Complimenti per essere riuscito ad esporre un argomento piuttosto complesso in modo chiaro semplice e in così poco tempo... Rimmarei per ore ad ascoltare... Davvero, complimenti.
La selezione ambientale favorisce gli individui che meglio si adattano all'ambiente e permette loro di riprodursi, ma questa situazione non è applicabile all'uomo, perché se un individuo non riesce ad adattarsi o cambia ambiente (diventa nomade) o modifica l'ambiente (Tecnologia)
Sacra bibbia, Geremia capitolo 17,verso 15. Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che si affida a lui... . Pertanto dove è scritto che bisogna confessare i propri peccati ad un uomo religioso sulla terra. I peccati devono essere confessati solo a Dio, chiedendo il suo perdono.
Certamente il sacerdote ha il compito di aiutare le persone a confessarsi nel modo migliore. Il video vuole indicare alcune difficoltà che possono presentarsi nell'accostarsi al sacramento della riconciliazione e vuole offrire dei suggerimenti per superare queste difficoltà. Ciò non toglie che, nei singoli casi, il confessori aiuti il penitente nell'esame di coscienza.
Personalmente ho la sensazione che San Tommaso nel lungo periodo abbia condizionato troppo il confronto all'interno della Chiesa. Ma riconosco la sua grandezza nello studio teologico che ai nostri giorni è sottovalutato o troppo vincolato.
Mi ha colpito la affermazione sul tempo, nel senso che Dio, eterno e quindi non condizionato dal tempo, onnipotente, possa continuare in qualsiasi momento l'evoluzione dell'universo e con esso degli esseri viventi, potendola spalmare in periodi diversi. Rimango comunque del parere che l'evoluzione sia stata creata da Dio, nel progetto della creazione totale, che ha avuto il via con il big bang (fenomeno inspiegabile per le sue caratteristiche, se non con un intervento fuori dal creato) e che continua e continuerà fino alla venuta di Cristo. Chi ha poi una mente aperta, con esperienza e sensibile, non potrà mai accettare che le cose avvengano per caso, basta analizzare la propria vita per rendersene conto.
Ciao Marco, permettimi un paio di appunti. Tu parli di "evoluzionismo" come di una dottrina filosofica che individua nel caso la causa o una delle cause del processo evolutivo. Senza voler entrare nel merito della definizione in sé che dai di "evoluzionismo" su cui non concordo, resta il fatto che abbiamo delle buone ragioni per individuare nel caso un fattore importante e concreto del processo evolutivo. Innanzitutto abbiamo le evidenze sperimentali che ci mostrano come in popolazioni di laboratorio (che siano moscerini o batteri o topi o altro) osserviamo effettivamente avvenire una moltitudine di mutazioni con effetti diversi sugli individui che vanno da effetti positivi a negativi ma con una chiara prevalenza di questi ultimi, e questo è un risultato atteso e coerente con un sottostante meccanismo casuale mentre risulta difficile da spiegare in termini di processo guidato. Anche l'insorgenza di molteplici malattie o malformazioni nella nostra specie dovute a specifiche mutazioni mi sembrano chiaramente più compatibili con un sottostante meccanismo non intenzionale ma puramente casuale. Un'altra osservazione che possiamo fare in natura è il fatto che normalmente in una popolazione nascono un eccesso di individui rispetto a quelli che effettivamente sopravvivranno e si riprodurranno. Di fatto normalmente in pressoché tutte le specie la stragrande maggioranza degli individui che nascono muore giovane, anche nella nostra specie fino a non molto tempo fa si osservava una mortalità infantile intorno al 40%. E questo fatto è compatibile con un meccanismo di tipo darwiniano in cui si ha una sovrapproduzione di individui che si differenziano in modo casuale ma di cui solo la minoranza più adatta sopravvive. Il fatto che il caso giochi un suo ruolo non è quindi una "filosofia", ma piuttosto una conclusione dettata dalle osservazioni. Il secondo appunto riguarda la questione dell'anima. Tu dici che la nostra specie si è evoluta da specie precedenti e poi ad un certo punto è stata dotata di anima. In uno scenario del genere io mi aspetterei di osservare se non nella documentazione fossile, quanto meno in quella archeologica, una chiara discontinuità tra il prima e il dopo che mostri questo salto ontologico. Ma io questa discontinuità non la vedo. Al contrario io osservo quella che è sostanzialmente una continuità, certamente con momenti di innovazione e accelerazione come può essere stata la rivoluzione neolitica, ma che seguono sempre un pattern di diffusione culturale (l'innovazione avviene in un luogo e in un momento e poi si diffonde). Anche andando più indietro nel tempo osserviamo che le capacità tecnologiche, manuali e intellettive sembrano seguire sempre una progressione graduale anche se non a velocità costante. Io quindi non vedo un momento in cui la nostra specie sia diventata qualcos'altro, ma piuttosto vedo un processo continuo e graduale. A meno che tu non suggerisca che anche l'anima ha avuto una progressione graduale non vedo proprio come poterla giustificare con le evidenze archeologiche.
