coinvolgere il nostro ambito professionale oltre che le nostre interazioni col resto del mondo.
Grazie per questa lezione: devo confessare che qui mi incagliai come una barca su uno scoglio: circa quaranta anni fa, la mia avventura con Proust si arrestò con questo romanzo. Devo dire che ero molto sensibile (adesso più di prima ma l'esperienza mi aiuta) e mi sentii soffocare fisicamente come una che sta per affogare: questa la sensazione provata leggendo questo romanzo e non è che anche con gli altri, per immaturità e mancanza di strumenti di comprensione, fosse stato facile leggerli😅. Ma adesso mi sento preparata. Grazie professore ❤.
E' vero, questo è il più impattante a livello emotivo tra tutti i romanzi che compongono la Recherche, a maggior ragione se si è particolarmente sensibili a determinate dinamiche di coppia. Non nego che anche io, in alcuni punti, mi sono sentito tirato in ballo. Spero che per te la rilettura, o per meglio dire, in questo caso, lettura, sia meno dolorosa ☺😉
Grazie per questa bella spiegazione! Sì è vero che il narratore è geloso ma è anche consapevole che non avrà mai la bella e sportiva Albertine tutta per sé. In fondo Albertine è sì prigioniera ma ciò non le impedisce di andare in giro tutto il giorno con le amiche o con l'autista..... e il narratore resta a casa a curare i suoi innumerevoli malanni.... C'è una leggera nota ironica in Proust...non trovi? Un'ultima cosa: quel che mi affascina nella Ricerca è che la gran parte dei personaggi non lavora praticamente mai, anche il narratore infine, si limita a scrivere un articolo su Le Figaró, insomma il problema denaro praticamente non esiste...... beati loro! Grazie mille per questa bella lezione!
E' vero, la prigionia di Albertine si svolge prevalentemente nella mente del Narratore. La stessa Albertine sembra esserne consapevole e pare assecondarlo, il più delle volte. Il fatto che sia lei a prendere e andarsene è indici di quanto il vero prigioniero sia sempre stato solo il Narratore. Interessante la riflessione sul lavoro. Io tendo a vederla in due modi: prima di tutto, raccontare il mondo del lavoro non è nell'interesse del Narratore/Proust che, alla fin fine, tocca l'argomento in maniera casuale, senza dargli troppa importanza; quindi, il lavoro c'è ma non viene raccontato; non dimentichiamo che conosciamo lavoratori come il dottor Cottard, lo scrittore Bergotte, il pittore Elstir, lo stesso violinista Morel; sono, per la maggior parte, lavori che si concentrano sull'arte, con la sola eccezione di Cottard, ma sono pur sempre lavori; oppure abbiamo il gruppo dei lavoratori umili, dal sarto Jupien e sua nipote, ai vari impiegati dell'hotel di Balbec. Il lavoro c'è,le persone lavorano, ma non si parla mai di loro nel loro lavoro, ma di loro come individui del mondo. Oppure, cosa molto più concreta, il lavoro non c'è perché il Narratore/Proust racconta di un mondo aristocratico, formato da nobili che vivono di rendita e che non hanno bisogno di lavorare.
@@Lusio1991 Sono d'accordo! Più che altro la mia riflessione sul lavoro era una forma di puerile invidia per l'alta borghesia della Belle Epoque, così benestante, colta e raffinata, la stessa della Morte a Venezia e della Montagna incantata!! Grazie mille per la risposta 😉
Orribile l ultima serie di Trono di Spade 😮....e dubito che Martin concluda la serie...e dopo aver letto 2 volte i libri... sinceramente non mi interessa
Concordo più o meno su tutto, promuovo la scelta per la regina cattiva, qualcuno si lamenta che è troppo bella, ma anche nel film di animazione era bella Piuttosto nn so se hai sentito la strana tesi che circolava sui vari social, secondo la quale in realtà Biancaneve nn si risveglia realmente , il principe è il suo angelo custode venuto per guidarla verso il paradiso, la prova sarebbe la scena finale dell'animazione disney in cui i due guardano un castello in lontananza sospeso tra le nuvole....cosa ne pensi?
