Ciao, sono Leonardo Didonato, contadino agronomo. Attraverso questo canale, essenzialmente pratico, cerco di passare la mia esperienza ormai quarantennale nel campo dell'orticoltura sostenibile.
Laureato in Agraria nel 1980. Bracciante agricolo dal 1975 al 1986 ho fatto i più svariati lavori: potatore, innestatore, trattorista, ortolano; poi direttore di azienda agricola, fitopatologo, cerealicoltore, frutticoltore, etc.
Nel 1986 finalmente vado a vivere in campagna e su un piccolo terreno inizio l'attività di orticoltore e frutticoltore.
Nel "tempo libero" faccio il cuoco in un ristorante naturista ed eseguo progettazioni per piantumazioni di aree pubbliche e private.
Dal 1997 al 2012 lavoro presso una ditta di vendita all'ingrosso di prodotti alimentari biologici e naturali occupandomi dell'intera filiera: dal campo con la programmazione delle semine al prodotto finito, con relative problematiche e ricerche allegate.
Nel 2018 pubblico il libro "IL SEME DELL'AGRICOLTURA" .
Buongiorno, io ho fatto un flop completo nel mio primo orto.. >_<... Il mio orto è a 1000m, sono stata abbastanza attenta con gli ortaggi data l'altitudine e leggendo qua e là so che non va bene tutto. Però... non è cresciuto quasi niente :(.. solo i pomodori ciliegino stanno maturando. Il resto è rimasto tutto piccolo, un orto in miniatura in pratica... :( Mio marito dice che essendo stato prima un prato (abbiamo ricavato un orto facendo terrazzamenti su un pendio dietro casa) dovevamo concimare di più... e invece siamo stati un po' poveri. Potrebbe essere questo il motivo?? In più siamo del nord piemonte e le piogge non ci hanno mollati fino a giugno... Grazie mille per i suoi video.
Adoro i suoi video. Tutto rustico.. semplice... non come certi canali, dove è tutto nuovo e perfetto... e ti spacciano sempre qualche prodotto da vendere.... grazie, me li sto guardando tutti i suoi video.
Ciao Oltre ai complimenti per i tuoi video volevo sapere quando e' il momento migliore per il trapianto ci si puo regolare come per l'insalate alla terza copia di foglie vere? grazie e complimenti ancora Pierangelo.
Ciao @PierangeloMorello, se il trapianto avviene dal contenitore alveolato a pieno campo ci si può regolare al numero di foglie (3-4 foglie), al fusticino che deve avere un certa robustezza (ovviamente relativa, diciamo che la piantina deve rimanere dritta, non si deve piegare) e soprattutto dopo in media 30 giorni dalla semina sul contenitore. Poi occorre sempre "l'occhio" : a me è venuto con il tempo. Ci sono poi tante variabili: ci sono degli anni che certe varietà si sviluppano prima di altre; degli anni che è necessario per certe varietà un passaggio intermedio su vasetto da 10 cm di diametro, etc. etc. Ti saluto. Buon orto.
Buon giorno I suoi video vedendo e rivedendo sempre fanno tantissimo da imparare. Complimenti Chiedo un consiglio.15 giorni fa ho trapiantato i vari tipi di cavoli .Sono gia pieni di cimici. Cosa posso fare? Grazie mille
Ciao @namitanarang1437, per la cimice la migliore prevenzione è la rotazione, che però per orti poco estesi, essendo le varie aiuole vicine, non è molto efficace; sempre preventivo i residui dei cavoli (dove possono svernare le cimici) una volta raccolti toglierli dal campo, portarli magari sul cumulo del compost. Si possono usare anche dei repellenti a base d'aglio per allontanarle ma non funzionano molto. Come trattamenti diretti: olio di neem, piretro, sapone molle potassico. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @PuntoPausa, ti invito a vedere il video sulla luna ed ortaggi ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-kqJIVjqRSss.html. Ti saluto. Buon orto.
