La coltivazione del pomodoro. Malattie e rimedi. (O.S. 86) 

Ciao Enrico, ti ringrazio. Un caro saluto dalle Marche. Viva l'orto che ci mantiene giovani!!

Però Leonardo, in questi 2 video sul pomodoro non hai parlato delle varie concimazioni o meglio , dell' apporto di calcio, azoto, fosforo, potassio, ecc per aiutare la crescita delle piante , ne tantomeno del miracoloso bicarbonato di potassio che si può spruzzare sulle foglie , perché non fai un terzo video apposito su tutto questo ?????

Ciao @mariafrancescalizzano5377, ti ringrazio e ti faccio i miei migliori auguri per il tuo orto. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Peppe, ti ringrazio per la condivisione e ti auguro buone coltivazioni; mi permetto di aggiungere che non è mai troppo tardi, specialmente perchè l'orto mantiene giovani. Un caro saluto.

Ciao Trattori in pensione, un caro saluto. Buon orto.

Ciao @occhioalaramata5152, tutti lo siamo stati; esserne consapevole è segno di umiltà e questo ti aiuterà. Ti saluto. Buon orto.

@@leonardodidonato Grazie 😃👍👍👍

Ciao Antonio99, metto in lista. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Denis, ti ringrazio e ti saluto. Buon orto.

Ciao Davide, non ho mai fatto la rincalzatura sul pomodoro ma male non fa, anzi in terreni non molto fertili può essere anche utile perchè fortifica le radici. Per quanto riguarda il telo pacciamante da una parte attira il calore, ma d'altra mantiene più l'umidità poi è completamente biodegradabile (almeno così è propagandato). Quindi potresti fare una prova. Poi come ho detto nel video dovremmo abituarci a coltivare i nostri pomodori in mezzo sole. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Lunascorpione, io uso lo stesso bastoncino da 30 anni per togliere le piantine dal telarino; non credo che un radicante risolva la cosa. Si potrebbe fare una specie di piastra con cilindretti dello stesso diametro dei fori del retro del telarino, in modo da "staccare" contemporaneamente tutte le piantine; i vivai hanno qualcosa di simile, che agisce meccanicamente. Per la serra puoi mettere della plastica sopra per la luce; ci sono delle plastiche che durano anche 5-8 anni. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Ross, credo che un 30% vada bene; poi ovviamente si vede nella pratica dipendentemente dalla stagione e da come stanno le piante. Consiglio la pacciamatura alla base delle piante. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Giovanni, si però quei semi possono avere difficoltà a germinare; in ogni caso non daranno frutti uguali alle piante madri; possibilità di avere piante poco produttive. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Giovanni, si , per i vasetti uso tutte le varietà che coltivo; cerco però di raccoglierli più maturi possibili. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Enrico, si tutto bene. Negli ultimi mesi sono stato molto occupato a preparare un evento per una Associazione (Civiltà Contadina) di cui faccio parte ...ma quanto prima caricherò un video... Ti ringrazio Un caro saluto dalle Marche.

@@leonardodidonato Felicissimo che stai bene.....per i video...., certo.,..sono molto graditi.......Ma prima di tutto , la situazione personale....Un abbraccio....Grazie....e Scusa !😉👍

Ciao Francesco, se ho capito bene hai le cime di rapa che hai seminato l'anno scorso che sono andate a seme, però i baccelli si aprono. Succede questo, perchè ancora il clima non è adatto; non a caso la maggior parte degli ortaggi va a seme all'estate. La cima di rapa soprattutto quella precoce (quarantina, sessantina) deve essere seminata in primavera per fare il seme nello stesso anno. Io faccio così per fare il seme. Invece la marzatica, siccome è più tardiva riesce a fare il seme in maniera ottimale. Spero di essermi spiegato. Ti saluto. Buon orto.

Ciao @franc859li, si conservano a lungo, ma non ho provato la conservazione invernale. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Dario, secondo me la causa sta nelle estati sempre più calde; il troppo calore richiama l'acqua nei frutti in maturazione bloccandone la completa ed uniforme maturazione; da una parte quando è molto caldo si da l'acqua ogni giorno, ma con la fortissima traspirazione l'acqua fuoriesce dai stomi nelle foglie ma una parte va a finire nei frutti. Cosa fare? Coltivare in mezzo sole, magari vicino o sotto una pianta. Pacciamare alla base delle piante: questo armonizza e rende più equilibrata l'evapotraspirazione. Per la mancanza di gusto le cause, a mio giudizio, sono essenzialmente: la varietà, la troppa acqua data (questo riporterebbe con il precedente problema), la non pacciamatura, il terreno carente di certi elementi (a tale riguardo si può usare del composto o del buon letame maturo). Ti saluto. Buon orto.

@@leonardodidonato Grazie Leonardo. Dalle tue indicazioni penso d’aver compreso che il mio problema siana stata la troppa acqua data. Avendo anche pacciamato con telo avrei dovuto bagnare meno. Grazie e viva l’orto e gli ortolani!