@@sandroorlandoni2614 per quanto riguarda l'anima, bisogna distinguerli dalla mera razionalità, quindi in linea teorica è possibile avere delle specie umane capaci di manufatti, pur senza avere un'anima, come del resto dimostra lo studio di diverse specie animali, capaci di un livello minimo sia di linguaggio, sia di 'artigianalità'. Perche ci sia anima, non è necessaria o sufficiente la razionalità, ma anche la volontà. Ragion per cui è difficile stabilire tramite la paleontologia certe cose, considerando anche che la paleontologia è una scienza fumosa in continua evoluzione e basata su ciò che viene continuamente ritrovato. Per quanto riguarda il caso, è diverso dire che: l'evoluzione si basa su una diffusione totidirezionale di mutazioni (come un liquido che si diffonde su un piano in modo circolare, in tutte le direzioni), e quindi in modo che a noi pare casuale, e dire invece che l'evoluzione è dominata dal caso e non c'è una direzionalità o una finalità, perché questi sono concetti filosofici che implicano una prova scientifica che non ci sia un senso nella matura e nella vita, e queste non sono considerazioni scientifiche, ma filosofiche. La apparente casualità dei processi evolutivi (di cui conosciamo ancora abbastanza poco e quindi ci sembra una forma di casualità) non implica necessariamente che non ci sia finalità o progressione: già il solo fatto che i viventi tendano alla vita è una sorta di finalità inspiegabile: è un dato di fatto che la scienza semplicemente accetta. Figuriamoci quindi se non possa essere possibile una finalità e progressione di tipo spirituale. Ma ripeto, essendo queste delle questioni filosofiche e teologiche, sarebbe stupido farne delle questioni scientifiche
@@Ottavio_Farnese Sulla questione dell'anima, il punto che volevo evidenziare è che la presenza o l'assenza dell'anima dovrebbe fare una certa differenza, d'altronde è su questo principio che si basa il cristianesimo. Se l'anima è stata inserita in un preciso momento nel percorso della nostra evoluzione, allora mi aspetto di vedere una certa differenza tra un prima e un dopo, ma io non vedo alcun punto nel corso della nostra evoluzione in cui sia possibile individuare chiaramente un prima e un dopo. Per quanto limitate siano le documentazioni paleontologiche ed archeologiche non c'è un momento in cui passiamo dal fare asce di pietra a fare circuiti stampati o dal non saper scrivere allo scrivere la divina commedia o dal non saper dipingere a saper dipingere la cappella sistina. In tutto, anche nella rappresentazione simbolica, io vedo sempre una progressione. Per quanto limitate siano le documentazioni paleontologiche ed archeologiche sono comunque sufficientemente complete da mostrare una gradualità nella nostra evoluzione tanto fisica che nella capacità tecnologica che nella nostra capacità simbolica. Quanto alla questione del caso, questo è ciò che possiamo dire in base ai dati cha abbiamo a disposizione, e cioè che non esiste una direzionalità predeterminata, ma una direzionalità apparente guidata in realtà dalla contingenza; se quell'asteroide non avesse fatto estinguere i dinosauri la storia sarebbe andata in modo diverso, se quella frana non avesse deviato il percorso di quel fiume la storia sarebbe andata in modo diverso, se quei vulcani non avessero eruttato la storia sarebbe andata in modo diverso. Ci sono tante cose che in modo diretto o indiretto possono influire sul destino dell'evoluzione e l'evoluzione si muove esattamente come un fluido, ma non in ogni possibile direzione immaginabile, ma con una dialettica tra possibilità e vincoli ecologici che risultano appunto in questa apparente direzionalità. Che ci sia una direzionalità predeterminata questo dai dati non si vede, e l'idea che esista francamente la vedo più un racconto della speranza.