Parto dal presupposto che ogni tipo di analisi, se coerente e lineare, merita di essere considerata. Personalmente, parlando di questa teoria in particolare, pur trovandola abbastanza interessante, non la trovo molto solida, semplicemente perché si vede troppo dove, in realtà, c'è l'essenziale. Questa tesi del principe azzurro che è in realtà un angelo che è venuto a portare Biancaneve in Paradiso nasce assieme a tante altre recenti teorie nate sul web, che di solito vengono create più sull'onda dello sconvolgimento, dello scuotimento di quelli che sono i ricordi d'infanzia di molte generazioni. Come già detto,può essere interessante, ma se andiamo a vedere tutto l'insieme, ci rendiamo conto che non ha necessità di essere perché Disney, con "Biancaneve e i sette nani" voleva semplicemente raccontare una sua versione della fiaba di "Biancaneve", instradandola in quel versante, tutto moderno, di raccontare le fiabe, molto più crude e violente nella loro forma originaria, in un modo molto più idilliaco e adatto ad un pubblico giovanissimo. Alla fine, Biancaneve rimane Biancaneve, il principe azzurro rimane il principe azzurro e il castello tra le nuvole è semplicemente la rappresentazione visiva del loro "... e vissero per sempre felici e contenti". Ti ringrazio per questo tuo commento e per avermi permesso di fare questa riflessione 😃☺
Una lezione piacevolissima!!! Anch'io credo innocente Riccardo iii. Molti anni fa ho trovato su una bancarella "la figlia del tempo" di Josephine Tey e devo dire che le sue argomentazioni mi hanno del tutto convinta, infatti lo conservo ancora nella mia biblioteca...😊
"La figlia del tempo" è un capolavoro del "giallo storico verisimile". Pur partendo da un assetto romanzesco e con elementi oggi superati (come la questione del ritratto di Riccardo) espone in maniera chiara e super partes tutti i retroscena di questo mistero, trovando una soluzione più verosimile e non dettata da propaganda e tradizione.
Complimenti per il canale. Mi permetto di consigliarle un libro... "The Rasputin' s killer and his Romanov wife"...un libro disponibile solo in lingua inglese. Una biografia sul principe Felix Joussopov e sua moglie. Il delitto è analizzato magnificamente ed è spiegato il coinvolgimento dei servizi segreti inglesi nell' assassinio di R.
Grazie mille per il suggerimento 😃 Me lo procurerò, anche perché non si trova molto, qui da noi, sul principe Joussopov e, soprattutto, su tutti i retroscena dietro la fine di Rasputin.
Complimenti per questa bella e "arrabbiata" recensione contro il conformismo dilagante. Hai difeso la libertà creativa che deve essere autentica e non condizionata dal messaggio. !! Grazie 👍
Ti ringrazio Elisabetta. Ci tengo a ribadire che per me il problema non è l'inclusività o le tematiche che molti etichettano come "woke" o "politicamente corrette", che io reputo, per mio orientamento politico, giusti e sacrosanti quando sono ben collocati, ma critico il metodo errato e facilone in cui si strutturano oggigiorno i nuovi prodotti cinematografici per lo più americani.
Maria Antonietta non era proprio furba ma era fedele alle sue amiche. La Lamballe sembra di essere stata un amica vera. Spesso però ci facciamo abbagliare dalla gente carismatica, sopra le righe. La sua ingenuità le è costata cara. Sebra che sua madre non la guidava bene da lontano o forse non la guidava affatto.
Maria Teresa, anche a distanza, fu sempre solerte di consigli e suggerimenti nei confronti di tutte le sue figlie e i suoi figli. Nel caso di Maria Antonietta giocava il fatto che quest'ultima non fosse molto solerte nel seguire questi consigli e l'ambiente lassista della corte francese non l'aiutava nel rimanere concentrata su ciò che era più consono fare. Sì, la Lamballe fu una delle pochissime persone che le furono sinceramente amiche e lo dimostrò fino alla fine.
Se ti interessa, ho fatto un altro video in cui analizzo in maniera più approfondita, l'importanza de "La Signora di Wildfell Hall" all'interno del femminismo nei romanzi, soprattutto al giorno d'oggi, come risposta alla romanticizzazione, nei romanzi, delle relazioni tossiche.
Interessantissima lezione!!! La storia non si può riscrivere ma io penso che se gli elementi non si fossero accaniti contro la flotta spagnola forse la guerra sarebbe durata di piu. Gli inglesi avevano dalla loro navi più piccole e più veloci gli spagnoli avevano galeoni pesanti e che si muovevano più lentamente. E poi la morte di Alvaro de Bazan che era il comandante della flotta spagnola e uomo esperto di battaglie navali forse ebbe il suo peso. Non so è una mia opinione.
Mi trovo d'accordo col tuo pensiero. Al di là del fattore meteorologico, non credo che l'Armada avrebbe potuto trionfare sulla flotta inglese. Avrebbe ritardato la disfatta, ma ne sarebbero comunque usciti sconfitti. Ammetto di essere poco ferrato in tattica militare, ma vedendo le cose nel loro insieme, ho sempre avuto un pensiero orientato verso questo esito inevitabile.
il video che cercavo da una vita! mi permetto di fare una considerazione sul personaggio di joe che trovo interessante ovvero il fatto che come hai detto tu, su di lui grava quel senso di responsabilità per via della sua età anagrafica, ma questo peso contrasta col suo essere impacciato e pauroso; lo si nota soprattutto nella puntata dove la digipietra di matt si attiva, dove si vede matt badare a Joe per liberarlo dalla condizione in cui si trovava. detto questo gran bel video! ps le ship della vita: tai x sora, izzy x mimi, tk x kari lol
Ho scoperto recentemente questo canale di RU-vid e mi piace moltissimo. Sono appassionata di storia dai tempi dell infanzia...grazie mille al professore Lusio per le sue piacevolissime lezioni che mi tengono compagnia in questa caldissima estate 2024😊
Bella storia, anche se un po' troppo divagante. C'è una foto nel web una foto novità del tempo di Maria teresa prima della morte che ci mostra il vero viso della figlia di Maria antonietta unico vero aspetto della rivoluzione, un viso duro e quasi cattivo di una donna del 1850, se lo trovate è molto interessante.