Buongiorno e complimenti. Avrei due domande. Come mai non usa l'irrigazione a goccia goccia? e come mai non usa i teli pacciamanti di plastica? per le zucche e meloni. Grazie, un saluto 🙌
Ciao EmilioRo94, sinceramente per due motivi principali: non ho problemi con l'acqua e ho un'età che faccio fatica a cambiare metodo. Poi ci sono anche altre motivazioni: uso di plastiche che poi devono essere smaltite (inquinamento?); per le cucurbite fra mettere manichetta (con impianto a monte conseguente) e telo pacciamante mi sono convinto che conviene zappatura manuale ed irrigazione a scorrimento. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @drumluca78, è strano: ci sono dei giorni che mi sfiniscono; giorni che non mi pungono. A volte penso che dipenda da quello che ho mangiato. Ti saluto. Buon orto.🙁
Ciao @DavideLombardini, ti ringrazio di questa tua osservazione perchè mi da l'occasione di fare la riflessione seguente: Innanzitutto credo che l'agricoltura sia una mediazione dell'uomo sulla natura, altrimenti l'uomo avrebbe continuato ad essere raccoglitore-cacciatore. Ovviamente i limiti di questo compromesso genera tutta una serie di effetti positivi e/o negativi. Che cos'è che caratterizza l'agricoltura? Potremmo sintetizzare in 1) seme 2) ambiente di coltivazione 3) metodo di coltivazione 4) l'uomo (inteso come organizzazione sociale), cioè chi fa cosa. La sostenibilità, a mio modo di vedere, va valutata sulle modalità di questi 4 fattori. 1) SEME io uso semi da me riprodotti da tanti anni, spesso partendo da varietà locali. Il seme così fatto diventa sempre più in sintonia con quel terreno, con quel territorio, diventa resistente, resiliente, si modifica a livello morfologico e genetico, diventa più frugale. Si diventa autonomi dall'industria sementiera/chimica, che selezionando e manipolando insieme al seme vende la tecnologia conseguente (guarda caso la multinazionale è anche farmaceutica, ma questo discorso ci porterebbe molto lontano), etc. etc. 2) AMBIENTE DI COLTIVAZIONE io nel mio piccolo terreno ho tutta una siepe intorno e tanti alberi ed arbusti; questo aiuta a ricreare una biodiversità che ha poi i suoi influssi positivi sulla coltivazione dell'orto, etc. etc. 3) METODO DI COLTIVAZIONE io faccio delle lunghe rotazioni e dove non coltivo lascio crescere l'erba, solo da pochi anni uso del concime organico sui cavoli e finocchi e del mio compost su cucurbite e solanacee; faccio pochissimi trattamenti dipendentemente dalla necessità: soluzione idro-alcolica di propoli (che faccio io), macerato di ortica, piretro naturale; etc.etc. 4) L'UOMO io sono solo a lavorare nell'orto; certo con una organizzazione sociale come quella della tradizionale famiglia colonica l'orto poteva diventare ancora più sostenibile. Ma credo che il mio sia già un buon punto di partenza. Ti saluto. Buon orto.
Una domanda un po' pesante: più o meno in un periodo di caldo estivo senza pioggia quanto litri al giorno/settimana darai ad ogni pianta di pomodoro? In un terreno più argilloso o sabbioso? Grazie per i tuoi bei video simpatici ed istruttivi.
Ciao @andreagatti4830, ovviamente un terreno argilloso mantiene più l'umidità rispetto ad un terreno sabbioso. La mia esperienza ormai quarantennale dell'orto mi porta a dire che la quantità di acqua da dare al pomodoro dipende dalla varietà (ci sono varietà meno bisognose di acqua); inoltre più acqua rallenta la maturazione favorendo la vegetazione; meno acqua favorisce la maturazione; nei miei pomodori ho pacciamato con paglia alla base delle piante (questo, tra l'altro, rallenta l'evaporazione); a mo di esempio nel mio terreno, che è limoso-argilloso, faccio una irrigazione a scorrimento in media ogni 5-6 giorni (se non piove). Quindi la quantità di acqua da dare è variabile. Ma lo stato delle piante ci può dare utili indicazioni. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato Grazie molte Leonardo per la risposta e le utilissime osservazioni. Chiaramente il tuo sistema di irrigazione non permette un confronto con altri sistemi ed è vero quello che tu scrivi che "lo stato delle piante ci può dare utili indicazioni", ma volendo generalizzare/semplificare secondo te una pianta di pomodoro (di una varietà di media esigenza idrica) in un terreno di medio impasto quanta acqua richiede quando fa così caldo (sopra i 30 gradi col sole spaccato)? Si parla di 1-5-10 litri al giorno?Lo so che è una generalizzazione che non si applicherebbe ad un caso specifico, ma appunto te lo chiedo per avere un suggerimento di base da parte di un superesperto quale tu sei. Grazie ancora. Andrea
Ciao @luigifar3616, l'erba fa parte del mio metodo di coltivazione, perchè lascio l'incolto dove non coltivo nella rotazione che faccio nel mio orto. Questo lo puoi vedere in diversi miei video. L'erba la tolgo mediante zappature quando le piantine sono piccole, poi lascio che l'erba cresca quando l'ortaggio è nella sua fase medio-terminale. Ti saluto. Buon orto.