@@sandroorlandoni2614 1) Tra uomo ed il resto degli animali c'è uno stacco netto, siamo gli unici animali a poter comunicare tramite una lingua il pensiero astratto, oltretutto siamo gli unici animali che sanno di dover morire. Questa differenza può essere dovuta all'anima 2) Secondo te il caso non esiste ma esiste una dialettica tra necessità e vincoli ecologici. Mi pare di poter dire che se esiste un meccanismo non casuale può benissimo esistere un progettista che abbia stabilito questa dialettica
L,evoluzionismo e una filosofia profondamente atea. Karl marx non a caso volle Darwin a scrivere l introduzione de IL.CAPITALE e fece sua la teoria per tentare di soppiantare la teologia cattolica . Non stupisce che attualmente l evoluzionismo sia diventato una vera e propria religione atea in cui viene spiegato tutto , senza dimostrare nulla . Non ci siamo neppure con i reperti fossili in quanto una serie di eventi micoevolutivi non ha mai dato vita ad una macroevoluzione . Il,fatto che non esista neppure un solo,fossile di transizione in qualsiasi specie esaminata , ci induce a molta prudenza nei riguardi di questa teoria non modelizzabile , priva , tuttora di formulazione scientifica , non falsificabile e priva di dimostrazione di laboratorio . Attualmente , doveroso dirlo, la teoria dell evoluzione e collocata al quinto posto fra i 6 gradi di probabilità delle varie teorie . In altri termini il penultimo .
Nulla, è la solita arrampicata sugli specchi. Un colpo al cerchio e uno alla botte per mediare le posizioni della maestra elementare con quelle dei preti creazionisti alla don L. M.Pompei e tutti gli americani dell'Arca di Noè e la Terra giovane
In pratica, viene accettata la microevoluzione delle specie e si pongono dubbi sulla macroevoluzione.Quest'ultima ipotizza il passaggio dal nulla------> materia inorganica----------> materia organica-------->esseri viventi.Secondo il pensiero neodarwinista tutto ciò è accaduto per caso e nel corso del tempo ( i famosi miliardi di anni..).Si attendono leggi scientifiche, ossia sostenute da formule matematiche e dalla riproducibiltà in laboratorio.In tal senso si parla di ipotesi, non esiste una legge scientifica che garantisce questi passaggi.La microevoluzione è quella basata sul principio della domesticazione guidata. Ad esempio il cane in natura non esisteva, è stata creata tale specie dal lupo, scegliendo quelli più mansueti: addomesticandoli si è notato appunto una "microevoluzione" biologica.Se ti chiedi da chi siano stati addomesticati la risposta è l'uomo sapiens.
lo,sai cosa significa creazionista ? Significa prendere il,testo biblico alla lettera e, in particolare i 6 giorni della creazione che significano FASI , anche perché il,linguaggio ebraico era molto povero e non esisteva la nozione del tempo in miliardi . Creazionisti sono i protestanti , gli evangelici, i luterani,, i testimoni di geova . Creazionista significa fondamentalista. Quindi hai sbagliato esempio e parrocchia perché esiste la pontificia accademia delle scienze in Vaticano che è una consulta che vede coinvolti alcuni dei massimi scienziati . La scienza nasce all interno della chiesa cattolica mentre non è di casa altrove. Cita solo un testo cattolico che sia a difesa del concetto di una terra giovane di 6000 anni .
creazionismo e riferito ai fondamentalisti protestanti, testimoni di geova , o evangelici , in genere che attribuiscono significato letterale al libro della genesi in particolare . La chiesa cattolica non è mai stata creazionista anche perché la scienza è nata proprio in seno al cattolicesimo . La tesi di una terra giovane di 6000 anni non è difesa dal cattolicesimo
@@dgitto il,cattolicesimo non è affatto creazionista e tantomeno fondamentalista . Per questo ci sono protestanti , evangelici e testimoni di geova . Nessuno difende la teoria di una terra giovane di 6000 anni quindi...