Ciao @bob-pl6mx, la difesa da questo insetto terricolo deve essere preventiva, perchè una lotta diretta efficace prevede solo prodotti chimici (almeno che sappia io). Quindi: 1) rotazione, più anni passano prima che quell'ortaggio ritorni sullo stesso terreno, meglio è; 2) eseguire spesso una lavorazione del terreno, zappature, etc. 3) anche una pacciamatura può ostacolare quest'insetto 4) non eccedere con la concimazione organica; a volte nel letame di stalla sono presenti in gran numero; Ti saluto. Buon orto.

Ciao Simona, certo è più difficile, specialmente se è un terreno dove si fa l'orto da 20-30 anni. Ci si può aiutare alternando con criterio i vari ortaggi e provando alcune consociazioni e sovesci: alternare ortaggi da radice con ortaggi da foglia con ortaggi da frutto con ortaggi da bulbo il più possibile operando con tutte le varie combinazioni; ortaggi arricchenti il terreno come piselli, fagiolini, borlotti con ortaggi forti consumatori come i cavoli; provare ad esempio la consociazione cipolla-carota per allontanare la mosca della cipolla e della carota; prevedere una parte a rotazione a riposo lasciandola incolta o con semina sovescio tipo favino o in miscuglio tipo avena, veccia, senape. L'argomento è vastissimo. Mi fermo qui. Ti saluto. Buon orto.

Ciao Extrema Ratio, la tua è una constatazione molto condivisibile; è la "risposta" della natura all'uomo "sapiens". Ti saluto. Buon orto.

Ciao Davide, Qua da me ancora non è presente. E' difficile combatterla con mezzi naturali. (è un insetto alieno per l'Italia). Visto il suo particolare ciclo come prevenzione la rotazione è fondamentale; anche creare una biodiversità nell'ambiente di coltivazione con siepi ad esempio per riparo degli uccelli possibili predatori (anche se è un rimedio a medio termine, perchè la risposta dell'ambiente non segue il nostro tempo); mi viene da pensare che lavorare la terra con una aratura a fine estate interriamo/devitalizziamo le uova che le femmine hanno deposto nel terreno. Per gli adulti oltre le trappole che sono state inefficaci si potrebbe pensare a delle reti antiinsetto , (costoso per molte piante da proteggere), trattamenti diretti a base di piretro. Sicuramente sono tutte cose a cui hai già pensato anche tu. Ti saluto. Buon orto.

@@leonardodidonato grazie di tutto, ho già una siepe molto variegata intorno all'appezzamento, ma è stata completamente divorata, credimi ad agosto non avevo più una foglia verde ma lasciano solo il reticolo trasparente delle foglie, tanto più che sono tentato di tagliarla al piede prima che arrivino a luglio.Il problema preoccupante è che ci siamo accorti che dall'anno scorso hanno cominciato ad attaccare anche le robinie. Cordialità Davide

Ciao Davide, il problema è che non ha predatori per il momento, ma la natura troverà il modo di contenerla: ci sarà qualche uccello o insetto che si "specializzerà" nel predarla. E' sempre avvenuto così, almeno in un ambiente non tanto degradato. Certo è che nel frattempo i danni li fa...a me è successo per qualche anno sugli alberi da frutto e non, attacchi massicci di Infantria, un bruco che mangiava le foglie tranne le nervature facendo enormi ragnatele. Gli alberi ed arbusti spogli già ad Agosto poi ricacciavano. E' durato qualche anno e poi più niente. E così sempre con questa evoluzione o simile ho avuto il grillotalpa. C'è un inizio, un massimo dell'infestazione ed una fase calante ed una fine. Questo dovrebbe essere il normale in un ambiente più o meno normale. Ti saluto. Buon orto nonostante tutto.

Ciao Big, ti ringrazio per questa tua condivisione; non mi sorprende; ho diverse esperienze dirette a riguardo; pensiamo se le specie fossero immutabili nel tempo: non sarebbero arrivate fino a noi con tutti i cambiamenti climatici avvenuti. La natura crea continuamente diversità (per meccanismi genetici estrinseci ed intrinseci). Su quella diversità opera la selezione naturale dell'ambiente e la selezione umana (quest'ultima con l'agricoltura). Ti saluto. Buon orto.

Gentile@@leonardodidonato grazie mille per la risposta Riguardo alle tue esperienze sei poi riuscito ad ottenere produzione da quei pomodori e fare i semi? Concordo in pieno su tutto ciò che hai scritto, la natura si adatta ed evolve per proseguire la specie, è un'argomento che a me interessa davvero molto. Spero vivamente che riescano ad arrivare in epoca di trapianto senza problemi Atttualmente sono in vasi da 10cm alti più di 20cm le piante e di colore verde vivace e brillante, verso fine mese opterò per piantarli in dei vasi più grandi per evitare l'incombere di mancanza di nutrienti o l'ingarbugliamento delle radici