Buonasera Leonardo ha un orto bellissimo!!!! Io ho già iniziato a mettere a dimora gli ortaggi autunnali (cavolfiori e radicchio Chioggia) naturalmente da piantine acquistate perchè le mie sono ancora piccole. Alla prossima e sempre viva l'orto che ci mantiene giovani!!!
Ciao @federicosilario8744, in questi ultimi anni sto sempre più posticipando i piantamenti, visto che l'autunno è sempre più caldo e lungo. Un caro saluto ed ovviamente sempre viva l'orto che ci mantiene giovani!!!
Ciao sig Leonardo è un piacere vedere i suoi video grazie per i suoi suggerimenti che metto in atto con piacere. Anche se in Puglia fa un caldo pazzesco o dovuto ripiantare i pomodori li ha bruciati nel complesso il mio orto va alla grande la saluto e buon orto anche a voi al prossimo video
Ciao Michele, grazie per questa tua condivisione, anche qua nelle Marche le temperature altissime hanno "bruciato" i cetrioli e l'insalata ; per i pomodori, credo, che la pacciamatura che ho fatto li stia facendo crescere al meglio. Ti saluto . Buon orto.
Il Piennolo (quello rosso) lo coltivo anch'io da diverso tempo ormai, è il mio pomodoro preferito. Questo è il quarto anno che riproduco il seme, lo coltivo in aridocoltura, acqua solo durante i primi 10 giorni dal trapianto, un concentrato di sapore unico
St'anno su 20 piante di melanzane ne ho raccolta solo una grande poco più di un uovo, perchè le formiche le hanno attaccate, la cosa stupefacnte che non c'era presenza di afidi, ma eran proprio le formiche a rosicchiare il gambo dell'attaccatura della melanzana. Non mi era mai capitata una roba del genere. A te?
Ciao MortocheparlaLoculoufficiale, no, non mi è mai capitato ; ti faccio un copia ed incolla di una mia risposta ad una domanda simile (spero che ti possa essere utile). Non è facile combattere le formiche con una lotta diretta usando prodotti naturali, perchè hanno esternamente una corazza cheratinosa che le rendeno molto resistenti. Si può fare una lotta indiretta mediante rotazioni, zappettature frequenti che non permette loro di "stabilizzarsi". Come lotta diretta sempre con prodotti naturali si può spruzzare sulle formiche del sapone di Marsiglia liquido (10-20 ml in 1 litro di acqua) o del sapone molle potassico. Poi ci sono tantissime sostanze che possono essere spruzzate o sparse come repellenti: ad esempio aceto, limone, menta, citronella. Ovviamente da ripetere ogni 3-4 giorni e/o al ritorno delle formiche o in caso di pioggia. Io non ho mai avuto grossi problemi con le formiche sugli ortaggi proprio perchè con la rotazione e con lo smuovere il terreno disturbo la "costruzione" del loro sito. Invece ho avuto problemi sugli alberi da frutto a seguito delle formiche accorse per la melata degli afidi, di cui sono ghiotte. Un rimedio meccanico che ho escogitato: una fascia adesiva da mettere a mo di collarino alla base dei fusti. Questo metodo può essere usato anche per piante erbacee se vediamo che le formiche stanno salendo. Se serve ogni tanto si cambia. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @andreacorsini4171, è molto raro l'incrocio nei pomodori; sono autoimpollinanti. Certo lasciare un pò di spazio fra una varietà e l'altra non fa male. Comunque in tanti anni di orto non mi è mai successo. Specialmente perchè spesso le vecchie varietà hanno le antere che circondano e chiudono lo stimma. (cioè l'impollinazione avviene all'interno). Al contrario dei peperoni e delle melanzane che possono essere sia autogame che allogame. Ti saluto. Buon orto.