Chi ha capito l'evoluzione sa che non esiste un primo homo sapiens, questo esclude che in un momento preciso l'anima sia stata introdotta in esso. Inoltre ci vorrebbe un primo maschio e una prima femmina da cui tutti gli altri homo sapiens sarebbero discesi e questo, oltre che impossibile è anche "creazionismo" e non credo che nel 2024 il creazionismo sia diverso dal terrapiattismo
Di per sé, la derivazione da una coppia originaria non si oppone alla teoria dell'evoluzione. Se può interessare, l'autore ha già risposto ad una domanda simile qui: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-8mMz24hcbC0.html&lc=UgwDKL7Bw4uJoDNe5XB4AaABAg.A7eLOIQKu-gA7l_vxm8fkc
Mi dispiace ma tu confondi due questioni diverse nel tuo commento. Il fatto che l'anima non possa essere rinfusa in un determinato momento della evoluzione umana è un tuo errore di comprensione: intanto la questione 'anima' non è argomento di cui si occupa la scienza, e quindi non ne può dire nulla. In secondi luogo nulla vieterebbe a Dio di infondere l'anima ad una determinata coppia di una determinata specie Homo. L'anima e l'immortalità non sono, filosoficamente parlando, caratteristiche necessarie per le specie di oninidi, quindi possono esserci specie di oninidi senza anima
Grazie Padre del video: molto interessante! Un saluto dal Gargano terra di San Pio da Pietrelcina e San Michele Arcangelo! Ho molta stima dell'ordine domenicano e soprattutto di San Vincenzo Ferrer!🙋🙏🌹
@@giuseppesamba si, può durare anche 10/15 minuti, ma non oltre. Il pensiero di San Tommaso è complesso. Meglio video corti spiegati bene che lunghi, perché stancano. In più ci vediamo più video 😜
Grazie per questo insegnamento spirituale che ci aiuta nel nostro cammino terreno a comprendere il mistero di misericordia e perdono che Dio ha per tutti gli uomini
Il perdono divino è sempre accessibile e nessuno ne è escluso, nemmeno coloro che, dopo il divorzio, si sono uniti civilmente ad un’altra persona, ma il cammino per riceverlo non è uguale per tutti; è uguale per tutti il desiderio che questo si possa realizzare quanto prima. Il Signore stesso afferma l’indissolubilità del matrimonio celebrato validamente e questa è una condizione che gli sposi accettano liberamente. Però, per molteplici ragioni, il matrimonio potrebbe non essere valido, perciò papa Francesco ha semplificato la procedura di verifica della validità. Se il matrimonio è valido, nessuno al mondo ha l’autorità per scioglierlo ed è per questo che la nuova unione non può essere considerata un matrimonio. La remissione dei peccati è inseparabile dal pentimento e, dunque, dalla volontà di vivere conformemente ai comandamenti del Signore. Tuttavia, le varie situazioni che possono crearsi in questa nuova unione (es. l’educazione dei figli oppure l’impossibilità di scioglierla, fosse anche per motivi economici) richiedono un’attenzione particolare: le persone non sono affatto escluse dalla vita cristiana (l’accesso alla Chiesa, infatti, non è solo quello sacramentale), ma per poter essere assolte devono essere disposte ad una forma di vita in continenza. Nelle difficoltà che si incontrano in questo cammino, bisogna perseverare nella preghiera e cercare il consiglio spirituale di un sacerdote esperto e prudente e il sostegno di una comunità.
Concepire una creazione continuamente guidata (che poi credo si possano sovrapporre al disegno intelligente) vuol dire ammettere che un Dio dovrebbe VOLERE e predisporre (e non solo eventualmente accettare) TUTTE le singole modificazioni genetiche in ogni singolo essere vivente (e non vivente come virus e prioni). E di conseguenza ogni malattia genetica sarebbe VOLUTA da Dio, ma non solo, anche l'antibiotico-resistenza, tutti i cicli vitali dei parassiti che portano al suicidio l'ospite e tutte quelle belle cose che l'evoluzione si porta dietro. Possibile tuto ciò? Non per il Dio della bibbia. Per un'altra entità? Beh in questo caso ci sarebbero infiniti rasoi di occham violati.
Chiaro e vero, Sant'Agostino è stato così moderno e così vicino a Dio, da donarci meravigliose e sincere parole per ricongiungerci al Creatore, nel Suo amore. "L'amore è tutto"