L‘analisi ė interessante, ma attenzione al testo, che ė pieno di refusi. Non bisogna abituare gli studenti a copiare/incollare qualunque cosa trovino. Uno sforzo filologico va fatto. Per il resto, complimenti per l‘opera di divulgazione.
Osservazione interessante e utile, ti ringrazio per averla postata. Devo ammettere di essermi "fidato" senza confrontare col libro cartaceo, e sarebbe stato meglio farlo.
senza scomodare Napoleone, mi sembra che la situazione è la stessa anche oggi: sotto lo scellerato fascismo che ci ha portato per qualche anno alla mercè dei tedeschi siamo stati soccorsi dagli esportatori armati della democrazia: e pensate davvero che gli americani fossero venuti a salvare gli italiani oppressi? ecco oggi si festeggia quasi ottant'anni di dominazione americana e siamo nella situazione evidente che l'un popolo e l'altro sul collo ci sta! tedeschi e americani si sono alleati e sfruttano e si dividono la bella Italia di un popolo servo, retto da un governo servile e inutile...che non ha mai smesso dalla caduta dell'impero romano di essere dominato...
Secondo me, l'idea di affidarsi a liberatori stranieri è sempre stata illusoria, non solo ai tempi di Carlo Magno o di Manzoni, e l'eternità del messaggio è un segno di grandezza dell'autore. Penso, però, che dalla caduta dell'URSS, non siamo più sotto "dominazione americana"; tuttavia, in tanti anni non siamo riusciti a costruirci una vera autonomia politico-economica, e quindi siamo condannati ad una sorta di dipendenza, invece di essere membri con pari dignità di organismi internazionali.
Molto profonda questa meravigliosa poesia,anche se è breve.E'pur vero che nella vita bisogna andare sempre al succo o al centro di ogni situazione.Sovente troppe parole o discorsi sono dispersivi e non c'entrano alla sostanza del discorso.Molto bravo il Poeta e chi commenta e spiega i versi😊❤.
Grazie! Il bello è che, secondo me, anche senza il riferimento mistico, in qualche modo tutti, di fronte a certi spettacoli della Natura, non possiamo non sentircene parte.
Tanti aspetti del 600 esistono anche oggi: la distanza tra i potenti e il popolo; le leggi scritte per bene ma solo in parte attuate; i privilegi per alcuni gruppi; la demagogia più sfrenata in campagna elettorale....oggi manca un Manzoni che dia una sferzata agli abusi del potere
Purtroppo ha ragione: Manzoni scriveva del Seicento per parlare dell'Ottocento, ma non pochi di queste critiche sono ancora attualissime, prima fra tutte la questione delle leggi, complesse e scritte in modo tale che, come diceva Azzecca-Garbugli, a guardar bene tutti sono innocenti e tutti potenzialmente colpevoli; leggi che perciò diventano strumento di ricchi, potenti e prepotenti invece di essere tutela dei deboli e onesti cittadini. Fortunatamente, oggi meno che nel Seicento, ma la critica resta. Solo su un aspetto mi permetto di dissentire: per Manzoni (e io concordo) quelle leggi non erano scritte bene, ma anzi inadeguate nella formulazione stessa.
Nel film "Fahrenheit 451" (non so nel libro) accusano i libri di parlare di cose false, non esistenti. Ci vedo proprio quanto detto qui, "lo scrittore deve meravigliare il lettore", con Galileo che però meraviglia il lettore parlando di cose vere!
Forse non mi sono spiegato bene: Petrarca e Boccaccio avevano scritto nella lingua del loro presente (anche tenuto conto che il modello letterario era il latino e che qualche arcaismo è sempre stato un vezzo dei letterati), ma oramai il "loro" presente era passato.
Queste parole (che per me non sono poesia) fanno solo rabbrividire e io non sono per niente d’accordo a dire che sono scherzose. Al mio figlio di certo non ho fatto neanche leggere! Io che sono un’amante dei libri ho dovuto strappare il foglio del libro dove si trovavano queste frasi che sono davvero sconvolgenti. Non so come la gente applauda simili cose. Mi dispiace che non vada d’accordo con la gran parte di persone ma io ragiono con la mia testa e se non sono d’accordo con la massa mi dispiace.
Non a tutti piacciono le stesse forme di letteratura. Io non sono certo un amante di Cecco Angiolieri, ma credo che sia utile conoscere il mondo culturale anche nelle parti in cui ci riconosciamo. Concludo considerando che senza dubbio sono parole scherzose, ma questo non significa che lo scherzo debba sempre essere apprezzato.