Gentilissimo e chiarissimo ! Ho due domande. La mia catalogna in fiore è stata attaccata da insetti neri tipo piccole cimici che si sono annidate nei fiori. Adesso su foglie e steli c'è una polvere nera che non so cosa sia. Secondo te posso provare comunque a ricavare i semi o sono stati distrutti dagli insetti? Quali insetticidi naturali (anche ricavati da piante/spezie) posso usare per proteggere l'orto? Grazie mille!
Ciao @claudiafantaguzzi1545, puoi fare un trattamento a base di piretro naturale; poi quando si formano i semi verifichi la formazione dei semi e la loro quantità nelle capsule (botanicamente parlando acheni). Ti saluto. Buon orto.
Ciao @trattoriinpensione6633, dipende dalla latitudine: da Gennaio-Febbraio al sud fino da Maggio al nord; nell'Italia centrale di solito da fine Marzo-Aprile. Poi dipende anche dalle varietà più o meno precoci o tardive. Ti saluto. Buon orto.
Signor Leonardo una domanda: dopo aver appoggiato lo straccio umido sopra i semi quanto va lasciato? E successivamente alla germinazione il telaino và tenuto a mezz'ombra? Grazie anticipatamente per tutti questi video stupendi.
Ciao @alessandroc2268, lo straccio va tenuto fino a che i semi non germinano; appena si vede qualche seme lo straccio va tolto subito altrimenti si compromette il telarino; quindi dopo qualche giorno dalla semina bisogna controllare anche 2 volte al giorno se c'è qualche seme che fa capolino. Poi il telarino io lo tengo al sole però bisogna dare l'acqua abbondante ogni sera; si può mettere anche una rete ombreggiante al 30-40% ma ci può essere il rischio che le piantine filino, specialmente se c'è qualche giorno nuvoloso (te lo dico per esperienza diretta che ho fatto nei primi anni dell'orto). Ti saluto. Buon orto.
Ciao @acac788, tra meno 7°C e meno 10° C si ha la morte del rizoma sottoterra. Ma già una temperatura prolungata di -4°C non fa bene alla pianta. Ti saluto. Buon orto.
Buongiorno Leonardo, seguo con attenzione i suoi video che trovo molto interessanti. Volevo farle una domanda sul video della coltivazione dei finocchi: la data di semina che appare (4 luglio) e tutte le varie date del periodo di crescita sono corrette? Perchè mi sembra strano che in 9 giorni cioè dal 4 al 13 luglio le piantine siano già così grandi anche perchè il finocchio, che io sappia impiega generalmente 10-18 giorni per emergere. Usa qualche metodo particolare? Grazie
Ciao @AndreaMastrotto, ho ricontrollato per sicurezza la data delle clip: no le date sono giuste. D'altra parte quando faccio il montaggio cerco di essere molto scrupoloso sulle date, per dare anche un riferimento (ed anche per rispetto ed onestà) a chi vede poi il video . Il metodo è quello che faccio vedere nel video. Certo un conto è la semina sul terriccio (più facilitata), un conto la semina a pieno campo che impiega forse più giorni all'emergenza. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @Yuri-tq7ko, dipende. Dopo l'aratura il sole, la pioggia fa piano piano "maturare" le zolle più o meno grandi in modo che con il passaggio dell'estirpatore il terreno si frantuma quasi da solo. Quindi dipende dal clima. Ti ringrazio. Buon orto.
Bentornato Leonardo, qui da noi non riusciamo a fare quasi nulla, le poche cose che ho seminato sono state lavate via da continue bombe d acqua, pazienza... I cavoli lei usa rincalzarli? L'anno scorso non ho avuto il tempo per rincalzare per la continue pioggia ma sono cresciuti molto stentii.. Un abbraccio
Ciao @davidevolpati6712, purtroppo il clima ha questi episodi estremi sempre più frequenti. I cavoli "amano" la rincalzatura perchè sono piante che hanno la capacità di emettere radici avventizie. Ti saluto. Buon orto.
Leonardo buona domenica , ciò che riguarda i peperoni il caldo esagerato brucia i peperoni io quest'anno li tengo sotto un albero di fichi in penombra arriva più tardi ma è una prova .cosa ne pensi. grazie .
Ciao @marianobadiali3453, penso che sia una buonissima idea. Credo che sarà sempre più necessario coltivare gli ortaggi estivi (soprattutto cucurbite e solanacee) non in pieno sole. Questo a causa del clima estivo sempre più caldo. Ti saluto. Buon orto.