Grazie, grazie, grazie prof.Lusio.❤ Condivido tutto. Penso che la HBO deve avere qualche problema con la lettura e la comprensione dei libri di Martin... 🤔
Concordo con la tua analisi, anche questa settimana però ti invito a ripensare alla posizione di Daemon. Putroppo i dialoghi non aiutano, ma non mi sembra che lui stesse considerando di tradire Rhaenyra. Daemon è sempre fedele, se ci pensi, anche se sembra ogni volta che voglia ribellarsi. Non tradisce mai veramente Viserys mi sembra che sorrida del tradimento di Broome, perché lo considera un vigliacco. Credo che abbiano goffamente tentato di replicare il suo ritorno dalle Stepstones, quando Viserys gli chiede perché porta una corona e lui sorride, prima di inchinarsi al fratello. Emma Darcy meravigliosamente non sorride e mantiene la posizione risentita, a differenza di Viserys che sorrideva soddisfatto. Ho detestato i dialoghi e sicuramente le visioni, ma i personaggi continuano a reggere, a mio parere. Comunque a un certo punto ho pensato che Aemond piangesse per i troppi spoiler :)
Rimango convinto che il problema sia tutto nella scrittura, più che nel personaggio in sé. Se davvero Daemon si fosse trovato nella situazione di avere a che fare con uno, facente parte del concilio ristretto di Rhaenyra che ventila un tradimento, altro che risatina, compiacente o denigratoria nei confronti di Broome che sia, se davvero avessero voluto passarci l'idea di un Daemon che rimane fedele a Rhaenyra, glielo avrebbero fatto dire o comunque ce lo avrebbero mostrato che prende subito provvedimenti contro Broome. Il problema è che, allerta spoiler, non lo si può fare perché sappiamo che ruolo avrà Broome nella fase finale della Danza per cui non lo si poteva subito liquidare. Il problema è che hanno trascinato la storyline di Daemon fino all'inverosimile, fino all'ultima puntata. Comprendo il tuo punto di vista, purtroppo rimango dell'idea che si sarebbe potuto farlo molto meglio, come tanti altri aspetti di questa stagione.
Recensioni su Dunk&Egg? Mi piace l'idea! Riguardo ai parallelismi tra Jaehaerys e Alysanne e la storia: perché prevedo che ci saranno le coppie Giustiniano-Teodora e Augusto-Livia Drusilla?
58:56 io più di 7 non riesco a dare, e dire che alla stagione 1 avevo dato 8. Questa sembra non di transizione, peggio: un allungamento del brodo. Questa è l'unica puntata di questa stagione che non mi piace. Non sembra un finale di stagione, ma il finale di una normale puntata. E mi sa che sono vere le voci secondo cui avevano scritto una stagione da 10 episodi salvo poi ricevere la notizia del taglio a 8 episodi quando avevano iniziato a girare. Senza contare che si nota che gli sceneggiatori non parlavano tra loro: hanno preso delle decisioni in contrasto gli uni con gli altri. A questa puntata nello specifico non riesco a dare più di 5, è scritta troppo male. Salvo solo la sequenza finale (date un Emmy a Ramin per la musica) e la scena tra Alyn e Corlys (ci voleva una scena in cui Alyn sbroccasse contro il padre assente). Il dialogo di Alicent e Rhaenyra è sbagliato: Alicent non direbbe mai quello che dice, manco la Alicent della serie. Ma sono entrambi gli incontri tra le due in questa stagione ad essere sbagliati: avrebbero potuto farle incontrare e parlare nella terza quando per forza di cose sarebbero state nello stesso luogo...
Ramin è sempre una garanzia quando si tratta di musiche con un tasso di epicità stratosferico. Ci sono troppe cose che non vanno in questo episodio e un sacco di scene, come quelle della Triarchia che sarebbero state più funzionali negli scorsi episodi. Su Daemon non so più che dire; se la chiudevano con lo scorso episodio era meglio; con questo sono stati capaci di rovinare il tutto in dirittura d'arrivo. Nella scena tra Alyn e Corlys, io già ero in ginocchio a giurare fedeltà a Alyn come nuovo Lord Ammiraglio. Mi sono fatto andar bene il dialogo tra Rhaenyra e Alicent perché ho cercato di contestualizzare il percorso fatto da Alicent in questa stagione, ma concordo con te; sarebbe stato meglio se i confronti tra loro fossero arrivati dopo la presa di Approdo del Re.
